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IL GRANDE FLOP DEL FOTOVOLTAICO


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Questa discussione ha avuto 31 risposte

#21 sergio3

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Inviato 04 January 2011 - 04:46:36


Eccone un'altro che crede che Babbo Natale , esiste--
Mi piace che parla della Sicilia dove il sole potrebbe coprire il 40% del fabbisogno e l'altro 60% dove lo prende ??--Consideriamo anche che la Sicilia non è un grande consumato di energia elettrica: non ha grandi industrie da alimentare.

Perchè non è andato a considerare il 45-46° parallelo ??-coè il nostro--

Questo è un'altro con interessi e prezzolato dalle industrie produttrici di pannelli fotovoltaici--togliamoci le fette di Speck dagli occhi !!!.

L'unico impianto per lo sfruttamento del sole è quello gia  presentato in un precedente post: quello con specchi e tubi percorsi da soluzione salina .

http://www.gianlucad...tras/archimede/



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#22 giemme74

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Inviato 04 January 2011 - 07:24:01


il sole è una gran bella cosa ma come giustamente sottolineato, è discontinuo, questo non va d'accordo con le necessità umane, per cui, o si individuano dei sistemi efficienti di immagazzinamento dell'energia oppure, come sistema di produzione energetica, sarà sempre destinato ad essere affiancato da sistemi integrativi/tampone (nucleare/fossile)...

una risorsa secondo me sottovalutata (volutamente o ingenuamente), è il geotermico profondo, abbiamo un serbatoio di energia sotto i nostri piedi...

nello studio e sperimentazione in questo senso quelli che si muovono meglio sembrano essere gli svizzeri (sempre quelli del cioccolato e degli orologi a cucù  :foolish (3): )...

Link



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#23 sergio3

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Inviato 04 January 2011 - 11:11:21


Interessantissimo il link--proposto dai "produttori di cioccolato e orologi a cucu'":
Il primo è  stato rovinato dalla Nesltè con surrogati vari, i secondi, non si trovano più,  troppo costosi e quei pochi che ci sono sono prodotti in China--
La Svizzera va ricordata per l'alta tecnologia, la meccanica di precisione, i treni con carrelli rotabili in alluminio, per le sue centrali nucleari che la rendono indipendente dal resto del mondo, e per il miglior esercito europeo--
"L'italia" (semplice espressione geografica)  sarà sempre la patria degli spaghetti, della pizza, dei mandolini e della mafia.
Premesso questo:
quello descritto serve solo per produzione acqua calda per riscaldamento, e che in "italia" non viene sfruttata accompagnata da pompe di calore , le quali richiedono sempre energia elettrica per funzionare-
Il mio topic è  impostato sulla produzione dell'energia elettrica, non sull'acqua calda.
Tu piuttosto , dovresti aver installato un impianto di pannelli fotovoltaici (almeno credo)--come va ?? che risultati hai ??-Sei soddisfatto dell'investimento ?--



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#24 sergio3

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Inviato 04 January 2011 - 16:38:45






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#25 giemme74

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Inviato 04 January 2011 - 17:28:19


Visualizza messaggiosergio3, su 4-Jan-2011 11:11, dice:

quello descritto serve solo per produzione acqua calda per riscaldamento, e che in "italia" non viene sfruttata accompagnata da pompe di calore , le quali richiedono sempre energia elettrica per funzionare-

Il mio topic è  impostato sulla produzione dell'energia elettrica, non sull'acqua calda.

bhè, il calore è energia (vedi islanda, dove con il calore dei geyser ci fanno anche l'elettricità), trovare il modo più efficiente di trasformarlo è compito dei cosiddetti scienziati...
P.S. si parlava di geotermico a captazione profonda (nell'ordine di km di profondità), le pompe di calore si usano con il geotermico a bassa entalpia (trivellazioni di 1 centinaio di mt che possiamo far fare anche io e te nel giardino di casa)...

Visualizza messaggiosergio3, su 4-Jan-2011 11:11, dice:

Tu piuttosto , dovresti aver installato un impianto di pannelli fotovoltaici (almeno credo)--come va ?? che risultati hai ??-Sei soddisfatto dell'investimento ?--

alla fine ho lasciato perdere per una serie di motivi:
- la potenza che avrei dovuto installare (si parlava di solo 30 kWp) avrebbe richiesto le pratiche per l'apertura di una "officina per la produzione di energia elettrica", con tutta la burocrazia quotidiana e i costi che la cosa si sarebbe portata dietro... assurdo...

