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Perchè la Moldova è ultima in Europa?
Started By
Guest_cangaceiro_*
, 28 Dec 2008 - 18:18:32
Questa discussione ha avuto 51 risposte
#21
Inviato 31 December 2008 - 13:41:45
[quote name='Azzurro' date='31-Dec-2008 11:41' post='35168']
Premesso che io sono italiano, e quindi il mio pensiero rispetto al tuo, poggia sopra un piano teorico, al contrario di te invece, che narri e parli di storia realmente vissuta perchè sei moldava.
Proprio perché sono moldava e ho vissuto realmente tutti "i benefici", vi rispondo a tutti, incluso coloro che considerano tutto un grosso regalo a noi moldavi nullafacenti: è stato fatto tutto per grandi interessi propri. Le deportazioni in massa dei moldavi in Siberia e l'invio intenso dei "grandi" specialisti russi in Moldova con tanto di appartamenti gratuiti offerte immediatamente all'arrivo, durante la storia vissuta da me e dai miei nonni e genitori, mi hanno fatto ben capire la loro "generosità". Cosi diventavamo delle colonie. Era logico che si realizzassero tutte quelle opere industriale. Gli interessi avevano un grosso peso. Interpretatelo come vi pare. Mi sarebbe piaciuto che fosse diversamente perché io il popolo russo l'ho sempre rispettato. Le politiche imperialiste e le loro conseguenze ci hanno fatto soffrire parecchio ed i nostri modi di ragionare saranno sempre diversi perché dipendono dalle identità improntate storicamente: coloni e colonizzatori. Quindi "abbiamo pagato" non significa solo soldi, ma è tutto e di più: stigmatizzati spiritualmente, demograficamente, economicamente...ecc...ecc... Abbiamo pagato e paghiamo. Tutto qui. Immaginatevi solo per un'attimo che un giorno, qui in Italia, arriva qualcuno e vi dice "da ora in poi, lingua italiana non è più una lingua ufficiale, parlerete arabo perché a noi piace il vostro paese, lo vogliamo ricucire come piace a noi ve lo faremmo fiorire ancor meglio di come è ora"... Ragionate un pò sui sentimenti che proverete e poi fateci le domande già fatte prima. A presto Tota
QUOTE
Un cuore aperto va oltre l'identità che ognuno di noi si affanna nel voler palesare. Autore Sabrina Bertocchi
#22 Guest_Azzurro_*
Inviato 01 January 2009 - 05:25:12
Azzurro, su 31-Dec-2008 11:41, dice:
Azzurro: Premesso che io sono italiano, e quindi il mio pensiero rispetto al tuo, poggia sopra un piano teorico, al contrario di te invece, che narri e parli di storia realmente vissuta perchè sei moldava.
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Proprio perché sono moldava e ho vissuto realmente tutti "i benefici", vi rispondo a tutti, incluso coloro che considerano tutto un grosso regalo a noi moldavi nullafacenti: è stato fatto tutto per grandi interessi propri. Le deportazioni in massa dei moldavi in Siberia e l'invio intenso dei "grandi" specialisti russi in Moldova con tanto di appartamenti gratuiti offerte immediatamente all'arrivo, durante la storia vissuta da me e dai miei nonni e genitori, mi hanno fatto ben capire la loro "generosità". Cosi diventavamo delle colonie. Era logico che si realizzassero tutte quelle opere industriale. Gli interessi avevano un grosso peso. Interpretatelo come vi pare. Mi sarebbe piaciuto che fosse diversamente perché io il popolo russo l'ho sempre rispettato. Le politiche imperialiste e le loro conseguenze ci hanno fatto soffrire parecchio ed i nostri modi di ragionare saranno sempre diversi perché dipendono dalle identità improntate storicamente: coloni e colonizzatori. Quindi "abbiamo pagato" non significa solo soldi, ma è tutto e di più: stigmatizzati spiritualmente, demograficamente, economicamente...ecc...ecc... Abbiamo pagato e paghiamo. Tutto qui. Immaginatevi solo per un'attimo che un giorno, qui in Italia, arriva qualcuno e vi dice "da ora in poi, lingua italiana non è più una lingua ufficiale, parlerete arabo perché a noi piace il vostro paese, lo vogliamo ricucire come piace a noi ve lo faremmo fiorire ancor meglio di come è ora"... Ragionate un pò sui sentimenti che proverete e poi fateci le domande già fatte prima. A presto Tota
