Questa discussione ha avuto 112 risposte

[sergio3]

XCXC, su 20 May 2013 - 18:56:21, dice:

nn l'avevo mia sentito...

io di riti anti mal-tempo ne ricordo uno....

Tutti avevano il rametto di ulivo benedetto... la tradizione e' attuale...


quando c'era un forte temporale, tempesta, grandinate, trombe d'aria ecc... era usanza bruciarlo !

L'ho visto fare una sola volta a casa mia... credo da mia nonna quando ero piccolissimo... ma lo ricordo molto bene!

Altre diavolerie nn ricordo...

Io l'ho visto fare molte volte (si usava nelle campagne) e ancora adesso mio Cugino a Basilea (82 anni) lo fa' --e mi chiama su skype per vedere--

[giemme74]

antalena, su 20 May 2013 - 18:59:28, dice:

quando si sente il primo tuono si tocca la testa con un ferro.

bhè... questo lo fa anche Sergio, però lui usa la mazza da 5 kg con i risultati che possiamo tutti notare...

[sergio3]

ma non te lo hai mai detto nessuno di "andà a da via i ciapp"

[XCXC]

antalena, su 20 May 2013 - 19:10:36, dice:

Poi, voglio essere piu precisa, non e che io detesto queste cose o li nego... per me comunque sono dei ricordi cari. Li nomino perche si parla della mia terra... ma non li detesto. Oddio la mentalità e la cocciutaggine dei suoi abitanti e basta.

ma nemmeno io... figurati...

infatti a me piace conoscere le tradizioni... e piu' volte ti ho chiesto di parlarne qui...

Ovvio che bisogna anche convincersi che siano solo superstizioni...

Per me si puo' anche sotterrare una bambola... o bruciare un mazzetto di ulivo benedetto.... ma deve essere fatto cosi'... per ridere... o per mantere una tradizione... nulla di piu' !!!

[ani]

veridiana, su 19 May 2013 - 10:53:09, dice:

Per il resto concordo con xcxc... in Moldova si cresce troppo in fretta e in Italia troppo lentamente.Raramente ci si incontra della stessa generazione. Indipendentemente dalla nazionalita' ne ho visti davvero pochi di uomini giovani sobbarcarsi impegni che spesso vanno anche al di la' delle proprie possibilita' economiche.Come ho visto anche meno donne farsi una vita con un uomo che deve mantenere ex e figli! Ovvio se si e' benestanti tutto cambia!

Olà Veridiana

Il titolo del post cita una parola NOSTALGIA, si deduce che utilizzando questa parola  la provi. Vorrei farti una richiesta , visto che tu hai frequentato la MOLDOVA in missione umanitaria avrai avuto modo di vedere la vera MOLDOVA , per intenderci no  quella sfavillante di luci,di traffico e di caos di CHISINAU ma quella che esiste nei piccoli centri rurali che molto spesso non trovi neanche sulla carta geografica.
Prova a raccontare il tuo vissuto, facci  vedere con i tuoi occhi ciò che hai visto, facci provare le tue sensazioni con le parole, sono certe da quel poco che ho capito dai tuoi post  ne verrà fuori qualche cosa di molto interessante.
Io ho iniziato da pochi anni a conoscere la MOLDOVA e la sua gente , mi piacerebbe conoscere gli  aspetti dove i valori della vita significano ancora molto, dove i valori tra le persone sono fondamentali. Tutti noi sappiamo che questa terra è avara con i suoi figli ma sono certo che le cose dominanti sono i rapporti umani.
Chi ha frequentato come te certi luoghi potrà  farci conoscere quelli che molti immaginano ma fanno finta che non esista. Grazie in anticipo

ANI

[Vio]

In Moldova torno appena riesco ad avere le ferie o quando si sposa un parente, perciò direi una volta all’anno. E del mio paese mi manca: il cibo soprattutto la frutta e la verdura che sanno ancora di bio e hanno un gusto diverso (dal pomodoro al cetriolo, dalle ciliegia al melone); poi c’è il latte che sa di latte e la “smintina” che qui in Italia non c’è. Gli odori di alberi che qui non crescono e dei profumi della natura che a volte mi richiamano per tornare nella mia felice infanzia a casa dei miei nonni in campagna. La nostalgia dei picnic con i miei amici d’infanzia e di scuola, la grigliata dei “shashlik” e delle patate cotte nel fuoco, le prese in giro, il gioco in carte o a “badminton” in mezzo al verde della mia bellissima Moldova. Mi mancano i locali che adesso non sono più,  dove una volta mangiavo i migliori dolci al “mondo” o dove bevevo il più delizioso frappè alla vaniglia. Sono fortunata, perché ho i miei genitori qui con me, ma sono rimaste comunque tante persone a cui tengo moltissimo e sento la loro mancanza, ma con i mezzi di telecomunicazione ci si riesce ad avvicinarsi e mantenere un rapporto caldo e sostenibile.

Non nego assolutamente i batti becchi che ho quando sono in Moldova, le divergenze, i pareri molto ma molto diversi dai miei, i ragionamenti e i cliché/prototipi con gente locale. Le spiego solo che sono rimasta comunque io, ma che sono più matura e mi sono integrata nella società dove vivo e lavoro e non voglio assolutamente sembrare più intelligente o “darmi delle aree”(succede spesso purtroppo con tanti moldavi che migrano…). Per il resto, mi spiace moltissimo che Moldova non riesce a svilupparsi e civilizzarsi come avrei voluto, e rimane ancora nella povertà, corruzione, burocrazie che ostacolano la crescita del paese e soprattutto l’ignoranza e “menefreghismo” dei cittadini.

Buone vacanze a tutti e spero che il mio racconto non era troppo noioso  

[Libra]

Vio, su 17 July 2013 - 15:47:44, dice:

Buone vacanze a tutti e spero che il mio racconto non era troppo noioso  

Simpatici quei nastrini ROSA.

[Rick]

Vio, su 17 July 2013 - 15:47:44, dice:

soprattutto la frutta e la verdura che sanno ancora di bio

Un po' tutti pensando ad un luogo  o a delle persone o a della circostanze

hanno un'immagine che automaticamente gli si materializza in testa


Bene

quando io penso alla Moldova

l'immagine che mi si materializza in automatico sono le ciliege

quelle che vendono sul ciglio della strada intrecciate con l'anima di fil di ferro  

o ancor meglio le amarene

quelle vere

non quelle tarocche che vendono qui in italia

e le buste di calinka malinka ,

l pesche e le albicocche profumate !


MA tutto ciò

solo se compri sulla strada direttamente dai contadini

altrimenti anche in MD è arrivata nella grande distribuzione

la frutta di plastica

[antalena]

Io penso ai pomodori nel orto di mia mamma, al albero di "coarne" che non maturano mai, alla strada non praticata dalle machine di fronte casa, alle stelle che puoi ammirare di sera dalla "prispa" di casa... Anche se la prispa non e piu la prispa di una volta, in legno, ora e ormai moderna, quasi un terrazzo... e la mia mamma non mi fa piu vedere le figlie del gallo, l'orsa maggiore ecc... Mi manca la spensieratezza di bambina... la carezza di mamma e l'assicurazione che tutto andrà bene... E gli amici... quelli veri... mi mancano un po.

[Rick]

ah si , il cielo , vero !

Un delle prime volte che fui in MD

una sera avendo bevuto un po ' troppo

mi fermai sul ciglio della strada per ... evacuare


alzai gli occhi e rimasi sbalordito

un firmamento completo , lindo , palpabile su 360 gradi

come avevo visto solo in Brasile !