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La Moldova: un popolo ma non una nazione.


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Questa discussione ha avuto 86 risposte

#1 smerdiakof

smerdiakof

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Inviato 30 May 2010 - 06:38:53


La Moldova si può definire una nazione? Se per nazione s’intende l’insieme dei cittadini che hanno in comune la lingua, la religione, le tradizioni e provengono da un unico ceppo storico?

Dalla definizione di nazione sopra riportata cominciano ad affiorare alcuni dubbi: i cittadini moldavi hanno la stessa religione ma non hanno la stessa lingua, le stesse tradizioni e non provengono dallo stesso ceppo storico.

Tutti sappiamo che in Moldova si usano correntemente due lingue anche se la Costituzione afferma che la lingua ufficiale è quella moldava. Per non parlare poi delle tradizioni che non sono certo le stesse per tutti, gli usi e costumi sono una mescolanza di chiara provenienza culturale slava e mitteleuropea, che risente ovviamente dei passati domini russi e romeni.

La questione che non lascia dubbio alcuno è che sgombra il campo da qualsiasi dubbio è la necessità, così come recita appunto la definizione di nazione, di avere nel suo territorio una popolazione proveniente da un unico ceppo storico: come tutti sanno in Moldova, per le sue note vicende storiche, i ceppi di provenienza della sua popolazione sono almeno due, due grandi ceppi con usi e costumi assai diversi, per non parlare della lingua.

Quindi possiamo affermare secondo le considerazioni di cui sopra che la Moldova non è una nazione, come la definizione canonica lascerebbe intendere, anche se ha un sua popolazione e un suo territorio con confini riconosciuti a livello internazionale.

Non basta avere un territorio ed un popolo che si riconosce sotto una bandiera (anche su questo ci sono forti dubbi) per fregiarsi dell’appellativo di nazione.

Possiamo dire però senza ombra di dubbio che i moldavi sono certamente un popolo , se per popolo s’intende l’insieme dei cittadini che svolgono le loro funzioni nel territorio.

Il termine cittadino presuppone la cittadinanza e per cittadinanza s’intende il vincolo giuridico che si instaura tra il cittadino e lo stato e in virtù di tale vincolo lo stato riconosce al cittadino i diritti soggettivi pubblici, cioè politici, culturali e di libertà.

I moldavi sono certamente un popolo ma non sono una nazione.

Ed è proprio nel concetto di “nazione moldava” che il dibattito si accende, le due forze centrifughe in eterna contrapposizione: quella propriamente moldava che si riconosce nel ceppo romeno e quella russa che si riconosce nel ceppo russo-slavo, nella loro eterna lotta di predominio dell'una sull'altra non fanno altro che allontanare sempre più il concetto di “nazione moldava” o di “patria moldava”.

Fino a quando nel paese esisterà questa anomalia culturale ed etnica e la sua popolazione non si sentirà pienamente e fieramente moldava rinunciando ad una inutile ed anacronistica appartenenza etnica, la Moldova non sarà mai una nazione.


#2 sergio3

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Inviato 30 May 2010 - 07:43:18


:thumbsup:  :thumbsup:  :thumbsup:



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#3 sergio3

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Inviato 30 May 2010 - 09:00:20


Nicola, comunque rileggendo con più attenzione il tuo parere sulla Moldova: un popolo ma non una nazione-- devo dire che stai abbracciando le idee di Gianfranco Miglio (l'ideologo della Lega Nord per l'indipendenza della Padania)dove da almeno 25 anni predicava questo: dovremmo andare verso una Europa dei Popoli-- Non dispiacertene, sei sulla strada buona !!--Il problema Moldavo è uguale al problema italico--
Ho sempre detto che l'italia è semplicemente una espressione geografica e non una Nazione (altro che 150 anni di unità d'italia)
Questo è un video un po' futuristico, ma non molto lontano--Buona giornata--





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#4 fabrizio

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Inviato 30 May 2010 - 16:37:37


Visualizza messaggiosmerdiakof, su 30-May-2010 07:38, dice:

La Moldova si può definire una nazione? Se per nazione s’intende l’insieme dei cittadini che hanno in comune la lingua, la religione, le tradizioni e provengono da un unico ceppo storico?
Se consideriamo valida questa definizione di nazione, nemmeno l'Italia lo è, nemmemo la l'Inghilterra, x non dire della Spagna e via dicendo, la Moldova è nazione al pari di tante altre.



Un fiore nasce e muore, anche se nessuno lo ha notato, ha comunque vissuto intensamente.

#5 Rudy

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Inviato 30 May 2010 - 17:19:59


Visualizza messaggiofabrizio, su 30-May-2010 18:37, dice:

Se consideriamo valida questa definizione di nazione, nemmeno l'Italia lo è, nemmemo la l'Inghilterra, x non dire della Spagna e via dicendo, la Moldova è nazione al pari di tante altre.

