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Questa discussione ha avuto 142 risposte

#11 Carlo

Carlo

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Inviato 15 April 2009 - 14:10:48


Mercoledì 15 Aprile 2009  
In Moldavia la Russia attacca l’U.E. Che tace        
Scritto da Stefano Magni    

Giovedì scorso Sergej Lavrov, ministro degli Esteri della Federazione Russa, salutava con favore la nuova era di distensione con gli Stati Uniti di Obama. Perché? Vedere cosa è successo in Moldavia (repubblica ex sovietica) per credere.
In Moldavia (il cui nome ufficiale sovietico è Repubblica Moldova), i comunisti (non “post” e neppure “neo”, ma comunisti duri e puri) pro-Cremlino hanno vinto le elezioni con più del 50% dei voti. Il presidente Vladimir Voronin afferma che le elezioni sono state libere ed eque, nel rispetto degli standard internazionali e dei diritti umani. L’opposizione, costituita da una coalizione di partiti liberali e popolari, la pensa diversamente: brogli e intimidazioni ai danni degli elettori, soprattutto fuori dalla capitale Chisinau. Il segretario del Partito Liberale, Vlad Filat, ha dichiarato alla Reuter che: “le autorità non hanno rispettato i patti stipulati con il presidente Voronin” per permettere all’opposizione l’accesso alle liste dei votanti.
Gli osservatori internazionali denunciano violazioni minori. Il portavoce dell’Organizzazione in Moldavia, Matti Sidoroff, ha dichiarato che il processo elettorale abbia rispettato i principali standard internazionali, ma il 6 aprile, durante lo spoglio, aveva anche citato casi di “indebita pressione amministrativa” nel voto.
Al di là dell’indignazione per il sospetto di frodi, l’opposizione teme di assistere alla crescita di una nuova dittatura post-sovietica, in grado di mantenere il potere, più o meno democraticamente, in un periodo di tempo indeterminato. I comunisti, con una maggioranza schiacciante, possono rieleggere il prossimo presidente della repubblica, mantenere il controllo sull’esecutivo, sulla magistratura e sull’economia locale, negare alla Moldavia le sue aspirazioni a entrare nell’Ue e nella Nato, oscillare fra una politica pro-russa o pro-occidentale a seconda del momento, come tutte le dittature post-sovietiche. Questo contribuisce a spiegare la rabbia scoppiata soprattutto fra i giovani universitari, scesi in piazza e gettatisi all’assalto delle istituzioni. Un morto, 270 feriti, 193 arrestati: è questo l’esito del martedì di fuoco a Chisinau.
Vladimir Voronin ha subito trovato il suo capro espiatorio: la Romania. Il suo ambasciatore è già stato dichiarato “persona non grata”, è stato negato l’accesso ai cittadini rumeni, i reporter loro connazionali sono stati espulsi, un rumeno è stato arrestato, accusato di aver contribuito a pianificare i disordini.
Non è un caso che si scelga di scaricare la responsabilità su Bucarest, perché la Moldavia ha una maggioranza di lingua neolatina, una bandiera uguale a quella del vicino europeo e una storia di appartenenza alla Romania dal 1918 fino alla II Guerra Mondiale, quando, in base al Trattato Ribbentrop-Molotov l’Urss di Stalin occupò militarmente la regione Bessarabia (attualmente divisa fra Moldavia e Ucraina). La Romania fu già accusata di alimentare le insurrezioni moldave negli ultimi anni dell’Urss, quando la popolazione, nel 1988, avviò un vasto movimento di protesta per ripristinare l’uso della propria lingua neolatina al posto del russo ufficiale. Nel 1991, quando la Moldavia dichiarò la propria indipendenza dall’Urss e chiese il ritiro della XIV armata sovietica dal territorio della Transnistria, i russi intervennero militarmente, separarono, di fatto, la loro regione al di là del Dniestr dal resto del Paese (proprio come hanno fatto con l’Ossezia nell’agosto del 2008 a spese della Georgia) e minacciarono ancora la Romania. “Possiamo arrivare a Bucarest in due ore” affermava più volte il generale Alexandr Lebed durante quella guerra, per far capire al vicino che stava facendo sul serio.
