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Varese, anche le italiane vogliono fare le badanti


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Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1 sergio3

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Inviato 07 June 2009 - 14:52:48


Varese, anche le italiane
vogliono fare la badante
6 giugno 2009 Cronaca  


Anziane a spasso con le badanti straniereVARESE Non più solo donne dell’Este europa, con la crisi sempre più italiane, spesso sole o separate, si propongono come badante. È un dato davvero singolare quello che emerge dall’analisi del servizio dei 3 sportelli “assistenti familiari” della Provincia di Varese (presenti nel capoluogo, a Gallarate e Tradate) a cui nel 2008 si sono rivolte 238 famiglie e 539 persone interessate.
Trovare una badante per accudire il proprio anziano in casa, infatti, è molto difficile. Ma secondo la rilevazione degli uffici di Villa Recalcati le ultime tendenze in atto indicano alcuni mutamenti significativi: «Il numero delle famiglie che si rivolgono agli sportelli familiari sembra essere in calo nel 2009 - comunica la Provincia in una nota - ed anche le assistenti familiari che in precedenza non avevano problemi a trovare una nuova occupazione, lamentano maggiori difficoltà». Inoltre «è in crescita il numero di donne di nazionalità italiana, sole o separate, che si candidano come assistenti», anche se tra le persone che si propongono come badanti sono in netta prevalenza le donne provenienti dai paesi dell’Est Europa, dall’Asia (Sri Lanka e Filippine) e dall’America Latina. Straniere, solitamente tra i 35 e i 50 anni, che spesso hanno lasciato nel loro paese un famiglia e si sono spostate per garantire un futuro ai loro figli o pagare cure mediche ai loro familiari. «In attesa dei dati dettagliati del monitoraggio, che saranno a disposizione a fine mese - dice l’assessore provinciale al Lavoro Alessandro Fagioli - la percezione è che la crisi economica abbia determinato riflessi anche nell’ambito dell’assistenza familiare. In questi mesi, infatti, si notano sempre più italiane che si candidano per un posto come badante, un lavoro che in condizioni economiche favorevoli veniva evitato. Ma sembrano diminuire anche le richieste delle famiglie, perchè con le crescenti difficoltà economiche, chi può prova a gestire l’anziano in famiglia».
Una lettura contestata dall’Anolf Cisl Varese, che invece sottolinea come le badanti, specie se qualificate e in regola, siano richiestissime: «Di certo, non sono tante quelle in cerca di lavoro, perché le famiglie ne hanno bisogno come sempre e sono difficili da trovare» dice il presidente Martine Illgen, che anzi sottolinea come il problema principale oggi sia regolarizzare le badanti che lavorano in nero, perchè in attesa di risposta alla domanda del decreto flussi di dicembre 2007: «In questo momento, tante famiglie e la loro assistente familiare vivono nella paura, perchè in attesa di regolarizzazione».
Piero Orlando



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#2 Carlo

Carlo

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Inviato 09 June 2009 - 08:40:36


Conoscendo le nostre connazionali ho qualche dubbio. Può essere che in tempi di vacche magre ognuno cerchi di arrangiarsi come può, ma migliorando la situazione credo che la cosa sia ben difficile. D'altra parte anche le badanti "straniere" diventano sempre più, come è giusto che sia, meno concorrenziali, ormai sono finiti i tempi di quelle che si accontentavano di meno pur di lavorare.

Sotto di me abita una signora che ha bisogno di badanti...ma la prima cosa che chiedono è quanto si guadagna, quante ore, giorno di riposo e quante ferie, tutte cose peraltro giuste.

L'unico problema che in Italia c'è sempre meno gente che si può permettere tale lusso.




#3 sergio3

sergio3

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Inviato 09 June 2009 - 09:48:16


Visualizza messaggioCarlo, su 9-Jun-2009 09:40, dice:

Conoscendo le nostre connazionali ho qualche dubbio. Può essere che in tempi di vacche magre ognuno cerchi di arrangiarsi come può, ma migliorando la situazione credo che la cosa sia ben difficile. D'altra parte anche le badanti "straniere" diventano sempre più, come è giusto che sia, meno concorrenziali, ormai sono finiti i tempi di quelle che si accontentavano di meno pur di lavorare.

