elena76, su 12-Sep-2008 13:28, dice:
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Matrimonio in Italia
Started By
Guest_Intense_*
, 05 Dec 2006 - 00:19:06
Questa discussione ha avuto 108 risposte
#41
Inviato 12 September 2008 - 13:12:15
Ciao emici,ti aiuto ben volentere,perche anche io mi so sposato con cittadino Italiano.Allora per sposarsi tu dovresti presentare in comune nulla osta al matrimonio ed il certificato di nascita tradotto e legalizato.Per ottenere la nulla osta al matrimonio hai bisogno di seguenti documenti:certficatul di stare civila,cazierul judicziar,certificatul di nastere.Queste documente devono essere tradoti in italiano ed apostilati,poi gli devi presentare al ambasciata moldava in Italia.Se ti serve qualke altro aiuto ti aiutero ben volentere.Buona fortuna.Ciao
,,Cerca di essere sempre te stesso,cosi un giorno potrai dire di essere stato l'unico.'' Jim Morrison''.
#42
Inviato 12 September 2008 - 13:43:51
il matrimonio fra un cittadino italiano ed una clandestina è ancora possibile in Italia ai sensi dell'art. 6 del TU 286/98: documenti richiesti passaporto + nulla osta. E' pur vero che però molti comuni mettono difficoltà non previste dalle leggi. Ovviamente un clandestino può essere espulso fino a quando non si è sposato.
#43
Inviato 12 September 2008 - 14:19:17
solnisco, su 12-Sep-2008 14:43, dice:
il matrimonio fra un cittadino italiano ed una clandestina è ancora possibile in Italia ai sensi dell'art. 6 del TU 286/98: documenti richiesti passaporto + nulla osta. E' pur vero che però molti comuni mettono difficoltà non previste dalle leggi. Ovviamente un clandestino può essere espulso fino a quando non si è sposato.
,,Cerca di essere sempre te stesso,cosi un giorno potrai dire di essere stato l'unico.'' Jim Morrison''.
#44
Inviato 12 September 2008 - 15:22:49
Ciao Cassandra quando mi so sposata non avevo il permesso ed mi so sposata poco tempo fa al 12 agosto,vai tranquilla prepara tutte le documenti per fare piu presto possibile la nulla osta al matrimonio.Buona fortuna
#45
Inviato 12 September 2008 - 15:47:00
cassandra, su 12-Sep-2008 15:19, dice:
....si ma sono stati dei casi che un ora prima de matrimonio la sposa o pure lo sposo(clandestino)e stato preso da carabinieri ed espulso,....ho una amica che dovrebe sposarsi fra un mese e ha una paura, (perche e clandestina)... :girl_sigh: e perquesto che vi chiedo,grazie per le vostre risposte.........
E' possibile attuare una procedura per contrastare e rendere diffficilmente attuabile questa tendenza ad impedire i matrimoni con irregolari. E' un po'difficile e bisogna adoperare un atteggiamento molto duro nei confronti della pubblica amministrazione.
Si devono fare le pubblicazioni di matrimonio per procura dell'irregolare. La procura si fa in carta semplice e con firma non autenticata, ma accompagnata da un documento di identità. Ecco un modello:
procura_speciale.rtf 38.34K 368 Download
La procura si può fare a chiunque, anche al futuro coniuge. Naturalmente vanno consegnati il Nulla-Osta al matrimonio ed il passaporto in originale. Talvolta in comune chiedono anche un certificato di nascita (apostillato e tradotto), ma non è dovuto per legge (serve solo per la indicazione dei genitori e, peraltro, in un modello ISTAT - si possono anche semplicemente dichiarare).
Naturalmente (!!!???) con la procura sorgerano i primi problemi. Bisogna pertanto portarsi dietro un amico (non deve essere un parente) che possa testimoniare, poi, di quanto accade in comune. Qualche impiegato comunale ignorante (la normativa!!!) pretende che la procura abbia la firma autenticata da notaio. Non è assolutamente vero. Si deve allora chiedere che metta subito per iscritto i motivi dell'eventuale rifiuto ai sensi dell'art. 7 del DPR 396/2000. Se non inizia la procedura e non mette nulla per iscritto bisogna querelarlo subito per omissione in atti d'ufficio. Non bisogna neanche dargli il tempo di chiedere ad altri uffici (p.e. Prefettura). L'impiegato può dare inizio alle pubblicazioni oppure può non dare inizio, mettendo per iscritto i suoi motivi. Se non fa una di queste due cose si deve querelare l'impiegato. Sarà importante per il prosieguo. Ho detto che bisogna adoperare metodi "duri"!!!
