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Manovra, arriva la tassa sulle case nei Paesi d'origine


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Questa discussione ha avuto 19 risposte

#11 XCXC

XCXC

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Inviato 30 January 2012 - 19:19:37


Prelievo su attività estere: calcolo in RM di Unico

La patrimoniale su immobili e attività finanziarie estere si calcolerà nel quadro RM di Unico 2012, come riportato nelle istruzioni allegate al Modello 730 per il 2012 (che rimanda a Unico per i redditi non considerati dal modello semplificato). È questa la prima indicazione sull'impatto dichiarativo delle nuove imposte sui beni all'estero previste dall'articolo 19 del decreto-Monti, in attesa del Provvedimento del Direttore del l'Agenzia delle Entrate che stabilirà le modalità attuative delle nuove mini-patrimoniali e del l'approvazione del modello Unico Pf 2012.

Le istruzioni del 730/2012 prevedono che il quadro RM vada presentato, fra l'altro, anche dai contribuenti proprietari o titolari di altro diritto reale su immobili situati all'estero o che possiedono attività finanziarie all'estero per il calcolo dell'imposta sul valore degli immobili situati all'estero e dell'imposta sulle attività detenute all'estero. Si dovranno in tal caso capire quali saranno i rapporti fra il quadro RM e il quadro RW (il quadro sul monitoraggio).


L'articolo 19, commi da 13 a 22, del Dl 201/2011, n. 201 prevede due distinte imposte, di natura sostanzialmente patrimoniale, con riferimento rispettivamente agli immobili e alle attività finanziarie possedute all'estero dalle persone fisiche residenti (fiscalmente, deve ritenersi). Le nuove imposte si applicano già a decorrere dal 2011, in ragione della quota di possesso e del periodo di detenzione. Le regole "procedurali" da osservare saranno quelle dell'Irpef e il primo versamento per il 2011 verrà eseguito entro il 16 giugno 2012. Spetterà inoltre, il credito di imposta per le eventuali patrimoniali pagate nello Stato estero.

Per gli immobili, l'imposta è dovuta nella misura dello 0,76% sul costo di acquisto risultante dal relativo atto o dai contratti, e in mancanza di questi, sul valore di mercato localmente rilevabile. Le attività finanziarie estere sono tassate nella misura dello 0,1% per il 2011. Fermo restando che si dovrà attendere l'emanazione dei provvedimenti attuativi per avere un quadro più chiaro e completo, sembrerebbe che, in linea di principio, le attività finanziarie estere possedute per il tramite di intermediari finanziari residenti siano escluse dalla mini-patrimoniale estera e non saranno quindi oggetto di indicazione in RM, poiché su di esse verrà comunque applicato, ricorrendone i presupposti, il bollo da parte dell'intermediario (seppur con regole in parte differenti da quelle della mini-patrimoniale).

Sarà interessante verificare, inoltre, il coordinamento del quadro RW con quello RM e capire se ci sarà spazio per una "semplificazione" che eviti di indicare più volte lo stesso cespite, magari indicando anche valori differenti ed esponendo il contribuente al rischio di sanzioni.
Se infatti, da un lato, quando si parla di attività all'estero detenute da persone fisiche è oramai automatica l'associazione con il quadro RW del modello Unico, non si deve dall'altro sovrapporre pedissequamente l'ambito operativo e le regole di compilazione di tale modulo, applicate sino ad oggi, con quelli che riguarderanno l'RM. Così mentre sotto il profilo soggettivo l'obbligo di compilare l'RW riguarda non solo le persone fisiche, ma anche le società semplici, gli enti non commerciali e le associazioni professionali, la nuova imposta, in base al dato normativo, riguarda le sole persone fisiche.

Inoltre i lavoratori trasfrontalieri sono stati esonerati dall'indicare nell'RW i beni posseduti nel Paese dove lavorano, mentre, almeno in base al testo normativo, non dovrebbero essere esclusi dalla mini patrimoniale. Va anche che nell'RW scatta l'obbligo del monitoraggio nel momento in cui si supera la soglia dei 10.000 euro, mentre nel caso delle mini patrimoniali, non è prevista alcun limite esentativo, se non quello connesso ai 12 euro di imposta minima da versare, al di sotto della quale le imposte dirette non sono dovute.