- la corsa al rialzo dei prezzi dei materiali man mano che ci si avvicinava al 31/12/2010 (data dopo la quale sono drasticamente calati gli incentivi), io mi rifiuto di sottostare alle speculazioni, ora voglio vedere cosa succede con i prezzi, secondo me scenderanno fino a compensare il calo degli incentivi, altrimenti si ritroveranno con i magazzini straripanti perchè la gente non installerà più nemmeno un pannello e gli installatori si gratteranno la panza da mattina a sera...

- sembra che sia matura per il suo arrivo sul mercato una tecnologia più economica e più efficiente del silicio, pannelli con nanotubi in carbonio... il ridotto investimento potrebbe rendere nuovamente attrattivo l'investimento anche con incentivi diminuiti...

vedremo....



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#26 sergio3

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Inviato 05 January 2011 - 15:22:59


I ricercatori dell'Eth di Zurigo e dell'Istituto Paul Scherrer (Psi) hanno sviluppato un reattore solare in grado di immagazzinare la luce del Sole
Dalla Svizzera uno studio per produrre un carburante da acqua, Co2 ed energia solare

ultimo aggiornamento: 05 gennaio, ore 13:02

Zurigo, 5 gen. - (Adnkronos/Ats) - I combustibili ecologici rappresentano oggi la risposta più immediata di trasporto e riscaldamento sicuro, pulito, non inquinante e soprattutto economico. In questo contesto lo sfruttamento dell'energia solare diventa fondamentale e dalla Svizzera arriva un'importante risposta: produrre un carburante liquido utilizzando acqua, Co2 e l'energia del Sole. I ricercatori dell'Eth di Zurigo e dell'Istituto Paul Scherrer (Psi) hanno sviluppato un reattore solare in grado di immagazzinare la luce del Sole.

Il suo grado di efficacia è tuttavia ancora molto basso e per un'applicazione pratica bisognerà probabilmente aspettare fino al 2020. L'energia del Sole è pulita ed inesauribile, ma il problema è che l'astro brilla soltanto di giorno e la sua irradiazione non è distribuita in modo uniforme sulla Terra. L'obiettivo dei ricercatori è di trovare un modo per immagazzinare l'energia disponibile nelle regioni più soleggiate e di poterla trasportare, scrive il Politecnico federale di Zurigo (Eth) in una nota.
I carburanti liquidi sono il modo ideale per stoccare l'energia del Sole. Proprio come fa il nuovo reattore solare sviluppato da un gruppo di ricercatori guidato da Aldo Steinfeld, professore per le energie rinnovabili dell'Eth, in collaborazione con colleghi americani. Il nuovo procedimento permette di trasformare l'acqua (H2o) e il Co2 in una miscela di idrogeno (H2) e monossido di carbonio (Co).
Questa combinazione viene chiamata 'syngas', o gas di sintesi, ed è un precursore della benzina, del cherosene e di altri carburanti liquidi. Stando ai risultati della ricerca pubblicati sulla rivista scientifica 'Science', i ricercatori hanno concentrato l'energia ad un'intensità che corrisponde a quella di 1500 Soli, indirizzandola verso un cilindro fatto di ossido di cerio, una sostanza che funge da catalizzatore. Il reattore è stato testato in un simulatore dell'Istituto Paul Scherrer di Villigen (AG). Il grado di efficacia del reattore ha raggiunto lo 0,8%. Ciò significa che nel carburante liquido è immagazzinato meno di un centesimo dell'energia ottenuta dal Sole.
Il dato è ancora piuttosto basso, ma "è di due ordini di grandezza superiore a quello dei metodi fotocatalitici sin qui utilizzati", afferma il professor Steindeld. I ricercatori sono convinti che il reattore potrà essere migliorato fino a raggiungere un grado di efficacia del 19%. Il gruppo è attualmente impegnato a realizzare un reattore che possa essere utilizzato in impianti più grandi, con potenze che superano il Megawatt. Prima che si possa arrivare ad un'applicazione commerciale, ci vorranno ancora molti sforzi. Il professor Steinfeld si dice comunque convinto che il primo impianto industriale per la produzione di carburante 'solare' potrà essere realizzato entro il 2020.