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Proprio perché sono moldava e ho vissuto realmente tutti "i benefici", vi rispondo a tutti, incluso coloro che considerano tutto un grosso regalo a noi moldavi nullafacenti: è stato fatto tutto per grandi interessi propri. Le deportazioni in massa dei moldavi in Siberia e l'invio intenso dei "grandi" specialisti russi in Moldova con tanto di appartamenti gratuiti offerte immediatamente all'arrivo, durante la storia vissuta da me e dai miei nonni e genitori, mi hanno fatto ben capire la loro "generosità". Cosi diventavamo delle colonie. Era logico che si realizzassero tutte quelle opere industriale. Gli interessi avevano un grosso peso. Interpretatelo come vi pare. Mi sarebbe piaciuto che fosse diversamente perché io il popolo russo l'ho sempre rispettato. Le politiche imperialiste e le loro conseguenze ci hanno fatto soffrire parecchio ed i nostri modi di ragionare saranno sempre diversi perché dipendono dalle identità improntate storicamente: coloni e colonizzatori. Quindi "abbiamo pagato" non significa solo soldi, ma è tutto e di più: stigmatizzati spiritualmente, demograficamente, economicamente...ecc...ecc... Abbiamo pagato e paghiamo. Tutto qui. Immaginatevi solo per un'attimo che un giorno, qui in Italia, arriva qualcuno e vi dice "da ora in poi, lingua italiana non è più una lingua ufficiale, parlerete arabo perché a noi piace il vostro paese, lo vogliamo ricucire come piace a noi ve lo faremmo fiorire ancor meglio di come è ora"... Ragionate un pò sui sentimenti che proverete e poi fateci le domande già fatte prima. A presto Tota
Mi arrendo!
Devo riconoscere che di fronte a una analisi così spietata, c'è poco da fare o da dire.
Probabilmente la differenza di vedute che si ha dei paesi dell'ex unione sovietica, sta tra chi ha visitato questi paesi come turista, e chi invece c'è nato e cresciuto.
Io sono sempre dell'idea che quando un popolo rovescia un regime, oppure porta dentro di se la "damnatio memoriae" a vita natural durante nei confronti degli occupanti, è stato veramente un popolo oppresso in tutti i sensi.
#23 Guest_cangaceiro_*
Inviato 04 January 2009 - 12:10:13
Il parere di Tota sull'argomento da me introdotto è sicuramente più aturevole dato che lei ha vissuto la realtà societica e subito quella post sovietica.
Ma spesso leggo il tempo verbale passato: siamo stati,eravamo ecc...ovvero ci si rifà ad eventi che per quanto abbiano influenzato negativamente lo sviluppo della Moldova sono passati.
Voglio dire i russi ormai se ne sono andati via da 19 anni!!!
Mariaco spara boiate quando dice che la moldova non è diversa dagli altri stati dell'est, no dico Ungheria,Rep.Ceka sono ad un altro livello, A bratislava poi adesso è arrivato l'euro, Kiev ha un parco macchine da paura per non parlare delle vie centrali di Mosca. Certo certe aree dell'ucraina dove sono stato personalmente si avvicinano molto alla realtà della campagna moldava, luogo dove anche qui ho toccato con mano. La romania da qualche anno dopo un inizio stentato ha iniziato a galoppare benino adesso.
Le Repubbliche Baltiche anch'esse piccole come la Moldova e anch'esse si fanno carico di deportazioni e deportazioni da parte dei russi ma adesso vanno decisamente bene e sono prossime negli anni venturi ad adottare l'eruo.
Il problema dei moldavi per quello che ho potuto percepire è che relegano l'origine dei problemi all'esterno vedi russi e che trovano la soluzione temporanea dei problemi all'esterno, vedi andare all'estero a lavorare per portare le rimesse. Oppure tante vole si invoca l'imprenditore straniero che porti lavoro. La rinasciata dovrebbe avvenire in Moldova, e ancora dentro ad ogni singolo moldavo, spesso una accusa che sento rivolgere ai moldavi è che non hanno ambizione,voglia di fare, sacrificio, sperare in un futuro migliore e battersi per questo.
