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Perchè la Moldova è ultima in Europa?


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Questa discussione ha avuto 51 risposte

#31 silvano

silvano

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Inviato 09 January 2009 - 12:58:18


Visualizza messaggiomarcuzzzo, su 9-Jan-2009 12:45, dice:


Stipendi di professori, di medici, di specialisti, di tecnici russi che superavano a pari livello lo stipendio medio di un estone.


Carissimo Marcuzzo, anche se sulle altre cose si potrebbe discutere, ma su questa ti stai proprio sbagliando: nel libretto di lavoro c'era scritto: "medico", "ingignere" e mai "ingignere-estone" o "ingignere-russo" e lo stipendio per l'incarico "ingignere"(salvo percentuali per il Nord ecc.) era uguale in tutta l'Unione Sovietica (tipo Contratto Nazionale in Italia)!  - C'erano le tabelle con delle categorie degli stipendi per i lavoratori e gli impiegati che venivano rispettate rigorosamente!



"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino

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#32 giemme74

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Inviato 09 January 2009 - 13:04:54


Visualizza messaggiosilvano, su 9-Jan-2009 12:58, dice:

Carissimo Marcuzzo, anche se sulle altre cose si potrebbe discutere, ma su questa ti stai proprio sbagliando: nel libretto di lavoro c'era scritto: "medico", "ingignere" e mai "ingignere-estone" o "ingignere-russo" e lo stipendio per l'incarico "ingignere"(salvo percentuali per il Nord ecc.) era uguale in tutta l'Unione Sovietica (tipo Contratto Nazionale in Italia)! - C'erano le tabelle con delle categorie degli stipendi per i lavoratori e gli impiegati che venivano rispettate rigorosamente!




una curiosità, le differenze di retribuzione fra le varie categorie di lavoratori erano rilevanti ??? ad esempio: fra un direttore della fabbrica X e un operaio della stessa fabbrica, che differenza c'era (percentualmente) come retribuzione ???



Immagine inviata


#33 Tota

Tota

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Inviato 09 January 2009 - 16:44:47


[quote]
Al russo era affidato il compito non di lingua di intercomunicazione tra i popoli ,
un po' come l'inglese d'oggi
e francamente non avrebbe potuto essere diversamente
vista la babele di lingue e popoli diversi che era l'URSS .[/quote]
[quote]
C'è un'altra cosa che mi piacerebbe tu testimoniassi ,
ovvero la devozione che si insegnava ai tempi dell'URSS
per lo spirito di fratellanza tra i vari popoli che la componevano

MAI
l'apparato politico sovietico ha operato per la divisone e l'odio interetnico
prodigandosi invece
per una reciproca conoscenza e fratellanza tra i popoli sovietici
[/quote][/quote]

"Dichiaratamente" era cosi e sarebbe stato bello che lo fosse veramente, purtroppo, invece è stato diversamente ed io personalmente ho vissuto un'altra realtà. Ho avuto dei casi in cui, in ufficio, parlando con la stessa mia amica russa, ma chiachierando di cose nostre da donne in moldavo, il segretario dell'organizzazione di partito, che era entrato per caso e ci ha sentito, mi ha chiamato e letteralmente a detto questo: tu non sai che in ufficio si deve parlare russo?! Come ti permetti, non sai che il romeno è la lingua che te la puoi parlare a casa tua in cucina?!. Ho detto che mi rivolgerò all ONU per capire che lingua ho io il diritto di parlare .  Mbe, sembrano balle, ma  bisogna sapere che tutte quelle dichiarazioni di tanta fratellanza erano più dei manifesti, perché la nostra amicizia vera che c'era veramente non era per niente spinta da ciò che predicavano. Quelli che assistevano a situazioni come quella vissuta da me, ne soffrivano, pur essendo russi. Sono state fatte delle esagerazioni di ogni genere, e non si può parlare del fatto che ho ragione solo io, solo te, o altro. Alle nostre spalle c'è la storia di ogniuno di noi integrata in quella dell'ex URSS e se vogliamo discutere per capire che cosa è successo veramente, dobbiamo considerare non solo ciò che si dichiarava, si insegnava o si intendeva, ma ciò che abbiamo vissuto ogniuno di noi: tu, io , lui ecc... Perché chi predica bene... Questi erano i partiti, che ci puoi fare.
Poi, per il fatto di assomigliare molto a una donna di nazionalità russa, in varie circostanze, trovandomi in mezzo alla gente russofona che mi conosceva poco, ne ho sentite di crude e di cotte nei confronti del mio povero popolo che ospitava in  buona fede tutta questa gente. Snobbati quotidianamente, ma "buoni", talmente buoni ad arrivarci ad essere definiti asini. Dai, che lo sappiamo tutti come stavano le cose. Però nonstante tutto c'erano anche delle belle amicizie e anche fratellanza che continua fino ad oggi. Pensa che il figlioletto russo di mia amica, arrivato all'età di 7 anni mi ha detto "senti, ma noi che razza di parenti siamo?" E tutto questo non era il merito  loro. Era il buon senso umano.



