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MARITO MOLDAVO
Started By
Tati
, 26 Jan 2009 - 22:33:12
Questa discussione ha avuto 24 risposte
#1
Inviato 26 January 2009 - 22:33:12
CIAO A TUTTI.
Per favore, ho una domanda.
Ho un’amica cara, che vorrei aiutare.
Lei ha portato il marito con ricongiungimento famigliare dalla Moldova 3 anni fa.
Sono separati in casa da 2 anni.
Vivono a Treviso.
Lui non partecipa alla vita famigliare, non paga affitto, tratta male la moglie e 2 figli.
La signora può divorziare qui, o deve tornare in Moldova?
Può segnalare la situazione qui, a quali organi competenti?
Grazie mille.
TATI
AssoMoldave
Tatiana Nogailic
Tel: 0039 3294754598
Skype: nogailic
E-mail: assomoldave@gmail.com
http://twitter.com/#!/assomoldave
http://asomoldave.blogspot.com/
http://www.youtube.com/assomoldave
http://picasaweb.google.it/assomoldave
http://www.odnoklass...TatianaNogailic
http://www.facebook....ana.Assomoldave
I SOLDI SI DEVONO FAR PERDONARE!
NON Cè PACE PER I GIUSTI!
Tatiana Nogailic
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#2 Guest_Azzurro_*
Inviato 26 January 2009 - 22:49:16
Ma se lo incendia come un Bonzo non fa prima?
#4
Inviato 27 January 2009 - 00:34:11
Purtoppo ho un caso simile in mano e vi assicuro che non é affatto facile. Le Amministrazioni italiane anziché difendere l'abusata e i bambini sembra che siano dalla parte dell'extracomunitario ed é una tristissima situazione.
Per la convenienza del divorzio dipende dalle leggi Moladave, dai costi e dai tempi che prevedono. Certo senza una richiesta consensuale, il divorzio in Moldavia non é affatto facile ai fini del riconoscimento in Italia ai sensi della 218/95. Ho scritto fiumi su questo argomento, ma non mi azzardo a mettere i richiami perché non sono stato autorizzato a farlo e, in veritá nemmeno l'ho chiesto.
Ci vuole tanto coraggio e molti aiuti, chi puó gli stia vicino. Mi spiace, anzi mi addolora sinceramente quando sento descrivere questi casi.
Consulente di Diritto e pratiche Consolari in Repubblica Dominicana
Dr. Guido Baccoli
Tel. 001-809-630-6546
guidobaccoli@hotmail.com
_____________________________
<b>É meglio non avere legge, che non farla osservare</b>
Dr. Guido Baccoli
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guidobaccoli@hotmail.com
_____________________________
<b>É meglio non avere legge, che non farla osservare</b>
#5
Inviato 27 January 2009 - 09:35:43
Cara Tati, ciao.
Tati, su 26-Jan-2009 22:33, dice:
CIAO A TUTTI. :6:
Per favore, ho una domanda.
Ho un’amica cara, che vorrei aiutare.
Lei ha portato il marito con ricongiungimento famigliare dalla Moldova 3 anni fa.
Sono separati in casa da 2 anni.
Vivono a Treviso.
Lui non partecipa alla vita famigliare, non paga affitto, tratta male la moglie e 2 figli.
La signora può divorziare qui, o deve tornare in Moldova? :girl (29):
Può segnalare la situazione qui, a quali organi competenti?
Grazie mille.
TATI
Per favore, ho una domanda.
Ho un’amica cara, che vorrei aiutare.
Lei ha portato il marito con ricongiungimento famigliare dalla Moldova 3 anni fa.
Sono separati in casa da 2 anni.
Vivono a Treviso.
Lui non partecipa alla vita famigliare, non paga affitto, tratta male la moglie e 2 figli.
La signora può divorziare qui, o deve tornare in Moldova? :girl (29):
Può segnalare la situazione qui, a quali organi competenti?
Grazie mille.
