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Sanatoria in settembre per colf e badanti - L'Arena


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Questa discussione ha avuto 93 risposte

#41 sergio3

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Inviato 03 September 2009 - 18:25:05


Visualizza messaggioXCXC, su 3-Sep-2009 19:16, dice:

Allegato attachment

comunque penso che le cifre non saranno cosi' grandi (700.000) come ci si aspettava

a vedere l'andamento forse 200.000

Penso anch'io che la cifra sarà quella, e la causa è la non disponibilità del datore di lavoro, che sia il nonnino o la nonnina e purtroppo anche i figli, anzi , sopratutto loro.
Quando l'ignoranza e l'egoismo giocano un ruolo importante.



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#42 Ambasada.it

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Inviato 07 September 2009 - 01:21:13


Colf e badanti, la sanatoria «apre» sul reddito
di Silvia Bradaschia
|
6 SETTEMBRE 2009

Il datore di lavoro che vive con altri percettori di reddito non deve rispettare la soglia minima di 25.000 euro per poter regolarizzare la colf extracomunitaria irregolare.
Da questa indicazione contenuta nelle ultime Faq (Frequently asked questions) del ministero dell'Interno, che interpreta estensivamente la norma, molti più datori di lavoro potrebbero rientrare nella possibilità di regolarizzare il lavoratore domestico occupato irregolarmente. I vincoli sul reddito del datore si fanno meno stringenti, ma alcune importanti aperture arrivano anche in merito al passaporto e ai titoli di soggiorno in possesso del datore.

L'apertura sul reddito
Durante queste prime giornate di avvio dell'operazione destinata all'emersione sono stati evidenziati alcuni ostacoli incontrati dai datori e legati proprio alla capacità reddituale (si veda «Il Sole 24 Ore» di ieri). L'elasticità dimostrata dal Ministero consente a un datore che occupa un lavoratore domestico extracomunitario irregolare addetto al sostegno del bisogno familiare (colf, baby sitter, eccetera), di non dover superare la soglia di reddito complessivo di 25.000 euro annui anche se risiede con altri soggetti percettori di reddito. È sufficiente che il suo reddito, o il cumulo dei redditi dei familiari del suo nucleo, superi i 20.000 euro.
Dalla Faq ministeriale n. 31 esce un quadro interpretativo vantaggioso: il limite di 25.000 euro di reddito è infatti richiesto solo se il datore di lavoro non raggiunga autonomamente il tetto di 20.000 euro e debba integrare il proprio reddito con quello di un altro familiare convivente. Nel caso inverso, non è richiesta alcuna integrazione da parte di eventuali familiari conviventi. In un precedente chiarimento lo stesso Ministero aveva fornito anche l'interpretazione del termine «nucleo familiare» indicato nella legge 102/09: per famiglia si intende un nucleo di familiari che hanno la medesima residenza (anagrafica).
I requisiti reddituali sono contenuti nel comma 4, articolo 1-ter della legge 102/09 e nella domanda sarà sufficiente indicarne l'importo, mentre in sede di convocazione delle parti allo Sportello Unico sarà necessario produrre la documentazione 2008: dichiarazioni fiscali o certificazione per i redditi esenti da dichiarazioni annuali.
Si ricorda che la capacità reddituale minima non è necessaria per la dichiarazione di emersione riguardate il prestatore d'assistenza per soggetti con limitata autosufficienza (cosiddette badanti) e nemmeno per coloro che regolarizzano lavoratori comunitari o extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno (Pds) che consente lo svolgimento del lavoro subordinato.

La protezione internazionale
I dati del passaporto del lavoratore che ha richiesto il riconoscimento di protezione internazionale possono essere sostituiti utilizzando, nel campo relativo al documento d'identità, nel modello F24 e nel modello EM, il numero e la data di rilascio della ricevuta della domanda di Pds emessa dalla questura competente. Alla data di convocazione delle parti presso lo Sportello Unico, il lavoratore dovrà essere in possesso del passaporto o di altro titolo equipollente in corso di validità.
Con la Faq n. 32 il Ministero amplia il campo delle possibili regolarizzazioni anche a soggetti che al momento della domanda siano privi del passaporto o di un documento equipollente. Potrebbe essere il caso dei richiedenti asilo i quali, trovandosi fuori dal Paese in cui hanno residenza abituale, non possono o non vogliono tornarvi nel timore di essere perseguitati per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche. Questi soggetti possono richiedere asilo in Italia presentando una domanda di riconoscimento dello «status di rifugiato».
Nella stessa condizione potrebbero trovarsi soggetti stranieri in attesa di Pds per protezione sussidiaria riconosciuto a coloro che rischiano di subire gravi danni o situazioni di violenza e sfruttamento.

