XCXC, su 27 March 2013 - 21:04:33, dice:
Autista e macchina di lusso: ecco il nuovo taxi (con la app)
Il servizio di Uber sbarca a Milano: basta un clic sullo smartphone e si vedono la posizione della vettura, il modello e il conducente
È targata a stelle e strisce l'idea della pizza a domicilio o il carretto dei gelati davanti alle scuole. Ma le nuove tendenze si moltiplicano e ora
dagli Usa sbarca anche il servizio taxi extralusso supertecnologico prenotabile via app che costa la metà di un'auto a noleggio e poco più di un semplice taxi.
In Italia, per la nuova sperimentazione gli americani hanno scelto Milano, città ricca nonostante la crisi e cuore della moda, del design e della finanza.
Così, d'ora in poi, abituiamoci all'idea di veder sfrecciare limousine a vetri scuri nel centro città o sulla tangenziale per l'aeroporto di Malpensa. Fanno parte del parco macchine assunto dalla Uber per il nuovo servizio d'élite che ha già spopolato durante la settimana della moda. La società parla già di migliaia di utenti che hanno utilizzato le auto nere già in circolazione in venticinque città sparse per il pianeta, da San Francisco a Londra a Parigi. E ora è la volta di Milano dove anche il giro della finanza, dell'editoria e quello imprenditoriale hanno già strizzato l'occhio agli eleganti mezzi di trasferimento. E c'è da scommettere che anche i comuni mortali possano scegliere di regalare un giro in città su un'auto extralusso per un compleanno originale.
L'idea è semplice. Basta essere dotati di uno smartphone e il gioco è fatto. Innanzitutto bisogna scaricare gratis la app e registrarsi con un indirizzo email e numero di carta di credito. Quando serve un'auto basta cliccare sull'icona. Si apre una schermata sulla quale compare una mappa con la propria posizione e quella delle auto Uber più vicine. Digitato il luogo di destinazione, compare un preventivo di spesa: se date l'ok, in pochi secondi sullo schermo compare la targa dell'auto, la foto dell'autista che verrà a prendervi, il suo numero di cellulare e il tempo di arrivo. Un altro messaggio segnala che l'auto in due minuti è sul posto. Tutte le auto sono munite di autorizzazione per il noleggio con conducente e possono quindi percorrere le corsie preferenziali, destinate al servizio pubblico. Come un taxi, l'auto nera può essere usata da più persone, ed è pagata solo per le corse effettuate. A fine corsa, le donne vengono accompagnate fino alla porta di casa e lo sportello dell'auto viene rigorosamente aperto dall'autista.
I costi del servizio completo sono addebitati sulla carta di credito, con una ricevuta nella quale oltre al percorso viene indicata ogni voce di spesa. Alla fine ogni cliente può indicare un punteggio di gradimento del servizio: se un autista riceve più volte un giudizio sotto le cinque stelle, viene convocato da Uber per capire cosa c'è che non funziona.
Tutto bello, ovvio. Ma quanto costa questo servizio hollywoodiano?
Qualche esempio. Dai Navigli alla Stazione Centrale, una corsa con Uber costa 30 euro, il doppio della tariffa di un taxi. Per raggiungere gli aeroporti di Malpensa o Bergamo il prezzo è invece simile, sui 90 euro. In media, il costo è il 20-30 per cento più caro rispetto a un taxi, ma circa la metà rispetto a un noleggio con conducente.
Dunque, per chi non bada agli spiccioli, il servizio è invitante: veloce, efficiente, confortevole, di prestigio. Le auto Uber sono tutte Audi, Bmw e Mercedes top level, che hanno meno di cinque anni, nere, in perfetto ordine, con autisti in giacca e cravatta che per essere ammessi devono superare una selezione. La Uber non possiede auto proprie, ma si rivolge alle società di noleggio con conducente o ai padroncini che lavorano con il proprio mezzo. Regola inderogabile è che l'autista parta dalla sua autorimessa ogni volta, perché per legge non può prendere passeggeri mentre è in marcia, come invece può fare un taxi.
