Questa discussione ha avuto 15 risposte

[XCXC]

:( :undecided: :sad (4):

[sergio3]

Buon viaggio Campione, insegnerai agli spiriti della Montagna a correre e impennarsi, a fare le  curve con le orecchie a terra.--
Ciao SIC.

[Rudy]

sergio3, su 24-Oct-2011 04:11, dice:

Buon viaggio Campione, insegnerai agli spiriti della Montagna a correre e impennarsi, a fare le  curve con le orecchie a terra.--
Ciao SIC.

Ogni tanto uno di questi centauri fa questa fine. In realtà già da parecchi anni mi aspettavo che questa fosse la fine di Valentino. Invece stavolta è capitato al suo sosia.

È il mito della velocità, dei sorpassi e delle impennate, della vita spericolata, della vita ... sparata a tutti i costi, che miete le sue vittime. Un mito sbagliato fin dalle fondamenta, che nasce ai tempi di D' Annunzio, dura ancora oggi, ed è responsabile di migliaia di vittime per le strade; soprattutto giovani sulle due ruote.

Speriamo che tanti giovani sani non seguano gli esempi di questi cattivi miti e cattivi modelli.

P.S.  Io pure esisto, e sono padovano.

[jerry drake]

Ho un amico a Pesaro di vecchia data. Nel 2004 o 2005 (non ricordo bene) andai a passare in estate qualche giorno da lui e una sera andammo a Tavullia ad una festa riservata (anche se eravamo 200 persone!) organizzata da Valentino Rossi.
Beh non nascondo che lo andai a salutare e a fare anche io la foto di rito con lui (dovrei ancora avercela da qualche parte, anche se all'epoca non si usava molto la digitale) e c'era proprio con lui un ragazzo con i capelli strani. Mi dissero il suo nome (Marco, che poi in quella zona si chiamano tutti cosi! ) e che era la futura promessa del motociclismo.
Per qualche tempo non mi ricordai della cosa fin quando non me lo ritrovai a gareggiare con tutti i campioni...

[Virginia]

Ciao, campione!

[Tota]

XCXC, su 24-Oct-2011 03:07, dice:

    

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Condivido il dolore straziante dei genitori. E' difficile aggiungere qualcosa.

[XCXC]

Rudy, su 24-Oct-2011 08:12, dice:

Ogni tanto uno di questi centauri fa questa fine. In realtà già da parecchi anni mi aspettavo che questa fosse la fine di Valentino. Invece stavolta è capitato al suo sosia.

È il mito della velocità, dei sorpassi e delle impennate, della vita spericolata, della vita ... sparata a tutti i costi, che miete le sue vittime. Un mito sbagliato fin dalle fondamenta, che nasce ai tempi di D' Annunzio, dura ancora oggi, ed è responsabile di migliaia di vittime per le strade; soprattutto giovani sulle due ruote.

Speriamo che tanti giovani sani non seguano gli esempi di questi cattivi miti e cattivi modelli.

P.S.  Io pure esisto, e sono padovano.

scusa cosa nasce da D'Annunzio?

E' la natura umana che porta a competere, si inizia da giovani con sport e bravate varie... e si continua per tutta la vita... soprattutto sul lavoro. E oggi ancor di piu'!

Chi si ferma e' perduto !

[liliana]

Ciao ragazzo!

[Rudy]

XCXC, su 24-Oct-2011 19:58, dice:

scusa cosa nasce da D'Annunzio?

E' la natura umana che porta a competere, si inizia da giovani con sport e bravate varie... e si continua per tutta la vita... soprattutto sul lavoro. E oggi ancor di piu'!

Chi si ferma e' perduto !

Furono D' Annunzio ed altri del suo tempo a lanciare il mito della velocità, delle macchine, degli aerei, del vivere sempre alla grande, al limite del rischio, la vita spericolata, e tutto il resto.
Tanto che tu lo trovi assolutamente normale. Si è così fin da bambini e non ce ne rendiamo nemmeno conto.
Guarda ad esempio la firma di Liliana, qui sopra: "MEMENTO AUDERE SEMPER" è proprio il motto di D' Annunzio: è una frase sua.
Invece io credo che si potrebbe vivere anche in maniera più tranquilla e più sicura. Anche senza osare e rischiare sempre e comunque la vita propria e quella degli altri. Te lo dice uno che nel lavoro ha rischiato la vita più di qualche volta.

[XCXC]

Rudy, su 25-Oct-2011 16:14, dice:

Furono D' Annunzio ed altri del suo tempo a lanciare il mito della velocità, delle macchine, degli aerei, del vivere sempre alla grande, al limite del rischio, la vita spericolata, e tutto il resto.
Tanto che tu lo trovi assolutamente normale. Si è così fin da bambini e non ce ne rendiamo nemmeno conto.
Guarda ad esempio la firma di Liliana, qui sopra: "MEMENTO AUDERE SEMPER" è proprio il motto di D' Annunzio: è una frase sua.
Invece io credo che si potrebbe vivere anche in maniera più tranquilla e più sicura. Anche senza osare e rischiare sempre e comunque la vita propria e quella degli altri. Te lo dice uno che nel lavoro ha rischiato la vita più di qualche volta.

ma x favore... D'Annunzio, i futuristi ecc... hanno contato nella competizione come Scilipoti nel PDL     

e' da quando esiste il mondo che la natura e' stata programmata (ed e' uno dei tanti "segnali" che esiste un  programmatore universale chissa' dove e chissa' se con sembianze umane) per competere...

qualsiasi forma vegetativa o animale lotta per sopravvivere e l'uomo non e' da meno! Quest'ultimo e' pero' un animale piu' sociale di altri... ed il corso della storia ha dimostrato di essere quello piu' intelligente e adattabile... il che l'ha reso, di fatto, il piu' "cattivo" ed il piu' "temuto" da ogni essere vivente!

Anche tu, io e tutti gli iscritti sul forum se sono arrivati fin qui e' perche' hanno avuto genitori, nonni, antenati "cattivi" !! Nessuno e' immune. Tutti nascono con questo "peccato originale"

Fa sorridere pensare che prima di D'annunzio nn fossero esistiti conquistatori, scopritori, inventori, ricercatori, imperatori, artisti, architetti, atleti che abbiano cercato fama, potere, record e miglioramenti...