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#27 sergio3

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Inviato 26 February 2011 - 10:53:20


ENERGIE RINNOVABILI
Decreto sul fotovoltaico
"È fallimento programmato"


Il dl martedì a Palazzo Chigi e votato con ogni probabilità giovedì prossimo. Stabilirebbe un tetto per il 2020 uguale al livello che si raggiungerà entro un anno. Rischiano il posto 120mila addetti al settore. La protesta degli operatori di ANTONIO CIANCIULLO

DOPO l'eolico, il fotovoltaico. Il nome della seconda vittima della guerra alle rinnovabili è nel decreto che il governo si preparerebbe ad approvare all'inizio della prossima settimana. "Con un tetto di impianti incentivabili fino al 2020 vicino alla soglia che si raggiungerà nell'arco di un anno, il fotovoltaico è destinato a chiudere i battenti", accusa Massimo Sapienza, presidente di Asso Energie Future. "Sarebbe il secondo fallimento programmato dopo quello che ha messo in ginocchio l'industria e la ricerca italiane negli anni Ottanta. Dovremmo mandare a spasso 120 mila persone che lavorano, direttamente o indirettamente nel settore".

Il decreto legislativo in questione sarà discusso martedì dal pre Consiglio dei ministri e votato con ogni probabilità giovedì prossimo. Secondo le bozze in circolazione, prevederebbe un taglio del 30 per cento degli incentivi, le aste al ribasso per gli impianti oltre i 5 megawatt (un meccanismo considerato discutibile perché diminuisce le garanzie contro le infiltrazioni del malaffare), il divieto di fotovoltaico a terra per impianti superiori a 1 megawatt.

L'allarme è condiviso da tutte le associazioni delle rinnovabili da Aper a Assosolare. "Nel 2010 in Europa il fotovoltaico ha avuto la crescita più alta tra le fonti rinnovabili", ricorda Giuseppe Moro, del direttivo di Assosolare. "Tagliare le gambe all'industria del sole e a quella del vento vuol dire bloccare la crescita tecnologica del paese in un settore
strategico". Il governo sembra intenzionato ad andare avanti per ragioni di cassa, come ha precisato Paolo Romani, il ministro dello Sviluppo economico, dichiarando: "Dal 2000 al 2010 i cittadini hanno pagato in bolletta 20 miliardi per aggiungere un 4 per cento di energia rinnovabile".

"Numeri che portano fuori strada", obietta il senatore Pd Francesco Ferrante. "Negli ultimi 20 anni più di 40 miliardi di euro sono stati drenati dalle bollette e consegnati ai petrolieri per favorire le cosiddette assimilabili, una categoria di false rinnovabili fatte con gli scarti di raffinazione del petrolio. Mentre si vuole chiudere l'industria del sole e del vento - mandando a casa un numero di lavoratori più di 20 volte superiore ai dipendenti Fiat di Mirafiori - si versa un miliardo di euro per rifinanziare impianti già incentivati e oggetto di un semplice lifting funzionale".

Non è detto comunque che il testo non subisca qualche correttivo nelle prossime ore. In questa direzione vanno gli sforzi del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo che sta mettendo il suo peso nel braccio di ferro che ha per posta il futuro delle rinnovabili. Il ragionamento che fanno al ministero di via Cristoforo Colombo è semplice. Il tetto degli 8 mila megawatt come limite degli incentivi per il fotovoltaico era stato fissato in un periodo in cui sembrava lontanissimo.

Ma il settore ha galoppato così veloce in tutto il mondo da aver bruciato le tappe. Restare bloccati fino al 2020 a quota 8 mila megawatt, la metà del fotovoltaico già installato in Germania, significherebbe rendere molto difficile, se non impossibile, il rispetto degli impegni assunti dal governo in sede comunitaria per arrivare al 17 per cento di energia rinnovabili al 2020.

La proposta che il ministero dell'Ambiente porterà al Consiglio dei ministri è: abbassare gli incentivi con gradualità (anche perché i costi di produzione diminuiscono per l'aumento di efficienza e dei volumi di produzione) e alzare il tetto di impianti incentivabili per dare spazio di crescita alle rinnovabili.
(25 febbraio 2011)



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#28 sergio3

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Inviato 26 February 2011 - 11:02:37


«Scadevano gli stimoli e lo Stato ha scelto in fretta e furia senza consultarci»
Tribù contro l'energia solare di Obama
«Distrugge la terra dei nostri antenati»>


Atzechi e indiani sul piede di guerra dopo la scelta di due siti in California per l'installazione di nuove centrali

