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IL GRANDE FLOP DEL FOTOVOLTAICO


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Questa discussione ha avuto 31 risposte

#1 sergio3

sergio3

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Inviato 27 December 2010 - 12:54:43


lunedì 22 marzo 2010, 08:15
Il grande flop del fotovoltaico
di Franco Battaglia

Molto denaro pubblico e poca energia. Gli impianti sono costati ai cittadini tedeschi 10 miliardi di euro
Tutte le classi del liceo che frequenta mia figlia - e che sarebbe quello più rinomato di Modena, quanto a serietà di studi e professionalità del corpo docente - al momento del corso di educazione fisica prendono un apposito autobus e vengono portati in adatta palestra: quella della scuola pare sia inagibile. Non ho idea di cosa succeda nelle scuole meno rinomate. A Modena hanno grane non solo le scuole, ma anche il Comune: è di pochi giorni fa la lamentela pubblica del sindaco, che piangeva miseria perché, a suo dire, il governo centrale gli sarebbe debitore di 20 milioni di euro. Se fosse vero, e se avessi voce in capitolo, inviterei il governo a non dargli un centesimo, visto come li sperpera: Comune (ma anche Provincia di Modena, nonché Regione Emilia-Romagna) stanno allegramente bruciando denaro dei contribuenti per decine di milioni di euro per installare impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole. Magari le stesse che hanno le palestre inagibili. È proprio di questi giorni la notizia che la Provincia di Modena intende devolvere, per quegli impianti, proprio 20 milioni. Ho provato a far loro presente che anche un solo euro sarebbe denaro pubblico sperperato. Sono stati cortesi e mi hanno risposto: non gliene importa nulla, dicono. E poi, incalzano, se lo fanno in Germania, perché non dobbiamo imitarli?
Ora, a parte il fatto che la produzione elettrica tedesca è per il 55% da carbone e per il 30% da nucleare, per cui ce ne sarebbe di strada da fare prima di pretendere di imitare la Germania, proprio il fotovoltaico tedesco è la prova provata - se mai ci fosse stato bisogno di tale prova - del fallimento di questa tecnologia. Pensate, la metà della potenza fotovoltaica mondiale è installata in Germania, ma dal fotovoltaico quel Paese ci ricava meno dello 0.5% dell'energia elettrica che consuma. Molti miliardi per nulla è il titolo di un recente articolo ove il quotidiano Die Zeit, riportando la notizia di uno studio del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research di Essen, così scrive: «Le installazioni di nuovi moduli fotovoltaici nel solo anno 2009 sono costati ai consumatori oltre 10 miliardi di euro. E questo per immettere sulla rete elettrica all'incirca lo 0.3% della domanda nazionale, praticamente nulla». Quello studio ha sottolineato come 1) l'indotto industriale legato al fotovoltaico svanisce non appena si esaurisce il meccanismo degli incentivi; 2) la tecnologia non mitiga, ma aggrava, il problema della sicurezza degli approvvigionamenti, visto che il back up di questi impianti intermittenti viene assicurato da centrali a gas, cosa che ha comportato un aumento delle importazioni di gas dalla Russia; e, 3) coi 77 miliardi che si vorrebbero impegnare in questo settore, si potrebbero costruire impianti nucleari che assicurerebbero un output 35 volte maggiore.
Le cose che il prestigioso istituto di ricerca economica tedesca ha ora scoperto noi, in verità, le ripetiamo da dieci anni. E siccome, a quanto pare, repetita iuvant..., non possiamo che insistere. La specialissima modalità con cui l'umanità si serve dell'energia rende assolutamente inutile quella erogata dal vento e dal sole. Noi abbiamo bisogno di energia qui, ora, e con la potenza desiderata: per soddisfare questo nostro bisogno decidiamo noi dove, quando e quanto carbone o gas o uranio bruciare. Invece, il sole brilla a proprio piacimento. Tecnicamente, il concetto si esprime dicendo che l'umanità ha bisogno di potenza, mentre invece si insiste, sbagliando, a voler dare importanza alla parola «energia». Né bisogna confondere potenza con possanza, e sbagliare dicendo: il sole forse non andrà bene per muovere un eurostar, ma magari va bene per i bisogni domestici. No: il sole non va - né mai andrà - bene neanche per accendere una lampadina dell'albero di Natale. Il fatto è tecnico. Dovremmo smetterla di installare impianti fotovoltaici, anche se fossero gratis: sono inutili. Ma gratis non sono. Qualche buontempone ama ripetere che il nucleare è economicamente non conveniente. Facciamo i conti della serva (assumendo, per comodità di calcolo, che il kWh sia quotato 10 centesimi alla Borsa elettrica): un reattore nucleare Epr (del tipo di quelli che stanno costruendo in Francia o Finlandia) richiede un impegno economico di 5 miliardi di euro, ma alla fine della sua vita certificata avrà prodotto 1000 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 100 miliardi di euro. Gli stessi 5 miliardi, impegnati in impianti fotovoltaici, produrranno, nell'arco di vita di questi impianti, 30 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 3 miliardi di euro, cioè con una perdita secca di 2 miliardi di euro. Solo così si spiega come mai il kWh elettrico, che alla Borsa elettrica è quotato meno di 10 centesimi, è remunerato 48 centesimi a chi lo produce da impianti fotovoltaici. A me sorge spontanea questa domanda: ma alla Corte dei Conti c'è qualcuno che li fa i conti?



