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A me non sono piaciuti i vini moldavi!


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Questa discussione ha avuto 40 risposte

#31 Carlo

Carlo

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Inviato 06 March 2009 - 20:40:03


Visualizza messaggioSergiu, su 27-Feb-2009 17:38, dice:

Venerdì sera arriva a Roma.


Vini arrivati a destinazione ...dal 21 di marzo nella nuova carta dei vini... con l'inizio della raccolta fondi per il progetto VINEYARD a favore dell'Associazione UNA VITA ELEMENTARE...
vedi Facebook: http://www.facebook....h...1197&ref=ts




#32 Carlo

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Inviato 29 March 2009 - 20:20:22


Visualizza messaggioSergiu, su 13-Mar-2009 20:57, dice:

Ti sono piaciuti i vini ?

Il mio è un giudizio non oggettivo, perchè amo la Moldova.
Dico solo che c'è tanto da lavorare. Potenzialmente la Moldova può essere una buona terra per produrre degli ottimi vini.
Ma c'è da lavorare in vigneto ed in cantina. E' ancora troppo presto.
Lavorare per la qualità, rimane l'unica alternativa per far uscire il vino moldavo dai confini, con successo..Per ora, forse, ma io non sono un esperto, è ancora presto.




#33 Carlo

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Inviato 30 March 2009 - 10:11:36


Visualizza messaggioAlfredito, su 29-Mar-2009 23:35, dice:

Carlo, toglimi una curiosità...c'erano vini delle cantine Dionysos-Mereni, Chateau Vartely e/o Purcari tra quelli che hai degustato?

Ti spiego Alfredito.

I vini che sto mettendo in carta sono di Dionysos-Mereni, e precisamente il Feteasca ed il Rara Neagra. Questo perchè dall'inizio di aprile cominceremo una campagna per la raccolta di fondi per progetti pro Moldova con l'Associazione UNA VITA ELEMENTARE che prevede per ogni bottiglia che viene aperta al ristorante una erogazione liberale di 0,50 centesimi/euro.

Qui la curiosità per i vini moldavi, alimentata in due anni di attività ristorativa, anche perchè il nostro ristorante ha qualche richiamo alla Moldova (tappeto d'ingresso grandissimo, la focaccina di Guguzza (placinta), nonchè lo stesso nome del locale, cresce di giorno in giorno.
Ho cominciato a far degustare la vodka Volk "Kvint" e ho aspettato fino ad ora per trovare, allo stesso modo, un importatore per i vini (vedi le nostre leggi, per poterlo vendere devo essere o avere un importatore...).

Per cui, per farla breve, ho trovato giù a Roma E. Giammei che importa il tutto.
Quindi il mio giudizio di risposta a Sergiu è riferito a  Dionysos-Mereni,

Nel corso delle mie permanenze in Moldova comunque ho degustato tutti i vini che mi hai citato ed anche tanti altri. Ho visitato parecchie cantine, oltre a quelle "turistiche di Milesti, Cricova etc. ma soprattutto vigneti. Ho visto diversi vigneti, ho parlato con il sig. Bahnaru responsabile di un convivium dei vitigni autoctoni nel Cantemir di Slow Food etc. etc., ho parlato con diversi enologi italiani che hanno esperienze con viticoltori moldavi, abbiamo parlato della loro, se mi è consentito "testardaggine" nelle pratiche vitivinicole alcune volte errate,  ed ho fatto le mie dovute conclusioni.

Il problema di fondo è la mancanza di valorizzazione dei vitigni autoctoni che potrebbero dare una svolta, ma soprattutto cambiare la mentalità nel fare il vino. Bisogna capire che per fare un buon vino bisogna avere una cura maniacale dei vigneti e non, come spesso succede in Moldova, lasciare che la pianta dia il suo frutto. E' diffiicile spiegare alla maggior parte che bisogna eliminare dei grappoli per dare vigore agli altri e quindi avere un prodotto migliore.

E poi c'è la questione "prezzi". per il momento non sono competitivi. Il Feteasca alla fine mi viene come un buon vino bianco italiano di cantine prestigiose per non parlare del Rara Neagra che costa quasi come un Rosso di Montalcino. Questione di importatori, forse, ma ho provato con Cricova e ci sono degli spumanti che costano anche più di un buon Champagne francese. Come fai poi a venderlo ?

Il nostro impegno, con l'Associazione è quello di creare un "Giardino dei vitigni autoctoni" in Basarabeasca nonchè una scuola di enologia allineata, per certi versi a standard italiani.

Credo si possa arrivare a fare degli ottimi vini, ma c'è molto da lavorare.

Alfredito, noi stiamo ultimando i nostri progetti per l'Associazione, se poi volessi darci una mano...
Salutoni




#34 XCXC

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Inviato 30 March 2009 - 16:21:17


Visualizza messaggioCarlo, su 30-Mar-2009 11:11, dice:


una erogazione liberale di 0,50 centesimi/euro.


scusa, 0,005 euro o 0,50 euro?



.


#35 Rick

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Inviato 30 March 2009 - 16:37:45


Io non voglio esprimere opinioni personali in merito

in quanto di vino non capisco un’ H ,

ma mi è rimasto molto impresso il giudizio

che diede , lapidario , un enotecnico professionista chiamato in Moldova :

“ho spesso l’impressione che i moldavi facciano vino per puro caso “

ovvero , sollecitato

“lo fanno con lo stesso spirito con cui coltivano patate e cipolle “



Immagine inviata


#36 Carlo

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Inviato 30 March 2009 - 20:07:24


Visualizza messaggioXCXC, su 30-Mar-2009 18:21, dice:

scusa, 0,005 euro o 0,50 euro?

