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Perché in Italia si fa il tifo per i comunisti in Moldova - Il Foglio (Abbonamento)


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Questa discussione ha avuto 13 risposte

#1 Ambasada.it

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Inviato 19 May 2009 - 18:04:01



Perché in Italia si fa il tifo per i comunisti in Moldova
Il Foglio (Abbonamento)
A Chisinau, Repubblica di Moldova, il rispetto per i simboli è ancora sacrosanto e una trinità di eroi del popolo sorveglia il nuovo palazzo dell'Expo. “La Russia ha fatto molto per noi ed è ancora un grande paese”, dice Vassili, uno studente sui ...
http://news.google.i...hpIf2eTayQgQ94Q



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#2 XCXC

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Inviato 19 May 2009 - 19:26:51


19 maggio 2009
Perché in Italia si fa il tifo per i comunisti in Moldova

Le statue sono un grosso problema per i paesi dal passato socialista. Il governo dell’Estonia ha rischiato di cadere quando il premier ha deciso di  rimuove un monumento dedicato all’Armata rossa e i servizi segreti di San Pietroburgo cercano da qualche settimana l’uomo che ha fatto saltare con una  carica di esplosivo un famoso busto di Lenin. A Chisinau, Repubblica di  Moldova, il rispetto per i simboli è ancora sacrosanto e una trinità di eroi  del popolo sorveglia il nuovo palazzo dell’Expo. “La Russia ha fatto molto per  noi ed è ancora un grande paese”, dice Vassili, uno studente sui venticinque  che fotografa due amiche in posa fra le statue di Marx, Engels e Lenin.

All’ inizio di aprile, migliaia di giovani hanno occupato le strade della città per  protestare contro il Partito comunista, che ha vinto le elezioni con il 49 per  cento dei voti. Il paese è un piccolo paradiso per gli imprenditori italiani,  che investono ormai da anni su questo mercato vantaggioso. Il viceministro allo  Sviluppo, Adolfo Urso, li ha incontrati venerdì: è la seconda tappa di un  viaggio nel made in Italy d’oriente che lo porterà presto in Romania,  Bielorussia e Azerbaijan (a febbraio era stato in Ucraina). “Questa terra può  diventare una nuova Romania per la nostra industria – dice Urso – In Moldova c’ è un forte contrasto politico, sono qui anche per comprendere l’umore degli  imprenditori italiani. So che si tratta di gente forte, l’ho già visto in  Ucraina nel momento in cui la crisi ha raggiunto l’apice: nessuno aveva voglia  di mollare”.   I problemi dell’economia globale non hanno risparmiato questo angolo d’Europa  ma i motivi per investire qui sono numerosi, dice l’ambasciatore italiano a  Chisinau, Stefano De Leo.

Il paese ha un accordo di libero scambio con la  Russia, il porto di Giurgiulesti, sul Danubio, assicura accesso senza dazi a  tutto al mercato dell’est, il governo cancella le tasse a chi tiene gli utili  in azienda, gli stipendi degli operai superano raramente i trecento dollari al  mese. La Moldova, però, non è un mercato per tutti. Gli abitanti sono tre  milioni e la manodopera non è in testa alle classifiche dell’Harvard Business  Review: “Alle grandi industrie conviene ancora puntare sulla Romania e sull’ Ucraina”, dice al Foglio un manager italiano di Chisinau. Gli affari sono per  le piccole, per i seicento imprenditori del nordest che lavorano da queste  parti. La maggioranza arriva dall’Emilia e dal Veneto, molti investono sul  settore agroalimentare ma cresce il numero di quelli che puntano sui servizi.  Come Fabrizio Pellizzari, piacentino, presidente di una società che fornisce  assistenza alle banche italiane. “A Chisinau abbiamo cominciato con un piccolo  investimento – dice – oggi abbiamo 170 dipendenti, quasi tutte donne. Non ci  sono mai stati grossi problemi, nemmeno il mese scorso, durante i disordini per  le elezioni. Abbiamo avuto soltanto un po’ di paura: 170 dipendenti significa  170 scrivanie e 170 computer. Se avessero attaccato la nostra sede, sarebbe  stato un guaio”.

