Questa discussione ha avuto 23 risposte

[sergio3]

LA TRAGEDIA
Pullmino contro un tir
la strage delle badanti
Erano partite da Padova dirette in Moldavia: sono morte in sei, salve solamente tre. Non si conoscono ancora i loro nomi
PADOVA — Sono ancora senza nome. Semplicemente, badanti. Sono partite da Padova lo scorso venerdì mattina per tornare in patria, in Moldavia. Ottanta euro per un massacrante viaggio di 36 ore a bordo di un furgoncino, la soluzione più economica possibile per tornare a casa, per rivedere per qualche giorno i propri figli e mariti. Per sei di loro quel tanto atteso abbraccio con i propri cari è destinato a non concretizzarsi mai. E’ l’una e mezza di sabato notte quando il pulmino di badanti si trova ad Artand, in Ungheria, ad una manciata di chilometri dal confine con la Romania. Ormai manca poco alla Moldavia. Nel furgone non ci si accorge praticamente di nulla. Lo schianto, improvviso, è potentissimo ed inevitabile. Ad una curva un tir rumeno sbanda e colpisce in pieno il pullman di badanti. Il mezzo è letteralmente sventrato dopo l’impatto. Nello schianto perde la vita l'autista del pullman, l’autista del tir e altre cinque badanti. Una sesta, ricoverata immediatamente in gravissime condizioni all’ospedale di Debrecen perderà la vita poco dopo.

Sono tre le badanti moldave che miracolosamente scampano alla morte, è stato riferito dall’ambasciata della Repubblica di Moldova di Budapest, una di queste dopo i controlli medici del caso viene accompagnata in patria, un’altra preferisce tornare in Italia, la terza per riprendersi dallo choc decide di fermarsi qualche giorno in Ungheria. Una strage destinata a restare senza nomi né volti. Al ministero degli Affari Esteri della Repubblica della Moldova spiegano che «qui non è come in Italia, non vengono fornite le generalità dei defunti, a patto che non siano le famiglie stesse a farlo» (e molte di queste sono state raggiunte e allertate solo dopo alcuni giorni). Per quanto riguarda le vittime del tremendo incidente stradale probabilmente i feretri arriveranno in Moldavia venerdì, solamente una volta completate indagini, esami autoptici e documenti necessari al rimpatrio delle salme. «E’ un viaggio pericoloso, soprattutto d’inverno quando le strade sono gelate — ha raccontato Alexander Marcinschi, presidente della Comunità dei moldavi in città — l’unico modo per raggiungere la nostra terra sono questi pullmini. L’Atlassib si ferma in Romania e non ci sono altri modi tornare a casa spendendo poco: l'unica possibilità sono queste piccole compagnie di trasporti». Viaggi massacranti, di solito lunghi più di un giorno e mezzo, a bordo di furgoncini in cui, tra le persone, vengono stipate una quantità di bagagli impressionante. «Conoscevo personalmente - aggiunge poi Marcinschi - l’autista, Edward, era un bravo ragazzo, avevo viaggiato con lui su quello stesso pullman. È una tremenda disgrazia ». Irraggiungibile il titolare della ditta di trasporti, partito domenica per l’Ungheria per sbrigare alcune pratiche necessarie alle indagini. La notizia è arrivata a Padova in queste ore grazie al passaparola tra le badanti. Una disgrazia che tocca da vicino non solo la comunità moldava in città, ma anche tutte quelle famiglie che a quelle badanti ogni giorno affidano la vita e la salute del proprio padre o della propria madre.

Riccardo Bastianello
26 agosto 2010

[sergio3]

Quì ci sono alcuni nomi delle badanti:

Grave incidente stradale in Ungheria a sei badanti moldave tre delle quali lavoravano a Belluno
ago 24th, 2010 | By redazione | Category: Cronaca/Politica, Prima Pagina
Zinaida Certan ha perso la vita, Zinaida Motilica e Liuba Busuioc sono gravemente ferite a seguito dell’incidente stradale successo domenica notte in Ungheria, a poca distanza dalla frontiera con la Romania. Le tre donne moldave che lavorano come badanti a Belluno, viaggiavano in un furgone insieme ad altre tre connazionali due delle quali residenti a Padova e una a Milano, in uno dei tanti viaggi che periodicamente vengono organizzati dalla comunità moldava in Italia. Le modalità dell’incidente non sono al momento note, e nemmeno le condizioni di salute degli altri passeggeri.