Il datore straniero
La norma contiene un rigido vincolo per il datore di lavoro extracomunitario che intenda regolarizzare un lavoratore domestico: il possesso del Pds Ce per soggiornanti di lungo periodo oppure, come chiarito in seguito, della ricevuta di richiesta in attesa del rilascio. Il dettato normativo ha ripreso il medesimo filtro in capo al datore (a supporto della veridicità delle domande) introdotto nel corso dell'operazione di conferma delle domande escluse per in capienza dai flussi 2007 e "riprese a scorrimento" nel 2008 in sostituzione di nuovi ingressi.
Il Ministero, con la Faq n.33 precisa che il datore di lavoro, purché in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti dalla norma, potrà presentare la domanda di emersione se gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato o quello di protezione sussidiaria con relativo titolo di soggiorno, in quanto si tratta di condizioni giuridiche permanenti.
6 SETTEMBRE 2009



.


#43 XCXC

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Inviato 09 September 2009 - 22:49:46


La regolarizzazione non decolla

5mila domande al giorno, se continua così saranno 150mila. Gulia (Acli). “Famiglie e lavoratori stanno ancora contrattando”

Roma – 8 settembre 2009 - Viaggia ancora a rilento, rispetto alle previsioni, la regolarizzazione di colf e badanti extracomunitarie.

Dal primo al sette settembre, prima settimana utile per presentare online le domande, sui server del Ministero dell’Interno ne sono arrivate 35.422. I moduli già attivati, che probabilmente si trasformeranno in domande, sono invece 56.982, per la maggior parte richiesti da privati (65%), seguono associazioni e patronati (34%), mentre è ancora trascurabile il contributo di consulenti del lavoro e Comuni.

La media, per ora, è di 5mila domande al giorno e se sarà confermata anche nelle prossime settimane la regolarizzazione riguarderà circa 150mila lavoratori extracomunitari. Molto al di sotto, insomma, del mezzo milione di domande stimate come soglia minima dal Ministero dell’Interno prima che l’operazione partisse.

Prima di parlare di flop bisognerà aspettare il 30 settembre, anche perché secondo molti osservatori siamo ancora in una fase di preparatoria, con i datori di lavoro che si stanno informando e in molti casi non hanno ancora deciso se partecipare o no.

È però un dato di fatto che i limiti di reddito (almeno 20mila euro) chiesti per mettere in regola le colf, e il minimo di 20 ore settimanali richieste per ogni rapporto di lavoro, stanno tagliando fuori molte famiglie e lavoratori. E non mancano le segnalazioni di datori di lavoro che, pur avendo i requisiti, non vogliono regolarizzare la colf e minacciano di interrompere il rapporto di lavoro (nero) di fronte alla sua insistenza.

“Pur ritenendo esagerate certe previsioni della vigilia, ci aspettavamo un afflusso maggiore, anche in base a quanti erano venuti a chiedere informazioni ai nostri sportelli già da agosto. Crediamo però che il grosso delle domande partirà durante l’ultima decade di agosto” dice Pino Gulia, responsabile immigrazione dei patronati Acli.

Secondo Gulia, molti lavoratori domestici sono in piena “contrattazione” col datore di lavoro: “Si stanno mettendo d’accordo per il pagamento del contributo da 500 euro e per quelli successivi, offrendosi spesso di pagare tutto di tasca loro. Oppure, se lavorano per più famiglie, ne stanno convincendo una a dichiarare tutte le venti ore settimanali”.

Le Acli segnalano infine un problema per la sistemazione alloggiativa. “Chi non vive con il datore di lavoro, è spesso in affitto senza un contratto registrato. Quindi in tanti stanno cercando amici disposti a fare una dichiarazione di ospitalità” spiega Gulia.

Ecco il report sulla regolarizzazione (aggiornato alle 13.00 dell’8 settembre)

Elvio Pasca



.


