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[mariaico]

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*** Per gli appassionati del genere "Avventura"

* Morte bianca * di Clive Cussler con Paul Kemprecos (Ed. Longanesi, trad. di Paola Mirizzi Zoppi, pp. 448, Euro 18,60). Kurt Austin e Joe Zavala, le nuove leve della NUMA di Dirk Pitt, la prima linea di difesa per la salvaguardia degli oceani, partecipano a una difficile operazione di salvataggio nei mari del Nord, dove due navi si sono speronate, a quanto pare per colpa della nave ambientalista delle Sentinelle del Mare. Ma c'è qualcosa di sospetto nell'incidente e gli ambientalisti, rappresentati dall'affascinante e volitiva Therry Weld non sono disposti a cedere alle richieste di risarcimento delle autorità danesi. I sospetti di Kurt Austin e della sua squadra si indirizzano verso una multinazionale che conduce esperimenti segreti e l'agente della NUMA si trova, affiancato da Therry, a incrociare la pericolosa strada di potenti avversari in lotta tra loro, sopra e sotto la superficie del mare, per la supremazia economica. Ma tra avventure e agguati emerge un filo rosso sangue che collega i fatti di oggi a tragedie lontane nel tempo, in un romanzo d'avventura e d'azione che è anche un percorso attraverso impalpabili indizi emersi dalle nebbie dell'alba dell'Uomo, nella più pura tradizione di Clive Cussler.

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*** Per gli appassionati del genere "Cultura"

* Noi moriamo a Stalingrado * di Alfio Caruso (Ed. Longanesi, pp. 280, Euro 16,00). Stalingrado, 1942: settantasette soldati italiani, appartenenti quasi tutti a due autoreparti, avevano portato guastatori e rifornimenti alla Sesta armata tedesca di Paulus e dovevano rientrare dopo aver riempito gli autocarri con la legna per affrontare l'inverno. Furono invece bloccati dall'avanzata dell'Armata Rossa. L'evento che cambiò le sorti del conflitto viene vissuto dal basso, il massacro dei combattimenti s'intreccia ai tormenti di poveri soldati. La loro lenta agonia è raccontata dalle lettere spedite a casa. In esse niente traspare dell'ansia, del vitto che comincia a scarseggiare, del freddo che aumenta. All'apparenza tutti affermano di star bene, di essere lontano dai pericoli, di condurre un'esistenza tranquillissima. Ripetono l'accorato appello di mandare notizie, di non dimenticarli. Ma pochi mesi dopo affiora nei saluti a genitori, mogli e figli, la fine di ogni speranza. Dopo la resa, prigionia, malattie e sconforto falcidiano i sopravvissuti. Solamente due rivedranno l'Italia. Oggi la loro memoria vive nel ricordo dei familiari. Alfio Caruso, in una sorta di doloroso pellegrinaggio, li ha rintracciati quasi tutti.


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[mariaico]

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***  I custodi del codice ***

Autore Whyte Jack

Prezzo di copertina € 19,90
534 p., rilegato
Anno 2006  
Editore Piemme

Gerusalemme, 1099 Ugo di Payens si aggira tra montagne di cadaveri, grida di dolore, edifici distrutti. I suoi piedi affondano nel sangue, che scorre lungo le strade della Città Santa. Non per questo aveva lasciato la Francia, non per questo si era unito alla crociata, tre anni prima, come gli avevano chiesto i capi della congregazione segreta cui apparteneva, l'Ordine della Rinascita di Sion. Non per assistere a questo orrore, ma perché l'Ordine della Rinascita potesse tornare a Gerusalemme, nella città dove era rimasta sepolta per secoli la verità sulla vita, e sulla morte, di Gesù. Dopo aver assistito a quell'inutile massacro, Ugo è sconvolto e sfiduciato, ma decide di restare in Terra Santa, e attendere indicazioni dall'Ordine della Rinascita di Sion. E proprio quando, passati ormai vent'anni, si convince che queste non arriveranno mai, ecco la svolta improvvisa, un comando tanto assurdo quanto perentorio. Formare un nuovo ordine di monaci cavalieri, che dovranno alloggiare nelle grotte sotto il Monte del Tempio di Gerusalemme. Una richiesta all'apparenza irrealizzabile, ma Ugo, con l'aiuto del vecchio amico Goffredo Saint-Omer, del giovane Stefano Saint-Clair, e di altri pochi fidati cavalieri, riuscirà a fondare l'Ordine dei "Poveri compagni soldati di Cristo e del Tempio di Salomone". I Templari. E mentre il Regno crociato di Gerusalemme affonda tra gli intrighi, le congiure e la lussuria, i monaci guerrieri finalmente capiranno il motivo della loro esistenza.