C’entrano i russi anche in questa crisi? C’entrano eccome, nel senso che incombono nel teatro d’operazioni. I Russi sono sempre militarmente presenti nella Transnistria e possono intervenire ancora per poi dichiarare l’indipendenza della regione moldava a maggioranza russa. Per ora si limitano alle minacce, sia da parte del ministro degli Esteri Sergej Lavrov (anch’egli ha accusato la Romania di aver fomentato i disordini), che tuona contro le “ingerenze straniere” nella repubblica ex sovietica. Seguendo il solito schema, i partiti nazionalisti russi additano la responsabilità di un nemico esterno che starebbe complottando per rovesciare il governo moldavo. Non mancano le accuse lanciate alla Cia, il capro espiatorio classico di tutti i regimi post-comunisti. Mercoledì, all’indomani degli scontri a Chisinau, il vice-capogruppo parlamentare di Russia Unita (quello di Vladimir Putin e Dmitri Medvedev) dichiarava che lo scopo dell’insurrezione fosse: “Indebolire l’influenza della Russia nei paesi della ex Unione Sovietica affinché intorno alla Russia non vi siano più Stati filorussi”. Il partito putiniano ha ribattezzato arbitrariamente la rivolta “rivoluzione lilla” (visto che “in Moldavia crescono i lilla”) per sottolineare la continuità con le rivoluzioni “colorate” (rosa e arancione) di Georgia e Ucraina, tutte, secondo la propaganda russa, “pilotate dalla Cia”.
Tutto segue il solito schema delle rivoluzioni e controrivoluzioni nelle repubbliche ex sovietiche, dunque. Tranne una cosa: il silenzio assordante di Ue e Stati Uniti. Sia nel caso della Rivoluzione delle Rose in Georgia (2003), che in quello della Rivoluzione Arancione in Ucraina (2004), Bruxelles e Washington avevano preso posizione al fianco dei partiti democratici e filo-europei. Oggi tacciono, mostrano imbarazzo di fronte alle accuse rivolte alla Romania, danno un appoggio sostanziale alla classe dirigente comunista. Javier Solana, alto rappresentante della Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue ha immediatamente definito “inammissibile” l’assalto alle sedi istituzionali da parte degli insorti. E’ evidentemente inaccettabile issare la bandiera blu stellata dell’Ue su un palazzo presidenziale, come hanno fatto i liberali moldavi. Non c’è stata alcuna protesta per l’arresto di 193 oppositori. Solo un invito alla calma rivolto salomonicamente a entrambe le parti. La Repubblica Moldova parteciperà regolarmente all’incontro per la partnership dell’Est con i membri del club dei 27. Come gesto di buona volontà, Voronin ha concesso all’opposizione il riconteggio delle schede. Sapendo che la Corte Suprema, le commissioni elettorali e tutta la macchina dello Stato sono già nelle sue mani, è sicuro di veder confermata la sua vittoria. Bruxelles è intervenuta solo per smorzare la tensione con la Romania (suo membro a pieno titolo) ma non è affatto diminuito il volume di accuse verbali riversate su Bucarest da Voronin e da Mosca. La Nato (di cui pure la Romania fa parte) tace da quattro giorni. Barack Obama, appena tornato dall’Europa, non ha speso una sola parola sulla crisi.
Ecco perché il Cremlino festeggia la nuova era di rapporti con l’Occidente: ha capito di avere carta bianca sulle sue ex colonie. E che minacciare un Paese membro della Nato e della Ue non costa più nulla.