QUOTE
Un cuore aperto va oltre l'identità che ognuno di noi si affanna nel voler palesare. Autore Sabrina Bertocchi

#34 Tota

Tota

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Inviato 09 January 2009 - 16:58:54


Visualizza messaggiogiemme74, su 9-Jan-2009 14:04, dice:

una curiosità, le differenze di retribuzione fra le varie categorie di lavoratori erano rilevanti ??? ad esempio: fra un direttore della fabbrica X e un operaio della stessa fabbrica, che differenza c'era (percentualmente) come retribuzione ???

Non potrei dirlo in una fabbrica come stavano le cose, però in un apparato amministrativo di un'impresa pubblica di secondo livello nazionale, le differenze non erano molto grandi, il fatto sta però, che tra 110 persone ingagiate solo 11 erano moldavi, ad esempio. E ti pare poco? Questa era ciò che si chiamava nazcadrì, in contesto vissuto da me. Non era nulla cosi di speciale che dovevano essere selezionati rigorosamente gli altri e meno i moldavi. I stipendi non erano male: un'autista - 130 ruble, dattilografa - 80, un capo ufficio 180, un capo impresa 360... insomma. Le lauree avevano peso.



QUOTE
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#35 Tota

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Inviato 09 January 2009 - 17:04:17


In somma, scusatemi, non vorrei rompervi le palle e per non intervenire più, chi conosce varie fonti letterari, ma tradotti in italiano, magari anche controversi, ma utili, penso che farebbero bene a indicarle per dare la possibilità ad ogniuno di capire da se, leggendoli. Io ,purtroppo, non ne conosco, ma penso che ce ne stanno. Ciao.



QUOTE
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#36 silvano

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Inviato 09 January 2009 - 22:05:08


Visualizza messaggioTota, su 9-Jan-2009 17:44, dice:

il segretario dell'organizzazione di partito, che era entrato per caso e ci ha sentito, mi ha chiamato e letteralmente a detto questo: tu non sai che in ufficio si deve parlare russo?! Come ti permetti, non sai che il romeno è la lingua che te la puoi parlare a casa tua in cucina?!.
Per fortuna la maggior parte dei russi non la pensa come quel cretino lì.


Visualizza messaggioTota, su 9-Jan-2009 17:44, dice:

Quelli che assistevano a situazioni come quella vissuta da me, ne soffrivano, pur essendo russi.
Già, specialmente quelli che hanno subito le persecuzioni nei tempi degli slogan "Valigia-stazione-Russia!". L'ironia è che  le vittime di quel periodo lì non c'entravano una motosega con il Terrore Rosso, con le deportazioni di massa, con le rappresaglie dei tempi di Stalin  e con gli altri crimini del comunismo militare.
L'oddio interetnico, razziale, intereligioso ecc. spesso nasce dal complesso di propria inferiorità  - allora cacciando via il diverso si può ottenere una specie di soddisfazione che ci sostituisce una vittoria vera, che avremmo ottenuto giocando lealmente, ma è solo temporanea, perchè noi rimaniamo sempre gli stessi... Certo è facile usare la scusa: " Sono moldavo, e non ci sono arrivato, tanto non ne vale la pena  - faranno passare lo stesso un russo". E cercare invece di vincere se stessi,  i propri demoni, combattere la pigrizia, l'oziosità per poter sconfiggere l'avversario (sempre giocando con le regole leali) - questo è il destino dei forti, a prescindere dalla loro nazionalità, etnia e religione!



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#37 silvano

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Inviato 09 January 2009 - 22:29:18


Visualizza messaggioRick, su 8-Jan-2009 22:48, dice:



le lingue locali non erano affatto soppresse come in molti oggi vogliono far credere ,
in tutte le repubbliche esistevano libere espressioni artistiche e culturali nella lingua locale , che venivano anzi incentivate dagli apparati statali .
Molte RSS avevano anche televisioni in lingua locale o parte della programmazione era in lingua locale .



Ho cercato di dimostrarlo postando il clip della formazione "Zdob si Zdub" con i frammenti dei documentari girati in Moldova nei tempi sovietici:

http://www.youtube.c...h?v=5ezl2RGAzUU

ma, citando la Bibbia:"Chi ha le orecchia  sentirà,  chi ha gli occhi vedrà!"



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#38 marcuzzzo

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Inviato 12 January 2009 - 18:37:01


e cosa dimostrerebbe sto' clip?

leggiti un po' i commenti fraterni di sotto..



