smerdiakof, su 25-Apr-2011 09:35, dice:
Dove sta scritto che in GB si parla in inglese, in Francia francese, in Germania tedesco, in Russia russo, in Cina cinese?
In Italia si parla italiano.
Poi a Pescara si parla il pescarese, a Roma il romanesco, a Milano il milanese. Sono dialetti, idiomi territoriali, non lingue, di una ristretta area geografica.
Nella nazione Italia si parla italiano nei rapporti ufficiali e nei rapporti con uffici pubblici.
E' così in ogni parte del mondo.
Se ci pensi è anche logico.
Se ti trovi a Bari e devi rivolgerti ad una struttura pubblica scrivi in dialetto meneghino o bergamasco?
La tua domanda iniziale è capziosa, sai già la risposta, che poi è quella che ti fa comodo.
Ti devi rassegnare caro Sergio, almeno fino a quando non nascerà la nazione Padania, dovrai rassegnarti e parlare italiano, la lingua ufficiale del paese.
A mio modesto avviso quel veneto che voleva parlare in dialetto veneto in una occasione ufficiale è semplicemente un ignorante, uno che crede di fare il leghista a tempo pieno anche quando la logica lo sconsiglierebbe, se si sente veneto e non italiano deve semplicemente aspettare che la sua regione diventi nazione a tutti gli effetti e non una regione, un teritorio delimitato della nazione italiana com'è ora.
Chissà forse fra venti-trenta anni succederà, almeno io me lo auguro, non vedo l'ora di poter parlare il mio dialetto in tutte le occasioni ufficiali.
Un problema ci sarebbe, piccolo se vogliamo: dalle mie parti ogni paesino, villaggio, ha un suo particolare dialetto, ho sentito che anche in veneto è così, non esiste il dialetto veneto puro ma a Vicenza si parla un dialetto, a Treviso un altro, e così via; forse si stabilirà, tanto per non scontentare nessuno, di utilizzare una sorta di lingua familiare, una lingua coniata apposta per ogni gruppo familiare.
Ma...ssì, tanto vale!
Perchè no?
Perchè devo parlare la stessa lingua del mio vicino di casa?
Ad ognuno la sua lingua.
Ma...ssì, credo sia la soluzione più giusta.
Questo post mi era scappato, scusa--ma voglio essere più chiaro:
Ho riportato, titolo compreso, un articolo di giornale--
Sia ben chiaro che è logico che nella ufficialità si debba parlare la lingua italiana-
E' forse l'unico esempio di "unità d'italia"--
Sai il dialetto serve per fraternizzare con persone della stessa terra, per unire, per esprimere le proprie opinioni, i propri sentimenti, in maniera schietta e sincera.--
Guarda che, se succederà, se, .... si parlerà comunque in lingua italiana, anche da noi alla distanza di 3 Km si parla un dialetto leggermente diverso, sempre capibile, ma diverso.--
Nessuno ti proibisce di parlare il tuo dialetto--a mia figlia ho insegnato il Milanese (forse di più i nonni)-la mia ex moglie le ha insegnato il dialetto Bergamasco--
E questo come ho già detto , succede anche alla mia Nipotina-- cio' non toglie che sia ignorante o un "fighetta" da 5' Strada Nuova iorchese - in italiano.)
Mai dimenticare le proprie origini e i propri Avi--se trovo un pezzo dei Legnanesi (nota compagnia dialettale di Legnano, dove dicono che rinnegare le proprie radici si dimentica il passato, te la faccio ascoltare)
Un'ultima cosa-- chi ha detto quella frase a Venezia è un esponente di un gruppo autonomista Veneto e non un Leghista--