Questa discussione ha avuto 22 risposte

[sergio3]

Quando l'ho letto non volevo crederci, ma Natasha (residente a Floresti, ha dato conferma, di fatto lei utilizza un Ospedale di Bâlti russo, funziona decisamente meglio anche se ha qualche pecca)
La Moldova sarà bene che cominci a chiamarsi Moldavia e che la smettino quei disperati che parlano di indipendenza e di identità Moldava o Rumena-
E'  allo stesso livello del profondo sud della "terra dei vitelli"

Riporto:

Questa mattina sono andato all'ospedale di Floresti a prelevare un malato da trasportare in un ospedale di Chisinau. Floresti è una piccola cittadina a 130 km a nord di Chisinau dove c'è l'ospedale "raionale", provinciale tanto per capirci, raccoglie i ricoveri in una vasta zona rurale.
Un lagher! Un letamaio! Un buco maleodorante!
Sono arrivato all'ospedale alle 9 circa del mattino, non c'era acqua corrente, ne energia elettrica, tutto l'ospedale era al buio. Sono entrato in una specie di corridoio buio e maleodorante dove si aprivano delle stanzette con delle porte sgangherate, si sentiva nell'aria una puzza di urina da svenire, i malati erano ammucchiati sei per stanza e avvolti in lenzuola luride da far schifo.
Era andata via la luce e non si sapeva quando sarebbe tornata.
Nel corridoio c'era un solo bagno funzionante per tutto il reparto, l'ho aperto e stavo per svenire per la puzza, per scaricare c'era un secchio con dell'acqua.
Ho visto due infermiere sedute comodamente nella loro stanzetta che parlottavano fra loro, mentre nel corridoio, fuori dal bagno, c'era una fila di tre persone in attesa. Il medico di turno indossava l'unico camice pulito di tutto il reparto con relativo cappello da chef.
<< Dobbiamo prelevare il signor..... per portarlo a Chisinau>> abbiamo chiesto al medico.
<< Prendetevelo>> la risposta. Così, senza altro verbo, senza documenti.
<< Come avete curato la ferita?>> domandiamo
<< L'abbiamo disinfettata, comunque il signore ha un tumore>> ci ha sparato in faccia lo chef, pardon, il medico.
<< Come ha un tumore!?>> chiediamo noi sbalorditi.
<< Ha un tumore all'intestino, non avete visto quell'escrescenza che ha nel basso ventre?>>
<< Oddio!>> pianti, disperazione.
A maggior ragione decidiamo di portarlo a Chisinau.
Per questo il "medico" non vedeva l'ora di sbolognarlo!
<< Ma come diavolo ha fatto quel medico a dire che è un tumore se non ha fatto analisi e esami specifici?>> domando mentre a tutto gas ci dirigiamo verso Chisinau.
La persona in questione ci ha raccontato che il giorno prima era stato ricoverato per una ferita seria alla testa da dove perdeva sangue, tutto questo alle ore 12.00, alle ore 14.00 non aveva visto nessuno, ne infermieri, ne medici, per due ore è rimasto seduto sul letto con la ferita che sanguinava.
Giunti a Chisinau l'abbiamo ricoverato all'ospedale....
Hanno fatto i primi esami e hanno stabilito che trattasi di vescica ipertrofica per mancanza di minzione, la vescica non si svuota per una piccola occlusione e quindi preme verso l'esterno. Ha anche la prostata ipertrofica.
Escluso il tumore.
Floresti si trova a 130 km da Chisinau.
Ho rinunciato.

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Che sia di monito a chi vuole trasferirsi in Moldova: non è terra per un italico--
Lasciate le vostre velleità di portare anima e cuore in quel Paese--è un buco nell'acqua--

[XCXC]

e in MD c'e' anche gente che se la tira             

e quasi quasi vedono gli italiani dall'alto al basso           



rido per nn piangere eh....

e' davvero scandaloso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!           

[XCXC]

Durante la permanenza in Moldavia, dopo il campo animatori, abbiamo visitato l’ospedale di Chisinau, la capitale.
Ad accoglierci è stato il dottor Vladimir che ci ha accompagnati nel  reparto pediatrico. Sullo squallido corridoio, si aprivano le stanze in  ognuna delle quali erano presenti quattro letti con due comodini, questi  ultimi donati dalla comunità salesiana di Verona. Durante la visita al  reparto il dottore si è dimostrato entusiasta di quei pochissimi  materiali a disposizione, che, anche se vecchi, sono molto utili. In un  angolo un armadio con vari scomparti per contenere le medicine era quasi  vuoto: il medico, però, ne andava molto fiero, in quanto era l’unico di  quel genere in tutta la Moldavia (e’ stato donato dai Salesiani  italiani).

In questo reparto hanno da poco  costruito la mensa, dove mangiano i bambini durante il giorno. E’ una  stanzetta spoglia con due tavolini e alcune sedie, collegata a una  piccola cucina.

