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Giornata contro la pena di morte


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Questa discussione ha avuto 11 risposte

#1 Tati

Tati

    MI

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    Interessi: Operatore Professionale per l’inserimento socio-lavorativo dei cittadini stranieri in Italia .
    - Laureata in Scienze Sociale alla Pontificia Università “Angelicum” di Roma, FASS.
    - Mediatore Interculturale e religioso. Volontaria UNICEF.
    Lavoro come risorsa externa per R&S.
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    Medaglie


Inviato 10 October 2006 - 06:47:10


Amnesty: Giornata contro la pena di morte-09/10/2006
    
Migliaia di persone, in ogni parte del mondo, celebreranno domani (martedi' 10 ottobre) la IV Giornata mondiale contro la pena di morte, auspicando un mondo senza esecuzioni.
Il tema della Giornata di quest'anno, organizzata dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte, e' quello del fallimento della giustizia rappresentatodalle esecuzioni. Secondo Amnesty International, i paesi che ancora ricorrono alla pena di morte lo fanno in un modo che e' clamorosamente contrario alle norme e agli standard internazionali.

Amnesty International e la Coalizione mondiale contro la pena di morte vogliono richiamare l'attenzione sulla flagrante assenza di giustizia che accompagna l'uso della pena di morte in molti paesi: questa e' un'altra decisiva ragione per cui il mondo dovrebbe voltare finalmente le spalle all'omicidio di Stato.

La Giornata mondiale contro la pena di morte mettera' in luce le mancanze del sistema giudiziario in Arabia Saudita, Cina, Iran, Nigeria e Usa, paesi che non rispettano gli standard previsti da numerosi trattati internazionali.

Amnesty International ritiene che la pena di morte non sia mai accettabile e che ogni esecuzione costituisca una violazione estrema del diritto alla vita, tanto piu' quando lo Stato sopprime una vita umana al termine di un processo giudiziario iniquo.

Uccidere un essere umano sulla base di cosi' bassi standard di giustizia rende ancora piu' evidente e urgente la necessita' di abolire la pena di morte.

Nel 2006, la tendenza mondiale verso un mondo libero dalle esecuzioni ha
conosciuto ulteriori progressi, con l'abolizione della pena di morte da
parte delle Filippine e della Moldova. Il numero dei paesi che non applicano piu' la pena di morte per legge o per prassi e' cosi' salito a
129.

Una volta abolita, e' assai difficile che la pena di morte torni ad essere
oggetto di discussione. Cio' nonostante, in Perú e Polonia le autorita' stanno prendendo in considerazione l'ipotesi retrograda di modificare la legislazione per ripristinarla.

La Giornata mondiale contro la pena di morte offre ai sostenitori della pena capitale l'opportunita' di riconsiderare il loro sostegno a questa punizione ormai ‘fuori moda'. La tendenza mondiale abolizionista e' sempre piu' decisa e, all'interno della minoranza degli Stati in cui la pena di morte e' ancora applicata, ci si chiede quali risultati siano stati ottenuti uccidendo prigionieri inermi.

La Giornata mondiale contro la pena di morte vedra' anche la nascita della
Rete asiatica contro la pena capitale (Adpan), un'iniziativa che coinvolgera' migliaia di cittadini dei paesi dell'area Asia - Pacifico e che avra' uno dei suoi fulcri a Seul, dove il Parlamento sud-coreano sta discutendo un progetto di legge per l'abolizione della pena di morte.
Questa rete di attivisti, organizzazioni non governative, gruppi della societa' civile e avvocati di ogni parte della regione – tra cui Giappone, India e Singapore – vuole attirare l'attenzione sull'iniquita' e l'ingiustizia inerenti all'applicazione della pena di morte, attraverso il lancio di appelli su casi singoli e di campagne per sostenere iniziative abolizioniste a livello nazionale e regionale.

La regione Asia – Pacifico pare muoversi in controtendenza rispetto al trend mondiale. Amnesty International lavorera' insieme all'Adpan per chiedere ai paesi della regione di cancellare la pena di morte; in assenza di leggi abolizioniste, infatti, anche un periodo senza esecuzioni puo' vedere facilmente la fine, come evidenziato dalla fucilazione di tre uomini in Indonesia, a settembre, dopo 15 mesi di mancata applicazione.

Tra i paesi asiatici che hanno preso la guida del movimentoabolizionista figurano le Filippine, che hanno abolito la pena di morte a giugno. L'Adpan svolgera' campagne in altri paesi asiatici per tradurre in realta' il loro impegno a rispettare i diritti umani, attraverso la tutela del piu' importante di essi, quello alla vita.