"Una volta uno riferendosi ad un moldavo mi diceva in campo lavorativo: ah un moldavo non sai un lavoro come lo fa e quando lo fà"
ciòo denota che manca proprio una cultura di rinascita come avvene in Italia dove non furono gli imprenditori esteri a farla risorgere, d'accordo la moldova ha l'alibi della Transnistria che non è poco, ma può essere fatto un qualcosa a livello politico, oggi gli stipendi in Romania sono molto più alti rispetto a 3-4 anni fà, anche loro sono partiti tardi ma c'è la stanno facendo.
Ovvio che serve una spinta politica dall'alto e dare un freno alla corruzione che dilaga in tutti i settori, università,polizia,ospedali, come può un giovane amare la propria patria se all'ospedale il sistema gli fa passare avanti un coetaneo che ha più soldi? chiaro che da qui nasce la voglia di scappare.
#24 Guest_cangaceiro_*
Inviato 04 January 2009 - 19:28:16
La Moldova non è Sun city, non è Grill House, non è Jumbo, non è il Drive, non è le cene di capodanno a 60 euro a persona organizzate a Chisinau e compagnia bella, la Moldova quella più vera e che vi fa capire davvero perchè è l'ultimo paese in Europa è questa:
http://moldovalife.c...otos/4531916341
Flavio fa volontariato di scene come queste dovrebbe averne viste dato che frequenta i villaggi specialmente.
#25
Inviato 05 January 2009 - 18:07:15
cangaceiro, su 4-Jan-2009 13:10, dice:
Il parere di Tota sull'argomento da me introdotto è sicuramente più aturevole dato che lei ha vissuto la realtà societica e subito quella post sovietica.
Ma spesso leggo il tempo verbale passato: siamo stati,eravamo ecc...ovvero ci si rifà ad eventi che per quanto abbiano influenzato negativamente lo sviluppo della Moldova sono passati.
Voglio dire i russi ormai se ne sono andati via da 19 anni!!!
Mariaco spara boiate quando dice che la moldova non è diversa dagli altri stati dell'est, no dico Ungheria,Rep.Ceka sono ad un altro livello, A bratislava poi adesso è arrivato l'euro, Kiev ha un parco macchine da paura per non parlare delle vie centrali di Mosca. Certo certe aree dell'ucraina dove sono stato personalmente si avvicinano molto alla realtà della campagna moldava, luogo dove anche qui ho toccato con mano. La romania da qualche anno dopo un inizio stentato ha iniziato a galoppare benino adesso.
Le Repubbliche Baltiche anch'esse piccole come la Moldova e anch'esse si fanno carico di deportazioni e deportazioni da parte dei russi ma adesso vanno decisamente bene e sono prossime negli anni venturi ad adottare l'eruo.
Il problema dei moldavi per quello che ho potuto percepire è che relegano l'origine dei problemi all'esterno vedi russi e che trovano la soluzione temporanea dei problemi all'esterno, vedi andare all'estero a lavorare per portare le rimesse. Oppure tante vole si invoca l'imprenditore straniero che porti lavoro. La rinasciata dovrebbe avvenire in Moldova, e ancora dentro ad ogni singolo moldavo, spesso una accusa che sento rivolgere ai moldavi è che non hanno ambizione,voglia di fare, sacrificio, sperare in un futuro migliore e battersi per questo.
"Una volta uno riferendosi ad un moldavo mi diceva in campo lavorativo: ah un moldavo non sai un lavoro come lo fa e quando lo fà"
ciòo denota che manca proprio una cultura di rinascita come avvene in Italia dove non furono gli imprenditori esteri a farla risorgere, d'accordo la moldova ha l'alibi della Transnistria che non è poco, ma può essere fatto un qualcosa a livello politico, oggi gli stipendi in Romania sono molto più alti rispetto a 3-4 anni fà, anche loro sono partiti tardi ma c'è la stanno facendo.
Ovvio che serve una spinta politica dall'alto e dare un freno alla corruzione che dilaga in tutti i settori, università,polizia,ospedali, come può un giovane amare la propria patria se all'ospedale il sistema gli fa passare avanti un coetaneo che ha più soldi? chiaro che da qui nasce la voglia di scappare.
Ma spesso leggo il tempo verbale passato: siamo stati,eravamo ecc...ovvero ci si rifà ad eventi che per quanto abbiano influenzato negativamente lo sviluppo della Moldova sono passati.
Voglio dire i russi ormai se ne sono andati via da 19 anni!!!