     





*** Inés dell'anima mia   ***

Allende Isabel

Prezzo di copertina € 17,00
326 p., brossura
Anno 2006  
Editore Feltrinelli
Collana I narratori

lnés de Suàrez nasce all'inizio del Cinquecento in Spagna, figlia di un modesto artigiano di Plasencia. Dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa all'autorità del clero e del maschio, lnés sposa contro la volontà della famiglia Juan de Malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in America. La giovane non si dà per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il Nuovo Mondo. lnés affronta le durissime condizioni di viaggio e si difende dai marinai libidinosi. Giunta in Perù, cerca invano il marito; senza più risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra Pedro Valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la Corona spagnola. La passione infiamma lnés e Pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la città di Santiago. Le tribù autoctone difendono però il loro territorio e si accaniscono contro gli spagnoli, i cui feriti sono curati da Inés e da un'indigena a lei fedele: si rinforza così la fama di strega che la donna si era fatta scovando fonti d'acqua con una bacchetta (arte ereditata dalla madre). Non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorità a fianco di Pedro, divenuto governatore...


           

[IlVichingo]

Io consiglio un libro di Frederick Forsyth

L'Afghano edito da Mondadori €18,60

E'un racconto costruito in uno scenario verosimile e inquietante.Una storia spietata e di grande forza che conferma Forsyth un maestro assoluto del thriller.



Io lo sto leggendo è molto appassionante e scivola che è un piacere...

[mariaico]

*** Per gli appassionati dei generi "Cultura" e "Avventura"

* Il Coloniale * di Kien Nguyen (Ed. Garzanti, pp. 416, Euro 16,50). Francia, 1773. Il porto di Marsiglia è affollato di viaggiatori. Tre uomini si stanno imbarcando sulle navi della Compagnia di Gesù: lasciano la loro patria per Annam, la terra a Sud della Cina che adesso è chiamata Vietnam. Ad accomunarli sono soltanto la speranza di una nuova vita e il sogno di un mondo nuovo. Monsignor Pierre Pigneau de Béhaine, gesuita, non vuole solamente diffondere la parola di Cristo; il suo obiettivo è rafforzare la potenza della Francia e riportare la Compagnia di Gesù nelle grazie della corona francese. François Gervaise è un giovane pittore ansioso di redenzione; alle sue spalle c'è un fatto di sangue, una colpa che lo ossessiona. Henri Monange ha sedici anni e non ha niente da perdere; per lui il viaggio ad Annam è una possibilità di salvezza da una vita miserabile, fatta di delinquenza e sotterfugi. Nella realtà di un Oriente violento e sanguinario, devastato da guerre civili e carestie, vedranno a poco a poco svanire i loro sogni e saranno costretti a scelte drammaticamente contrapposte. Un romanzo epico e memorabile, dove Kien Nguyen esplora la forza della fede e della passione.



*** Per gli appassionati dei generi "Avventura" e "Mare"

* Doppia missione * di Patrick O'Brian (Ed. Longanesi, trad. di Paola Merla, pp. 312, Euro 16,60). Dopo una vita dedicata al servizio della Royal Navy, Jack Aubrey viene ricompensato con l'insegna di commodoro. Suo primo compito è debellare con un'azione di forza la tratta illegale degli schiavi sulle coste occidentali dell'Africa e, in seguito, impedire a una flotta francese di rifornire di armi i ribelli irlandesi. Ma fin dall'inizio la missione è messa in pericolo da contrattempi e difficoltà, tra i quali hanno un ruolo di primo piano i seri problemi del chirurgo di bordo (e agente segreto) Stephen Maturin. Abbandonato dalla moglie Diana, scopre che contro di lui si sta muovendo un temibile avversario, pronto a tutto pur di rovinarlo. Costretto a una precipitosa fuga dall'Inghilterra, riesce a imbarcarsi per un pelo sulla nave ammiraglia di Aubrey, ma la navigazione riserverà ai due amici non poche sorprese, e il neo commodoro imparerà fin troppo presto a conoscere le pene del comando di un'intera squadra navale.



*** Per gli appassionati del genere "Viaggio"

* Sulle ali di un Ape * di Paolo Brovelli (Ed. Corbaccio, pp. 512, Euro 19,60). Un viaggio di 212 giorni da Lisbona a Pechino, che ripercorre la Via della Seta al ritmo lento del piccolo motocarro, attraverso luoghi lontani, dove il tempo pare essersi fermato, ma tutto è in evoluzione ora più che mai, presentandoci gli amici che di chilometro in chilometro riempiono la storia con le loro vite e i loro pensieri. Esploriamo le grigie periferie georgiane insieme a Misa, fumiamo l,oppio iraniano con Ahmet, ascoltiamo i racconti di nomadi turkmeni sotto il pergolato di Amen; e poi Ramin, durante i giorni di Teheran, Abu e la sua Samarcanda e altri ancora, che si muovono mescolandosi a Gengis Khan e Tamerlano, ai mullah iraniani, ai cammellieri kirghizi, ai pastori uzbeki, ai mercanti cinesi, agli antichi viaggiatori come il marocchino Ibn Battuta e l,onnipresente Marco Polo. Mille viaggi in un'avventura coinvolgente, dove davanti ai nostri occhi prendono forma alcune delle regioni più affascinanti del pianeta.