Ci sono poi una serie di casi "dubbi" che andranno chiariti dalle Entrate. Si pensi, per esempio, al diritto di multiproprietà al l'estero che le istruzioni all'RW includono fra i "beni" da indicare ai fini del monitoraggio. Non sembra tuttavia che la multiproprietà, sotto il profilo della mini patrimoniale, possa essere assimilata a un diritto di proprietà o a un diritto reale immobiliare (presupposto necessario perché si applichi lo 0,76%) né a una "attività finanziaria" da assoggettare a tassazione con lo 0,1 per cento.

Per quanto concerne, inoltre, il valore delle attività finanziarie, è noto come le istruzioni al quadro RW, almeno sino allo scorso anno, richiedevano l'indicazione del costo storico, mentre ai fini della mini-patrimoniale rileverà il valore di mercato. Per quanto riguarda i conti correnti esteri cointestati, infine, è stato chiarito che il valore da indicare in RW è il 100% del saldo da parte di entrambi i cointestatari che ne hanno ciascuno la piena disponibilità. È chiaro che il principio non potrà valere per determinare la base di calcolo della mini patrimoniale, poiché si avrebbe una evidente doppia tassazione.



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#12 XCXC

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    TpX2MI

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Inviato 30 January 2012 - 19:23:29


GOVERNO ALLE PRESE CON LA BUROCRAZIA  
  
Prelievo in vista pure sulle case all’estero degli immigrati
    Il Fisco da un anno conosce il patrimonio immobiliare degli stranieri. Ma stimarne il valore non sarà facile

          
Oltre all’Imu, nel caso abbiano acquistato un’abitazione in  provincia, gli immigrati residenti nel Friuli occidentale (sono circa 35  mila secondo le ultime stime) devono preoccuparsi anche delle proprietà  che hanno all’estero. La manovra ha introdotto, infatti, un prelievo  dello 0,76 per cento sugli immobili all’estero detenuti da persone  fisiche residenti in Italia. Vale per gli italiani che hanno proprietà  oltre confine, ma anche per gli immigrati che nei Paesi d’origine hanno  immobili o porzioni degli stessi di proprietà.

       Il tributo si applica sul valore del bene facendo riferimento  al costo riportato nell’atto di acquisto o, in assenza, alla stima di  mercato dell’immobile stesso. Per ovviare al fatto che sulla medesima  proprietà immobiliare vengano pagate le imposte due volte, il  contribuente si vedrà riconosciuto un credito d’imposta pari a eventuali  prelievi patrimoniali applicati nello Stato in cui si trova l’immobile.

       Il problema, per l’appunto, si pone per quegli immigrati che  hanno proprietà nei Paesi d’origine in via di sviluppo nei quali  determinare valori immobiliari o di mercato potrebbe essere difficile.  Il tributo, peraltro, è calcolato non in maniera così indeterminata. Da  un anno, infatti, l’Agenzia delle entrate conosce il patrimonio  immobiliare degli stranieri, obbligati dal 2010 a indicare le case che  posseggono in patria nella sezione II del modulo Rw del modello Unico,  indipendentemente dal grado di redditività degli stessi. Una regola,  quindi, che vale sia per le case utilizzare, sia per quelle disabitate o  assegnate in comodato gratuito ai familiari e che non producono un  reddito. E’ chiaro che un tributo di questo tipo può andare a incidere  sul reddito in Italia dell’immigrato senza che abbia un’entrata  corrispondente per il fatto di essere titolare di una proprietà  immobiliare.

       C’è poi un problema burocratico che vale a maggior ragione in  presenza di contenziosi, ovvero le pezze giustificative che spingeranno a  dichiarare un valore rispetto a un altro. I documenti, infatti, se  esistono, sono scritti nel linguaggio locale e sono già note le  complicazioni che tale aspetto ha avuto nella presentazione dei  documenti per chiedere la residenza in Italia con diverse applicazioni a  seconda degli uffici anagrafe delle varie città che spesso chiedono  perizie asseverate delle traduzioni dei testi. Ma tant’è: il Fisco, in  tempi di vacche magre per i bilanci, non guarda in faccia a nessuno.



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#13 Ambasada.it

Ambasada.it

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Inviato 01 April 2012 - 18:06:48


Immagine inviataImpozitul Municipal Unic (IMU) introdus de guvernul Monti se va aplica tuturor proprietarilor de case, dar va varia de la primărie la primărie. Cei mai ghinionişti sunt cei care trăiesc la Roma: dacă nu au copii în întreţinere, vor plăti în medie mai mult de 500 de euro pe an.

