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"Uno, nessuno, centomila"... imprenditori italiani in Moldova...


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#1 XCXC

XCXC

    TpX2MI

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    Medaglie








Inviato 17 September 2013 - 16:40:31


"Uno, nessuno, centomila"... imprenditori italiani in Moldova...

Da quando tempo vi trovate in Moldova e che cosa vi ha determinato ad accettare un lavoro nel nostro paese?

Il pensiero di delocalizzare un settore  della mia azienda risale al 1992 e, al tempo visitai per la prima volta la Romania, su invito dal responsabile del centro elettronico della UTB, fabbrica di trattori con sede a Brasov partecipata FIAT fino al 1991,  ma allora non vi erano le condizioni per iniziare una attività. Tuttavia questa esperienza non fu vana in quanto dopo 2 anni e varie visite interlocutorie, riuscii ad organizzare, con moltissime difficoltà e problematiche, un centro di produzione.
Agli inizi del 2004 feci un viaggio a Chisinau e scoprii, con mia grande sorpresa, che il paese definito il più povero d’Europa, aveva sicuramente problemi tecnico-organizzativi, ma l’alta scolarizzazione dei giovani, la loro capacità di recepire il modo europeo di lavorare, mi indussero ad iniziare una migrazione aziendale in questo paese tanto che ad agosto del 2004 fondai  la mia prima azienda che tutt’ora lavora e, devo dire, con ottimi risultati. Un particolare che mi piace citare,  perché emblematico, e’  che a distanza di 9 anni ho ancora in organico molti addetti assunti all’epoca.

Che cosa sapevate della Moldova prima di visitarla? E che ne pensate adesso?

Quando sentivo parlare di Moldavia, la mia mente associava questa parola alla regione della Romania, alle città di Bacau,Jasi, Piatra Neamt nelle quali mi ero recato. La Repubblica di Moldova era esclusivamente una terra determinata dai confini sulla carta geografica. Quando si cominciò a parlare di entrata della Romania in Europa e dopo l’incontro con una persona di Chisinau, iniziai ad interessaremi di questa nazione.
Oggi penso che la posizione geografica della Moldova sia estremamente interessante, situata tra l’Europa  e le nazioni dell’ex Unione Sovietica e dove il popolo ha radici essenzialmente latine ed è bilingue.
Certo è una piccola nazione quindi poco interessante per i mercati, ma dove si può produrre  in sicurezza e tranquillità ed esportare nelle due direzioni.

Che ne pensate del clima di investimenti del paese? Quali sono i più grandi problemi con quale si confrontano gli imprenditori italiani?

Le leggi che vietano,l’acquisto di terre agli stranieri frenano sicuramente gli investimenti nell’agricoltura e l’edilizia, specialmente nella capitale, soffre per l’alto costo dei terreni edificabili. Al contrario penso che la Moldova è adatta per l’esternalizzazione delle imprese produttive italiane, che come noto, sono realtà piccole e medie che ben si collocano sul territorio.
Il clima tranquillo che regna in questa nazione, il rapporto costi/produzione della manodopera ed  il regime fiscale sicuramente creano un’attrattiva per le imprese italiane.
Esistono di contro problemi che scoraggiano gli imprenditori quali ad esempio le dogane, lente e farraginose, la giustizia dove qualche volta manca la certezza del diritto, i permessi di soggiorno validi 11 mesi anche per imprenditori che sono presenti sul territorio da 10 o più anni.

C’è il supporto da parte del Governo moldavo nel  lavoro che fate? A quali progetti lavorate adesso?

Abbiamo parlato prima dei problemi degli imprenditori, ma devo dire che  al Forum che la Camera di Commercio Moldo-Italiana ha organizzato insieme all’Ambasciata d’Italia a Chisinau per tutte le imprese italiane presenti in Moldova, erano presenti, oltre al Premier Leanca tutte le istituzioni moldave ed insieme a loro fu  deciso di aprire dei tavoli di discussione ai quali avrebbero partecipato le Camere italiane guidate da S.E. l’Ambasciatore d’Italia ed i dirigenti delle istituzioni moldave.
Questo e’ già iniziato, si sono fatti i primi incontri ed altri ne sono in agenda e sono sicuro che si troveranno delle soluzioni per risolvere, se non tutte, la maggior parte delle problematiche oggi esistenti, anche perché devo riconoscere un grande pregio alle vostre istituzioni nel saper  ascoltare ed accettare, ovviamente se li ritengono sensati, i suggerimenti che provengono da esperienze più datate.
Stiamo organizzando, visto il successo della prima a Milano,   la seconda edizione del Forum italiano per la Moldova che si svolgerà a Padova nella la seconda metà di ottobre. Avremo, come lo scorso anno, la partecipazione delle istituzioni moldave, in particolare della Miepo e la Camera di Commercio Moldava, e di imprenditori moldavi che si confronteranno con le istituzione italiane preposte e con i titolari di imprese italiane.
Inoltre, vista la situazione di profonda crisi che ancora regna nella nostra nazione, come Camera di Commercio Mold-Italiana stiamo avviando due progetti. Il primo, in collaborazione con la vostra Ambasciata , le vostre associazioni presenti in Italia e gli uffici di collocamento moldavi , stiamo organizzando una ricollocazione delle persone moldave, che a causa della crisi occupazionale in Italia non trovano più lavoro,  presso le aziende italiane presenti in moldova.
Il secondo consiste nel tentare di aprire, con l’aiuto della Camera di Commercio moldava ed altre istituzioni, un possibile mercato nell’ex unione sovietica, dove il prodotto italiano è notoriamente gradito. Questa operazione ci permetterà di attirare un numero consistente di aziende italiane per produrre sul territorio della Moldova ed esportare non solo verso l’Italia, come è stato fino ad oggi, ma anche verso un mercato più ampio quale Russia e altri stati appartenenti al CSI.
So che questo è un progetto ambizioso, ma porterebbe in Moldova occupazione e quindi ricchezza, alte tecnologie e quindi progresso e favorirebbe sicuramente anche le imprese moldave le quali fruirebbero dell’esperienza di altri soggetti.

