qualche chiarimento in merito all' e-APP moldava...
- le vecchie apostille (il primo modello del 1961) erano di questo tipo (ancora valide ovviamente in diversi Paesi, Italia compresa)
- i nuovi modelli sono plurilingue, per esempio quello riportato piu' in basso
- la Moldova gia' da qualche anno aveva creato un e-register dove verificare (sul sito) la validita' dell'Apostilla
- da Ottobre 2013 l' e-register e' stato implementato con l' e-APP e cioe' con l'emissione dell'Apostilla Elettronica (che in verita' oggi e' praticamente inutile... ma bisogna pur iniziare :) )
In pratica cosa cambia dallo scorso Ottobre...?
Che l'Apostilla su alcuni documenti moldavi puo' essere chiesta:
a) con il metodo tradizionale cartaceo recandosi presso gli uffici del competente Ministero della Giustizia della Moldova
b) con il metodo interamente digitalizzato da qualsiasi PC utilizzando un certificato digitale d'identita' e pagando on-line
Qual'e' la differenza?
In teoria nessuna... In pratica:
- Nel primo caso avremo in mano un documento cartaceo
- nel secondo caso un documento (pdf) firmato digitalmente
Cioe', per capirci... l'Apostilla (un esempio qui sotto) viene emessa senza timbro a inchiostro e senza firma a penna del funzionario, sostituiti dalla coppia dei numeri identificativi del documento: quello dell'Apostilla e quello di sicurezza che potranno essere utilizzati sul sito
https://apostila.gov.md/ .
Nel sito si potra' verificare la validita' e scaricare (in formato pdf) l'Apostilla originale firmata digitalmente dal fuzionario e il documento a cui si riferisce l'Apostilla (e tramite l'opzione del lettore pdf Acrobat verificare la firma digitale del funzionario).
Questo significa che il documento apostillato, laddove nn sia richiesto in originale, potrebbe essere inviato in qualsisi parte del mondo tramite email / email certificata (pec) e potrebbe essere considerato valido per il semplice fatto che se vale per la Moldova, vale per tutti i Paesi della Convenzione.
Ovviamente laddove i Paesi implementeranno l' e-APP tutti i documenti potranno essere gestiti via mail, pec (posta elettronica certificata), firma digitale ecc...
Non e' il caso pero' dell'Italia!
Oggi in Italia si possono chiedere all'Amministrazione Pubblica poche pratiche via PEC. Per esempio si puo' cambiare residenza, protocollare documenti vari, comunicare, inviare fatture ecc...
Dove e perche' allora nascono i problemi negli uffici pubblici italiani nel considerare valida l'Apostilla moldava emessa dall'Ottobre 2013?
Beh... sembra che nn esista una Circolare del Ministero dell'Interno che autorizzi il funzionario ad accettare un'Apostilla moldava
semplicemente stampata (quindi non "timbrata e firmata") sebbene si possa verificare on-line (c'e' invece, come riportato nella
pagina precedente del topic, una Circolare che riguarda la Colombia)!
Anzi, secondo me, potrebbe incorrere in un reato in quanto i documenti, per essere considerati validi, devono essere emessi direttamente dallo Stato estero, presentati in ORIGINALE o comunque in estratto o copia e corredati da Apostilla ORIGINALE DEBITAMENTE FIRMATA E TIMBRATA tradizionalmente... secondo la Convenzione.
Quindi... dovrebbe aver ragione la "pignola" Questura di Caserta perche' se anche i documenti sono originali (certificati, diplomi, traduzioni ecc...) l'Apostilla e' un semplice documento stampato che nn riporta alcuna firma o timbro.
Immagino quindi che... alcune Questure o uffici pubblici italiani accetteranno le documentazioni moldave apostillate a loro discrezione...
In attesa che anche l'Italia implementi l' e-APP...
...urge, almeno, una Circolare del Ministero della Giustizia e dell'Interno che faccia chiarezza sulla questione.
E' anche vero pero'... che la
Circolare sulla Colombia e l'Avviso dell'Ambasciata italiana creano pur sempre un precedente cui tener conto...