www.libertiamo.it


Rick, sono sempre i soliti giornalisti..ma non riesco a trovare di meglio..




#12 Guest_Alfredito_*

Guest_Alfredito_*
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Inviato 15 April 2009 - 14:11:07


http://www.cec.md/i-...esa15APRILIE433


#13 placinta

placinta

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Inviato 15 April 2009 - 16:14:38


Quante imperfezioni!

Visualizza messaggioCarlo, su 15-Apr-2009 16:10, dice:

Mercoledì 15 Aprile 2009  
In Moldavia la Russia attacca l’U.E. Che tace        
Scritto da Stefano Magni    

Giovedì scorso Sergej Lavrov, ministro degli Esteri della Federazione Russa, salutava con favore la nuova era di distensione con gli Stati Uniti di Obama. Perché? Vedere cosa è successo in Moldavia (repubblica ex sovietica) per credere.
In Moldavia (il cui nome ufficiale sovietico è Repubblica Moldova), In Moldova o Repubblica Moldova (il cui nome sovietico è Moldavia) i comunisti (non “post” e neppure “neo”, ma sedicenti comunisti duri e puri) pro-Cremlino (da quando? Dalle elezioni 2009?)  hanno vinto le elezioni con più del quasi il 50% dei voti. Il presidente Vladimir Voronin afferma che le elezioni sono state libere ed eque, nel rispetto degli standard internazionali e dei diritti umani. L’opposizione, costituita da una coalizione di partiti liberali e popolari, la pensa diversamente: brogli e intimidazioni ai danni degli elettori, soprattutto fuori dalla capitale Chisinau. Il segretario del Partito Liberale, Vlad Filat, ha dichiarato alla Reuter che: “le autorità non hanno rispettato i patti stipulati con il presidente Voronin” per permettere all’opposizione l’accesso alle liste dei votanti.
Gli osservatori internazionali denunciano violazioni minori. Il portavoce dell’Organizzazione in Moldavia, Matti Sidoroff, ha dichiarato che il processo elettorale abbia ha (un giornalista non può fare questo errore grammaticale, voto 3---) rispettato i principali standard internazionali, ma il 6 aprile, durante lo spoglio, aveva  ha anche citato casi di “indebita pressione amministrativa” nel voto.
........bla bla bla.......sull’economia locale, negare alla Moldavia le sue aspirazioni a entrare nell’Ue e nella Nato  :o (per fare cosa nella NATO?), oscillare fra una politica pro-russa o pro-occidentale a seconda del momento, come tutte le dittature post-sovietiche (????????????? Mah? Qua diamo proprio i numeri :conf (13): ). Questo contribuisce a spiegare la rabbia scoppiata soprattutto fra i giovani universitari, scesi in piazza e gettatisi all’assalto delle istituzioni. Un morto (che dica però di cosa è morta!), 270 feriti, 193 arrestati: è questo l’esito del martedì di fuoco a Chisinau.
Vladimir Voronin ha subito trovato il suo capro espiatorio: la Romania. Il suo ambasciatore è già stato dichiarato “persona non grata”, è stato negato l’accesso ai cittadini rumeni (non è proprio così, ma va bè..), i reporter loro connazionali sono stati espulsi, un rumeno è stato arrestato, accusato di aver contribuito a pianificare i disordini.
Non è un caso che si scelga di scaricare la responsabilità su Bucarest, perché la Moldavia ha una maggioranza di lingua neolatina, una bandiera uguale a quella del vicino europeo e una storia di appartenenza alla Romania dal 1918 fino alla II Guerra Mondiale (è per questo che si da la responsabilità alla Romania?), quando, in base al Trattato Ribbentrop-Molotov l’Urss di Stalin occupò militarmente la regione Bessarabia (attualmente divisa fra Moldavia e Ucraina). ....bla, bla, bla.....
C’entrano i russi anche in questa crisi? C’entrano eccome, nel senso che incombono nel teatro d’operazioni (assi? Ma non sono stati i Romeni ad intervenire? Non sono i romeni e una parte dei ragazzini moldavi a chiedere l'unione con la Romania? Non mi pare fosse la Russia? :conf (13): ). I Russi sono sempre militarmente presenti nella Transnistria e possono intervenire ancora per poi dichiarare l’indipendenza della regione moldava a maggioranza russa. Per ora si limitano alle minacce, sia da parte del ministro degli Esteri Sergej Lavrov (anch’egli ha accusato la Romania di aver fomentato i disordini), che tuona contro le “ingerenze straniere” nella repubblica ex sovietica. Seguendo il solito schema, i partiti nazionalisti russi additano la responsabilità di un nemico esterno che starebbe complottando per rovesciare il governo moldavo. Non mancano le accuse lanciate alla Cia (?????), il capro espiatorio (e ridaje con sti caproni!) classico di tutti i regimi post-comunisti (fissato il ragazzo). ...bla, bla, bla....Tutto segue il solito schema delle rivoluzioni e controrivoluzioni nelle repubbliche ex sovietiche, dunque. Tranne una cosa: il silenzio assordante di Ue e Stati Uniti. Sia nel caso della Rivoluzione delle Rose in Georgia (2003), che in quello della Rivoluzione Arancione in Ucraina (2004), Bruxelles e Washington avevano preso posizione al fianco dei partiti democratici e filo-europei (e forse hanno finalmente capito che bel granchio che hanno preso, basta guardare come sono messe ora Georgia ed Ukraina, UN DISASTRO! Meglio, mmmmmmolto meglio starne fuori!!!!!). Oggi tacciono, mostrano imbarazzo di fronte alle accuse rivolte alla Romania, danno un appoggio sostanziale alla classe dirigente comunista (ma che c'entra comunista o no, è la classe che hanno legittimamente eletto i cittadini moldavi) . Javier Solana, alto rappresentante della Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue ha immediatamente definito “inammissibile” l’assalto alle sedi istituzionali da parte degli insorti. E’ evidentemente inaccettabile issare la bandiera blu stellata dell’Ue (ma soprattutto quella Romena!!!) su un palazzo presidenziale, come hanno fatto i liberali moldavi  . Non c’è stata alcuna protesta per l’arresto di 193 oppositori (devastatori del bene pubblico). Solo un invito alla calma rivolto salomonicamente a entrambe le parti. La Repubblica Moldova parteciperà regolarmente all’incontro per la partnership dell’Est con i membri del club dei 27. Come gesto di buona volontà, Voronin ha concesso all’opposizione il riconteggio delle schede. Sapendo che la Corte Suprema, le commissioni elettorali e tutta la macchina dello Stato sono già nelle sue mani, è sicuro di veder confermata la sua vittoria. Bruxelles è intervenuta solo per smorzare la tensione con la Romania (suo membro a pieno titolo) ma non è affatto diminuito il volume di accuse verbali riversate su Bucarest da Voronin e da Mosca. La Nato (di cui pure la Romania fa parte) tace da quattro giorni. Barack Obama, appena tornato dall’Europa, non ha speso una sola parola sulla crisi (perchè finalmente c'è a capo degli Stati Uniti una persona molto intelligente, che prima di parlare pensa).
Ecco perché il Cremlino festeggia la nuova era di rapporti con l’Occidente: ha capito di avere carta bianca sulle sue ex colonie. E che minacciare un Paese membro della Nato e della Ue non costa più nulla (non ha minacciato, eventualmente deninciato).
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complimenti all'obiettività ed alla professionalità del
pseudo-giornalista STEFANO MAGNI