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Uber
di Uber Technologies, Inc.
Descrizione
Uber is Everyone's Private Driver™. Use the Uber app to request a private car in any city the service is available. The app lets your driver know precisely where to pick you up, and lets you know exactly how long until they arrive. At the end of your ride, the fare is charged to your credit card on file (no need to tip), and you receive a detailed receipt in-app and via email.
Novità nella versione 2.2.2
Small bug fixes related to entering credit card postal code.
Istantanee iPhone
Vedi in iTunes- Gratis
- Categoria: Viaggi
- Aggiornato: 06/03/2013
- Versione: 2.2.2
- Dimensioni: 13.7 MB
- Lingue: Italiano, Olandese, Inglese, Francese, Tedesco, Svedese
- Sviluppatore: Uber Technologies, Inc.
- © Uber Technologies Inc.
Valutazione: 4+
Requisiti: Compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod Touch (terza generazione), iPod touch (4a generazione), iPod touch (5a generazione) e iPad. Richiede l'iOS 4.3 o successive. Questa app è ottimizzata per iPhone 5.
Recensioni clienti
Uber
Kriskris2012
Servizio eccellente, cortesia degli autisti eccellente. Comodo e prezzi onesti per un servizio di ottima qualità!
Finalmente!!!
mlai-italy
un servizio moderno per spostarsi, e anche un po' di concorrenza per i tassisti rimasti al secolo scorso.
Che strano..
Viaggiatore Europeo
Ho usato Uber in altre città europee e funziona benissimo. Ho seriamente l'impressione che i commenti negativi siano scritti da tassisti milanesi impauriti dalla concorrenza. Per la cronaca a Milano mi sono visto spesso rifiutare a Linate la carta di credito da taxi che avevano la vetrofania delle carte abilitate. Spero che con l'arrivo dell' Expo e di un po' di sana concorrenza Milano torni in Europa.
...Altro
30 GEN 2014 15:03
INTAXATI NERI
- RIVOLTA DEI TASSINARI MILANESI CONTRO IL SERVIZIO OFFERTO DA UBER, LA APP CHE OFFRE A TARIFFE CONCORRENZIALI UN SERVIZIO DI NOLEGGIO CON BERLINA E CONDUCENTE ISTANTANEO
Uber offre un servizio di taxi personalizzato online, da pagare con carta di credito, per adesso solo a Roma e Milano - I tassisti non ci stanno ed è subito sciopero selvaggio di 14 ore a Milano - Poi l'incontro con il Comune e le rassicurazioni alla categoria "troveremo una soluzione"...
Paolo Colonnello per "La Stampa"
UBER index
Si chiama Uber la nuova bestia nera dei tassisti milanesi. Basta un'App per il telefonino, una richiesta digitale e in tre minuti arriva un'auto nera, metallizzata e lussuosa, con autista servizievole pronto a portarvi a destinazione. Si paga un po' di più e con carta di credito, ma è solo l'inizio.
«Il peggio deve ancora venire e si chiama Uber X, è un servizio low cost che in America funziona già e permette a chiunque di trasformarsi in tassista abbattendo i costi del 30 per cento. L'Uber di adesso è solo un cavallo di Troia, una testa di ponte. Non a caso a New York è scoppiata una rivolta e li hanno cacciati. Ragazzi, se non facciamo qualcosa siamo rovinati!».
Andrea, leader sindacale improvvisato, nel gelo dell'una del pomeriggio di piazza Duca d'Aosta, davanti alla Stazione Centrale, fissa lo sguardo verso i grattacieli che si perdono nel grigio plumbeo di questa Milano due punto zero pronta a spazzare via corporazioni e artigiani, privilegi e mestieri.
uber taxi app
Intorno a lui, una piccola folla di tassisti imbacuccati, più impauriti che arrabbiati, decide che 14 ore di sciopero selvaggio per ora possono bastare. Poi si vedrà. Perchè la tecnologia sarà anche una bella cosa, il liberismo un dogma irrinunciabile e la libera impresa un diritto costituzionale. Ma quando ci si ipoteca la casa per una licenza di tassista che un telefonino rischia di azzerare, torti e ragioni si mescolano in una semplice, disperata incertezza.