TATI
In linea di principio è possibile il divorzio in Italia. Probabilmente si dovrà prima registrare in Italia, al comune di residenza, il matrimonio e poi avviare le pratiche di separazione di divorzio. Il problema, però, credo sia costituito dagli alti costi.
In alternativa puoi divorziare in Moldova. Se il matrimonio non era registrato in Italia, non si dovrà fare altro, ma se invece lo era, si dovrà registrare anche il divorzio moldavo.
Ripeto che tutto ciò è in linea di principio. Sotto, sotto, però deve errerci altro che non conosco, leggendo quanto scritto dal dott. Baccoli.
Un saluto,
Amedeo - amedeo_si@yahoo.it
Autore di:
Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
Ricongiungimento ... step by step
editi da: http://www.edizionidellimpossibile.com
Indice generale di Amedeo
http://ambasada.it/index.php?showtopic=4923
Autore di:
Manuale di sopravvivenza burocratica per italiani con partner straniero
Ricongiungimento ... step by step
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http://ambasada.it/index.php?showtopic=4923
#6 Guest_Azzurro_*
Inviato 27 January 2009 - 09:46:30
Beh, abbiamo sentito soltanto la testimonianza della moglie, io vorrei sentire anche il marito sulla vicenda, visto che è il diretto interessato.
Chi mi dice che lei non ha un altro? (succede di frequente...)
Intanto in italia come prima istanza non si chiede il divorzio (non prima dei tre anni), ma la separazione legale.
Dopodichè, chiesta la separazione legale, il tribunale emette la sentenza per cui il marito entro 15 giorno dovrà abbandonare la casa e dare il mantenimento.
E se esce di casa, cosa va a fare, lo zingaro?
E l'avvocato alla signora, chi glielo paga?
Perchè gli avvocati e le sentenze costano migliaia di euro per ottenere alla fine nulla, allora, se con i soldi spesi per l'avvocato, fai mangiare i tuoi figli forse è meglio.
Dico questo, tanto per fare l'avvocato del diavolo, visto che mi è capitato molte volte di sentire da parte di queste donne, raccontare dei loro mariti in termine di mostri...
raccontavano di violenze, sevizie, sigarette spente sulle braccia...
molte stronzate...
ma in realtà, visto che conoscevo anche i mariti...
mostri non erano proprio...
E' la solita storia, lui ha lavori saltuari e beve birra.
La cultura dell'uomo moldavo è questa?
Allora, visto che li conoscete, non sposateveli!
Come mai il "Mostro" esce sempre fuori dopo il matrimonio e non prima?
Si fa presto a dire divorzio...
specialmente quando ti trovi in italia dove il matrimonio significa per la maggior parte delle donne aver fatto un bell'investimento di vita in termini economici: casa, mantenimento e servizi sociali assicurati.
#7
Inviato 27 January 2009 - 12:19:34
Secondo me
è’ indispensabile il ricorso all’autorità giurisdizionale italiana
essendovi i 2 figli
per i quali bisognerà decidere circa l’affidamento .
#8 Guest_Azzurro_*
Inviato 27 January 2009 - 12:59:43
Finirà come finisce sempre in italia.
Lei chiederà la separazione, siccome risiedono in italia, il giudice affiderà a a lei i figli, e darà i 15 giorni di tempo al marito per allontanarsi da casa (che poi è l'ennesima stronzata come il foglio di via... secondo il quale lo straniero entro 15 giorni deve andarsene da solo). Il marito nel frattempo continuerà a fare lavori saltuari in nero e ad usare la casa come albergo.
Mentre lei non avrà il reddito sufficiente (la capisco però), dei figli se ne farà carico lo stato italiano con:
servizio sanitario a carico dei contribuenti
scuola pubblica a carico dei contribuenti
mensa scolastica a carico dei contribuenti
libri di scuola a carico dei contribuenti
pulmino per trasporto a carico dei contribuenti
agevolazioni costi utenze a carico dei contribuenti
eventuali assegni sociali a carico dei contribuenti
Di ritorno allo stato italiano come entrate fiscali da parte delle 4 persone? Nulla o quasi.