La guerriglia è durata giorni, gli studenti delle università hanno preso il  palazzo del Parlamento e hanno sostituito la bandiera della Moldova con quella  della Romania, che qui significa Unione europea. I giornali inglesi l’hanno  chiamata “Twitter revolution”, dal nome del social network usato dai  manifestanti per organizzare le proteste. Un mese più tardi, le strade della  capitale sono di nuovo serene. E’ come se nulla fosse mai successo: l’ opposizione è in aula, i ragazzi passeggiano fra le vetrine della strada Stefan  Cel Mare, i tavolini di McDonald’s sono tutti occupati. “La città non è ancora  tranquilla ma la situazione è decisamente migliore – dice Alexandra, una  studentessa che beve caffè con le amiche al centro commerciale Sun City – Ormai  tutti sanno che la rivolta aveva una regia politica ed era portata avanti da  provocatori”.

Per gli imprenditori italiani, la fine della rivolta e la  vittoria dei comunisti sono una vera liberazione. “Noi stiamo dalla parte del  governo perché rappresenta la forza politica più stabile del paese – racconta un piccolo industriale – Naturalmente non è facile spiegare questo concetto ai  nostri dipendenti, dato che molti di loro vorrebbero cacciare i comunisti a  calci nel c**o. Diciamoci la verità: se i liberali prendono il potere, la Moldova si avvicina all’Ue; se la Moldova entra in Europa, possiamo  dimenticarci di assumere un commercialista con duecento euro al mese”. Ma oggi, a Chisnau, le coppiette si baciano sulle panchine del parco Puskin e questa è l’unica primavera a cui sono veramente interessati.

di Luigi De Biase



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#3 XCXC

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Inviato 19 May 2009 - 19:32:33


Visualizza messaggioXCXC, su 19-May-2009 20:26, dice:

19 maggio 2009
Perché in Italia si fa il tifo per i comunisti in Moldova


perche' i comunisti ti portano le p::::::e piu' belle!

E' un regalo che fanno da sempre agli imprenditori ! :on_the_quiet2:

E perche' gli imprenditori italiani sono abituati all'economia sovvenzionata dallo Stato da sempre!

Infatti, da quando l'EU ha posto il veto, sono tutti scappati nei paesi dell'Est ed in Cina

L'imprenditoria italiana (solo quella che non ha investito in ricerca) e' povera di tecnologia e non sfrutta il sapere ma la condizione sociale dell'operaio



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#4 Rosa

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Inviato 19 May 2009 - 23:46:55


Visualizza messaggioXCXC, su 19-May-2009 21:26, dice:

19 maggio 2009
“Questa terra può  diventare una nuova Romania per la nostra industria – dice Urso

Per gli imprenditori italiani, la fine della rivolta e la  vittoria dei comunisti sono una vera liberazione. “Noi stiamo dalla parte del  governo perché rappresenta la forza politica più stabile del paese – racconta un piccolo industriale

di Luigi De Biase

No comment! :sad (4):



Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)

#5 giemme74

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Inviato 20 May 2009 - 06:45:27


non sono informatissimo sulla questione, ma è anche mio parere che la vittoria dei comunisti sia stato il minore dei mali... da quel che ho capito se avesse vinto la cosiddetta "opposizione" ci sarebbe stato una specie di "far west" del magna-magna... pure peggio di quello che c'e' adesso...



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#6 Carlo

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Inviato 20 May 2009 - 10:42:44


Visualizza messaggioXCXC, su 19-May-2009 21:32, dice:


L'imprenditoria italiana (solo quella che non ha investito in ricerca) e' povera di tecnologia e non sfrutta il sapere ma la condizione sociale dell'operaio

Parole sacrosante...io ci metto anche quella che investe in ricerca...
Tutti gli imprenditori sfruttano la condizione sociale dell'operaio..che senso avrebbe andare in Moldova, Ucraina, Cina etc. etc..

Ho un cognato che lavora per una società brittannica in Moldova in informatica (lui è ingegnere informatico)..Lo sai quanti dipendenti ci sono a Chisinau ?. Circa 200. E lo sai quanti a Manchester (sede dell'azienda) ?. Circa 40. La differenza !.
E' che mio cognato guadagna più di 1.000 euro mentre in Inghilterra tre/quattro volte di più...

Come logica non fa una piega...




#7 XCXC

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Inviato 20 May 2009 - 13:03:44


Visualizza messaggiogiemme74, su 20-May-2009 07:45, dice:

non sono informatissimo sulla questione, ma è anche mio parere che la vittoria dei comunisti sia stato il minore dei mali... da quel che ho capito se avesse vinto la cosiddetta "opposizione" ci sarebbe stato una specie di "far west" del magna-magna... pure peggio di quello che c'e' adesso...


la logica del magna-magna e' spiegata nel Capitale di Marx ed e' successa in tutti i Paesi LIBERI....