Cei care au au reuşit să-şi cumpere o casă, de anul acesta vor trebui să plătească un impozit care ar putea fi foarte piperat.

Decretul "Salva Italia" aprobat de guvern a introdus Impozitul Municipal Unic (IMU) pe imobile. Pentru locuinţa principală (care pentru majoritatea proprietarilor este şi unica) este de 0,4% din aşa-numita "valoare cadastrală", care este indicată în actul de vânzare-cumpărare, reevaluată cu 5% şi multiplicată cu 160.

Pe lângă aceasta, fiecare Primărie poate ridica procentul de 0,4% până la 0,6% şi, având în vedere tăierile de finanţări pe care le-au suferit, multe se vor folosi de această posibilitate.

Este oricum prevăzută pentru toţi proprietarii o deducere de 200 de euro, aşadar, dacă de exemplu calculul de bază al IMU se ridică la 300 de euro, vor trebui plătiţi numai 100. Alţi 50 de euro vor fi scăzuţi pentru fiecare copil în întreţinere convieţuitor care are mai puţin de 27 de ani.





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#14 ani

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Inviato 06 April 2012 - 14:57:56


Visualizza messaggioXCXC, su 19-Jan-2012 21:16, dice:

Mah! Guarda... per me ancora nn c'e' nulla di certo...

Gli italiani hanno sempre avuto l'obbligo di DICHIARARE gli immobili all'estero...

ma solo quello... Cioe' nn c'era una tassa!

E' ovvio che quando lo Stato di dice che devi dichiarare senza pagare tasse... (e se nn nn dichiari ci sono sanzioni...)

si prepara a fartele pagare...

Sembra che questa volta ci riesca... http://ambasada.it/i...showtopic=29313

Mi sembra molto improbabile che si riesca a tassare un immobile ad un cittadino straniero... solo residente qui! Cioe' nn cittadino italiano!

Che significa? Che il manager della multinazionale USA o giapponese o il prof universitario a contratto dovra' pagare per la villa a Beverly Hills o a Tokyo centro? Solo perche' residenti in Italia? :24:

No dico...

e gli stranieri che nn hanno un catasto... per esempio un africano dovra' pagare per la capanna in Burundi? :24:

Ma x favore...

nn facciamoci ridere!

E poi... quale Stato comunichera' i dati catastali all'Italia :24:

Trai le tue considerazioni... ;)


Ci andrei molto cauto sull'argomento. Guarda che niente è fatto a caso. Capisco le difficoltà tecniche ma ricordiamoci gli accordi bilaterali tra i paesi; in teoria la cosa potrebbe funzionare anche se la ritengo una c****a PAZZESCA.
Sappiate che il Sig. MONTI le sta studiando tutte per in.......e la gente e si sta attaccando su tutto  eliminando persino le agevolazioni esistenti ai tempi dell'ICI .
Provate voi a ritirare adesso in banca denaro contante di importo superiore a 1000 Euro , dovete comunicare le ragioni del prelievo, firmare 3-4 documenti e il tutto verrà  comunicato al Ministero competente (esperienza di 4 gg. fa).

ANI


#15 XCXC

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Inviato 03 May 2012 - 00:10:29


La nuova tassazione di case e conti all'estero. Lunedì la Guida con Il Sole 24 Ore
La conversione del decreto fiscale cambia notevolmente le imposte   straordinarie su case, capitali scudati e conti correnti detenuti   all'estero. Lunedì 30 aprile in regalo con Il Sole 24 Ore la Guida   pratica «Le imposte straordinarie»: un inserto speciale che fa il punto   sulle patrimoniali modificate nell'approvazione parlamentare del Dl   16/2012. Dagli immobili all'estero di proprietà dei residenti in Italia   fino al prelievo sui conti correnti - compresi quelli italiani – fino   all'imposta sulle attività finanziarie che negli anni scorsi hanno   beneficiato dello scudo fiscale. La Guida pratica contiene anche le   indicazioni operative per calcolare e pagare i tributi, dall'Ivie al   bollo sui capitali e sui conti correnti, che trovano spazio nel quadro   RW di Unico 2012.

