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Con una semplice modifica la Casa Bianca accelera sugli open data. E in Italia?

Un executive order firmato dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, amplia i confini degli open data con l'introduzione di una semplice modifica: i dati della pubblica amministrazione, qualora siano destinati all'accesso dei cittadini, saranno considerati in modalità predefinita come open data e dovranno essere in formati utilizzabili dalle macchine.

Il provvedimento riconosce che i dati aperti alimentano imprenditoria, innovazione, ricerca scientifica e sono un volano dell'open government. Definisce inoltre il coordinamento organizzativo per la pubblicazione dei dataset. Indica i tempi di attuazione e di monitoraggio dei risultati.


È un salto in avanti rispetto alla precedente Open Government Directive che aveva incoraggiato la Pa alla distribuzione degli open data e aveva gettato le basi per l'archivio Data.gov, diventato un modello per altri progetti all'estero.

I primi cambiamenti
All'executive order è associato il documento della Open Data Policy. Stabilisce le indicazioni operative per la pubblica amministrazione negli Usa: dovrà diffondere attraverso indirizzi predefiniti (del tipo "www.[agency].gov/data") gli open data che saranno raccolti all'interno di Data.gov, destinato a evolversi nei prossimi mesi.
Strumenti e best practices verranno riuniti nelle pagine di Project Open Data in una community molto frequentata dagli sviluppatori software.
Sono previste inoltre misure per valutare la tutela della riservatezza delle informazioni personali dovuta ad esempio al rischio di "effetto mosaico": i dati frammentati potrebbero essere collegati, se riaggregati, agli utenti e occorre quindi valutare eventuali interventi di protezione della privacy.

L'itinerario italiano verso gli open data
A partire dal 19 marzo i dati diffusi dalla pubblica amministrazione vengono considerati aperti se non è specificata una licenza: sono modifiche introdotte in seguito al decreto Crescitalia. A monitorare la diffusione degli open data sul territorio nazionale è la piattaforma di Dati.gov.it