[Seborga]

  non mi sento di commentarlo...ma davvero a volte mi chiedo dove sia finito DIO.

[Rosa]

Seborga, su 27-Aug-2010 16:21, dice:

ma davvero a volte mi chiedo dove sia finito DIO.

La'... dov'e'  CHIAMATO

[Seborga]

Rosa, su 27-Aug-2010 16:49, dice:

La'... dov'e'  CHIAMATO

  Vuol dire che non è onnipresente...

[smerdiakof]

Altre vittime da ascrivere al monopolio di AirMoldova!
Uno scandalo a cui nessuno cerca di mettere riparo.
Povere vittime costrette a salire su quei pulmini traballanti per risparmiare qualche euro guadagnato a fatica e a sobbarcarsi un viaggio pericolosissimo.
A chi interessa il loro sacrificio?
Nessuno farà mai niente per loro, sono solo carne da macello, schiave utili solo per accrescere il PIL moldavo, buone solo per mandare euro ogni mese e arricchire così gli oligarchi conniventi con il potere.
Senza di loro il paese sarebbe alla bancarotta, autentiche eroine che meriterebbero una statua nella piazza centrale di Chisinau.

[Rosa]

Seborga, su 27-Aug-2010 19:09, dice:

  Vuol dire che non è onnipresente...

Fla, il discorso e' lungo... e... qualcuno si annoiera' a leggere, boh... non so...   
Pero'... sarai d'accordo che DIO non impone!

Spesso in questi casi si accusa Dio! Troppo facile, visto che non si "vede"...
Io credo pero' che in tutto chio' che accade/succede sulla terra il colpevole e' questo: NOI, gli esseri umani.Io mi meraviglio come Dio ci sopporta ancora...

[sergio3]

Ma cari Signori, lasciate stare Dio, i santi e le madonne: lì c'è stato un errore umano e basta--Dispiace che 6 o magari 9 lavoratrici hanno pagato questo errore.

Ammesso che Dio esista , ormai è molto distratto, sarà la vecchiaia o ormai il completo disinteresse verso l'umanità--
Comunque la pensiate: Dio è pura fantasia dell'uomo imposta dai soliti ciarlatani--

[Seborga]

Rosa, su 27-Aug-2010 23:12, dice:

Fla, il discorso e' lungo... e... qualcuno si annoiera' a leggere, boh... non so...   
Pero'... sarai d'accordo che DIO non impone!

Spesso in questi casi si accusa Dio! Troppo facile, visto che non si "vede"...
Io credo pero' che in tutto chio' che accade/succede sulla terra il colpevole e' questo: NOI, gli esseri umani.Io mi meraviglio come Dio ci sopporta ancora...

nono...io credo in Dio...e le disgrazie accadono per uno scopo che probabilmente non sempre comprendiamo.mma che almeno serva allo scopo di migliorare la vita alle altre persone che vivono questa misera vita di sacrifici.


ha ragione Nikita...il 50% del reddito moldavo è dovuto a queste sante badanti...l'airmoldova mette dei prezzi come se si viaggiase per Dubai..quando si tratta di poco più di 2000 km...

Il rispetto per loro non esiste...è vero..sono carne da macelllo...e il Governo moldavo non ha fatto nulla per risalire ai nomi di queste povere donne...

[sergio3]

Circa i nomi di queste donne: l'incidente è avvenuto in Ungheria dove la legge impone la non diffusione dei  nomi a meno che siano i parenti stessi a renderli noti-
Cosa c'entra il Governo, sappiamo come viaggiano queste donne: nella massima disorganizzazione e forse anche senza una lincenza di trasporto persone da parte dei furgoni (ne so qualcosa: mio ex inquilino)-- Cosa credete, nei loro bagagli c'erano anche nascosti i soldini guadagnati con sudore credete che arriveranno ai parenti ?? se li sono mangiati i poliziotti e i soccorritori--l'Ungheria non è molto diversa da Romania e Moldova--