La pena di morte nel mondo

Più della metà dei paesi ha abolito la pena di morte di diritto o de facto.
Secondo gli ultimi dati di Amnesty International, aggiornati al 5 settembre 2006:

88 paesi hanno abolito la pena di morte per ogni reato.
11 paesi l'hanno abolita salvo che per reati eccezionali, quali quelli commessi in tempo di guerra.
30 paesi sono abolizionisti de facto poiché non vi si registrano esecuzioni da almeno dieci anni oppure hanno assunto un impegno a livello internazionale a non eseguire condanne a morte.

In totale 129 paesi hanno abolito la pena di morte nella legge o nella pratica.

68 paesi mantengono in vigore la pena capitale, ma il numero di questi dove le condanne a morte sono eseguite è molto più basso.


Condanne a morte eseguite nel 2006*

Arabia Saudita: almeno 13
Cina: non quantificabile
Giordania: almeno 4
Egitto: almeno 2
Indonesia: 3
Iran: almeno 98
Iraq: almeno 51
Kuwait: 5
Pakistan: almeno 46
Somalia: 2
Stati Uniti d'America: 43
Vietnam: almeno 10
Yemen: almeno 3


*: questa lista contiene soltanto i dati sulle esecuzioni di cui Amnesty International è riuscita ad avere notizia certa. In alcuni paesi asiatici e mediorientali il totale potrebbe essere molto più elevato.



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I SOLDI SI DEVONO FAR PERDONARE!
NON Cè PACE PER I GIUSTI!

#2 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 10 October 2006 - 14:38:52


Stati Uniti terzo pese al Mondo? E la Cina?

Ho un video fotografico scioccante...in cui  Amnesty dovrebbe rivalutare le proprie inziative...

...una battaglia sicuramente più importante...invece di dedicare le proprie forze nel  contrastare la pena di morte contro i delinquenti...


Salviamo prima i bambini innocenti dalla pena di morte...


#3 XCXC

XCXC

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  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 10 October 2006 - 15:05:43


la Cina e' quantificabile...  da 1000 a 2000

Ma  noi cosa ce ne frega? Basta vendere le Ferrari che presenta il mortadella!

E permettere agli amici del mortadella di importare dalla Cina...

Almeno Berlusconi si e' sempre rifiutato di andarci! Grande!!



.


#4 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 10 October 2006 - 15:09:03


Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.
La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto obbligatorio.
cina1.jpg


Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.
Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino.
cina2.jpg
cina3.jpg


Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione.
La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese.
L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:
"Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici". Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno.
cina4.jpg

"Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile..."
"I poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina..."
cina5.jpg
cina6.jpg
In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura.
Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979.
I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati.
Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri "squadroni dell'aborto". Questi squadroni catturano le donne "illegalmente incinte" e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto.
In caso contrario, i figli "nati illegalmente" non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono i propri "figli illegali" ad altre coppie, per evitare il castigo del governo cinese.
Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite.
Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio peso.
Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia.
Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.
Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne.
L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro.
Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanotrofi.
Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine.

Alla fine, un uomo raccolse il corpo della bambina, lo mise in una scatola e lo gettò nel bidone della spazzatura.


#5 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 10 October 2006 - 15:29:52


si però ha regalato un fucile Beretta a Putin...

a proposito...tati ha messo due topic per errore..


#6 Guest_Intense_*

Guest_Intense_*
  • Ospite

Inviato 10 October 2006 - 15:52:47


io invece in alcuni casi sono per la pena di morte......


#7 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 12 October 2006 - 23:31:37


E tu avresti il coraggio di uccidere una persona Intense? io no. Anche se dalla rabbia cieca non so come reagirei


#8 Guest_Intense_*

Guest_Intense_*
  • Ospite

Inviato 13 October 2006 - 08:33:29


Visualizza messaggioSeborga, su 13-Oct-2006 00:31, dice:

E tu avresti il coraggio di uccidere una persona Intense? io no. Anche se dalla rabbia cieca non so come reagirei
io forse no, ma se si farebbe una machina.....


#9 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 13 October 2006 - 09:17:27


e quale morte preferiresti? Sedia Elettrica, Ghigliottina, fucilazione, composti chimici, annegamento, legarlo alle rotaie di un treno, lanciarlo dall'ultimo piano di un grattacielo, prenderlo a sassate? Non mi vengono in mente altri metodi...


#10 Guest_Intense_*

Guest_Intense_*
  • Ospite

Inviato 13 October 2006 - 09:53:46


Visualizza messaggioSeborga, su 13-Oct-2006 10:17, dice:

e quale morte preferiresti? Sedia Elettrica, Ghigliottina, fucilazione, composti chimici, annegamento, legarlo alle rotaie di un treno, lanciarlo dall'ultimo piano di un grattacielo, prenderlo a sassate? Non mi vengono in mente altri metodi...
una pilolla..... morire in sonno senza dolori.





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