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1 Marzo – FESTA DI MĂRŢIŞOR
Started By
Guest_Seborga_*
, 01 Mar 2007 - 19:52:46
Questa discussione ha avuto 5 risposte
#1 Guest_Seborga_*
Inviato 01 March 2007 - 19:52:46
La tradizione di MĂRŢIŞOR
In Moldavo, Gennaio è chiamato GERAR, febbraio FĂURAR, marzo MĂRŢIŞOR. Alcuni mesi sono implicati in una tabulazione legata al mito.
In una legenda mitica di Covurlui, i mesi di Marzo ed Aprile sono rappresentati da due anziani: Marzo, antipatico e capriccioso, che prende in giro tutti intorno a se, che siano altri mesi oppure uomini. Si dice che lui abbia preso in giro anche Aprile, invitandolo un giorno a cena. Aprile si è messo in viaggio in un carro. Ma Marzo ha scatenato una forte nevicata. Aprile si è fermato, ha subito fatto una slitta e ha continuato la strada. Marzo ha scatenato un diluvio. Aprile non si è arreso e si è costruito una barca.
MĂRŢIŞOR fa parte del culto del Sole, che era praticato dai tempi remoti
Le ragazze e, a volte, anche le giovani donne, indossavano per il 1 di Marzo il MARTISOR per festeggiare la primavera. Alla fine del mese, le ragazze che avevano delle lentiggini sul viso, compievano un rito arcaico: uscivano nel giardino oppure nel campo, lanciavano le MARTISOARE in aria verso il sole, sussurrando: Santo Sole, Santo Sole,/ Ti regalo delle MARTISOARE/, tu in cambio tienimi lontana /dalle lentiggini che mi fanno diventare scura/ Toglimi, ti prego, le macchie scure/ e dammi il viso bianco/ Fammi il viso come un fiore/ Santo Sole, Santo Sole.
Si dice che nel giorno di Docciha (la vecchia che rappresenta l’inverno) si confeziona un MARTISOR con un filo di seta o lana rossa, attorcigliato con un filo bianco, che si mette al colo, perché qui lo indossa sia rossa e bianca tutto l'anno (le guance rosse sul viso bianco sono segno di salute e bellezza nella tradizione popolare- n.t). Si indossa fino al giorno di San Giorgio (santo della tradizione ortodossa) (23 Aprile), quando viene messo su una rosa o su un ramo di ciliegio in fiore.
L’abitudine oggi, in città, è di fare regali e sorprese. Gli uomini soprattutto regalano alle fidanzate, mogli, mamme, sorelle, amiche, un piccolo segno d’apprezzamento oppure dei fiori.
#2
Inviato 02 March 2007 - 09:55:41
Per precisare, non il giorno di Docchia, ma i giorni di Odoccia (nella mitologia popolare) sono i ultimi gg. dell'inverno dove si dice che la "baba Odocchia" sbate i montoni (in moldavo "cojoc" un indumento invernale molto usato ancora oggi, modernizzato logicamente). Sbatendo i "cojoc" nevica, e sono le ultime nevicate..
E come a Milano i giorni della merla praticamente.
Kivulumi
#3
Inviato 02 March 2007 - 11:49:30
Grazie Flavio, ho letto con piacere quello che hai scritto. Non ho mai saputo questa storia. Sul MARTISOR sono piu leggende.
MARTISOR e' il simbolo d'amore.
Un giorno il Sole e sceso dal cielo sulla terra, per vivere un po assieme alla gente. Era curioso a cunoscere assieme a loro le goie e le tristeze, la felicita terrestra.
Sapendo sulla nuova avventura del Sole, un dragone lo ha seguito, lo ha rubato e lo ha chiuso in una cantina sotto terra del suo castello.
Gli ulcelli non cantavano piu, i bambini non sorridevano.
Nessuno non poteva vincere il dragone.
Un giorno, un giovane coraggioso ha deciso salvare il Sole. Tanta gente lo hanno accompagnato per darle la forza di vincere il dragone.
Il viaggio ha durato 3 stagioni, estate,autunno e inverno. Alla fine dell’inverno il giovane e riuscito a trovare il castello del dragone, dove si trovava il Sole.
E stata una lotta lunga finche il dragone e stato vinto.
Senza forze e ferito, il giovane e riuscito ad eliberare il Sole, riuscendo far felice tutti che avevano tanta speranza di rivedere il Sole. La natura ha iniziato a rivivire, la gente sorrideva, solo il giovane non e riuscito vedere la primavera come viene. Il sue sangue caldo dalle sue ferite , cadeva sulla neve.
Quando la neve si scioglieva,da sotto si vedevono apparire i fiori bianchi, che si chiamano ghiocei, messaggeri della primavera.
Da queli tempi la gente ha iniziato a confezionare i martisor, uno bianco e l’altro rosso. All’inizio del mese del marzo, si regalano martisor agli innamorati.
Colore rosso rappresenta l’amore, color bianco e simbolo della purita, sanita e il fiore ghiocel, che e primo fiore di primavera.
Martisor e il piccolo marzo
La bellezza esiste nella mente di chi lo contempla.
#4
Inviato 02 March 2007 - 14:52:40
NON TIMEO CULICES Innamorato degli alberi e delle nuvole, osservatore incantato ma lucido della vita degli uomini e degli animali, Mariaico, vagabondo senza patria alla ricerca della patria, incarna la sete di conoscenza di se stesso. (Trilussa)
#5
Inviato 02 March 2007 - 14:59:48
antalena, su 2-Mar-2007 11:55, dice:
Per precisare, non il giorno di Docchia, ma i giorni di Odoccia (nella mitologia popolare) sono i ultimi gg. dell'inverno dove si dice che la "baba Odocchia" sbate i montoni (in moldavo "cojoc" un indumento invernale molto usato ancora oggi, modernizzato logicamente). Sbatendo i "cojoc" nevica, e sono le ultime nevicate..
E come a Milano i giorni della merla praticamente.
E come a Milano i giorni della merla praticamente.
"Davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi. Al contrario devono stimolarci a fare sempre di più e meglio, a superare gli ostacoli per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati."
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
Paolo Borsellino
GUTTA CAVAT LAPIDEM NON VI, SED SAEPE CADENDO
#6
Inviato 02 March 2007 - 15:17:33
silvano, su 2-Mar-2007 14:59, dice:
Il nome sarebbe Eudochia, di origine greca.
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Anche
mariaico, su 2-Mar-2007 14:52, dice:
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Si.
Kivulumi
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