Stavo per dire la stessa cosa.
Se i termini sono questi, non esiste nessuna nazione in Europa. In ogni stato ci sono grandi o piccole minoranze di altre nazioni o nazionalità, più o meno integrate col resto della popolazione. Questo vale sempre piú oggi e varrà ancora di piú nel prossimo futuro, con le possibilità di spostamento degli individui, vertiginosamente aumentate rispetto al passato.

D' altra parte il modello di riferimento per gli stati di oggi non è piú il concetto sette-ottocentesco di stato nazionale, ma la società multietnica, che puoi ritrovare nei grandi stati federali come Canada, Australia, India, Brasile, Argentina, Sud-Africa; ma soprattutto (e so che questo dispiacerà moltissimo a qualcuno) gli Stati Uniti d' America.

Quello di nazione è ormai un concetto superato ed è bene che sia cosí, se consideriamo tutte le guerre e gli infiniti guai che ha portato in Europa e nel mondo (vedi pure le recentissime guerre in Jugoslavia).

Le grandi entità statali non sono mai state "nazionali" nemmeno in passato. L' impero di Alessandro Magno non era certo costituito da una sola nazione; né lo era quello di Gengis Khan: Neppure l' Egitto dei faraoni era costituito da una sola popolazione. E poi l' impero di Roma, che comprendeva decine di popoli dell' Europa, del Nord-Africa e del Medio Oriente non poteva certo dirsi uno stato nazionale.

Uno stato dovrebbe essere un' entità che raggruppa le nazioni e gli individui e li fa convivere civilmente. È un errore pensare che debba essere "nazionale"; ed è proprio questo errore che conduce all' odierna rivalità ed instabilità in Moldova.

L' idea di "nazione" è pericolosa in sé, perché si basa su dei presupposti assolutamente falsi, molto simili a quelli su cui si basava anche l' idea di razza; con la conseguente necessità di mantenere la razza o la nazione "pura", nella convinzione di tramandare le caratteristiche migliori o addirittura superiori.
È una concezione totalmente sbagliata, che crea solo tante guerre e tanto sangue, perché è ormai provato a tutti i livelli che le "razze" migliori non sono quelle pure, ma le cosiddette "razze miste", laddove le popolazioni si mescolano, riunendo i caratteri migliori da ogni provenienza.
La razza pura o la nazione pura portano solo all' impoverimento genetico, economico, sociale, culturale e tecnologico.

Amici moldavi; abbandonate quanto prima l' idea di fare uno stato nazione. È un' idea superata, che ha caratterizzato una parentesi della storia europea; ma che è meglio lasciarsi alle spalle, entrando nell' epoca moderna senza rimpianti.



e se non piangi, di che pianger suoli?

#6 sergio3

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Inviato 30 May 2010 - 18:32:33


Ma che bello !!! tutti Federalisti--peccato che i poteri forti (legasi Massoni) non li vogliono.

Padania libera e indipendente !!!!



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#7 Guest_alfredito_*

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Inviato 30 May 2010 - 18:57:32


Tu hai bisogno della Croce Rossa...non della croce bianca...


#8 sergio3

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Inviato 30 May 2010 - 20:49:32


Ma c'è qualche dispiacere che ti affligge ???  ciao 3 bellezze !!!

Torna a casa caro Padano (anche se comunista)--la Moldova è  finita !!!



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#9 smerdiakof

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Inviato 31 May 2010 - 05:06:38


Visualizza messaggioRudy, su 30-May-2010 18:19, dice:

Se i termini sono questi, non esiste nessuna nazione in Europa. In ogni stato ci sono grandi o piccole minoranze di altre nazioni o nazionalità, più o meno integrate col resto della popolazione. Questo vale sempre piú oggi e varrà ancora di piú nel prossimo futuro, con le possibilità di spostamento degli individui, vertiginosamente aumentate rispetto al passato.
.................