Fatte le pubblicazioni di matrimonio e trascorsi gli 8 giorni più 3 per le eventuali opposizioni ci si faccia rilasciare un certificato di avvenute pubblicazioni. La motivazione, se chiesta, può essere quella per cui non sapendo ancora se fare un matrimonio civile o religioso, lo si deve eventualmente portare al parroco. Si può quindi procedere al matrimonio. Bisogna, però, farlo in un modo molto particolare.
Innanzitutto bisogna individuare la persona in comune che è Ufficiale di Stato Civile. Non tutti gli impiegati che vi lavorano lo sono. Bisogna, poi, individuare l'orario in cui egli riceve il pubblico.
In orario di ricevimento dell'Ufficiale di Stato Civile si possono presentare i due "promessi sposi", con i due testimoni, con il certificato di avvenute pubblicazioni, per chiedere che sia celebrato immediatamente il matrimonio. Un vero e proprio matrimonio alla "don Abbondio", dunque.
E' obbligo dell'U. di Stato Civile provvedervi immediatamente. Se non lo fa si chiede, come al solito, che metta per iscritto i motivi del rifiuto. Se non procede e non mette per iscritto nulla, oppure anche se scrive i motivi per lui ostativi alla celebrazione del matrimonio, siccome non possono avere alcun valore legale, perchè non esistono proprio, lo si può querelare per omissione in atti d'ufficio.
Il risultato può anche essere l'espulsione immediata dell'irregolare, ma il "promesso sposo" italiano, con la/le querele fatte si può costituire parte civile per chiedere un consistente risarcimento danni. L'espulsione immediata ci sarebbe stata, peraltro, comunque, ma senza dimostrazione dell'azione illegale dell'Ufficiale di Stato civile.
In questo modo, si può anche proporre una più che valida opposizione al giudice in sede di espulsione.
Ad espulsione eventualmente avvenuta, si celebrerà il matrimonio in Moldova e si chiederà il visto per familiare al seguito o ricongiungimento per il coniuge, che è assolutamente dovuto.
Normamente 'utente si trova tra l'incudine del legislatore ed il martello del burocrate. In questo modo utente e burocrate invertono le posizioni.
Tutta questa procedura è ovviamente difficile da attuare ed occorre molta, ma molta determinazione. Talvolta potrebbe convenire farsi assistere da un avvocato, ma deve conoscere bene queste procedure e deve anche lui essere determinato. La cerimonia del matrimonio verrà rovinata, ma si può sempre fare un bel matrimonio religioso dopo.
Insomma io tracciato una strada e non ne vedo altre.
Un saluto a tutti,
Amedeo - amedeo_si@yahoo.it
Autore di:
Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
Ricongiungimento ... step by step
editi da: http://www.edizionidellimpossibile.com
Indice generale di Amedeo
http://ambasada.it/index.php?showtopic=4923
Autore di:
Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
Ricongiungimento ... step by step
editi da: http://www.edizionidellimpossibile.com
Indice generale di Amedeo
http://ambasada.it/index.php?showtopic=4923
#46
Inviato 12 September 2008 - 17:46:35
Amedeo, su 12-Sep-2008 16:47, dice:
E' possibile attuare una procedura per contrastare e rendere diffficilmente attuabile questa tendenza ad impedire i matrimoni con irregolari. E' un po'difficile e bisogna adoperare un atteggiamento molto duro nei confronti della pubblica amministrazione.
Si devono fare le pubblicazioni di matrimonio per procura dell'irregolare. La procura si fa in carta semplice e con firma non autenticata, ma accompagnata da un documento di identità. Ecco un modello:
attachment
La procura si può fare a chiunque, anche al futuro coniuge. Naturalmente vanno consegnati il Nulla-Osta al matrimonio ed il passaporto in originale. Talvolta in comune chiedono anche un certificato di nascita (apostillato e tradotto), ma non è dovuto per legge (serve solo per la indicazione dei genitori e, peraltro, in un modello ISTAT - si possono anche semplicemente dichiarare).