  Ma gli approfondimenti sulle nuove patrimoniali all'estero non   finiscono con lo speciale cartaceo. I lettori e i navigatori troveranno a   partire da lunedì sera il dossier online all'indirizzo www.ilsole24ore.com/patrimoniali   con tanti contributi extra. A partire dai video-chiarimenti degli   esperti del Sole 24 Ore sui temi più controversi come, ad esempio,   l'applicazione dell'imposta straordinaria sulle dismissioni effettuate e   le modalità di calcolo della base imponibile Ivie. Ma si potrà accedere   anche alla compilazione guidata dei quadri RM e RW di Unico persone   fisiche 2012. Con la presentazione di casi pratici sia per quanto   riguarda le attività finanziarie sia per gli immobili detenuti   all'estero.


File allegato  guida_patrimoniali_estero.pdf   4.57MB   519 Download



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#16 XCXC

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Inviato 12 October 2012 - 18:07:07


RW punito più dell'evasione



Dimenticare il quadro RW sul monitoraggio degli investimenti esteri può  comportare sanzioni più elevate che nascondere al fisco i sottostanti  redditi. I contribuenti che non comunicano alle Entrate case o attività  finanziarie detenute oltrefrontiera sono puniti con una multa che va dal  10 al 50% del valore posseduto, anche se queste sono state accumulate  regolarmente e non producono alcun provento tassabile.
  Molte disposizioni fiscali in materia di accertamento sono finalizzate a  dissuadere i contribuenti dal porre in essere comportamenti  illegittimi, e non invece a fornire al fisco strumenti efficaci per  individuare gli evasori, quantificando i tributi evasi in modo  affidabile. Fa parte di questo gruppo di norme anche l'obbligo di  comunicazione degli investimenti all'estero delle persone fisiche (il  famigerato quadro RW del modello Unico), che, da un lato, impone di  indicare (con modalità mai del tutto chiarite) dati in gran parte già in  possesso dell'Amministrazione finanziaria e dall'altro è sanzionato più  della stessa evasione fiscale.
  Il modello RW, giova ricordarlo, non è un quadro reddituale, ma una  scheda che, anche se inserita nella dichiarazione dei redditi, serve  soltanto per trasmettere informazioni senza alcun onere impositivo. In  particolare vanno comunicati i valori accumulati all'estero a vario  titolo e detenuti senza l'intervento di una banca o di una fiduciaria  italiana. Aver dichiarato questi stessi importi ai fini del pagamento  delle imposte sui redditi (interessi o dividendi da titoli depositati  all'estero, oppure canoni di locazione di immobili ubicati oltreconfine)  o, da quest'anno, delle patrimoniali introdotte dal decreto Salva  Italia, non esenta dalla ulteriore comunicazione. Nessun esonero,  inoltre, si ha nel caso in cui non siano dovute patrimoniali (per  l'Ivie, ad esempio, ciò accade quando l'imposta dovuta non supera 200  euro) e non vi sia neppure alcun reddito prodotto dall'investimento (si  pensi ad una seconda casa in Francia o a un conto corrente infruttifero  presso una banca londinese). Anche se non comporta alcuna reale  evasione, e pur se i dati sono spesso già monitorati dal fisco  attraverso le banche utilizzate per trasferire i denari all'estero,  l'omessa o incompleta compilazione dell'RW è sanzionata in modo  pesantissimo. La legge prevede una duplice ammenda: una per non aver  dichiarato i movimenti e l'altra per l'omessa indicazione dello stock  posseduto a fine anno. Si va dal 10 al 50 per cento delle somme, oltre  alla confisca di beni per un valore corrispondente, per ciascuna  informazione omessa, anche se in realtà la violazione è una sola. Ad  esempio, se un contribuente trasferisce 20.000 euro dalla sua banca  italiana (che traccia il movimento ai fini fiscali) ad un conto acceso  presso un istituto di Parigi, dimenticandosi di predisporre la  comunicazione RW, sarà soggetto ad una sanzione che va da 4.000 (10% per  il movimento e un altro 10% per il saldo al 31.12) a 20.000 euro (50%  per ciascuna informazione omessa), oltre alla possibile confisca di un  ulteriore ammontare di 20.000 euro (confisca che peraltro gli uffici non  applicano quasi mai). Anche sfruttando le norme sul cosiddetto cumulo  giuridico (una sola sanzione per la violazione più grave aumentata di un  quarto) si giunge comunque a prelievi da esproprio (nel nostro caso  avremo 2.500 euro), che andrebbero drasticamente attenuati dal  legislatore in tutti i casi in cui non vi è alcuna reale evasione né  ostacolo all'azione di accertamento (investimenti creati con  trasferimenti canalizzati su banche italiane). Nel frattempo, l'agenzia  delle Entrate potrebbe adottare una linea morbida sul versante del  ravvedimento, consentendo, come suggerito dalla recente norma n.  185/2012 dell'Associazione italiana dei dottori commercialisti, di  sanare errori e omissioni, qualora non ancora constatati, pagando  solamente la sanzione di 258 euro.



