Questa discussione ha avuto 108 risposte

[sergio3]

Tradate - Il giudice di pace convalida il provvedimento di espulsione. L’avvocato Carignola: «Nell’ordinanza si avanzano profili di illegittimità sulla decisione del sindaco»
«Chiederemo i danni al Comune per non aver celebrato il matrimonio»


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I mancati sposi chiederanno i danni al Comune. Lo annuncia il loro avvocato Luca Carignola dopo la sentenza emessa dal giudice ci pace di Bologna che convalida il trattenimento dello sposo di origine albanese all’interno del cpt di Bologna. «Ordinanza nella quale, però, - spiega l’avvocato -, è contenuta anche la spiegazione del Giudice che avanza profili di illegittimità sulla decisione presa dal sindaco di non sposare la coppia».
I fatti risalgono infatti a venerdì scorso quando, poco prima delle nozze in municipio tra un cittadino di origine albanese e un italiana incinta di sette mesi, gli uomini della polizia locale hanno chiesto allo straniero il permesso di soggiorno che non è stato in grado di esibire. Il ragazzo è stato quindi portato prima in questura a Varese e poi al centro di prima accoglienza di Bologna. «Per sposarci non c’era bisogno del permesso di soggiorno, ma del nulla osta dell’ambasciata che lo sposo aveva con sé – prosegue l’avvocato -. Ora avanzeremo al Giudice di pace la richiesta di sospensiva dello decreto di espulsione. Se questa verrà accolta prima che il giovane venga rimpatriato, si potrà celebrare il matrimonio. Vedremo. Sicuramente avanzeremo la richiesta di danni al Comune che non poteva rifiutarsi di celebrare il matrimonio».




Lunedi 21 Luglio 2008
M.S.
redazione@varesenews.it


L'Avv. Carignola è l'esponente della opposizione (PD) in Comune--

[cassandra]

...allora si fa il matrimonio tra un citadino italiano e una irregolare ? o pure no...mamamia che confusione,

[antalena]

minupepita, su 27-May-2008 09:27, dice:

Ole ,ole ,ole , ole...!      
Appena ho parlato con qualcuno del consolato di Bologna.

Dunque , mi hanno detto che i documenti devono essere tradotti (perche quei documenti non servono solo a loro , ma anche in comune dove ti devi sposare ) e anche l'apostila ci vuole. Adesso questo conta poco , l'important è che sono riuscita a parlare con qualcuno e che mi hanno dato l'apuntamento.

L'apuntamento c'è l'ho per 10 settembre alle 8.30 devo essere li , e nello stesso giorno ti danno il nulla osta.

Ole , ole , ole , ole....!      

Mah, io mi sono sposata qualche mese fa, e mii hanno chiesto solo la nulla osta.
Niet'altro. Ne PdS, come qualcuno sento ne traduzione dei altri doc.
Si vede che ogni comune fa a modo suo .

[minupepita]

antalena, su 22-Jul-2008 14:02, dice:

Mah, io mi sono sposata qualche mese fa, e mii hanno chiesto solo la nulla osta.
Niet'altro. Ne PdS, come qualcuno sento ne traduzione dei altri doc.
Si vede che ogni comune fa a modo suo .

Infatti, ognuno fa come gli pare non si capisce più niente. Solo confusione .

Dal sito del nostro comune c'è questa frase:

In caso di matrimonio con uno stranieroquesto deve esibire un certificato di capacità matrimoniale rilasciato delle competenti autorità del suo paese di origine dal quale risulta che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio.



Sul sito dell'ambasciata Moldava a Roma dicono cosi:

Pentru a-l obtine, cetateanul RM urmeaza sa prezinte personal la Ambasada urmatoarele acte, in original:
    1. Certificat de nastere;
    2. Certificat de stare civila (eliberat de Oficiul Central al Starii Civile, Chisinau);
    3. Cazier judiciar (eliberat de Ministerul Afacerilor Interne al Republicii Moldova);
    4. Certificat de divort (in cazul cind persoana in cauza a fost divortata);
    5. Certificat de deces al sotului/sotiei (in cazul cind persoana in cauza este vaduv/vaduva);
    6. Certificat de casatorie (in cazul cind persoana in cauza este vaduv/vaduva);
    7. Pasaportul pentru plecare in strainatate valabil;
De asemenea este necesar de a prezenta:
    8. Fotocopia unui document de identitate a viitorului sot/ viitoarei sotii (a pasaportului sau a cartii de identitate).