Mezzo euro ovvero 50 centesimi, si ho scritto male non si capiva bene, la fretta fa brutti scherzi. L'iniziativa è un pò più complessa, spiegherò fra poco il tutto. In associazione a lavorare, come al solito siamo in pochi: io, poi io ed ancora io ed il mio amico Andrea il grafico che insieme a Federica stanno curando il sito internet. Ci hanno dato il dominio e registrazione gratuiti come gratuite sono le altre cose. Gli altri ci danno sostegno (morale) e ci pagano bene (in grandi pacche sulle spalle... nella nostra associazione non è prevista alcuna forma di retribuzione per nessun ruolo). Ciao




#37 Carlo

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Inviato 30 March 2009 - 20:54:37


Visualizza messaggioRick, su 30-Mar-2009 18:37, dice:

Io non voglio esprimere opinioni personali in merito

in quanto di vino non capisco un’ H ,

ma mi è rimasto molto impresso il giudizio

che diede , lapidario , un enotecnico professionista chiamato in Moldova :

“ho spesso l’impressione che i moldavi facciano vino per puro caso “

ovvero , sollecitato

“lo fanno con lo stesso spirito con cui coltivano patate e cipolle “

Questo sicuramente è ingiusto perchè alcune produzioni possono competere anche con dei vini italiani.
La mia impressione, del tutto soggettiva e personale, e che si privilegia la quantità alla qualità come è avvenuto per decenni al sud italia. E soprattutto ancora si è inconsapevoli delle proprie potenzialità, soprattutto quando parliamo di vitigni autoctoni. Tutto qui. E poi la differenza la fa la tecnologia..ma questo è un altro discorso...




#38 Rick

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Inviato 31 March 2009 - 11:35:45


Visualizza messaggioCarlo, su 30-Mar-2009 22:54, dice:

Questo sicuramente è ingiusto perchè alcune produzioni possono competere anche con dei vini italiani.
Può benissimo essere ,

solo che spesso si riduce ad una produzione di nicchia

particolarmente curata e pregiata

ma assai poco rappresentativa della produzione effettiva .



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#39 Carlo

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Inviato 31 March 2009 - 20:19:24


Chiedo scusa se vi rispondo così ma oggi quando schiaccio replica mi da errore di server, non so..

Per Sergiu:
i vini li ho già in casa (24 bottiglie per tipo) tanto per cominciare...

Per Rick:
certamente, ma ci sono dei normali cabernet-sauvignon di buona fattura.
Il problema è il prezzo finale...




#40 Carlo

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Inviato 26 April 2009 - 21:14:15


Un numero sempre maggiore di aziende italiane si affaccia in Moldova, in costante crescita l’interesse nei confronti dei vini    

Nei primi otto mesi dell’anno (2008 n.d.r.) è stato esportato un controvalore di 129 mln di USD di prodotti alcoolici, con una crescita del 79% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nei Paesi dell’U.E. l’export ha raggiunto la somma si 15,3 mln di USD (in aumento del 40%).
E’ in costante crescita l’interesse nei confronti dei vini (e della viticoltura).
Un numero sempre maggiore di aziende italiane si affaccia in Moldova per cercare di capire l’esistenza di eventuali spazi di collaborazione. Si tenga in considerazione che:
- la vinificazione costituisce circa il 25% del PIL,
- nelle maggiori case di produzione gli enologi sono italiani,
- un’azienda italiana (la Coop. Rauscedo) detiene praticamente il monopolio dell’importazione di barbatelle.
- alcuni vini moldavi di nicchia (ice wine, malvasia, amaro) sono già stati presenti a Vinitaly dello scorso anno, ottenendo larghi consensi
- Il governo sostiene l’impianto di nuovi terreni per la produzione vinicola con una sovvenzione sino ai 5.000 euro per ettaro.

Il Fondo Europeo per l’Europa del Sud (EFSE), uno dei maggiori fondi mondiali specializzati in microfinanziamenti, ha accordato un credito di 3 mln di USD alla Cooperativa di Finanziamento Rurale (CFR) locale. Il credito dovrà essere utilizzato per accordare finanziamenti alle piccole e medie imprese delle zone rurali.

I viticoltori del centro e del sud preparano i terreni per l’impianto delle nuove viti. Per il 2009 si preconizza di impiantare una superficie di almeno 7.000 ettari. Nell’anno in corso sono state coltivate solo 12 mln di margotte (sufficienti per circa 2.000 ettari di viti), il resto dovrà essere importato.
Naturalmente interessante per aziende del settore.

La Moldova ha buone chanches di aumentare, nel prossimo futuro, la produzione agricola ecologica. I frutti, le viti, e gli altri prodotti agricoli, coltivati senza l’uso di concimi minerali sono molto apprezzati sia sul mercato interno che sulle piazze estere. Nell’anno in corso sono state coltivati in tal modo 13.000 ettari, ma nel 2009 si preconizza un aumento delle coltivazini sino ai 20.000 ettari.
Interessano forme di collaborazione su tutto ciò che ruota intorno alla produzione agricola BIO.

Gli investitori stranieri affittano in maniera sempre più attiva i terreni moldavi. Sono già affittati circa 10.000 ettari di superficie.

Per ora l'unica incognita resta il dopo elezioni...Gli imprenditori, per ora, sono alla finestra..







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