In questa ala hanno a disposizione due  barelle malridotte, che chiamano “Alfa Romeo” e “Fiat”, perché regalate  da italiani. Dopo aver donato alcune caramelle ai bambini, mamme e  infermieri e ricevuto molti sorrisi sinceri, abbiamo visitato, due piani  sotto, la sala operatoria: chiunque rimarrebbe scioccato alla vista di  una misera stanza con una barella malmessa, un vecchio lavabo e una  lampada, unico oggetto nuovo presente.

  In generale tutta l’attrezzatura è  rudimentale e obsoleta, nonostante ciò, in questo ospedale vengono  operati bambini affetti da qualsiasi malattia.
Siamo poi stati invitati nello studio del dottore, che ci ha offerto tè e  pasticcini, dimostrando una calorosa accoglienza, tipica della gente  moldava. Ci ha poi illustrato la situazione dell’ospedale e ci ha  mostrato il suo prezioso contenitore, che tiene come una reliquia, in  cui sono sistemati i suoi strumenti personali per la sala operatoria.

Un Salesiano, che gli aveva fatto visita  alcune settimane prima di noi, gli aveva portato un catalogo di  attrezzatura ospedaliera. Gli è quindi stato proposto di scegliere ciò  che servirebbe all’ospedale, in modo tale da potergli inviare gli  strumenti necessari.
Ci ha anche spiegato che le medicine, provenienti da paesi europei, che  gli vengono consegnate devono essere mandate in un laboratorio moldavo  in cui vengono verificati i parametri imposti dal Ministero della Salute  moldavo. Risulta quindi complicato per l’ospedale accettare i  medicinali europei.

    Nel complesso abbiamo notato  l’entusiasmo del personale di aiutare i pazienti e la gratitudine del  medico nei confronti dei volontari. Ci impegneremo a inviare i materiali  raccolti tramite pulmini a partire dal 15 ottobre 2011.




http://www.juvenes.i...ia/?page_id=470

[Carlo]

sergio3, su 13-Sep-2011 08:44, dice:

...  E'  allo stesso livello del profondo sud della "terra dei vitelli"

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Che sia di monito a chi vuole trasferirsi in Moldova: non è terra per un italico--
Lasciate le vostre velleità di portare anima e cuore in quel Paese--è un buco nell'acqua--

Ma possibile che devi andare sempre fuori tema .... che ca22o c'entrano gli ospedali del sud ?. Io non certo li difendo saranno anche peggio di quelli di Floresti ... ma per tua informazione mio fratello è morto di aneurisma cerebrale dopo aver "visitato" 3 pronto soccorso (in uno la diagnosi era artrosi cervicale) e dopo 3 giorni di giri tra dottori ed ospedali ... tutto questo al NORD e quindi cerca di rimanere nell'argomento ...
Ma il tuo dottore di dovè ... caro polenta ?...

Per concludere in Moldova la situazione è pessima in questo settore, ma esiste anche dell'altro (lo so sono a pagamento ... ma in fondo una visita medica fatta dallo specialista "professore" costa solo 40 euro, qui per ho pagato 120 euro per un semplice specialista e 15 minuti di visita) ...
http://medpark.md/

Infine sono indeciso se andare in Amazzonia, in Africa o in Moldova.
Mi è venuta la vocazione di "fare il missionario".

Con il mafioso ne avremo argomenti da parlare oggi ... caro il mio polenta.
E mangeremo e berremo alla faccia tua. Tiè ...

Cordiali abbraccio il tuo "amico" del sud.

[Carlo]

Chi vive in Moldova vive sicuramente situazioni di disagio, come quella che hai raccontato. Fare "qualcosa", nei limiti delle proprie possibilità, è un segno di amore verso questa terra, solo parlarne e lasciare che tutto resti "immobile" è un esercizio di stile adatto a qualche appassionato di discussioni sterili tipiche da forum.
Tempo fa, vi ricordate l'ultima alluvione, ho ricevuto un messaggio da un mio amico e, dopo le verifiche del caso, ho chiamato un secondo amico che è in contatto con un'associazione moldava "onlus" (mi dispiace non poter fare i nomi, per espresso desiderio dei protagonisti).
Per farla breve a Scalea, in Calabria, un albergo "nuovo" (solo pochi anni di attività) smetteva la sua attività. Letti praticamente nuovi.
Pensierino del giorno ... visto le precarie condizioni di ospedali ... perchè non inviarli a loro ... tutto questo "gratuitamente" ... tranne le spese di spedizioni in Moldova, di cui comunque, ci saremmo occupati come associazione.
Telefonate, controtelefonate, attesa di risposte, lettere, controlettere, ambasciata non ambasciata ... risultato, tutto questo, causa burocrazia per dirla con un francesismo, non è possibile, non mi dilungo sulla serie di "ca22ate" sparate dai burocrati (non italiani ...).
Conclusione, se ci fosse stato in Moldova qualcuno disposto ad andare a rompere le uova a qualche autorità la cosa si sarebbe pure, forse, sbloccata ed un migliaio di letti sarebbero stati rinnovati.
Conosco medici, associazioni che potrebbero essere disponibili ad aiutare, ma bisogna avere una "controparte", presente in Moldova, per poter far funzionare la cosa e non sprecare tempo inutilmente.