Naturalmente (!!!???) con la procura sorgerano i primi problemi. Bisogna pertanto portarsi dietro un amico (non deve essere un parente) che possa testimoniare, poi, di quanto accade in comune. Qualche impiegato comunale ignorante (la normativa!!!) pretende che la procura abbia la firma autenticata da notaio. Non è assolutamente vero. Si deve allora chiedere che metta subito per iscritto i motivi dell'eventuale rifiuto ai sensi dell'art. 7 del DPR 396/2000. Se non inizia la procedura e non mette nulla per iscritto bisogna querelarlo subito per omissione in atti d'ufficio. Non bisogna neanche dargli il tempo di chiedere ad altri uffici (p.e. Prefettura). L'impiegato può dare inizio alle pubblicazioni oppure può non dare inizio, mettendo per iscritto i suoi motivi. Se non fa una di queste due cose si deve querelare l'impiegato. Sarà importante per il prosieguo. Ho detto che bisogna adoperare metodi "duri"!!!
Fatte le pubblicazioni di matrimonio e trascorsi gli 8 giorni più 3 per le eventuali opposizioni ci si faccia rilasciare un certificato di avvenute pubblicazioni. La motivazione, se chiesta, può essere quella per cui non sapendo ancora se fare un matrimonio civile o religioso, lo si deve eventualmente portare al parroco. Si può quindi procedere al matrimonio. Bisogna, però, farlo in un modo molto particolare.
Innanzitutto bisogna individuare la persona in comune che è Ufficiale di Stato Civile. Non tutti gli impiegati che vi lavorano lo sono. Bisogna, poi, individuare l'orario in cui egli riceve il pubblico.
In orario di ricevimento dell'Ufficiale di Stato Civile si possono presentare i due "promessi sposi", con i due testimoni, con il certificato di avvenute pubblicazioni, per chiedere che sia celebrato immediatamente il matrimonio. Un vero e proprio matrimonio alla "don Abbondio", dunque.
E' obbligo dell'U. di Stato Civile provvedervi immediatamente. Se non lo fa si chiede, come al solito, che metta per iscritto i motivi del rifiuto. Se non procede e non mette per iscritto nulla, oppure anche se scrive i motivi per lui ostativi alla celebrazione del matrimonio, siccome non possono avere alcun valore legale, perchè non esistono proprio, lo si può querelare per omissione in atti d'ufficio.
Il risultato può anche essere l'espulsione immediata dell'irregolare, ma il "promesso sposo" italiano, con la/le querele fatte si può costituire parte civile per chiedere un consistente risarcimento danni. L'espulsione immediata ci sarebbe stata, peraltro, comunque, ma senza dimostrazione dell'azione illegale dell'Ufficiale di Stato civile.
In questo modo, si può anche proporre una più che valida opposizione al giudice in sede di espulsione.
Ad espulsione eventualmente avvenuta, si celebrerà il matrimonio in Moldova e si chiederà il visto per familiare al seguito o ricongiungimento per il coniuge, che è assolutamente dovuto.
Normamente 'utente si trova tra l'incudine del legislatore ed il martello del burocrate. In questo modo utente e burocrate invertono le posizioni.
Tutta questa procedura è ovviamente difficile da attuare ed occorre molta, ma molta determinazione. Talvolta potrebbe convenire farsi assistere da un avvocato, ma deve conoscere bene queste procedure e deve anche lui essere determinato. La cerimonia del matrimonio verrà rovinata, ma si può sempre fare un bel matrimonio religioso dopo.
Insomma io tracciato una strada e non ne vedo altre.
Un saluto a tutti,
Si devono fare le pubblicazioni di matrimonio per procura dell'irregolare. La procura si fa in carta semplice e con firma non autenticata, ma accompagnata da un documento di identità. Ecco un modello:
attachment
La procura si può fare a chiunque, anche al futuro coniuge. Naturalmente vanno consegnati il Nulla-Osta al matrimonio ed il passaporto in originale. Talvolta in comune chiedono anche un certificato di nascita (apostillato e tradotto), ma non è dovuto per legge (serve solo per la indicazione dei genitori e, peraltro, in un modello ISTAT - si possono anche semplicemente dichiarare).