#14 Rick

Rick

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Inviato 15 April 2009 - 16:40:19


I complimenti falli a Carletto ,
che gioca a fare il finto tonto

e tra un “non so” ed un “non capisco”
sposa solo tesi di un certo tipo
e scivola leggiadro cavalcando con apparente indifferenza l’onda dei tumulti .

Visualizza messaggioCarlo, su 15-Apr-2009 16:10, dice:

Rick, sono sempre i soliti giornalisti..ma non riesco a trovare di meglio..

A meno che
si debba pensare che si tratti di un inetto
completamente privo di facoltà di discernimento .



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#15 Rick

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Inviato 15 April 2009 - 16:53:05


Visualizza messaggioCarlo, su 15-Apr-2009 16:07, dice:

La Corte D'Appello di Chisinau, su richiesta del Partito Comunista, ha proibito che le liste elettorali possano essere copiate o scannerizzate, come autorizzato dalla Commissione Centrale Elettorale su domanda dei partiti d'opposizione.
Le stesse liste possono solo quindi essere guardate e quindi eventuali ''inesattezze''(.........), riportate solo a voce.
I partiti dell'opposizione stessa hanno subito preannunciato ricorso alla Corte Suprema di Giustizia.

Come mai Rick ?
allora , cerchiamo di essere precisi , perchè di allusioni alla travaglio mi sono rotto le OO !

Il partito comunista ha chiesto ?!?!?!!?

Semmai il governo !

PERchè ? Perche i documenti per essere attendibili devono avere fonte certa

e mettere in giro copie di cui poi si contesterebbe l'originalità

contribuirebbe solo ad aumentare il CAOS !

C'è che di caos si ciba ( opposizioni)  e chi il CAOS ha il dovere di limitarlo (governo) .



