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baseball in moldova
Started By
giuseppe
, 04 Oct 2008 - 11:11:45
Questa discussione ha avuto 1 risposte
#1
Inviato 04 October 2008 - 11:11:45
per i pochi forumisti che conoscono il gioco del baseball, da vedere le foto del recente Torneo:
Cup of Moldavian Chief of Parliament Mr. Marian Lupu
http://www.baseballm...ews/12.php#foto
per Flavio: non credi che sarebbe l'ora di provvedere a nuove divise di gioco?
#2
Inviato 09 October 2008 - 08:04:03
Antognoni: ''Bello giocare con Baggio... ma il capitano sono io''
Rassegna stampa - 08/10/2008 9.14.22
“Bentornato Roberto, sarà una gioia giocare con te ma… la fascia di capitano la voglio io. Sono il più vecchio”. Giancarlo Antognoni ha organizzato tutto per essere allo stadio Franchi per il riscaldamento prima della gara organizzata per Stefano Borgonovo. L’eterno capitano della Fiorentina è in Moldavia, come dirigente della Nazionale Under 19 azzurra. Informato dell’iniziativa, ha risposto immediatamente sì. “Voglio assolutamente esserci, sbarcherò all’aeroporto di Verona intorno alle 17.30 e poi ho un autista che mi porterà a Firenze. E vedrete che ce la farò. Ho una gran voglia di rivedere Roberto che ricordo entrare in Fiorentina-Napoli del maggio 1987 e segnare su punizione il suo primo gol in maglia viola. Noi ci salvammo e il Napoli vinse lo scudetto. Era la penultima di campionato…” L’ultima fu Fiorentina-Atalanta e Antognoni e Baggio giocarono ancora in coppia. Poi ha ricordato gli anni con Borgonovo, quando Antognoni stava ormai dietro una scrivania: “Allora ero dirigente accompagnatore della Fiorentina e Stefano era con noi nella stagione di Lazaroni allenatore. Che bel giocatore, sullo stile di Paolo Rossi sapeva sempre cogliere l’attimo giusto per il gol”. Ricordi, grande affetto e sofferenza: “Per me sarà comunque un colpo rivederlo così, in carrozzina”. Antognoni ha ancora stampato nella mente i giorni dei suoi gravi infortuni, la paura, gli ospedali, la solidarietà della gente. “Ma sopra a tutto ci sarà la felicità e l’onore di essere in campo contro una malattia che fa paura”. Infine l’invito a Firenze, l’appello a una città che lo ama come non ha mai amato nessuno. Di una tenerezza infinita. Oltre chiunque altro e che ancora oggi lo chiama capitano o addirittura bandiera. “Conosco bene Firenze e risponderà alla grande. Verranno al Franchi, perché è una battaglia giusta e per un giocatore che ha dimostrato di aver sempre amato la maglia viola”.
Alessandro Rialti - Corriere dello Sport
Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere
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