QUOTE(Rick @ 18-Apr-2009 15:40) Visualizza messaggio

il rumeno non lo capisco

il moldavo si  :)

#39 Tota

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Inviato 16 January 2009 - 14:37:38


[

Cita

L'oddio interetnico, razziale, intereligioso ecc. spesso nasce dal complesso di propria inferiorità
- Ma va!  Un popolo intero pieno di senso di inferiorità!??                                

Cita

  Certo è facile usare la scusa: " Sono moldavo, e non ci sono arrivato, tanto non ne vale la pena  - faranno passare lo stesso un russo". E cercare invece di vincere se stessi,  i propri demoni, combattere la pigrizia, l'oziosità per poter sconfiggere l'avversario (sempre giocando con le regole leali) - questo è il destino dei forti, a prescindere dalla loro nazionalità, etnia e religione!

Uau!? Silvano, a queste dichiarazioni manca solo la "Marcia Trionfale" di Radetzky.
Capirai, demoni, pigrizia, l'oziosità... Personalmente, non mi sono mai arresa e come me, migliaia di moldavi hanno "sconfitto l'avversario", come dici tu, quotidianamente lavorando con dedizione ed in certi periodi manfestando, esigendo e anche lottando, ma ci sono stati sempre delle premesse concrete che ci hanno impedito di ottenere di più. E poi, gli aggettivi da te usati nei confronti del mio popolo sono offensivi e assolutamente inadeguati, perché siamo laboriosi, onesti e leali! Leali, si. Non abbiamo mai invaso. Abbiamo subito gli invasori di vari generi. Siamo un paese piccolo e vulnerabile ed un qualsiasi tentativo di diffendere la nostra integrità dai potenti è come lottare con le lanci contro le bombe.

Avrai vissuto sentitamente ciò che scrivi, rifferendoti alle valigie  e ti capisco perfettamente, perché i miei amici russi erano nella tua stessa situazione, ma pensa tu quante ne abbiamo subite noi, prima di lanciare gli slogan come quelli. Nei conflitti ogniuno è portatore della sua verità, ma  discreditare un popolo che comunque, presumo ti ha accolto è inumano. Io non critico i russi, io mi riferisco ai regimi e governi che ci hanno fatto litigare e si sono discreditati storicamente da se.



QUOTE
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#40 sergio3

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Inviato 16 January 2009 - 16:34:58


Perchè la Moldova è ultima in Europa: è solo la mia personale opinione e non va generalizzata a tutti: buona parte  però è così:

Vedo la nuova Famiglia miei inquilini da poche settimane:(e hanno circa 50 anni)
Non riesce ad organizzarsi da un giorno con l'altro--è tutto fatto così, per caso--ed hanno una buona attività hanno un totale di 4 pullmini che trasportano pacchi in Moldova e ritorno  (due in italia e 2 in Moldova)--
Questa mattina sono andato insieme per spedire una raccomandata in "Moldavia" (alla posta italiana non esiste la Repubblica Moldova)--tempi di consegna: 1  giorno dalle Poste centrali (it) all'aeroporto e poi a KIV e poi 5 giorni dall'aeroporto KIV a Chisinau  (??????)--
Ho detto, spediamolo direttamente all'aeroporto di Frankfurt A/M fermo posta (perchè questi documenti devono andare in Germania alla Dogana per il recupero di 3000 € dati in cauzione), ma non sa come si chiama -il n° di passaporto (visto che la persona che deve ritirarli è un Moldavo)--Lui dice : speditelo e poi io lo cerco-- Ma l'aeroporto di Frankfurt è 10 volte più grande di quello di Chisinau--
Si offendono perchè usano la lavatrice in modo non appropriato mettendo per esempio circa 1/2 litro di detersivo liquido per lavatrice per fare  !/2 lavaggio: quindi schiuma dappertutto-- dico, chiedete e vi insegno--no, permalosi come mai--

E tante piccole cose assurde-- non rspettano gli orari--non hanno l'orologio, i loro 5 minuti sono un'ora--
E' vero io sarò troppo Tedesco, ma per me ritardare vuol dire offendere la persona che aspetta--E questa pecca l'ho notata  sopratutto in Moldova--
Per fare un lavoro di 3 giorni (là) ci sono mille problemi inventati e ci mettono 4 mesi--
Poi Vi lamentate perchè i punti di comando sono occupati dai Russi  (?????)

Cari signori !! Voi che avete visto come funziona un Paese (e l'italia funziona male !, però....) andate a votare per il nuovo Governo--istruite i vostri Cari in patria--Già i Giovani sono un po' diversi, studiano, ma il loro sogno è espatriare, andare a lavorare negli u.s.a.., in Germania , in italia- così vi impoverirerte sempre di più di capacità dirigenziali--poi non vi lamentate !!!

Scusate lo sfogo, ma volevo dirlo--è purtroppo una dura e cruda verità

viel Glück  (buona fortuna !!)

e adesso facciamoci una risata con la Teresa mannino: fra un po'


http://www.youtube.c...h?v=25NDYfsRd4s



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere





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