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#2 Carlo

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Inviato 27 December 2010 - 22:40:17


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#3 sergio3

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Inviato 28 December 2010 - 04:39:56


Caro Carlo, va bene che siamo in periodo Natalizio, ma Babbo Natale non te l'hanno detto che non esiste ?  è solo un personaggio pubblicitario di quella schifezza che è la Coca Cola la quale fa concorrenza allo Svitol-

Non ti sei reso conto che sono solo modellini per giocattoli--non indicano la potenza , e anche i famosi magneti permanenti a un certo punto esuriscono le loro proprietà e hanno bisogno di  energia eletrica per essere attivati--
Queste sono le solite favole dei "verdi ed ecologisti" e sappiamo tutti da quale parte stanno: l'importante per loro è creare disinformazione per per colpire menti deboli e sovvertire il sistema.
Il moto perpetuo non esiste: bisogna sempre alimentarlo-
I Giapponesi hanno sì costruito un treno a lievitazione magnetica, ottiene prestazioni altissime perchè vengono eliminate altissime percentuali di attrito, ma deve essere sempre alimentato da energia elettrica-- e con che cosa la ottengono ??? forse con generatori tradizionali e magari con produzione di  calore e quindi vapore, ottenuto da un reattore nucleare.
Che i petrolieri boicottano tutto quello che non utilizzano i loro prodotti è anche vero, ma ormai si stanno convincendo che è giusto rivolgere le loro attenzioni su altre energie,
Non sarai anche tu come AlGore (lo statunitense paladino dell'ecologia) , il quale per far funzionare casa sua (una casa verde) consuma energia con la quale  potrebbe far funzionare un paesotto di 4000 anime.
Quando finisci il lavoro, vai a nanna e riposati e sopratutto vedi di fare sogni felici.
Ci sono già io che posso anche dormire poco--la pastiglia l'ho presa e fino alle 08,00 continuerò a dormire, telefono e gatto permettendo--
Ciao bello !!!  Ma sei sempre l'Alain Delon della Liguria ?  :6:



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#4 ani

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Inviato 28 December 2010 - 14:47:59


Amici miei in una qualsiasi scuola superiore  a indirizo scientifico  insegnano i  Principi  della Termodinamica .
Ricordo quelllo più conosciuto  ! Principio o " Legge di conservazione dell'energia".
In natura niente si crea e  nulla si distugge ma tutto si trasforma".Va bene è Natale siamo tutti più buoni ma non andiamo contro i principi della scienza.

Ani


#5 sergio3

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Inviato 28 December 2010 - 14:54:46


Cioè ??? da che parte stai ?? lo conosci il motore Sterling ?? che fortuna ha avuto ? tanto per stare dalla parte della termodinamica--
Quello presentato da Carlo è nel campo dell' "elettrico" e affini.
Ciao



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#6 Carlo

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Inviato 28 December 2010 - 14:58:48


Visualizza messaggiosergio3, su 28-Dec-2010 03:39, dice:

Caro Carlo, va bene che siamo in periodo Natalizio, ma Babbo Natale non te l'hanno detto che non esiste ?  Ciao bello !!!  Ma sei sempre l'Alain Delon della Liguria ?  :6:

Porca miseria anche Babbo Natale non esiste !!!. Ci stanno togliendo tutto.
Sergio il video, pur essendo a digiuno di Termodinamica, è certamente provocatorio. E' chiaro che c'è una posizione politica in mezzo. Le sette sorelle
comunque sono loro a dirigere il tutto .... in fondo il petrolio prima o poi terminerà, noi non ci saremo, ma qualcosa si inventeranno ...




#7 sergio3

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Inviato 28 December 2010 - 15:10:54


Difatti, ci sto pensano per la mia Nipotina !!   :emoticon-sign:  vedi che ci sono i Babbi Natale, però Leghisti !!! :drinks:  :tv (8):



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#8 Carlo

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Inviato 28 December 2010 - 15:13:14


Visualizza messaggiosergio3, su 28-Dec-2010 14:10, dice:

Difatti, ci sto pensano per la mia Nipotina !!   :emoticon-sign:  vedi che ci sono i Babbi Natali, erò Leghisti !!! :drinks:  :tv (8):

Noi a scherzare mentre il Mafius lavora ... sudando sette camicie !!!. :mad:




#9 sergio3

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Inviato 28 December 2010 - 15:15:49


Sì suda i ghiaccioli, col freddo che fa-



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#10 ani

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Inviato 29 December 2010 - 12:28:03


Visualizza messaggiosergio3, su 28-Dec-2010 15:54, dice:

Cioè ??? da che parte stai ?? lo conosci il motore Sterling ?? che fortuna ha avuto ? tanto per stare dalla parte della termodinamica--
Quello presentato da Carlo è nel campo dell' "elettrico" e affini.
Ciao

Io non sto dalla parte di nessuno amico Sergio; si potrà dire tantissime cose sulle modalità di produzione di "ENERGIA"  , tutte alla fine rispettano le leggi della fisica e della termodinamica . Qualunque modalità si scelga nel produrre energia dovrà fare i conti con tali principi, potremmo disquisire  sulla scelta di questa o quella fonte energetica , di questo o quel combustibile, di questo o quel motore  ma, alla fine tutti devono rispettare le rigide regole della termodinamica.
L'importante è applicare le migliori tecnologie disponibili , il resto è solo frutto di giochi commerciali.

ANI





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