Pe originalul documentelor de la nr. 1 pina la nr.6 urmeaza sa fie aplicata in mod obligatoriu stampila “APOSTILA” la Ministerul Justitiei al Republicii Moldova ( or. Chisinau, str. 31 August 82).

Non si parla di traduzzioni, invece quando ho chimato il consoloato a Bologna mi hanno detto che ci vuole la traduzzione, che scatole , che devo fa'? Meglio che li traduco per non avere rognie.

Un mese fà, mia madre mi ha fatto tutti i certificati, quello di nascita e di stato civile erano in rumeno, così, bisogna tradurle...,invece quel penale lo facevano in italiano, ma come che hanno una validità di soli 3 mesi ho lasciato perdere perchè al consolato devo andare il 10 settembre. Oggi sono andate a rifare il certificato penale e sorpresa, non lo fanno più in italiano.



Quindi, devo mettere l'Apostile su 3 documenti originali, poi andare a tradurre tutti e tre e di mettere un'altra Apostile sulle traduzioni.

Un bel casino...

[sergio3]

Tradate - Il ragazzo albanese protagonista del matrimonio non celebrato per mancanza del permesso di soggiorno, è stato espulso dall'Italia
Il mancato sposo rispedito in Albania


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E' tornato in Albania accompagnato dagli agenti di pubblica sicurezza il ragazzo albanese protagonista nei giorni scorsi del mancato matrimonio con una cittadina italiana residente a Tradate.

Dopo la convalida del decreto di espulsione, avvenuta lunedì scorso nel Centro di permanenza temporanea di Bologna (dove era stato condotto l'immigrato) , il Prefetto ha firmato il decreto di allontanamento dal territorio italiano e l'albanese è stato quindi riaccompagnato nel suo paese natio.

Prima, però, tramite il loro legale, i due fidanzati avevano chiesto ed ottenuto dal sindaco di Tradate che concedesse la delega all'Ufficiale di stato civile di Bologna per la celebrazione del matrimonio. Le nozze non si sono però potute celebrare nemmeno lì, proprio a causa del procedimento di espulsione in corso.

Il caso della coppia italo-albanese ha avuto anche un'eco nel consiglio comunale di ieri sera a Tradate: il capogruppo dell'Ulivo Luca Carignola (che è tra l'altro il legale dei due giovani) ha attaccato il sindaco accusandolo di avere negato ai due ragazzi il diritto primario alla famiglia, cosa ancora puiù grave dal momento che lei è in attesa di un bambino del fidanzato albanese.

Da parte sua il sindaco Stefano Candiani ha ribadito la correttezza della procedura adottata "che - ha detto - rispetta le leggi in vigore in tema di immigrazione, ma soprattutto rispetta i diritti di quegli immigrati onesti che, seguendo le corrette procedure, devono faticare dieci anni per guadagnarsi il diritto alla cittadinanza italiana".




Venerdi 25 Luglio 2008
redazione@varesenews.it

[XCXC]

io se fossi nel Sindaco starei attento alle esternazioni con frasi del tipo "un tentativo di bypassare con furbizia le regole"

con un buon avvocato potrebbe pagarla cara. E se fossi al posto della ragazza ITALIANA inizierei a querelarlo...

in tribunale ordinario poi agirei con la massima sollecitudine per il diritto negato alla famiglia, COSTITUZIONALMENTE un fatto molto grave.

Questi, caro Sergio, sono leghisti ignoranti che procureranno molti danni al nostro Paese. Qui io nn valuto l'albanese ma il CITTADINO ITALIANO privato di un diritto fondamentale.

Ripeto, io sposo chi voglio!!!

E concludo che questa sparata da sceriffo bovaro nn serve a nulla perche' la cittadinanza non e' automatica con la firma in Municipio...

gli strumenti di Legge esistono per controllare i matrimoni fittizi e quindi annullarli.

Diciamola tutta... il caro sgnor Sindaco conosce bene i mezzi economici dei ragazzi.... e va sul sicuro.

