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«Trattate male le donne e adorate i bambini». Le 6 cose sbagliate e quelle uniche dell'Italia per il Guardian


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Inviato 22 February 2013 - 23:50:24


«Trattate male le donne e adorate i bambini». Le 6 cose sbagliate e quelle uniche dell'Italia per il Guardian


Immagine inviata
(Corbis)

Chi sarà eletto per governare l'Italia avrà "un'impressionante lista di cose da fare". Il britannico Guardian ha provato a dare una mano elencando "le sei cose sbagliate dell'Italia" da risolvere con urgenza. E ha chiesto ai lettori di dare un contributo all'elenco sul web con i loro suggerimenti. Ma c'è anche una lista delle sei ragioni per amare il Belpaese.

Ecco per il Guardian quali sono le sei cose che non vanno in Italia:

1) L'economia - L'Italia è nella recessione più lunga degli ultimi vent'anni e da un decennio la crescita economica è "quasi inesistente". La disoccupazione è oltre l'11%, quella giovanile supera il 36%. Il rapporto debito-Pil è il secondo più alto dell'Ue. "Poteva andare peggio". Il governo tecnico di Mario Monti ha evitato il disastro. Ma c'è da fare molto di più per far ripartire la crescita. Il grande timore è che dalle elezioni scaturisca ancora instabilità politica e l'Italia non se lo può permettere.

2) Il trattamento delle donne – Due anni dopo essere scese in piazza per protestare contro la "politica bunga bunga" di Berlusconi, le donne italiane "hanno parecchio ancora da lottare". Penalizzate dagli atteggiamenti culturali, dalla mancanza di servizi pubblici e dal fatto di essere sottorappresentate politicamente, sono meno pagate degli uomini e il loro tasso di occupazione è solo del 46,5%, 12 punti sotto la media Ue. Quanto alla domanda di candidare più donne, il centrosinistra ha risposto meglio (il Pd ha messo in lista alla Camera il 39% di donne).

3) Il sistema giudiziario – Lento e "talvolta politicizzato in modo allarmante", il sistema giudiziario è inefficiente e ciò comporta sprechi stimati pari all'1% del Pil. Anche se la ministra Paola Severino "ha tentato di migliorare la situazione", il sistema è "intasato": l'Italia è uno dei Paesi più litigiosi d'Europa con 2,8 milioni di cause solo nel 2011. E nelle prigioni sovraffollate, una "scioccante" percentuale di detenuti attende il processo.

4) La criminalità organizzata e la corruzione – Se c'è un'industria italiana che non ha patito la crisi, è la criminalità organizzata. Le tre grandi organizzazioni mafiose – ‘Ndrangheta, Camorra e Mafia siciliana – operano in tutto il Paese e anche all'estero. Grandi contratti dell'Expo di Milano del 2015 sono sotto esame per il sospetto di coinvolgimento mafioso. Vent'anni dopo Tangentopoli, la corruzione rimane e, secondo le stime della Corte dei Conti, sottrae 60 miliardi di euro all'anno dalle casse pubbliche. Stando a Transparency International, l'Italia è 72.ma su 174 Paesi nell'indice di percezione della corruzione.

5) La politica – "L'Italia ha avuto più elezioni e governi di qualsiasi altra grande potenza europea dalla Seconda guerra mondiale". Apatia e disincanto sono diffusi. Non è da escludere un risultato elettorale che porti a nuove elezioni. E al caos politico ed economico.

6) La divisione Nord-Sud – La disparità tra il Nord ricco e il Sud povero "è uno dei più impervi e preoccupanti problemi" dell'Italia, 150 anni dopo l'unificazione. Secondo la Banca d'Italia, il Pil pro capite è oltre il 40% più basso al Sud che al Centro e al Nord. La disoccupazione è diventata particolarmente grave nel Mezzogiorno, specie tra i giovani e le donne. Mentre il presidente Giorgio Napolitano ha chiesto più investimenti nel Sud, "sfortunatamente" negli ultimi anni altri messaggi politici tendono "ad accentuare le differenze invece di cancellarle". I tre governi Berlusconi dipendevano dal sostegno della Lega Nord che chiede più federalismo. E in queste elezioni l'ex premier è di nuovo alleato con la Lega.

Per fortuna ci sono anche "sei ragioni per amare" l'Italia, sei cose che la rendono "così speciale":

1) Il cibo – Pasta, pizza, gelato, formaggio, salame…

2)I bambini – "Non solo tollerati, ma adorati e bene accolti ovunque".

3) L'economia – Il quadro generale è cupo, ma per i marchi di lusso va a gonfie vele. Ferrari e Prada hanno registrato risultati ottimi. E rispetto alla Gran Bretagna, l'Italia è brulicante di "zelo manifatturiero"

4) Lo sport – Con la seconda squadra di calcio nella storia dei Mondiali, l'Italia "continua a produrre calciatori – e manager – di classe mondiale".

5) I treni – Collegano tutte le principali città e sono "veloci e poco costosi".

6) La cultura – E' il Paese che ha il maggior numero di siti del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco (47) ed è la patria dell'antico impero romano.



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