Mariaco spara boiate quando dice che la moldova non è diversa dagli altri stati dell'est, no dico Ungheria,Rep.Ceka sono ad un altro livello, A bratislava poi adesso è arrivato l'euro, Kiev ha un parco macchine da paura per non parlare delle vie centrali di Mosca. Certo certe aree dell'ucraina dove sono stato personalmente si avvicinano molto alla realtà della campagna moldava, luogo dove anche qui ho toccato con mano. La romania da qualche anno dopo un inizio stentato ha iniziato a galoppare benino adesso.
Le Repubbliche Baltiche anch'esse piccole come la Moldova e anch'esse si fanno carico di deportazioni e deportazioni da parte dei russi ma adesso vanno decisamente bene e sono prossime negli anni venturi ad adottare l'eruo.
Il problema dei moldavi per quello che ho potuto percepire è che relegano l'origine dei problemi all'esterno vedi russi e che trovano la soluzione temporanea dei problemi all'esterno, vedi andare all'estero a lavorare per portare le rimesse. Oppure tante vole si invoca l'imprenditore straniero che porti lavoro. La rinasciata dovrebbe avvenire in Moldova, e ancora dentro ad ogni singolo moldavo, spesso una accusa che sento rivolgere ai moldavi è che non hanno ambizione,voglia di fare, sacrificio, sperare in un futuro migliore e battersi per questo.
"Una volta uno riferendosi ad un moldavo mi diceva in campo lavorativo: ah un moldavo non sai un lavoro come lo fa e quando lo fà"
ciòo denota che manca proprio una cultura di rinascita come avvene in Italia dove non furono gli imprenditori esteri a farla risorgere, d'accordo la moldova ha l'alibi della Transnistria che non è poco, ma può essere fatto un qualcosa a livello politico, oggi gli stipendi in Romania sono molto più alti rispetto a 3-4 anni fà, anche loro sono partiti tardi ma c'è la stanno facendo.
Ovvio che serve una spinta politica dall'alto e dare un freno alla corruzione che dilaga in tutti i settori, università,polizia,ospedali, come può un giovane amare la propria patria se all'ospedale il sistema gli fa passare avanti un coetaneo che ha più soldi? chiaro che da qui nasce la voglia di scappare.
Le immagini di povertà assoluta che hai riportato, viste accanto a tanti casinò nella capitale, parlano da soli. Sono passati 20 anni, come dici tu, ma tutt'ora un moldavo che vuole veramente lavorare onestamente la sua terra non e mai in grado di comperarsi un trattore,oppure, quel poco che riesce a far crescere con le proprie forze grazie ad una famiglia allargata, non riesce a venderlo ad un prezzo giusto,più elevato e guadagnarne veramente come dio comanda, e non tirare avanti da oggi a domani come capita. I crediti bancari, abbiamo visto che percentuale propongono e abbiamo visto le garanzie che offrono... Non hai capito che in Moldova soffrono pure i russi e le altre minoranze, la popolazione semplice che fatica come tutti quanti, ma vengono messi uno contro l'altro per motivi linguistici, cose che fanno crescere la discrepanza tra la gente. Quando parlo riguardo al passato, mi riferisco alle politiche che hanno gettato la mela della discordia. La situazione attuale, però, con tutte le fatiche che il governo attuale ci mette nel cambiare qualcosa, cambia lentissimamente, perché noi, come le altre ex repubbliche sovietiche siamo reduci di guerra del petrolio anche se non tanto acutamente come le malfamate Georgia e Ucraina. Noi vogliamo convivere in pace con tutti quanti e abbiamo accolto sempre tutti con le braccia aperte a tal punto che da troppo buoni, eravamo diventati fessi. Devi sapere che la mia amica che è di Murmansk, cioe di origine russa DOC, lo pensa come me, nonostante russa. In più, saresti sorpreso a vedere come lei parla e scrive romeno, nonostante arrivata in Moldova nel 1979, mentre gli altri non solo l'hanno sempre rigettata, hanno anche insistito che la loro lingua diventasse lingua di stato. Per me è ovvio che in Russia la lingua ufficiale sia russo, che in Italia sia l'italiano...ecc.ecc. Quest'argomento non doveva nemmeno essere discusso, ma la storia ci ha segnato così. Oggi la situazione è tale che è a sfavore di tutta la gente di buona fede - è difficile, ma migliorerebbe, se fosse uno scopo coeso nell'ottenere più equità sociale, piuttosto che nazionale. Secondo il mio parere, da dilettante, noi dobbiamo imparare l'arte della diplomazia, dobbiamo imparare a dividere, come diceva il mio capo "a parte le mosche e a parte le cotolette", per trovare le soluzioni con calma in ogni situazione, ma dato quel corredo di frustrazione accumulato negli anni e le difficoltà economiche, noi continuiamo ad azzannarci tutt'ora, dopo 20 anni ancora come i cani. Il primo problema che urge è quello SOCIALE, è ciò che permetterà a quel 70% della popolazione di attracare alle proprie terre, per contribuire allo sviluppo del paese.Si che è un cane che si morde la coda, ma ci vuole tempo, unione e pazienza.