ED ORA TI RACCONTO PER L'ENNESIMA VOLTA
QUALCOSA CHE NON TI RACCONTERANNO MAI
LE SOLITE E SOLE SIRENE A CUI TU DAI TANTO ASCOLTO .

chi le fa le liste elettorali ?

lo sai ?


No è ....... l immaginavo .


BEne , le liste elettorali sono a carico delle autorità locali ,
non del governo centrale .

E sicuramente saprai che alle ultime elezioni locali , il PCRM ha conquistato solo 10 su 30 di queste autorità locali .

CIO SIGNIFICA CHE PER 2 TERZI
LE LISTE ELETTORALI SONO  STATE REDATTE
A CARICO DI AMMINISTRAZIONI LOCALI IN MANO ALL'OPPOSIZIONE !

CAPITO MI HAI ?!!?!


questo ovviamente , a prescindere che le liste in se e per se non significano un bel niente ,

DEVONO PROVARE CHE HA VOTATO ANCHE CHI ERA IN LISTA ED ERA MORTO !

altrimenti sono solo chiacchierre !



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#16 Carlo

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Inviato 15 April 2009 - 17:09:40


Visualizza messaggioRick, su 15-Apr-2009 18:40, dice:

I complimenti falli a Carletto ,
che gioca a fare il finto tonto

Grazie Rick, sapevo che prima o poi i complimenti me li avreste fatti...

e tra un “non so” ed un “non capisco”
sposa solo tesi di un certo tipo
e scivola leggiadro cavalcando con apparente indifferenza l’onda dei tumulti .

Io non sposo tesi di un certo "tipo"... Il problema forse è un'altro..io non ho "interessi" da difendere..amo i popoli liberi..Rick a 17 anni vendevo il "Manifesto"...le mie idee politiche sono di sinistra, ma amo i popoli liberi e non amo chi si arricchisce (leggi politici) sventolando una bandiera...questo l'ho capito un pò più in là dei 17 anni..ma l'ho capito..

A meno che
si debba pensare che si tratti di un inetto
completamente privo di facoltà di discernimento .

Detto da te potrebbe essere un complimento..ma ora ho imparato a non arrabbiarmi e a non cadere nelle provocazioni...

P.S. L'articolo è stato riportato per suscitare un minimo di discussione ed uscire dai soliti schemi..mentali..a volte fa bene..a tutti.

Un saluto e non "da un'inetto" (che vuol dire: incapace di svolgere in modo sia pure approssimativo i propri compiti..a quelli di propaganda politica pensaci tu che sei più adatto..)




#17 marcuzzzo

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Inviato 15 April 2009 - 17:12:10


Visualizza messaggioRick, su 15-Apr-2009 15:52, dice:

ma tu sei quello stesso UZZO

che chiese a degli Hacker rumeni
di attaccare Moldweb in quanto a tuo modo di vedere
covo di eversivi anti romania ?

Peccato che quegli stessi Hacker racontarono tutto all'ADM  :24:

Io mi sono sempre meravigliato
che ti abbiano fatto rientrare su moldweb ,
dopo una cosa del genere  :conf (13):

sinceramente rick ora noi siamo su piani e opinioni differenti,ma perché ogni volta ti metti a denigrare il sottoscritto? io non ho contattato nessun hacker rumeno, e ti invito a non dire più stronzate..

basta con questi giochetti!!



QUOTE(Rick @ 18-Apr-2009 15:40) Visualizza messaggio

il rumeno non lo capisco

il moldavo si  :)

#18 marcuzzzo

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Inviato 15 April 2009 - 17:16:16


Visualizza messaggioRick, su 15-Apr-2009 15:59, dice:

Sissi , vai a rileggerti la storia dei Sudeti nella rep. Ceca ,
dei discorsi annessionistici di Hitler

e della costante propaganda rivolta a quel popolo
Era solito dire  " ovunque c'è un tedesco , c'è Germania !"

Vedrai che scoprirai un bel po' di analogie con l'esprimersi di Basescu  :angry:

"Ovunque c'è un rumeno , c'è romania ! "
Hanno provato questo ?!?!?

Non mi risulta !

Solo che la differenza tra la Romania e la Russia, o se vuoi tra Basescu e Putin..o medvedev---putin? è che la russia ha operato CONCRETAMENTE ovunque dove c'erano comunità di russofoni.

