XCXC, su 26-Oct-2006 17:47, dice:
si puoi farlo e' necessario solo il passaporto o la fotocopia con i dati...
il pds non e' affatto necessario... pensiamo ai tanti stranieri che hanno a che fare con il fisco italiano e che non sono qui per lavoro...
Che non serva il pds e' anche ovvio... in quanto la Questura chiede il codice fiscale tra i documenti da produrre per la richiesta del pds!!!
Ma in Agenzia delle Entrate di Milano te lo chiedono. Il sottoscritto l'ha fatto nel 2002, quando è stato in Italia per motivi di turismo. PdS, infatti, esistono di diversi tipi: lavoro, studi, cure mediche ecc. e anche per turismo. Nell'Ufficio di Immigrazione della Questura di Milano non ti rilasciano vero e proprio PdS, ti danno il cedolino, tipo ricevuta, dove segnato il periodo per il quale sei autorizzato a soggiornare in Italia. Un conto ottenere il visto, un altro conto - realizzare la tua possibilità di entrare in un Paese(ne ho dei visti Shenghen nel mio passaporto, senza averli mai utilizzati). Visto serve solo per attraversare la frontiera. Infatti, se sei straniero, residente all'estero, ufficialmente con Italia poi comunicare tramite l'Ambasciata, cioè tramite Ministero degli Esteri. Una volta entrato nel Paese, il visto perde la sua validità (non si può prorogare il visto, una volta in Italia), perchè lo straniero essendo sul suolo italiano capita sotto la giurisdizione del Ministero degli Interni e deve scambiare il visto con il PdS (per qualsiasi motivo sia). Ed è per questo, lo straniero, una volta entrato in Italia è tenuto a presentarsi in Questura entro 8 giorni lavorativi per dichiarare ufficialmente la sua presenza su Territorio Nazionale e richiedere il PdS. E' chiaro, che chi viene per una decina di giorni spesso trascura questa procedura, e alla frontiera, al ritorno in Patria, nessuno gli dice niente, ma non vuol dire che è burocraticamente corretto.