QUOTE
Un cuore aperto va oltre l'identità che ognuno di noi si affanna nel voler palesare. Autore Sabrina Bertocchi
#26
Inviato 08 January 2009 - 19:37:59
cangaceiro, su 4-Jan-2009 20:28, dice:
La Moldova non è Sun city, non è Grill House, non è Jumbo, non è il Drive, non è le cene di capodanno a 60 euro a persona organizzate a Chisinau e compagnia bella, la Moldova quella più vera e che vi fa capire davvero perchè è l'ultimo paese in Europa è questa:
http://moldovalife.c...otos/4531916341
Flavio fa volontariato di scene come queste dovrebbe averne viste dato che frequenta i villaggi specialmente.
http://moldovalife.c...otos/4531916341
Flavio fa volontariato di scene come queste dovrebbe averne viste dato che frequenta i villaggi specialmente.
Per quanto riguarda la Russia che "succhiava tutte le risorse" dalle altre repubbliche ex sovietiche dirò una sola cosa: nella prima metà degli anni 80, quando in Moldavia non mancavano mai i prodotti alimentari, nel cuore della Russia (non parlo di Mosca che era sempre ben fornita, ma delle città tipo Ryazan, Tula, Tver, Saratov, Costroma ecc., grandi più o meno come la città di Chisinau) bisognava mettersi in coda alle 6 del mattino per comprare il pane(parlo del prodotto alimentare di prima neccessità)! Ed è qui che ci sarebbe da fare un semplice ragionamento: in Moldova la coltivazione del grano non è mai stata la specialità agricola principale, come lo è stato per la coltivazione dell'uva, tabacco, mais, barbabietola e gli alberi fruttiferi. Quindi la maggior parte del grano si introduceva dalla Russia e dall'Ucraina. Magari tutti gli aggressori e occupanti si comportassero così: sacrificare le proprie città per non far mancare nulla alle repubbliche "occupate"! Piuttosto fessi, che occupanti...
"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
#27
Inviato 08 January 2009 - 20:04:25
marcuzzzo, su 29-Dec-2008 19:25, dice:
interessante quella tabelluzza che ha posto Rickiuzzo, ma una domanda mi sorge spontanea: quei 3000 dollari di PIL procapite non sono la stima comprendente i vari specialisti russi, che prendevano almeno il dobbio dei salari dei corrispettivi rumeni??
e ti credo che dopo il 90' si è costantemente abbassato...
e ti credo che dopo il 90' si è costantemente abbassato...
Dai Marcuzzo, i salari nei tempi sovietici erano uguali a prescindere dalla appartenenza etnica del lavoratore, e purtroppo, anche dalla produttività individuale di lavoro (cosiddetta "uravnilovka" - "egualiazione" degli stipendi ). Per quanto riguarda la balla che i posti-chiave e di amministrazione venivano occupati per lo più dai russi a svantaggio degli aborigeni, anche questa è una fesseria nata alla fine degli anni 80 - l'inizio degli anni 90. In realtà nell'URSS esisteva la Legge per la promozione delle risorse umane locali ("нацкадры" - "quadri nazionali") e spesso per i primi venivano assunti i moldavi e solo dopo - i russi. Quello, che quasi tutta la documentazione però era in russo e che i moldavi dovevano adeguarsi al dominio della lingua russa ufficiale e negli affari - questo è vero e concordo che era un errore gravissimo.
"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
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#28
Inviato 08 January 2009 - 21:48:10
silvano, su 8-Jan-2009 21:04, dice:
Quello, che quasi tutta la documentazione però era in russo e che i moldavi dovevano adeguarsi al dominio della lingua russa ufficiale e negli affari - questo è vero e concordo che era un errore gravissimo.
diciamo alcune altre verità :
le lingue locali non erano affatto soppresse come in molti oggi vogliono far credere ,
in tutte le repubbliche esistevano libere espressioni artistiche e culturali nella lingua locale , che venivano anzi incentivate dagli apparati statali .