Sotto di me abita una signora che ha bisogno di badanti...ma la prima cosa che chiedono è quanto si guadagna, quante ore, giorno di riposo e quante ferie, tutte cose peraltro giuste.

L'unico problema che in Italia c'è sempre meno gente che si può permettere tale lusso.


Quello che hai scritto è una verità, le donne italiane chiedono molto di più, inoltre per dare un'assistenza continua , ne occorrono due--Le famose Dame di Carità non esistono più--
La Donna dell'est che è impegnata in questo lavoro , svolge la sua attività 24 ore su 24-- 2 ore al giorno di riposo- sabato pomeriggio e domenica , riposo--
Paga netta 900 € /mese (lorda circa 1150 €/mese).

Costi effettivamente insostenibili  (a meno che come mio Padre percepiscono 1650 €/mese-  o in due a percepiscono doppia pensione INPS)--

Ecco perche queste Donne vengono assunte in nero (complici anche loro)

Ecco perchè le Donne dell'Est prima chiedono quanto percepiranno e quanto riposo avranno: sanno benissimo che saranno impegnate per 24 ore al giorno

Sono pochi i datori di lavoro che quello che pagano in contributi, verrà scalato dall'imponibile del loro 730 o 740 o Unico--

Teniamo presente che la Signora che svolge questo faticoso lavoro, non ha spese di alloggio e di alimentazione--e per il Datore di lavoro non ha solo la propria bocca da sfamare, ma due--

Sarebbe cosa giusta che questo Stato venga incontro (non a tutti) ma a chi ne avrà effettivamente bisogno (cioè al di sotto di un certo reddito)  un contributo oltre ai contributi che già elargisce tipo: 400 € per invalidità al 100% e la pensione di reversibilità (cioè il 50% della pensione del coniuge defunto).



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#4 Carlo

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Inviato 09 June 2009 - 11:34:22


Visualizza messaggiosergio3, su 9-Jun-2009 09:48, dice:


Sarebbe cosa giusta che questo Stato venga incontro (non a tutti) ma a chi ne avrà effettivamente bisogno (cioè al di sotto di un certo reddito)  un contributo oltre ai contributi che già elargisce tipo: 400 € per invalidità al 100% e la pensione di reversibilità (cioè il 50% della pensione del coniuge defunto).

Lo Stato invece autorizza le "residenze protette" a 2.400 euro escluso medicinali.
Quelle delle residenze è un gran business fatto sulla pelle di gente che non ha altre possibilità.
Ma a quelli che hanno solo la pensione sociale chi ci pensa ?. I figli se li hanno, altrimenti dopo magari una vita di lavoro si trovano a mendicare. Un insulto alla dignità di ogni essere umano.




#5 silvano

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Inviato 10 June 2009 - 17:17:14


Visualizza messaggioCarlo, su 9-Jun-2009 10:40, dice:

Conoscendo le nostre connazionali ho qualche dubbio. Può essere che in tempi di vacche magre ognuno cerchi di arrangiarsi come può, ma migliorando la situazione credo che la cosa sia ben difficile. D'altra parte anche le badanti "straniere" diventano sempre più, come è giusto che sia, meno concorrenziali, ormai sono finiti i tempi di quelle che si accontentavano di meno pur di lavorare.

Sotto di me abita una signora che ha bisogno di badanti...ma la prima cosa che chiedono è quanto si guadagna, quante ore, giorno di riposo e quante ferie, tutte cose peraltro giuste.

L'unico problema che in Italia c'è sempre meno gente che si può permettere tale lusso.
Lavorando nel settore di salute italiano (OSS-infermiere-medico) dal 2000 ne ho viste delle badanti e delle colf italiane anche prima. Per lo più erano le signore di mezza età, e ho notato, spesso provenivano dalle famiglie dove il marito lavora e guadagna bene  - si mettevano a lavorare anche loro per arrotondare il reddito della famiglia. La percentuale minore tra le badanti e colf, invece  - giovani ragazze italiane-studentesse per pagarsi gli studi ed i libri(anziche badanti questa categoria preferisce lavoro come cameriera, barista, commessa ecc.)



"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino

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