WASHINGTON – E’guerra – per fortuna metaforica – tra le tribù azteche e indiane da una parte e lo stato della California dall’altra. Lo stato ha deciso di installare sei immense centrali solari nel suo deserto meridionale, e alcune tribù che lo abitano sono ricorse in tribunale per impedirglielo. Il motivo: le centrali eliminerebbero o danneggerebbero luoghi sacri datanti fino a diecimila anni fa.
L'ENERGIA DI OBAMA - Alfred Acosta Figueroa, il capo de La Cuna de Aztlan, ha portato un giornalista del Los Angeles Times su due dei luoghi. Nel primo è scavata nella terra, più visibile da un aereo che passandovi a piedi, l’immagine di Cicimiti, il Creatore, che guida le anime dei fanciulli e delle madri verso il Monte dell’anziana. Nel secondo, è scolpito sulla roccia il calendario solare azteco. «Questi luoghi - ha protestato Figueroa, a 77 anni lo storico della etnia -, verrebbero se non distrutti almeno deturpati». Secondo Cory Briggs, l’avvocato delle tribù, la colpa è indirettamente del presidente Obama. «Per usufruire dei suoi stimoli all’economia che scadevano lo scorso dicembre - ha spiegato - lo stato della California ha varato i progetti delle centrali solari all’improvviso, senza consultarci come stabilito dalla legge».
DANZE PROPIZIATORIE - Le tribù, responsabili della preservazione dei luoghi di maggiore importanza religiosa e culturale, si sono ribellate: la Cuna de Aztlan ha tenuto danze azteche propiziatorie, la tribù di Quechan, che teme ne vada di mezzo il sito dedicato a Kokopelli, la dea della fertilità, ha indetto dimostrazioni di protesta lungo una autostrada, e così via. Sono andati in loro aiuto i verdi, finanziandone il ricorso in tribunale, e promettendo di sollevare subito la questione con la Casa Bianca e con il Congresso a Washington.
LA  DISPUTA SULLE DATE - La datazione di alcuni luoghi sacri è controversa. Per gli aztechi e gli indiani, a esempio, quella di Kokopelli, raffigurata dalla statua di una donna gobba e incinta, ha diecimila anni, mentre per lo stato della California ne ha appena venti. La Commissione all’energia ha però ammesso che il deserto nasconde tesori archeologici, da geroglifici a reliquie, che meritano di essere portati alla luce. Ne ha approfittato Figueroa, chiedendo che vengano effettuati al più presto numerosi scavi: «Non si possono profanare né la storia né madre terra» ha detto al Los Angeles Times. Delle sei centrali solari, le più importanti sarebbero la Solar millenium, presso Blythe, dove si trovano l’immagine di Cicimiti e il calendario azteco, e la Bright source della Valle Ivanpah, nella contea di San Bernardino, presso Los Angeles. Lo stato della California, che peraltro produce petrolio, sottolinea di averne bisogno perché mancante di fonti alternative di energia.
Ennio Caretto
24 febbraio 2011(ultima modifica: 25 febbraio 2011)



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#29 XCXC

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Inviato 26 February 2011 - 18:34:26


Visualizza messaggiosergio3, su 26-Feb-2011 10:53, dice:

ENERGIE RINNOVABILI
Decreto sul fotovoltaico
"È fallimento programmato"



e meno male...

io nn avrei mai concesso alle societa' di produrre energia elettrica fotovoltaica...

l'utente nn avrebbe alcun vantaggio e pagherebbe l'energia di piu' senza avere nulla in cambio...

invece ogni casa dovrebbe avere il fotovoltaico... (abbinato al solare per acqua calda)

allora si che ci sarebbero vantaggi per tutti...


ma questo da fastidio al malaffare ed a quanti vorrebbero guadagnare senza fare niente... nemmeno rischiare il loro capitale!

ecchissenefrega se 120 mila verranno licenziati... (ma quali???)

allora domani aumentiamo la bolletta di 10 euro per permettere che vengano assunti xxx mila dipendenti...

che ragionamenti da kompagnosky



.


#30 jerry drake

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Inviato 26 February 2011 - 19:04:24


Per non sbagliare basterebbe fare il contrario di quanto dicono  e predicano la sinistra (italiana..sia chiaro) e i nostri "verdi"   :)



"Ad ogni uomo il destino ha riservato una donna, se la eviti sei salvo!!"





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