Qual’e il fatturato delle imprese italiane nella R. Moldova? Come si e evoluto nel corso degli anni?

Presso la nostra Camera è in funzione un database dove sono presenti tutte le imprese italiane presenti in Moldova, ma la voce fatturato rimane vuota in quanto qui da voi questa informazione non è pubblica e le imprese sono restie a fornirle questo dato.
Possiamo quindi dedurre le cifre dai scambi doganali, ma non rispecchia la realtà in quanto sono presenti molte aziende che fanno dalla Moldova servizi per l’Italia e quindi questo fatturato non risulta dai dati doganali.

Che cosa non vi piace della Moldova?

Il popolo moldavo essenzialmente è molto simile a quello italiano, ma il repentino cambiamento che sta avvenendo in questa nazione crea dei problemi. Il veloce progresso ed ammodernamento non coordinato credo stia disorientando la popolazione. Tutto ciò comporta notevoli squilibri sociali e comportamentali, spesso l’apparire prende il sopravvento sull’essere e l’importanza attribuita ai soldi diventa determinante.
Altro problema sono le rimesse dall’estero che da una parte sono la linfa vitale della nazione, ma dall’altra disabituano i giovani al lavoro e questo con il tempo potrebbe diventare un grande problema sociale.

Avete la passione di andare a cavallo? Nella R. Moldova riuscite ad avere tempo per questa passione?

La Moldova è una bellissima terra e le sue stradine sterrate con fondi sabbiosi e comunque prive di pietre, la folta vegetazione, sono un percorso straordinario per passeggiate a cavallo.
Purtroppo non ne posso approfittare in quanto da qualche anno i dottori mi hanno sconsigliato di montare per problemi alla schiena
In Italia abbiamo, insieme a mio figlio, che ha ereditato la mia passione e l’ha trasformata in professione, una scuderia F.I.S.E. di cavalli da salto ostacoli e da completo che partecipano a gare in Italia ed anche all’estero. Quando posso seguo queste gare, appagando così la mia passione.
Anche qui in Moldova, qualche volta, mi reco al maneggio di Chisinau  e mi piacerebbe portare l’esperienza di qualche professionista italiano non solo per istruire i cavalieri su questa stupenda disciplina, ma insegnare loro a lavorare i cavalli con tecniche e medotologie innovative.

Che cosa manca alla Moldova per  essere un paese attrattivo?

Credo che non sia esatto parlare di cose che mancano, ma forse ci sono cose da modificare e già questo processo è iniziato. Cito ad esempio le modifiche apportate alle legge che regola i  parchi industriali, allo studio della quale anche la nostra Camera di Commercio ha dato il suo contributo, alle operazioni pubblico/privato che oggi sono possibili. Certo c’è ancora tanto da fare. Dovrebbe essere rivisto il sistema bancario e fiscale, spesso troppo burocratico, la veicolazione delle merci, le infrastrutture, anche se in verità le amministrazioni  si stanno impegnando compatibilmente con le risorse a disposizione, il sistema assicurativo per una adeguata copertura dei rischi. Ma credo che si stia sulla strada giusta.
La Moldova mio avviso, si è ormai avviata  sulla strada che la porterà, assistita dalla politica, ad essere un ponte fra est ed ovest.

Come si sente ad essere l’italiano che lavora in Moldova?

La mia posizione è particolare,  visto che da dieci anni faccio il “pendolare”, più o meno due volte al mese, tra l’Italia e la Moldova avendo attività in entrambe. Ma forse proprio per questo riesco a valutare le due realtà ed a fare dei confronti.
Penso che oggi la Moldova sia un buon posto per lavorare e per vivere, le persone sono affabili specialmente con noi italiani, l’importante è rispettare le regole del paese che ci sta ospitando e comportarsi di conseguenza.
Visto che siamo in un paese che si sta sviluppando, credo che il business non possa prescindere , anche come istituzione camerale, dalla solidarietà umana.

E’ mia ferma convinzione che si deve, dove si può, aiutare le persone meno fortunate ad avere una condizione dignitosa, ad avere una base di partenza per la nuova era della Moldova.



.


#2 cemento

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Inviato 18 September 2013 - 17:02:38


?????????????????????


#3 XCXC

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Inviato 18 September 2013 - 17:48:55


Visualizza messaggiocemento, su 18 September 2013 - 17:02:38, dice:

?????????????????????

l'ho letto qui :p  http://www.ccimd.eu/...p?id=170&lng=it



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#4 moldsport

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Inviato 19 September 2013 - 07:23:18


Si tratta,

per far capire a tutti,

dell'intervista rilasciata dal Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio e Industria Moldo-Italiana,

Mauro Salvatori,

al portale moldavo TRIBUNA.MD

Intervista che avevo riportato anche qui http://ambasada.it/t...moldo-italiana/

Avrebbero dovuto pubblicare, per maggiore chiarezza, anche le parti mancanti (catenaccio etc..)


#5 XCXC

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Inviato 26 October 2013 - 17:43:11


ma chi gestisce il sito della camera di commercio moldo italiana? Leggere qui, http://www.ccimd.eu/...p?id=172&lng=it



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