Questa discussione ha avuto 37 risposte

[Amedeo]

Caro XCXC, ciao.

Hai fatto un bel po' di chiarezza.   Si constata che entro i famosi 6 mesi dal DL 6 febbraio 2007 n. 30, quindi entro il 6 agosto 2007, non è stato emanato un bel niente.   Ad oggi è passato ancora un altro anno e nulla è stato fatto.  O mi sbaglio?  

Voglio precisare che non voglio assolutamente essere polemico.   Mi interessa solo fare chiarezza, con il contributo tuo e di tutti.   Riprendo il discorso.

Per ovviare, i PdS CE rilasciati riportano (talvolta, ma non certo sempre) l'indicazione in fondo "valido come CdS ai sensi del DL 30/2007".

Questa indicazione per me è sufficiente, ma ove non ci sia possono sorgere i problemi che si vogliono evitare.

La norma appare peraltro poco chiara.   L'articolo 10 del DL 30 riporta: "richiedono alla questura competente per territorio di residenza la «Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione»".   Poi indica: "redatta su modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo".   Cosa vuol dire?   Se non è redatta su detto modello conforme, non la si può chiedere?   Io non lo credo affatto.   Dal chè, si chiede la CdS ai sensi dell'art. 10 del DL 30 e si ottiene un documento chiamato PDS CE, valido come CDS ai sensi del DL 30.   Insomma hanno fatto un solito bel casino!!!

Un salutone,

[XCXC]

mah... guarda... io ricordo benissimo che solo pochi mesi prima era stato istituito il pdlsce.... e mi ero chiesto COME MAI sapendo di accogliere la direttiva EU s'erano sbizzarriti in queste idiozie....

da qui la magra figura di un Ministero e di vari Governi che continuano a trattare male ed a far perdere tempo e lavoro a cittadini con nulla-osta in mano o diritti acquisiti per altri motivi.

Quando uno Stato legifera bene ma con la solita furbizia ci mette del suo per dare occasione di INTERPRETARE significa che ha qualcosa da nascondere

e qualcuno da proteggere...

e' purtroppo l'Italia della mentalita' latino-bizzantina coronata dalla visione romano-centrica dello sfruttamento del piu' debole.

I soliti pasticci all'italiana, da repubblica delle banane.

[begliocchi_78]

XCXC, su 29-Aug-2008 18:23, dice:

Scusate ma chiariamo subito che la CDS ora e' sostituita in tutto e dappertutto dal PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO che da diritto agli assegni familiari, e' a tempo INDETERMINATO e solo la tessera vale 5 anni.... nel senso che si deve cambiare dopo 5 anni... ma il DIRITTO rimane immutato.

Il diritto del coniuge extraUE ENTRATO REGOLARMENTE NEL NS TERRITORIO e' il documento citato. Per ora, visto che la corte EU ha stabilito che anche gli irregolari ne hanno diritto.

Se poi chiede il pds la Questura nn stara' li' a farvi notare l'errore state tranquilli... cosi' pure le poste italiane.

Voglio anche ricordare che l'assegno e' un diritto e bastera' chiederlo anche da parte dei possessori del solo pds che indicheranno di aver diritto alla vecchia CDS (ovvero al pdls CE) allegando ricevuta della richiesta della stessa. Anche se in ritardo riceveranno gli arretrati.

Ciao XCXC, abbiamo fatto esattamente così, allegato la ricevuta di avvenuta richiesta della CdS, il cosidetto cedolino, nel quale sta scritto proprio Carta di Soggiorno e non Permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti, ma ci hanno rifiutato l'assegno dicendo che il cedolino non è sufficiente, perchè devono inserire il numero della CdS vera e propria. Quindi, a quanto pare, il cedolino vale per andare all'estero, ma ha poco valore all'interno dello stesso stato che lo ha rilasciato, visto che non mi permette di usufruire di un mio diritto...

[XCXC]

si ok... ma il rifiuto e' stato scritto? Non e' colpa di nessuno se la cds viene rilasciata in tempi biblici e non in pochi giorni.

Quindi dovete inviare una richiesta scritta dove scriverete che perfezionerete la pratica nn appena arrivera' la cds e che avrete cosi' diritto, in seguito, a ricevere gli arretrati.

Attendente la risposta scritta e se tardera' chiederete un accesso alla pratica secondo la legge 241/90 e 15/2005

[XCXC]

Amedeo, su 5-Sep-2008 22:40, dice:

Caro XCXC, ciao.



La diversità si vede con l'assegno di maternità (la CdS non ti fa litigare), con alcune prestazioni INPS e INAIL (la CdS non ti fa litigare),  

http://www.inps.it/i...rnita/index.htm

[begliocchi_78]

XCXC, su 8-Sep-2008 16:05, dice:

si ok... ma il rifiuto e' stato scritto? Non e' colpa di nessuno se la cds viene rilasciata in tempi biblici e non in pochi giorni.

Quindi dovete inviare una richiesta scritta dove scriverete che perfezionerete la pratica nn appena arrivera' la cds e che avrete cosi' diritto, in seguito, a ricevere gli arretrati.

Attendente la risposta scritta e se tardera' chiederete un accesso alla pratica secondo la legge 241/90 e 15/2005

No, il rifiuto non è stato scritto...Intanto la piccola ha compiuto i sei mesi, possiamo ancora fare quello che ci hai consigliato o è troppo tardi?

[XCXC]

beh... provate..... ma hai chiesto almeno quello che danno i comuni?


altre info:

ASSEGNI PER LA MATERNITÀ

La legge prevede forme di tutela anche per le madri, cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (già carta di soggiorno), che si trovino in una delle seguenti situazioni.