Marx la chiama con la definizione di "accapparramento del capitale"

cioe' chi puo' e comanda si assicura quel tanto che basta per comandare anche nella liberta' contando sul fatto che le Leggi non sono chiare o meglio sono molto interpretabili e sicuramente a loro favore.

Poi la societa' avanza ed inizia la democrazia...

che negli USA e' ormai compiuta, da noi e' adolescente ed in Moldova e' neonata...

Il magna-magna, le ruberie, la non liberta', la falsita della propaganda, i delitti ed i genocidi peggiori... compresa la fame sono stati e continuano ad essere una presenza costante in tutti i paesi governati dai comunisti.

Solo gli incoscenti possono ancora fidarsi dell'illusione del bene collettivo... che purtroppo non esiste...

e' solo una lotta di potere...

da una parte l'ignoranza comunista, dall'altra la competizione capitalista e soprattuto meritocratica...

ad oggi, vista la natura umana che ci circonda... i tempi non sono ancora maturi per un vero comunismo.....

Io l'ho sempre pensato: il Comunismo e' un'ottima soluzione fra persone molto intelligenti, educate, serie e soprattutto SINCERE

Se esistono queste caratteristiche anche una famiglia vive benissimo...

e piu' famiglie fanno una comune...

Certo che tifare comunista in un paese dove la quasi totalita' della forza lavoro e' emigrata, gli studenti fanno finta di studiare.... gli esami universitari si comprano, gli ospedali sono luoghi d'attesa per il cimitero,  l'economia si sorregge sulle rimesse estere, la speculazione e' ben visibile, e c'e' un malumore che sale...

e' tipica degli imprenditori ai quali interessa ben poco la Moldova ma che assicura loro di far parte di un casta che in Italia non possono apprezzare.

La Moldova molti l'amano perche' li fa sentire importanti...

Quindi... meglio dirlo chiaramente piuttosto che girare intorno al problema.

In Romania ho apprezzato molto (nei primi ann 90) le parole di un imprenditore emiliano che mi disse: "Alberto... in Italia quando mi chiama la banca devo litigare... qui... sono venuto con 50 milioni e la direttrice mi chiama per andare a cena... qui mi sento un signore..."

ecco... vorrei che si dicesse soprattuto questo...

nessuno va in un'altro Paese se non trova una convenienza.

La societa' moderna ha bisogno di competizione, istruzione, legalita', democrazia, uguaglianza ecc..

e richeide impegno...

cosa che in Moldova si puo' ben dimenticare!



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#8 Cristal

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Inviato 21 May 2009 - 08:55:22


Visualizza messaggiogiemme74, su 20-May-2009 07:45, dice:

non sono informatissimo sulla questione, ma è anche mio parere che la vittoria dei comunisti sia stato il minore dei mali... da quel che ho capito se avesse vinto la cosiddetta "opposizione" ci sarebbe stato una specie di "far west" del magna-magna... pure peggio di quello che c'e' adesso...
be' sicuramente GM, il cambiamento è sempre doloroso, ma non si può continuare a vivere nella palude per paura che la luce possa acceccare. Sì, farà un po' male agli occhi ma poi la luce fa fiorire i giardini.
Agli imprenditori stranieri farà sicuramente comodo una stagnante "stabilità" perchè possano sfruttare meglio chi hanno da sfruttare :angry:  Per carità, sicuramente gli sono estremamente grata per i posti di lavoro che hanno creato, ma non stanno di certo a fare del bene, stanno lì perchè gli fa comodo, nulla di più. Sono sempre imprendidori.



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www.mondodeicolori.net

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#9 cemento

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Inviato 21 May 2009 - 10:28:17


Visualizza messaggioXCXC, su 20-May-2009 15:03, dice:


e' tipica degli imprenditori ai quali interessa ben poco la Moldova ma che assicura loro di far parte di un casta che in Italia non possono apprezzare.

La Moldova molti l'amano perche' li fa sentire importanti...



In Romania ho apprezzato molto (nei primi ann 90) le parole di un imprenditore emiliano che mi disse: "Alberto... in Italia quando mi chiama la banca devo litigare... qui... sono venuto con 50 milioni e la direttrice mi chiama per andare a cena... qui mi sento un signore..."

ecco... vorrei che si dicesse soprattuto questo...

nessuno va in un'altro Paese se non trova una convenienza.