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#17 Ambasada.it

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Inviato 13 October 2012 - 02:47:00


Gentili telespettatori,



Vi comunichiamo che domenica 14 ottobre alle 21.30 andrà in onda la nuova puntata di Report




E inoltre: "LA TASSA SUGLI IMMOBILI"
Di Antonino Monteleone


Il Governo, grazie all'IMU, conta di incassare 9 miliardi di euro, circa il 40% del gettito complessivo che sono i Comuni a dover riscuotere malgrado le incertezze sull'interpretazione della norma. Siccome le risorse sono sempre meno i Comuni vorrebbero gli venisse riconosciuta la possibilità di aggiornare autonomamente le rendite catastali oggi di competenza dell'Agenzia del Territorio per evitare discriminazioni.
C'è poi un'altra tassa che colpisce chi risulta fiscalmente residente in Italia e possiede un immobile all'estero. Apparentemente viola il divieto della doppia tassazione e l'Unione Europea ha chiesto chiarimenti.



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#18 XCXC

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Inviato 15 October 2012 - 15:46:22


Visualizza messaggioAmbasada.it, su 13-Oct-2012 03:47, dice:

Gentili telespettatori,

Vi comunichiamo che domenica 14 ottobre alle 21.30 andrà in onda la nuova puntata di Report

E inoltre: "LA TASSA SUGLI IMMOBILI"
Di Antonino Monteleone

Il Governo, grazie all'IMU, conta di incassare 9 miliardi di euro, circa il 40% del gettito complessivo che sono i Comuni a dover riscuotere malgrado le incertezze sull'interpretazione della norma. Siccome le risorse sono sempre meno i Comuni vorrebbero gli venisse riconosciuta la possibilità di aggiornare autonomamente le rendite catastali oggi di competenza dell'Agenzia del Territorio per evitare discriminazioni.
C'è poi un'altra tassa che colpisce chi risulta fiscalmente residente in Italia e possiede un immobile all'estero. Apparentemente viola il divieto della doppia tassazione e l'Unione Europea ha chiesto chiarimenti.











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#19 giemme74

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Inviato 15 October 2012 - 16:08:36


Visualizza messaggioAmbasada.it, su 13-Oct-2012 03:47, dice:

Apparentemente viola il divieto della doppia tassazione e l'Unione Europea ha chiesto chiarimenti.

:24:  :24:  :24:  chiarimenti ??? e che chiarimenti gli devono dare ???

l'unico possibile è "ok siamo dei farabutti che ci facciamo le regole a nostro uso e consumo, ma dobbiamo fare cassa a costo di rubare (ancora) soldi alla povera gente e più è povera più è probabile che non riuscirà a difendersi, per cui sono i nostri obiettivi preferiti"...

almeno avessero il coraggio di dire le cose come stanno....



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#20 XCXC

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Inviato 15 October 2012 - 16:41:21


e poi qualcuno si chiede come mai l'italiano e' individualista e contro lo Stato... E' da secoli che deve combattere contro i soprusi della casta pubblica.

E quando un morto di fame leghista (o idv, pdl, pd ecc...) arriva a roma con i migliori intenti di vendicare questi comportamenti...

qualcuno gli fa assaporare quanto sia bello e conveniente aver raggiunto l'apice... i soldi facili, le agevolazioni facili ecc... e cosi' si adegua.

Se c'e' un partito che meriterebbe di essere votato e' quello Radicale di Pannella e Bonino che negli anni ha dimostrato di non essere attratto dal soldo... Infatti gentaglia come Rutelli hanno abbandonato subito il carretto...

Tutti gli altri sono soggetti al magna-magna !

E piu' provengono dal nulla dei morti di fame e piu' sono aggredibili dal virus del money...

Tutto purtroppo per una colpa tutta italiana: L'IMPUNIBILITA' E LA CONVENIENZA A RUBARE PRIMA E PAGARE POI (CASOMAI) AVVOCATI ECC...

QUALCOSA (TANTO) COMUNQUE RIMANE.



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