silvano, su 13-Mar-2009 15:34, dice:
[...] Per il fatto della "russificazione", la non libertà di sentirsi romeni ecc. si può prendersela con i politici, con i governanti, con quelli che detengono il potere. Ma quando la folla ubriaca grida: "Valigia -stazione-Russia", quando rischi di essere picchiato per la sola colpa di parlare il russo per strada (il delitto Vladimir Matiushin, il ragazzo russo che fu ammazzato barbaramente a Chisinau nel 1990 per il solo fatto di essere un russo e parlare il russo non è stato ancora risolto) la cosa mi puzza tanto, caro Octy. E in questo caso prendersela con i semplici russi, gente del popolo, è LO STESSO, come prendersela con tutti i romeni in Italia per i delitti di Caffarella e Guidonia.
Il mio intento non era di chiedere una dimostrazione del tuo conoscere la storia. Pero', con tutto quello esposto sopra, hai sottolineato un'altra volta la differenza netta tra quello che succede
oggi con i rumeni in Italia e quello che succedeva all'inizio con i russi
allora (all'inizio degli anni novanta).
Personalmente rispetto il popolo russo, la loro storia, la loro letteratura il loro essere una nazione
ed e' proprio per questo che richiedo lo
stesso rispetto da parte loro verso di noi, rumeni. Il rispetto manca e la dimostrazione di questo fatto l'ho riportata nel mio messaggio precedente (ed in tantissimi altri messaggi), ma l'hai fatta anche te nel tuo piccolo riassunto storico.
E' vero che i crimini del comunismo sovietico sono stati commessi soprattutto contro lo stesso popolo russo. Ma il piu' grave e' stato proprio quel lavaggio del cervello che ha ubriacato la gente in modo da poterla portare dove si voleva e dirle "guarda, sei a casa tua, fai quello che ti pare". A questo punto e' ovvio che un popolo si senta indignato quando si sveglia in casa altrui, credendo che fosse a casa sua. E siccome a casa propria si stava peggio, perche' non trasformare questo posto nella propria casa? Ma essendo una casa con padrone, quest'ultimo doveva essere perseguitato e intimidito. Quindi "Valigia-stazione-Russia" non erano parole gridate da gente ubriaca, ma da padroni inferociti. E sono sicuro che avresti fatto la stessa cosa, Silvano, fossi uno di quei padroni.
Quello che succede oggi in RM e' una diretta conseguenza delle azioni sporche e disumane del regime sovietico dello scorso centennio ma non solo. Perche' oggi, sotto una maschera democratica, il regime di Mosca resta e restera' uno totalitario, finquando tutta la stirpe e le generazioni nate nell'ideologia sovietica del KGB non finiranno sotto terra. Quindi si', la vera colpa e' dei politici, soprattutto quelli di oggi, che usando i vecchi canoni, approfittano del potere centrale del Kremlino per instaurare un caos politico, mediatico e sociale nel mezzo di un popolo tormentato e stupido (e lo dico con tanto di quel dolore nell'animo, ma lo dico perche' e' la verita'). E sono stupidi anche i russi che simpatizzano con i comunisti perche' sanno che quest'ultimi tengono di avvicinarsi alla Madre Russia, ma non si rendono conto che gli stanno usando in scopi meschini e villi di assimilazione e schiavizzamento. Essendo stupidi e' anche colpa loro, infatti, per le stesse parole che dicevi tu prima, per non essere flessibili e di voler vedere una sola verita', quella falsa che la sta imponendo il Potere Centrale attraverso il Partito Comunista in RM. E mi la prendo con loro perche' gridano per strada "moldavo del c***o, vai a quel paese", essendo venuto nel nostro paese e neanche facendo lo sforzo di dircelo nella nostra stessa lingua. Dimmi caro Silvano, non te la prenderesti anche te? Loro poveretti, la maggior parte, non sanno neanche la causa che stanno seguendo. Loro pensano di aver diritto su tutti e su tutto.
Ti assicuro Silvano, che il caso riportato del ragazzo russo ucciso nel '90 e altri casi singolari sono un ago in un pagliaio, pagliaio costituito da tutti i crimini che hanno portato i russi con il loro arrivo sul territorio rumeno. Io stesso sono stato aggredito da piccolo innumerevoli volte, dai ragazzini russi della mia stessa eta', per il fatto di essere moldavo o rumeno. Dopo esser stato picchiato a sangue, una volta mi sono azzardato di chiedere il motivo. La risposta era: "..perche' i moldavi sono dei bimbi-minchia e ci stai sulle palle..". E so di non essere l'unico trattato cosi'. Tanti dei miei amici avevano paura di uscire a giocare in strada. Ma scusa, Silvano, mica i rumeni sono arrivati in Italia ed i loro figli hanno picchiato a sangue i tuoi, dicendo che lo fanno perche siete degli Italiani del c***o?
No conosco la fonte dei media da cui ti stai informando. Ma siccome sono una prova viva di quello che e' successo alla fine degli anni ottanta - inizio anni novanta in RM, non penso che la tua morale ti faccia credere + alle balle inventate dai pro-russi totalitaristi (che godono di un'influenza notevole in Transnistria) che ai moldavi pro-democratici che hanno uno sguardo di grande ammirazzione verso i popoli dell'ovest europeo.
E per finire questo discorso, vorrei che si
tenga conto del sottofondo politico dei crimini degli rumeni fatti in Italia e di quelli dei russi fatti in RM. E allora si che spunta subito una gigantesca differenza.