Alla quale sembra che nessuno riesca a dare risposte. Non a caso, vicino al bidone in cui arde un fuoco per riscaldare i «ribelli», sventola uno striscione contro il sindacato di categoria. Che ufficialmente, così come le sigle artigiane, Satam e Tam, non appoggia la protesta. Ma di sicuro la comprende.
«Noi confermiamo lo sciopero del 20 febbraio contro l'abusivismo», spiega Claudio Severgnini, presidente di Tam, «purtroppo questa amministrazione comunale si è rivelata inerte. Uber entra nel mercato senza rispettare le regole, diventando un vero radio taxi ma senza subire i nostri controlli e le nostre limitazioni».
UBER PER IPHONE
In tarda mattinata l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ribadisce «l'impegno a una soluzione che salvaguardi le esigenze dei tassisti e faccia rispettare a tutti le regole». Qualcosa, insomma, si muoverà. E verso le due di pomeriggio la situazione torna lentamente a normalizzarsi. «Ehi, c'è una mamma con due bambini da accompagnare, chi ci va?». Si alza una mano e subito un'auto bianca si mette in moto. I giapponesi che si sono messi diligentemente in coda sotto i mezzanini della Stazione Centrale, rimangono con le valige in mano senza riuscire a capire come mai, pur essendoci decine di taxi fermi, nessuno si degni di caricarli.
«Sciopero? Ma no, solo un'assemblea permanente. Abbiamo garantito i servizi per gli ospedali, per i disabili e le emergenze. E per oggi la finiamo qua, che il Comune ha promesso più controlli». Che poi sarebbero due auto delle «Frecce», il servizio antiabusivismo dei vigili urbani - anziché una come normalmente avviene - con il compito di controllare i furbi di un'intera città come Milano.
«Perchè questi non rispettano le regole. Ufficialmente sono auto a noleggio e dovrebbero partire, quando ricevono la chiamata, dalle autorimesse. Invece sostano per strada, dove sono rintracciabili con il telefonino. Per questo arrivano in fretta», spiega Fabio che ieri mattina è andato con un paio di colleghi in delegazione a Palazzo Marino. Che per ora si è schierato dalla parte dei tassisti, emettendo a luglio un'ordinanza che ribadiva le prescrizioni nazionali e fissava dei paletti per Uber, smantellati però con un ricorso d'urgenza al Tar in nome della libertà d'impresa e di cui ora si aspetta una sentenza.
TAXI MILANO
Assediati dal car sharing, angosciati dagli autonoleggi che spopolano durante le settimane della moda e del design, impauriti dal rilascio di nuove licenze, i tassisti milanesi hanno un nuovo incubo, impalpabile come può esserlo un'applicazione scaricabile da Internet che permette di ottenere, come recita il claim della società nata a San Francisco e con sede europea in Olanda, «l'autista personale per tutti».
In sostanza un ibrido tra un servizio taxi personalizzato e un autonoleggio per ora funzionante solo a Milano e Roma, dedicato a un target alto, visto che le autovetture di Uber devono essere Mercedes o berline di grossa cilindrata nere. «Ma le tasse dove le pagano? In Olanda», dice Maurizio con un sorrisetto di chi la sa lunga. «E in più utilizzano autisti che vengono da fuori, perfino dalla Puglia».
Vero, falso? Sapere qualcosa da Uber è impossibile. La general manager della società, Benedetta Arese, si trincera dietro una serie di «no comment», rifiutandosi persino di dire dove si trova in Italia la sede di Uber, e di quante auto nere disponga.