- in transnistria
- in georgia

etc...etc..etc..

ti risulta che la Romania abbia mandato carri armati in moldova??...

Hitler o Stalin abitano ancora a mosca,se mi passi l'iperbole..



QUOTE(Rick @ 18-Apr-2009 15:40) Visualizza messaggio

il rumeno non lo capisco

il moldavo si  :)

#19 marcuzzzo

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Inviato 15 April 2009 - 17:33:01


Visualizza messaggioRick, su 15-Apr-2009 18:53, dice:


ED ORA TI RACCONTO PER L'ENNESIMA VOLTA
QUALCOSA CHE NON TI RACCONTERANNO MAI
LE SOLITE E SOLE SIRENE A CUI TU DAI TANTO ASCOLTO .

chi le fa le liste elettorali ?

lo sai ?
No è ....... l immaginavo .
BEne , le liste elettorali sono a carico delle autorità locali ,
non del governo centrale .

E sicuramente saprai che alle ultime elezioni locali , il PCRM ha conquistato solo 10 su 30 di queste autorità locali .

CIO SIGNIFICA CHE PER 2 TERZI
LE LISTE ELETTORALI SONO  STATE REDATTE
A CARICO DI AMMINISTRAZIONI LOCALI IN MANO ALL'OPPOSIZIONE !

CAPITO MI HAI ?!!?!
questo ovviamente , a prescindere che le liste in se e per se non significano un bel niente ,

DEVONO PROVARE CHE HA VOTATO ANCHE CHI ERA IN LISTA ED ERA MORTO !

altrimenti sono solo chiacchierre !

peccato che l'informazione la dai sempre a metà:

O mare vina referitor la incorectitudinea intocmirii listelor electorale ii revine Comisiei Electorale Centrale, care a inmanat la inceputul perioadei electorale secretarilor consiliilor raionale CD-uri in care erau incluse date personale ale cetatenilor Republicii Moldova primite de la Ministerul Tehnologiilor Informationale, in baza carora au si fost intocmite listele electorale".



La Commissione Elettorale Centrale, ha diramato all'inizio del periodo elettorale, ai segretari dei consigli "raionali" dei CD nei quali erani inclusi dati personali di cittadini della Repubblica Moldova, ricevuti dal Ministero delle Tecnologie Informative, in base alle quali sono state preparate le liste elettorali.



Quindi alle liste in possesso dei vari segretari locali, sono stati trasmessi dati integrativi a livello del governo centrale.  :conf (13):

Curtea de Apel de la Chisinau



QUOTE(Rick @ 18-Apr-2009 15:40) Visualizza messaggio

il rumeno non lo capisco

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#20 Rick

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Inviato 15 April 2009 - 17:41:15


Visualizza messaggiomarcuzzzo, su 15-Apr-2009 19:33, dice:

peccato che l'informazione la dai sempre a metà:

O mare vina referitor la incorectitudinea intocmirii listelor electorale ii revine Comisiei Electorale Centrale, care a inmanat la inceputul perioadei electorale secretarilor consiliilor raionale CD-uri in care erau incluse date personale ale cetatenilor Republicii Moldova primite de la Ministerul Tehnologiilor Informationale, in baza carora au si fost intocmite listele electorale".

La Commissione Elettorale Centrale, ha diramato all'inizio del periodo elettorale, ai segretari dei consigli "raionali" dei CD nei quali erani inclusi dati personali di cittadini della Repubblica Moldova, ricevuti dal Ministero delle Tecnologie Informative, in base alle quali sono state preparate le liste elettorali.
Quindi alle liste in possesso dei vari segretari locali, sono stati trasmessi dati integrativi a livello del governo centrale.  :conf (13):

Curtea de Apel de la Chisinau

E' compito della amminstrazioni locali controllare le liste elettorali

E sono le stesse amminsitrazioni locali che
DEVONO trasmetterei dati sensibili  
all'amministrazione centrale .

E proprio oggi il direttore del servizio centrale informatico "registru" ha affermato che è compito delle amministrazioni locali confrontare i loro dati con quelli dell'archivio centrale .

Ma qui si parla di Moldova , non della California !


Cmq Uzzo , io le notizie le do , a differenza di altri che le nascondono  :girl_hospital:



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