L'assegno dello Stato, è previsto per la madre che:
1. ha un rapporto di lavoro in essere e una qualsiasi forma di tutela per la maternità e abbia almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo compreso fra i 18 e i 9 mesi precedenti la nascita del bambino (o il suo inserimento in famiglia, nel caso di adozione o affidamento).
2. si è dimessa volontariamente dal lavoro durante la gravidanza ed abbia almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo compreso fra i 18 e i 9 mesi precedenti la nascita del bambino (o il suo inserimento in famiglia, nel caso di adozione o affidamento);
3. precedentemente ha avuto diritto ad una prestazione dell'Inps (ad esempio per malattia o disoccupazione) per aver lavorato almeno tre mesi, purché non sia trascorso un determinato periodo di tempo, diverso a seconda dei casi (mai superiore ai nove mesi).
La domanda va presentata agli uffici Inps più vicini al domicilio della madre. Il modulo è disponibile presso gli uffici Inps e sul sito dell’Istituto www.inps.it, nella sezione “moduli”.

L'assegno dei Comuni è concesso alle madri il cui reddito familiare non supera il tetto previsto dall'ISE (per il  2008 è di 31.223,51 euro, relativo ad un nucleo di tre persone). La domanda va presentata al proprio comune di residenza.

Entrambe le prestazioni, non cumulabili fra loro, vanno richieste entro 6 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento preadottivo e vengono pagate dall'Inps tramite assegno bancario spedito al domicilio della madre o con accredito su conto corrente bancario.

[begliocchi_78]

Abbiamo chiesto proprio quello del Comune, inquanto quello dello Stato non mi spetta. Pochi mesi dopo la nascita della bambina ci è arrivata una lettera firmata dal Sindaco, che dava il benvenuto alla nuova cittadina e nella quale era specificato che l'assegno del Comune poteva essere richiesto anche presso gli uffici CAF.  Al CAF ci hanno detto che c'era bisogno della carta di soggiorno. Siamo andati nella Questura di residenza e ci hanno comunicato che la carta di soggiorno non esiste più e che dovevamo prendere alla posta la busta da compilare e richiedere il permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti. Abbiamo preparato tutti i documenti, pagato il bollettino per il permesso elettronico (come consigliato in Questura di residenza) e poi, invece che spedirlo tramite posta, portato di persona in Questura centrale, dove...sorpresa...ci dicono che il kit compilato non serve, neanche il bollettino pagato e che posso richiedere la Carta di soggiorno (tant'è vero che nel cedolino mi scrivono proprio così, Carta di soggiorno). Una volta ottenuto il cedolino abbiamo chiamato il CAF e ci hanno dato un appuntamento. Quando invece ci siamo presentati alla data e l'orario stabilito, ci hanno detto che non ci potevano ricevere perché gli appuntamenti dovevano essere presi tramite un numero verde. A quel punto, io che sono una persona timida mi sono permessa di aprire bocca, stavo lì con una bambina di 5 mesi in braccio, un'altra figlia piu' grande per mano e mio marito disabile sulla sedia a rotelle con fuori 35 gradi di caldo e mi si diceva che al telefono, quando presi l'appuntamento, mi avevano praticamente presa in giro! Ho rammentato alla signora impiegata che i disabili hanno diritto a non fare la fila e che venire un altro giorno sarebbe stato massacrante o anche impossibile, visto che un disabile non può uscire sempre di casa, ma mi sono beccata una risposta stupida e irritata del tipo...e ora dovrei lasciar stare gli altri e occuparmi di voi solo perché c'è un disabile?...insomma...Mentre uscivamo dal ufficio abbiamo incontrato una signora che lavora al Comune e che venendo a conoscenza delle cose si è preoccupata a farci ricevere dalla "gentile" impiegata del CAF, solo che, una volta presentati i documenti, ci disse che non era possibile avere l'assegno con il solo cedolino e che, visti i tempi lunghi di rilascio della CdS, non avremmo più fatto in tempo...
Questo è quanto...Scusate lo sfogo...Forse avrei dovuto piazzarlo in una nuova discussione, magari dal titolo "La mamma degli ignoranti è sepre incinta"!

[Tota]

XCXC,  sono disorientata ogni giorno di più e non trovo una risposta chiara. Devo fare la domanda di Carta di Soggiorno per me e mio figlio. I nostri permessi di soggiorno sono per motivi di lavoro e rispettivamente suo per coesione familiare. Ho stampato l'elenco dei documenti necessari da presentare dall'Internet e ho letto molti altri, ma nessuno richiede il contratto di soggiorno, oppure almeno un contratto di lavoro e nemmeno la ricevuta postale di ritorno. Io ho preparato i CUD il 730, le buste paga, i vari certificati, ma per compilare il modulo 2 del KIT, si richiede la famosa ricevuta di ritorno dallo Sportello Unico per l'Immigrazione. Ho chiamato la questura di riferimento e mi dicono che meglio mettere tutto, anche se non è scritto, più cose possibili... Io lavoro a contratto di collaborazione a progetto, questi stanno per scadere, tra 6 - 8 mesi. Che cosa mi darebbero. Sono 6 anni che lavoro cosi. Poi, chiedono il certificato dell'idoneità alloggiativa, non è sufficiente il contratto di affitto, valido per 4 anni? Non riesco a capire cosa devo inserire nella busta dei KIT. Grazie anticipatamente. Tota

[XCXC]

per quanto riguarda il contratto di soggiorno devi indicare con una X se e' stato inviato o sottoscritto direttamente all'uffico unico della prefettura, compilando poi gli appositi spazi

l'idoneita' alloggiativa e' rilasciata dal comune o asl... dipende...

chiedi in Comune...  il contratto d'affitto non c'entra nulla...