Moldova-mms.com | News dal Regina Pacis | Seborganelmondo |
|
|
1
l'integrazione non si valuta con un test
Started By
Guest_Seborga_*
, 22 Sep 2006 - 01:53:09
Nessuna risposta in questa discussione
#1 Guest_Seborga_*
Inviato 22 September 2006 - 01:53:09
«E come imparo l'italiano ora?». Olga è giovane, viene dalla Moldova e lavora come collaboratrice domestica. E' in Italia da 4 anni, vive in provincia di Roma ma ha lavoro in varie case sparse per la capitale. Trascorre buona parte della sua giornata in autobus fra un lavoro e l'altro, la sera, con il marito tenta di capire qualcosa guardando la televisione. Il suo vocabolario di italiano è ristretto ai termini legati al suo lavoro: "lavatrice" "polvere" "Riocasamia". Ha imparato a sue spese a conoscere alcune trappole della burocrazia. Ha capito bene che con la cittadinanza per lei potrebbero cambiare molte cose, è tentata ma ne ha anche paura, teme di non essere all'altezza, forse a volte accarezza con il marito il sogno di tornare a casa. Olga comunica molto con gli sms, in una traslitterazione dell'italiano comprensibilissima per i nostri teen agers ma che farebbe tremare eventuali esaminatori, così pieni di simboli e consonanti incongruenti. Ma in attesa che l'iter parlamentare si svolga, restano migliaia di pratiche inevase: nel 2004 sono state solo 12 mila le persone che hanno ottenuto la cittadinanza, in gran parte mediante matrimonio. Chi ha rispettato i tempi della legge ancora in voga, che risale al 1992 - e che richiede un tempo non inferiore ai 10 anni più le formalità burocratiche - è spesso rovinato dalla discrezionalità degli organi preposti all'esame delle domande. Le loro pratiche portano la sigla AK seguita da un numero progressivo. Molti rinunciano e si arrendono, altri tentano di capirci qualcosa, altri si disperano. AK 102364 è un cittadino dell'africa sub sahariana, si è laureato in medicina in una città del nord. Un professionista che ogni tanto torna nel suo paese. Si è sposato ma ha trovato ostacoli per il ricongiungimento familiare, la sua domanda per la cittadinanza, presentata 14 anni è ferma, perché AK102364 risulta essere indagato per reati commessi in italia.... 9 mesi prima di esserci entrato. Probabilmente un caso di omonimia. La moglie stanca di aspettarlo vuole il divorzio, e la sua vita, per l'ennesimo errore burocratico, è rovinata. Riuscirà la nuova legge a sanare anche gli errori del passato?
Leggono questa discussione 0 utenti
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi
|