giemme74, su 19 April 2013 - 08:12:45, dice:
almeno, io se fossi un costruttore di sistemi avrei agito in questo modo: "ok, hai scoperto potenziali vulnerabilità, adesso diventi nostro consulente a contratto, diciamo 300k$ all'anno ? e per prima cosa sottolinei i limiti del tuo esperimento"... consideriamo il danno d'immagine e di conseguenza economico che hanno avuto le aziende produttrici dei sistemi oggetto di attenzione...
No, secondo me le cose non stanno così..
lui per prima cosa non ha dimostrato la possibilità di attuare il suo intento con un vero aeromobile
bensì con un semplice simulatore e con un software che non è di certo quello di cui dispongono gli aerei
e che
vista la "delicatezza"
difficilmente puo' entrare nelle mani di persone non autorizzate.
Tieni presente poi, questo te lo dico per conoscenza diretta,
che già oggi le aziende hanno fra le loro fila esperti che
più o meno come ha fatto il tipo in questione
MA CON LA POSSIBILITA' DI LAVORARE SUL VERO SOFTWARE
tentano di mettere in crisi i sistemi prodotti dalla stessa azienda per la quale lavorano.
I tecnici che lavorano per FAA e EASA, come dicevo chilometrate di post fa,
hanno giustamente contattato il Sig. Teso per approfondire le potenziali vulnerabilità evidenziate
con quel test casalingo
e
da quanto è emerso
non sono state segnalate vulnerabilità potenziali sui sistemi di volo attuali.
Quello che voglio dire,
e cercare di far capire a chi mi ha definito credulone,
è che le aziende che producono quei complessi sistemi
non sono così sprovvedute come si pensa o si vuole far credere.
Se le aziende sono intelligenti, e qui concordo su quanto hai affermato pure tu,
valuteranno le potenzialità di Hugo Teso e
se le riterranno superiori a quelle degli attuali collaboratori
forse potrebbero avvalersi dei suoi consigli e delle sue valutazioni.
Vorrei sottolineare ancora che quel tizio non ha messo in crisi i sistemi montati su VERI aeromobili!