Sarebbe stato zitto se quella ragazza fosse milionaria ... cosi' da permettersi di ingaggiare un Taormina o Buongiorno di turno per fargli un mazzo cosi'...

la vigliaccheria degli ignoranti...

che purtroppo nella Lega sono presenti.

Bossi a Venezia aveva detto: "E' finita l'era delle grida, abbiamo bisogno di giovani intelligenti ed illuminati."

Ovviamente qualora fossi sicuro che il matrimonio sia veramente fittizio (pratica non rara in Italia dal costo di 5.000 euro circa) nn potrei che condividere l'espulsione.

Ma questo deve avvenire tramite indagini degli inquirenti

un Sindaco non deve permettersi di mancare all'obbligo di legge.

Io se fossi primo cittadino unirei in matrimonio QUALSIASI CITTADINO ITALIANO. Anzi, ai poliziotti impedirei di avvicinarsi e turbare la cerimonia.

Questi sono piccoli obiettivi....

degni di piccoli cervelli...

[sergio3]

Difatti a questo  sindaco non  ho dato il voto-- lo conosco bene-- di cazz..e ne ha fatte molte-- a partire della eccessiva cementificazione  a a licenze molto strane e piene di soprusi per la costruzione di un centro commerciale .
E' un ragazzo di 35 anni, cootitolare di un'ottima azienda di stampaggio materie plastiche col babbo e lo zio, ma se lo sono tirato fuori dalle scatole lasciandogli fare il "politico".
L'avv. Carignola capo della opposizione (PD) anche lui molto giovane, ma con alle spalle un padre avvocato decisamente preparato (anche se era l'avvocato di tutti i mafiosi che c'erano in Tradate, visto che era un sito di "confino")-
Il buon Stefano C. avrà le sue gatte da pelare.

Vai a curiosare sul sito ALTRA TRADATE TV

[sergio3]

Da ANSA notizie: l'operazione anti matrimoni con clanestini, continua: non so che dire.


» 2008-07-27 10:20
CARABINIERI BLOCCANO NOZZE, SPOSO CLANDESTINO
VALMADRERA (LECCO) - Una impiegata lecchese di 40 anni non ha potuto sposarsi, ieri, con un nordafricano di sei anni più giovane perché i carabinieri hanno bloccato le nozze poche minuti prima che si celebrassero.

La cerimonia era in programma al municipio di Valmadrera, ma i militari del comando provinciale di Lecco hanno telefonato al sindaco e all'assessore addetto al rito civile di non presentarsi perché avevano scoperto che il promesso sposo, di 34 anni, di professione pizzaiolo in un locale della zona era un clandestino.

L'uomo, una volta identificato, è stato condotto in caserma per avviare le pratiche di espulsione dal territorio nazionale. La donna ha dichiarato ai carabinieri di non essere assolutamente a conoscenza che il futuro marito fosse un irregolare e di non sospettare minimamente che potesse trattarsi di un matrimonio di comodo.

[minupepita]

sergio3, su 27-Jul-2008 10:41, dice:

Da ANSA notizie: l'operazione anti matrimoni con clanestini, continua: non so che dire.


» 2008-07-27 10:20
CARABINIERI BLOCCANO NOZZE, SPOSO CLANDESTINO
VALMADRERA (LECCO) - Una impiegata lecchese di 40 anni non ha potuto sposarsi, ieri, con un nordafricano di sei anni più giovane perché i carabinieri hanno bloccato le nozze poche minuti prima che si celebrassero.

La cerimonia era in programma al municipio di Valmadrera, ma i militari del comando provinciale di Lecco hanno telefonato al sindaco e all'assessore addetto al rito civile di non presentarsi perché avevano scoperto che il promesso sposo, di 34 anni, di professione pizzaiolo in un locale della zona era un clandestino.

L'uomo, una volta identificato, è stato condotto in caserma per avviare le pratiche di espulsione dal territorio nazionale. La donna ha dichiarato ai carabinieri di non essere assolutamente a conoscenza che il futuro marito fosse un irregolare e di non sospettare minimamente che potesse trattarsi di un matrimonio di comodo.

   mah... troppo comodo, ma chi ci crede?

[minupepita]

Ole, ole, ole

Ieri 10.09.08, sono stata al Consolato di Bologna ed ho ricevuto la Nulla Osta al matrimonio.