Rick, su 11-Apr-2009 17:15, dice:
1°
Silvano ti ha già spiegayo MOLTO bene che la bessarabia è stata ceduta dai rumeni in cambio della Transilvania
Moltov und Ribbentrop non c'entrano una H
Mah, il patto ribbentrop molotov prevedeva: cessione del quadrilatero (dobrogea) alla Bulgaria, Transilvania all'Ungheria, Bucovina e Bassarabia all'URSS
Il patto è del 39' quindi la Moldova è stata ripresa due volte,tu stai parlando di fatti del 44'.
Cita
2°
Gulag non sono solo e sempre = campo di contramento !
erano gulag anche autentiche forme di colonizzazine di terre spopolatre dell'immensa URSS
esitevamo gulag che era ne più ne meno che villaggi !
se voliamo parlare di "colonie" dobbiamo anche dire che questi "coloni" avevano si qualche piccolo privilegio rispetto a chi finiva nel Gulag, ma questi ultimi comunque dovevano vivere ai margini, potevano ricevere la visita dei parenti,ma non si potevano sganciare o andar via dal luogo dove erano stati assegnati.
Inoltre sempre questi coloni, erano detenuti che si erano macchiati di reati contro lo stato inferiori ai 5 anni, se non sbaglio. Solo che, secondo i calcoli del ministero dell'economia, per sfruttare queste zone "poco popolate" ma molto produttive, si poteva reiterare la condanna per "n" anni senza preavviso..chiamala gita di piacere,,
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4°
non russificazione , ma soviettizazione , che è altra cosa ,
in cui il russo era lingua ufficiale di intercomunicazione tra i popoli
ma le lingue locali nn erano affatto sterminate come si vuol far credere .
MA poi è logico che in uno stato si cerchi la lingua unica e comune ,
vuoi forse negare chge in Moldova si sia fatto lo stesso imponendo il moldavo ?
magnifica formula,quella di propinare il russo come lingua di intercomunicazione tra i popoli, ma un conto è l'inglese odierno, un altro fare come hanno fatto i russi.
Ti ho già fatto l'esempio dell'Estonia, dagli 1 milione e passi di etnici estoni prima del secondo conflitto mondiale, si è passati al censimento degli anni 70' dove si riconoscevano cittadini estoni circa 780.000 individui. Con la diminuzione quindi di un terzo della popolazione che si riconosceva come etnica estone!! una bella fetta.
Inoltre, dalle elementari le ore di estone vennero ridotte a discapito del russo, per l'ammissione alla facoltà o per le discussioni delle tesi di laurea, bisognava prepararsi in russo e non in estone. Sorvolando sulle retribuzioni dei maestri di russo, sull'istituzione di città completamente russofone (Tallin divenne una vera enclave in questo senso) vietate agli estoni attraverso il sistema dei passaporti interni, e altre piccole cosucce..
Quanto al moldavo, si tratta di una pura e semplice questione politica, lo sanno tutti che il moldavo in quanto tale, è un dialetto del rumeno.