Io ci sono.

[Carlo]

XCXC, su 13-Sep-2011 22:16, dice:

Un Salesiano, che gli aveva fatto visita  alcune settimane prima di noi, gli aveva portato un catalogo di  attrezzatura ospedaliera. Gli è quindi stato proposto di scegliere ciò  che servirebbe all’ospedale, in modo tale da potergli inviare gli  strumenti necessari.
Ci ha anche spiegato che le medicine, provenienti da paesi europei, che  gli vengono consegnate devono essere mandate in un laboratorio moldavo  in cui vengono verificati i parametri imposti dal Ministero della Salute  moldavo. Risulta quindi complicato per l’ospedale accettare i  medicinali europei.

Mi viene solo da ridere al pensiero dei controlli sui medicinali per il "rispetto dei parametri" imposti dal Ministero della Salute moldavo.

Il vero problema sono le "lobby" che gestiscono l'affare salute, alla faccia di chi sta male ...

[sergio3]

Caro Amico del Sud, 'nadranghetista insieme al mafioso che vi abbufferete alla mia faccia approfittandovi di un mio grosso problema (cagotto- o virus intestinale), il mio Medico di Famiglia è un Napoletano di quelli bravi (ci sono anche lì) e ha curato mia Figlia quando era piccolissima , ha curato con dedizione i miei Genitori e mi prende a pedate nel sedere perchè sono Leghista e lui del PD, ma il suo lavoro lo fa benissimo--
Circa gli ospedali in Moldova, lo so che ci sono anche quelli che tu indichi (di capitale straniero)--basta pagare e costano come le cliniche in italia (4 anni fa erano a quota 600 €/giorno + cure e interventi clinici: quello che ho pagato quando mi hanno tolto il tumore al colon coperti in parte dalla Regione Lombardia e parte da una Assicurazione privata-io non ho pagato nulla).
E quanti sono in Moldavia che se lo possono permettere ??--

Buon appetito--il mafioso è già in viaggio--fallo bere poco, perchè poi fa tutto il viaggio di ritorno, cantando a squarciagola--

[Carlo]

sergio3, su 14-Sep-2011 09:17, dice:

... il mio Medico di Famiglia è un Napoletano di quelli bravi (ci sono anche lì) e ha curato mia Figlia quando era piccolissima , ha curato con dedizione i miei Genitori e mi prende a pedate nel sedere perchè sono Leghista e lui del PD, ma il suo lavoro lo fa benissimo--

Napoletano, del PD, ed è pure bravo !!!. Ma va, non ci posso credere.
Pensavo che quelli bravi erano del Nord, iscritti al PDL o alla Lega.

Che brutta notizia che mi hai dato.
Mangerò con Gaetano ... con le lacrime agli occhi ... dal dispiacere ...

[sergio3]

Ahhhh, a me viene da piangere al pensiero che quella Santa Donna dovrà cucinare
per brutti ceffi come Voi !!!!

Buoun appetito--quest'oggi vado a riso bollito con un filo d'olio--

[giobruno]

sergio3, su 13-Sep-2011 09:44, dice:

Quando l'ho letto non volevo crederci, ma Natasha (residente a Floresti, ha dato conferma, di fatto lei utilizza un Ospedale di Bâlti russo, funziona decisamente meglio anche se ha qualche pecca)
La Moldova sarà bene che cominci a chiamarsi Moldavia e che la smettino quei disperati che parlano di indipendenza e di identità Moldava o Rumena-
E'  allo stesso livello del profondo sud della "terra dei vitelli"

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Che sia di monito a chi vuole trasferirsi in Moldova: non è terra per un italico--
Lasciate le vostre velleità di portare anima e cuore in quel Paese--è un buco nell'acqua--

sembra, Sergio, un passo della Divina Commedia: "lasciate ogni speranza, voi che entrate", io aggiungerei  " voi che entrate.... negli ospedali". Per il resto credimi la Moldavia presenta uno scenario piu' accattivante e con delle potenzialità che se opportunamente gestite ed incanalate e con le competenze che allo stato attuale mancano, potranno far uscire il paese da questa emergenza quotidiana

Il 'caso Floresti' è la foto della situazione deprimente degli ospedali nella campagna moldava, ma nelle città la situazione appare nettamente migliore. Nelle citta' poi di fede 'russa' come ad esempio Bender e Tiraspol l'ospedale è sempre qualcosa di tetro come struttura, ma le competenze mediche e paramediche sono ad un livello decoroso ed tutto sommato efficiente.

C'è purtroppo, davanti a tutto,  il problema della classe politica in Moldova, molto turbolenta e litigiosa, all'italiana per intenderci, che non sa che direzione prendere. Flirta come una peripatetica da strada, a destra e a manca e non è all'altezza dei bisogni della comunità, anzi  è  alla bassezza dei suoi bisogni. Nel senso che fa letteralmente c....re!