A me questa cosa va benissimo perchè i bambini piacciono e gli italiani non li fanno perchè vogliono continuare a fare la bella vita. Però lo stato sociale italiano con 4 milioni di stranieri sta facendo il botto.
In italia i figli li pagano in solido i padri e le famiglie che si fanno carico della situazione.
Io i miei figli me li pago da solo, ho poco da scappare perchè ho le proprietà, e se non pago mi sequestrano tutto, anche se non ho reddito.
Non si può emigrare con tutta la famiglia dal proprio stato, e dopo andare a carico di un altro stato che ha già i suoi problemi economici.
Scusa Tata se sono polemico ma a me questa storia non va proprio giù.
#9
Inviato 27 January 2009 - 13:50:26
trattandosi di due cittadini moldavi credo che la soluziona sia molto piu' facile di quanto sembri. La donna va in MD e chiede il divorzio...
nel giro di un paio di mesi dovrebbe risolvere tutto...
se si affida alle leggi italiane... i tempi saranno moooolto piu' lunghi...
.
#10
Inviato 27 January 2009 - 13:50:50
Cita
Tati, su 26-Jan-2009 23:33, dice:
CIAO A TUTTI.
Per favore, ho una domanda.
Ho un’amica cara, che vorrei aiutare.
Lei ha portato il marito con ricongiungimento famigliare dalla Moldova 3 anni fa.
Sono separati in casa da 2 anni.
Vivono a Treviso.
Lui non partecipa alla vita famigliare, non paga affitto, tratta male la moglie e 2 figli.
La signora può divorziare qui, o deve tornare in Moldova?
Può segnalare la situazione qui, a quali organi competenti?
Grazie mille.
TATI
Per favore, ho una domanda.
Ho un’amica cara, che vorrei aiutare.
Lei ha portato il marito con ricongiungimento famigliare dalla Moldova 3 anni fa.
Sono separati in casa da 2 anni.
Vivono a Treviso.
Lui non partecipa alla vita famigliare, non paga affitto, tratta male la moglie e 2 figli.
La signora può divorziare qui, o deve tornare in Moldova?
Può segnalare la situazione qui, a quali organi competenti?
Grazie mille.
TATI
Ciao, Tati.
Prima di tutto, se oltre a non pagarle un mantenimento per i figli, la maltratta e non partecipa alle spese, ovviamente si deve rivolgere alle forze dell'ordine, ma se lei non è pronta perché non sa come andranno le cose dopo la denuncia, può contattare il numero verde nazionale antoviolenza 1522. Ti invierò un PM con i numeri di Differenza Donna. Se lei abita a Roma può chiamare la Differenza Donna, che le spiegherà passo per passo come deve procedere. Riguardante il divorzio, indiferentemente dal fatto della violenza ecc. Una donna moldava che non ama più il marito e vuole divorziare, avendo registrato il matrimonio in Moldova, solo lì lo può disfare. Dunque, a questo punto, deve contattare attraverso i parenti un avvocato moldavo, il quale le darà i suoi dati, con i quali lei farà presso l'ambasciata Moldava una delega a nome di questo avvocato. L'avvocato rappresenterà in Tribunale Moldavo gli interessi di questa donna ed i suoi figli. Lui ovviamente sarà chiamato in Tribunale tramite una raccomandata, ma se non si presenterà alle udienze, tra un anno il matrimonio comunque sarà disfatto e lei otterrà il divorzio. Lui può fare la stessa delega a un suo avvocato. Se, invece lui si presenterà e sarà d'accordo, già dopo 3, o al massimo 6 mesi saranno divorziati. Qusto è quel poco che so e ti posso suggerire. Nulla in questo tutto sarà facile emotivamente e anche economicamente, ma se lei vuole ottenere la pace per se ed i suoi figli, dovra avere il coraggio di farlo. Nessuno la potrà aiutare se non lei stessa. Buona Fortuna. Tota
QUOTE
Un cuore aperto va oltre l'identità che ognuno di noi si affanna nel voler palesare. Autore Sabrina Bertocchi
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