Su alcune cose concordo, però la Romania... alla fine è in Europa quindi come dire la mentalità, la cultura, diversa.

Io non discuto la mentalità...sua.. non so...(molti italiani li sento parlare che la nostra è migliore che devono cambiare, per me sono tutte str....te), qualè quella "giusta", non lo so ma dare sempre la colpa all' imprenditore sempre e comunque non mi pare poi tanto "giusto".

Eliminare il "reparto" imprenditori ? bè il comunismo questo....l'ha fatto, tutto in mano allo stato....forse nell'idea tutto bene nell'applicazione.... non lo so...però lì imprenditori non... o anche .... hanno colpa.

Perchè qualche imprenditore va in Moldavia ? questo me lo sono chiesto tante volte anche io....certo l'imprenditore va per guadagnare.... ma come ho scritto altre volte.. in Moldavia le ditte che lavorano bene, si contano nelle dita di una mano, allora perchè vanno in Moldavia....io in questi 14 anni qualche risposta me... data ma molte no.

Di sicuro no per " LA CASTA " ad oggi il Moldavo non fa entrare nessuno, nella sua "CASTA" è sua.... non c'è nè per nessuno.

Però questo succede anche in Italia, quanti di noi partecipano "alla casta " italiana,

possiamo solo leggere i partecipanti, nei libbri, sui giornali...e poi cosa cambia.

Allora perchè l' imprenditore(non solo) va in Moldavia ???????


#10 XCXC

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Inviato 21 May 2009 - 11:46:09


ma non parlo della casta dei potenti locali... parlo di una casta : "lo straniero che puo' permettersi di spendere il denaro, unico miraggio dei moldavi"

e' pur sempre una casta, trovi cioe' facilita' di vita in un Paese che ancora ha diseguaglianze sociali impressionanti...

in Italia invece sei uno qualsiasi...

bisognerebbe essere sinceri quando si dice "amo la moldavia"

io nn l'ho mai detto perche' il Paese non e' altro che il nostro qualche decina d'anni fa...

se si puo' amare il passato allora si convive male con il presente!

Se invece si vuole dire che in MD e' tutto bello perche' si e' facilitati nel vederlo cosi'... allora e' un'altra cosa...

ma  trasformatevi in moldavi e vedrete come scappereste subito !!!

Perche' andare in Moldavia SINCERAMENTE!!!

Presto detto:

1) potrai trovare persone che lavoreranno per te per un pezzo di pane (come lavorano anche per i moldavi eh!) cosa che accadeva qui decenni fa... quindi potrai costruirti la tua piccola fazenda....

2) perche' sperando nel futuro... uno puo' mettere in pratica quello che ormai qui nn si puo' fare... perche' i prezzi sono alle stelle...

3) perche' puoi rimorchiare ragazze che qui sorriderebbero a vederti su un suv perche' molto meno credulone ed ingenue delle moldave

4) perche' se vai in un paesello ti faranno sindaco prima o poi

5) perche' anche l'italiano piu' stupido e' pur sempre un italiano per molti moldavi che non sanno e non conoscono...

6) perche' in Italia appena apri bocca (non dico all'apparenza che quella si puo' trovare e cercare....) sei subito classificato... mente in MD nn saprebbero farlo...

Potrei continuare all'infinito...

ma una cosa e' certa...

se vuoi riscaldarti devi andare al sole... se vuoi guadagnare devi andare dove ci sono i soldi...

ed in MD non ci sono! O meglio non essendo distribuiti chi li ha li spende a proprio favore ma non come farebbero tanti... cioe' nel mercato...

chi va quindi deve avere le spalle molto larghe per investire nel futuro e questo lo possono fare solo le grandi imprese

e concludo che la Moldova come qualsiasi altro Paese in via di sviluppo attrae perche ci sente conquistatori, riveriti, importanti ecc... e si possono creare intorno a te gruppi di persone che in Italia sarebbe impossibile solo per i costi...

Quindi... cerchiamo di essere sinceri...

in MD si va a creare attivita' per avere la scusa con la moglie...

ovviamente poi ci sono eccezioni ma che si contano sulle dita delle mani...

Se fosse vero che gli italiani vanno per fare imprenditoria o per il bene comune...

si coalizerebbero di piu'... sarebbero piu' uniti...

invece l'italiano che va all'estero spesso NON vuole incontrare un'altro italiano...

perche'?

Ovvio...

perche' c'e' sempre qualcosa da nascondere!!!



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