Molte RSS avevano anche televisioni in lingua locale o parte della programmazione era in lingua locale .
Al russo era affidato il compito non di lingua di intercomunicazione tra i popoli ,
un po' come l'inglese d'oggi
e francamente non avrebbe potuto essere diversamente
vista la babele di lingue e popoli diversi che era l'URSS .
In sostanza ai tempi dell'Urss fecero
+/- come oggi fanno in MD
in cui "impongono" una lingua di stato che non è la sola parlata nel paese .
C'è un'altra cosa che mi piacerebbe tu testimoniassi ,
ovvero la devozione che si insegnava ai tempi dell'URSS
per lo spirito di fratellanza tra i vari popoli che la componevano
MAI
l'apparato politico sovietico ha operato per la divisone e l'odio interetnico
prodigandosi invece
per una reciproca conoscenza e fratellanza tra i popoli sovietici
#29 Guest_Azzurro_*
Inviato 08 January 2009 - 23:45:35
Rick, su 8-Jan-2009 21:48, dice:
C'è un'altra cosa che mi piacerebbe tu testimoniassi ,
ovvero la devozione che si insegnava ai tempi dell'URSS
per lo spirito di fratellanza tra i vari popoli che la componevano
MAI
l'apparato politico sovietico ha operato per la divisone e l'odio interetnico
prodigandosi invece
per una reciproca conoscenza e fratellanza tra i popoli sovietici
ovvero la devozione che si insegnava ai tempi dell'URSS
per lo spirito di fratellanza tra i vari popoli che la componevano
MAI
l'apparato politico sovietico ha operato per la divisone e l'odio interetnico
prodigandosi invece
per una reciproca conoscenza e fratellanza tra i popoli sovietici
Visto le divisioni regionali della moldova...
nelle repubbliche sovietiche del sud, andati via i russi, dai balcani, fino al caucaso e la georgia... basta vedere le guerre che si sono succedute.
Forse i russi, cosa questa mai detta, sono stati gli unici, anche come popolo invasore e oppressore, che non sono mai stati, ribadisco mai stati, combattuti dai popoli islamici che facevano parte delle loro repubbliche.
Non è avvenuto neanche nelle cina comunista, che hanno qualche milione di turkmeni islamici.
Iniziarono gli statunitensi a fomentare l'odio islamico verso i russi, a seguito dell'invasione dell'afganistan, creando le scuole coraniche in funzione antirusse, militarizzando i vari bin laden rivoluzionari.
Tutta propaganda di odio, che gli si è ritorta contro, perchè quelli sono islamici, e non sono gestibili.
Ma gli israeliani li avevano avvertiti al tempo che fu, perchè conoscevano molto bene la mentalità degli arabi.
#30
Inviato 09 January 2009 - 11:45:20
Bella ancora questa immagine, quasi bucolica, di fratellanza tra i russi e le componenti etniche dell'Unione Sovietica, promossa direttamente dal governo del Cremlino e dalle autorità locali, ma tutto questo non trova corrispondenza nella realtà dei fatti: mi riferisco sempre all'estonia dove dal 48' al censimento del 74' si è passato dall' 1milione 190 mila etnici estoni dichiarati, sino alla cifra di 780 mila. C'e' da chiedersi, visto che un terzo di essi non si dichiarava più "estone", dov'e' questa politica di promozione delle peculiarità locali. Ancora 20-30 anni e te li sogno gli estoni.
Silvano, quanto all'accessibilità delle cariche pubbliche e amministrative dei "russofoni", la tesi è confemata anche dalla politica di modifica del territorio attuta dal cremlino nelle repubbliche sovietiche.
Intere città sul territorio straniero, erano diventate esclusività dei russi: vedi Tallin: possibilità di ottenere un bollettino di residenza in città.
Appartamenti più belli, più economici.
Stipendi di professori, di medici, di specialisti, di tecnici russi che superavano a pari livello lo stipendio medio di un estone.
Per frammentare l'unità territoriale, i russi non costituirono solo delle enclavi a "Tallin" ma in altre città: a tartu , a valga, a paldiski.
E in moldova? nella ex-moldova sovietica? quanti romeni-moldavi c'erano a Tiraspol o a Chisinau prima dell'invasione sovietica?
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