Non posso risponderti punto per punto.
Comunque prima di rispondere in qualsiasi discussione caro Rudy devi leggere con attenzione i concetti che si vogliono esprimere e poi eventualmente fare le dovute considerazioni. Vista la tua replica, ho il sospetto che tu non abbia letto con attenzione il mio post.
Cercherò di essere telegrafico nella risposta.
Nel mio post si parla di Moldova non a caso, anche se i concetti esposti sono universali, valgono per tutte le nazioni.
La Moldova presenta delle caratteristiche difficilmente riscontrabili in altri paesi: due etnie che NON si sentono parte integrante della nazione che li ospita ma bensì guardano ad altri paesi (Romania e Russia) come "nazioni" di riferimento.
Molti moldavi si sentono più romeni o russi invece di sentirsi semplicemente moldavi.
Chi vuol contraddire questa affermazione non è mai stato in Moldova o parla per sentito dire o vuol replicare e partecipare a discussioni senza avere cognizione di causa, quindi le sue risposte o controdeduzioni sono aria fritta, fuffa.
In altre nazioni è vero che convivono altre etnie ma, quì viene il busillis, le varie etnie si identificano nella "nazione" che li accoglie, hanno accettato in pratica tutte le caratteristiche peculiari del paese che li ospita: lingua, religione, tradizioni, leggi.
In tal senso gli USA sono il paradigma di ciò che voglio dire.
Non per niente gli americani, consci del problema, nelle loro cerimonie e nelle loro manifestazioni pubbliche, insistono molto con slanci nazionalistici e patriottici, vedi per esempio il cantare in coro l'inno USA anche alla cerimonia di inaugurazione di un canile.
Tanto per fare un esempio: i giapponesi americani non si sentono più giapponesi pur essendo di etnia giapponese, ma si sentono senza se e senza ma... AMERICANI.
Gli USA in questo senso sono una nazione coesa e granitica, tutte le varie etnie che vi convivono fanno parte non solo del popolo americano ma sono cittadini della nazione americana.
Il fatto poi che il concetto di "nazione" sia un concetto desueto e sorpassato può anche essere vero, se ci si riferisce a nazioni che non hanno il problema della Moldova, quelle nazioni dove nessuno mette in discussione l'appartenenza allo stato che li ospita.
In Italia non ci sono forze centrifughe, la Lega stessa ed i suoi simpatizzanti, non guardano ad altre nazioni come paesi di riferimento, per dirla terra terra non ambiscono a diventare francesi o tedeschi, vogliono semplicemente l'autonomia, che poi sarebbe una secessione mascherata, perchè ritengono di non avere caratteristiche comuni con i calabresi o siciliani.
A mio modesto parere le "caratteristiche comuni" che i leghisti pensano di non avere con i meridionali sono essenzialmente economiche, sono dei "razzisti economici" come ho più volte affermato.
"Adesso ho i soldi in banca e mi sento padano, venti e trent'anni fa ero un morto di fame ed ero italiano".
E' questo l'assunto tanto caro ai cosiddetti padani!
Fino agli anni 80 nessuno in Padania (sic) pensava alla secessione o all'autonomia, mangiavano tutti alla greppia democristiana a quattro palmenti, i ras democristiani del Veneto distribuivano a piene mani i denari di Roma ladrona e a nessuno veniva in mente di parlare di autonomia.
Ma questo discorso ci porta lontano...


#10 sergio3

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Inviato 31 May 2010 - 08:52:06


Caro Nicola, hai esposto un ottimo chiarimeno al tuo primo post.

Devo dissentire un po' su questo:

[i]"In Italia non ci sono forze centrifughe, la Lega stessa ed i suoi simpatizzanti, non guardano ad altre nazioni come paesi di riferimento, per dirla terra terra non ambiscono a diventare francesi o tedeschi, vogliono semplicemente l'autonomia, che poi sarebbe una secessione mascherata, perchè ritengono di non avere caratteristiche comuni con i calabresi o siciliani.
A mio modesto parere le "caratteristiche comuni" che i leghisti pensano di non avere con i meridionali sono essenzialmente economiche, sono dei "razzisti economici" come ho più volte affermato.
"Adesso ho i soldi in banca e mi sento padano, venti e trent'anni fa ero un morto di fame ed ero italiano
".[/i]

Nicola, c'erano i poveri allora e ci sono i poveri adesso: Gente che con 1400 € al mese fanno fatica a tirare al 30-31 del mese, mentre ci sono moltissimi meridionali che campano bene (grazie all'evasione) e sono veramente ricchi-
Ricordati che la ricchezza del Nord è fatta di tanto lavoro, sacrifici, sudore e lacrime e inizialmente di emigrazione.
Tu dici : ma anche la gente del sud ha fatto questo !! è vero , quindi sono ricchi anche loro al pari del Nord.
Se in quell'espressione geografica che è l'italia, c'è del razzismo, non è certo al nord, ma bensì al sud--i fatti parlano--
Da noi c'è lavoro  (o c'era) lavoro per tutti, al sud io sono stato discriminato e trattato male (raffineria di Gela)--
Già negli anni '50  c'era quel famoso "vento del nord" allora era una brezza, poi diventato vento-- quando sono tornato in italia la prima "canzonetta" che mi hanno insegnato , era il "Va Pensiero" e non l'inno fascista di Mameli--



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