#44 sergio3

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Inviato 10 September 2009 - 04:04:26


Visualizza messaggioXCXC, su 9-Sep-2009 23:49, dice:

La regolarizzazione non decolla

5mila domande al giorno, se continua così saranno 150mila. Gulia (Acli). “Famiglie e lavoratori stanno ancora contrattando”

Roma – 8 settembre 2009 - Viaggia ancora a rilento, rispetto alle previsioni, la regolarizzazione di colf e badanti extracomunitarie.

Dal primo al sette settembre, prima settimana utile per presentare online le domande, sui server del Ministero dell’Interno ne sono arrivate 35.422. I moduli già attivati, che probabilmente si trasformeranno in domande, sono invece 56.982, per la maggior parte richiesti da privati (65%), seguono associazioni e patronati (34%), mentre è ancora trascurabile il contributo di consulenti del lavoro e Comuni.

La media, per ora, è di 5mila domande al giorno e se sarà confermata anche nelle prossime settimane la regolarizzazione riguarderà circa 150mila lavoratori extracomunitari. Molto al di sotto, insomma, del mezzo milione di domande stimate come soglia minima dal Ministero dell’Interno prima che l’operazione partisse.

Prima di parlare di flop bisognerà aspettare il 30 settembre, anche perché secondo molti osservatori siamo ancora in una fase di preparatoria, con i datori di lavoro che si stanno informando e in molti casi non hanno ancora deciso se partecipare o no.

È però un dato di fatto che i limiti di reddito (almeno 20mila euro) chiesti per mettere in regola le colf, e il minimo di 20 ore settimanali richieste per ogni rapporto di lavoro, stanno tagliando fuori molte famiglie e lavoratori. E non mancano le segnalazioni di datori di lavoro che, pur avendo i requisiti, non vogliono regolarizzare la colf e minacciano di interrompere il rapporto di lavoro (nero) di fronte alla sua insistenza.

“Pur ritenendo esagerate certe previsioni della vigilia, ci aspettavamo un afflusso maggiore, anche in base a quanti erano venuti a chiedere informazioni ai nostri sportelli già da agosto. Crediamo però che il grosso delle domande partirà durante l’ultima decade di agosto” dice Pino Gulia, responsabile immigrazione dei patronati Acli.

Secondo Gulia, molti lavoratori domestici sono in piena “contrattazione” col datore di lavoro: “Si stanno mettendo d’accordo per il pagamento del contributo da 500 euro e per quelli successivi, offrendosi spesso di pagare tutto di tasca loro. Oppure, se lavorano per più famiglie, ne stanno convincendo una a dichiarare tutte le venti ore settimanali”.

Le Acli segnalano infine un problema per la sistemazione alloggiativa. “Chi non vive con il datore di lavoro, è spesso in affitto senza un contratto registrato. Quindi in tanti stanno cercando amici disposti a fare una dichiarazione di ospitalità” spiega Gulia.

Ecco il report sulla regolarizzazione (aggiornato alle 13.00 dell’8 settembre)

Elvio Pasca


Ha fatto una esatta esposizione della situazione.



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#45 minupepita

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Inviato 11 September 2009 - 12:06:51


sono state fatte poche domande perche ci sono tanti famiglie che si rittirano...

un caso: conosco una ragazza che lavorava con una signora anziana da 2 anni, sperava che a settembre finalmente riuscirà ad avere i documenti, il 13 agosto, muore l'anziana... ed è rimasta povereta senza possibilità di avere i documenti, perche il figluio della signora li dicono che loro non possono fare che non hanno il reddito (hanno in negozio di scarpe)...un altro lavoro non riesce a trovare adesso... e poveretta e disperatta...

un altro caso: la ragazza di mio fratello... lavora in più posti... ha chiesto ad alcuni se hli fanno la domanda ed hanno iniziato a dire: unu che non ha reddito (gestisce una lavanderia), altra, una signora anziana che tipo a domandato all'inps e non può fare perche a lei gli danno aiuto dal comune...con la casa e con le bolette, quindi se assume una badante, il comune non l'aiuterà più... e così via...ognuno ha una scusa...