Naturalmente (!!!???) con la procura sorgerano i primi problemi. Bisogna pertanto portarsi dietro un amico (non deve essere un parente) che possa testimoniare, poi, di quanto accade in comune. Qualche impiegato comunale ignorante (la normativa!!!) pretende che la procura abbia la firma autenticata da notaio. Non è assolutamente vero. Si deve allora chiedere che metta subito per iscritto i motivi dell'eventuale rifiuto ai sensi dell'art. 7 del DPR 396/2000. Se non inizia la procedura e non mette nulla per iscritto bisogna querelarlo subito per omissione in atti d'ufficio. Non bisogna neanche dargli il tempo di chiedere ad altri uffici (p.e. Prefettura). L'impiegato può dare inizio alle pubblicazioni oppure può non dare inizio, mettendo per iscritto i suoi motivi. Se non fa una di queste due cose si deve querelare l'impiegato. Sarà importante per il prosieguo. Ho detto che bisogna adoperare metodi "duri"!!!
Fatte le pubblicazioni di matrimonio e trascorsi gli 8 giorni più 3 per le eventuali opposizioni ci si faccia rilasciare un certificato di avvenute pubblicazioni. La motivazione, se chiesta, può essere quella per cui non sapendo ancora se fare un matrimonio civile o religioso, lo si deve eventualmente portare al parroco. Si può quindi procedere al matrimonio. Bisogna, però, farlo in un modo molto particolare.
Innanzitutto bisogna individuare la persona in comune che è Ufficiale di Stato Civile. Non tutti gli impiegati che vi lavorano lo sono. Bisogna, poi, individuare l'orario in cui egli riceve il pubblico.
In orario di ricevimento dell'Ufficiale di Stato Civile si possono presentare i due "promessi sposi", con i due testimoni, con il certificato di avvenute pubblicazioni, per chiedere che sia celebrato immediatamente il matrimonio. Un vero e proprio matrimonio alla "don Abbondio", dunque.
E' obbligo dell'U. di Stato Civile provvedervi immediatamente. Se non lo fa si chiede, come al solito, che metta per iscritto i motivi del rifiuto. Se non procede e non mette per iscritto nulla, oppure anche se scrive i motivi per lui ostativi alla celebrazione del matrimonio, siccome non possono avere alcun valore legale, perchè non esistono proprio, lo si può querelare per omissione in atti d'ufficio.
Il risultato può anche essere l'espulsione immediata dell'irregolare, ma il "promesso sposo" italiano, con la/le querele fatte si può costituire parte civile per chiedere un consistente risarcimento danni. L'espulsione immediata ci sarebbe stata, peraltro, comunque, ma senza dimostrazione dell'azione illegale dell'Ufficiale di Stato civile.
In questo modo, si può anche proporre una più che valida opposizione al giudice in sede di espulsione.
Ad espulsione eventualmente avvenuta, si celebrerà il matrimonio in Moldova e si chiederà il visto per familiare al seguito o ricongiungimento per il coniuge, che è assolutamente dovuto.
Normamente 'utente si trova tra l'incudine del legislatore ed il martello del burocrate. In questo modo utente e burocrate invertono le posizioni.
Tutta questa procedura è ovviamente difficile da attuare ed occorre molta, ma molta determinazione. Talvolta potrebbe convenire farsi assistere da un avvocato, ma deve conoscere bene queste procedure e deve anche lui essere determinato. La cerimonia del matrimonio verrà rovinata, ma si può sempre fare un bel matrimonio religioso dopo.
Insomma io tracciato una strada e non ne vedo altre.
Un saluto a tutti,
,,Cerca di essere sempre te stesso,cosi un giorno potrai dire di essere stato l'unico.'' Jim Morrison''.
#48
Inviato 18 September 2008 - 16:18:54
CRISTY, su 18-Sep-2008 15:37, dice:
Ragazzi, vi volevo chiedere se c'è qualcuno di voi che conosce qualche agenzia in Moldavia che prepara le pratiche amministrative(certif.penale, civile,traduzioni ecc) al posto mio??
prova qui
www.intertext.md
tel/fax +373 22 23 41 16 cell +373 79 46 48 68 (Nicolai)
e-mail intertext@moldova.md
facci sapere
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#49
#50
Inviato 19 September 2008 - 18:44:19
Oggi ho chiamato l'agenzia suggerita da XCXC, e mi hanno detto che è possibile fare tutti i documenti con loro, sia se si hanno parenti di 1° grado in Moldova che senza. Nel ultimo caso bisognerà fare una procura a nome loro da qualsiasi notaio e successivamente apostillarla in prefettura.
Per quanto riguarda i prezzi, sono abbastanza carucci, però se uno non ha possibilità di andare personalmente, direi che va bene...
Certificato civile, tradotto e apostillato-120€
Certificato penale, tradotto e apostillato-95€
Certificato di nascita, non mi ricordo bene però più o meno era 120€
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