#46 sergio3

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Inviato 11 September 2009 - 12:14:54


Visualizza messaggiominupepita, su 11-Sep-2009 13:06, dice:

sono state fatte poche domande perche ci sono tanti famiglie che si rittirano...

un caso: conosco una ragazza che lavorava con una signora anziana da 2 anni, sperava che a settembre finalmente riuscirà ad avere i documenti, il 13 agosto, muore l'anziana... ed è rimasta povereta senza possibilità di avere i documenti, perche il figluio della signora li dicono che loro non possono fare che non hanno il reddito (hanno in negozio di scarpe)...un altro lavoro non riesce a trovare adesso... e poveretta e disperatta...

un altro caso: la ragazza di mio fratello... lavora in più posti... ha chiesto ad alcuni se hli fanno la domanda ed hanno iniziato a dire: unu che non ha reddito (gestisce una lavanderia), altra, una signora anziana che tipo a domandato all'inps e non può fare perche a lei gli danno aiuto dal comune...con la casa e con le bolette, quindi se assume una badante, il comune non l'aiuterà più... e così via...ognuno ha una scusa...


Come ho già detto più volte, purtroppo molte Signore resteranno a bocca asciutta..
Brutta gente !! quando si tratta di "schiavizzare" tutti in prima linea, ma quando devono mettere mano al portafoglio, allora creano problemi.---Denunciate, denunciate, denunciate--
La legge con le sue pecche, c'è e grazie Maroni-- manca la gente onesta--
Care Signore non mollate



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#47 XCXC

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Inviato 11 September 2009 - 12:40:00


beh che dire!!! Si aspettavano 700.000 domande...

questo  significa. ancora una volta. che i politici italiani sono MOLTO distanti dalla vita REALE...

e' incredibile... davanti agli errori ed ai flop nessuno PAGA!

Allora Maroni, Sacconi ecc

cerchiamo di svegliarci e di scendere a parlare con la gente...

Provvedete subito a modificare con un decreto urgente i vari errori...

Prima di tutto togliamo il tetto del reddito, non mi sembra che per assumere un dipendente io debba avere un reddito minimo...

Poi diamo la possibilita' a piu' datori di presentare la domanda per un unico dipendente cosi' da arrivare alla somma delle 20 ore minime.

Lasciamo perdere l'alloggio...

tutte stupidaggini che appena lette m'avevano fatto sorridere...

ma chi e' quel proprietario d'appartamento o ospitante che dichiara di avere un extraUE irregolare a casa propria? Mah!

poi... altro punto...

chi mi assicura che se non verra' accettata la domanda non si avranno conseguenze d'espulsione o penali? La polizia a quel punto sa tutto, domicilio, datore di lavoro ecc...

si insomma...

se si voleva regolarizzare i PRIVILEGIATI potevano farlo senza clamore...

dando potere al Questore al quale si sarebbero rivolti i soliti amici, amici degli amici ecc...

mi sa che qui s'e' ampliata la base di patronati, comuni, commercialisti ecc... elargendo soldi e contributi a tutti...

per poi scoprire che il 50% delle richieste arrivano direttamente da privati via pc

sveglia...

nulla di nuovo sotto il sole....



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#48 sergio3

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Inviato 11 September 2009 - 14:31:54


H incontrato poco fa' una badante che ha avuto 3 anni fa il foglio di espulsione (con l'acqua alla gola si era messa a fare  "quel lavoro" e proprio , dice lei, alla prima sera l'hanno beccata)
è ritornata a casa ed è ritornata con un visto turistico l'anno scorso, lavorando onestamente da diversi nonnini o nonnine--adesso è alle prese con la regolarizzazione--lavora nella stessa provincia dove ha avuto "l'incidente"  può incidere sulla sua regolarizzazione ??  ha un passaporto nuovo col cognome da giovane e non più dell'ex marito, ma ci sono sempre le impronte digitali--cosa può fare ?--

Grazie a chi mi può rispondere--la signora ha 41 anni--



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#49 XCXC

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Inviato 11 September 2009 - 18:52:57


se gli hanno dato il visto significa che non era stata espulsa... quindi non c'e' problema...



.


#50 sergio3

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Inviato 11 September 2009 - 19:08:40


Visualizza messaggioXCXC, su 11-Sep-2009 19:52, dice:

se gli hanno dato il visto significa che non era stata espulsa... quindi non c'e' problema...


Brutto vizio che hanno all'est: non dicono mai le cose come stanno veramente:

Ha ottenuto un visto turistico per la Polonia e poi dalì è entrata in italia, ma non è stata alla questura italiana per denunciare che era qui--il visto era per un mese, e dall'ingresso in Polonia, all'arrivo in italia sono passati 2  giorni--
Non credo che in Polonia abbiano verificato se aveva  un foglio di via.



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