[mariaico]

* Zero o le cinque vite di Aémer * di Denis Guedj (Ed. Longanesi, trad. di Monica Fiorini, pp. 296, Euro 16,60). Dalla Baghdad dei nostri giorni, sconvolta dalla guerra, alla Mesopotamia di cinquemila anni fa, le esistenze dell'affascinante Aémer si intrecciano con la storia dell'invenzione dello zero, segno del vuoto e dell'assenza, che permette però di rappresentare senza ambiguità tutti i numeri del mondo, e allo stesso tempo è la perfetta rappresentazione di un altro vuoto, impossibile da riempire, col quale Aémer si è confrontata nel corso delle sue cinque vite e che ha cercato di colmare tra passioni, colpi di scena, fughe e avventure: la ritroviamo sacerdotessa nella città di Uruk nel 2000 a.C, prostituta a Ur mille anni dopo, esperta nell'interpretazione dei sogni a Babilonia nel 500 a.C, specializzata nella danza del ventre e nel furto di libri nella cosmopolita Baghdad del IX secolo, inquieta archeologa francese oggi. Con la chiarezza e l'abilità che lo contraddistinguono, l'autore del "Teorema del pappagallo" e della "Chioma di Berenice" ci narra in cinque, avvincenti, romanzi come abbiamo imparato a contare il mondo.



* Il ragazzo che apriva la fila * di Almudena Grandes (Ed. Guanda, trad. di Roberta Bovaia, pp. 234, Euro 14,00). Cinque originalissime voci raccontano l'adolescenza: il momento di passaggio in cui si verificano le esperienze affettive più importanti, che portano alle soglie della vita adulta. C'è chi si sfoga in un rabbioso dialogo con Dio per reagire alla perdita del fratello; chi riscopre la sartoria per toreri di famiglia per riempire il vuoto del nonno; o chi cerca di affrontare il sesso, offrendo un panino a una prostituta; o ancora chi si concentra sulla cucina per stemperare l'angoscia suscitata da un padre malato. E poi c'è chi, già adulto, deve far fronte alla delusione di veder crollare il mito dell'adolescenza, quel cugino che era il più puro, quello che apriva sempre la fila e che ora invece è una persona totalmente diversa.



* Nuoce gravemente alla salute * di Benoît Duteurtre (Ed. Garzanti, trad. di Giulio Lupieri, pp. 152, Euro 14,00). Fumare è vietato ovunque, mentre le città soffocano a causa dell'inquinamento. La moneta corrente è l'eurodollaro. I ragazzini la fanno da padroni ed è impossibile contraddirli, pena l'accusa di maltrattamenti e di pedofilia. Un mondo del futuro, ma non troppo distante dal nostro. Qui, in un carcere di massima sicurezza, un assassino condannato a morte reclama la sua ultima sigaretta. La legge vieta di fumare. Che fare? Il direttore della prigione sospende l'esecuzione e consulta la corte suprema. Quest'ultima, alla fine, concede la grazia. Nello stesso momento, nella toilette di un municipio, un uomo è sorpreso da una ragazzina a fumare. È l'inizio di un incubo. Perché poi la ragazzina lo accusa di pedofilia. Parte il processo, e l'uomo, seppur innocente, viene condannato da uno spietato tribunale composto da ragazzini e immolato sull'altare di un agghiacciante reality in mondovisione. Una favola moderna dai toni kafkiani che prende le difese di una creatura minacciata da ogni parte: l'uomo. Un'aspra critica dello strapotere dello stato nella sfera privata dell'individuo. Sarcastico, divertente, illuminante, Duteurtre ci mostra la vera realtà che ci circonda, facendoci ridere a ogni pagina.

[mariaico]

*** Per gli appassionati del genere "Cultura"

* La palla contro il muro * di Guido Conti (Ed. Guanda, pp. 192, Euro 14,00). Dietro la facciata di una famiglia come tante - una famiglia normale che vive nella periferia di Parma, ma potrebbe essere una periferia qualunque delle nostre città - si nasconde un rapporto fatto di reciproche incomprensioni e logorato dalle piccinerie e dalla banalità della vita di tutti i giorni. La crisi di un matrimonio, che a poco a poco diventa una guerra senza esclusione di colpi, viene raccontata attraverso la reattività forte, la purezza dello sguardo, la sofferenza, ma anche la capacità di ridere di Luca, l'unico figlio della coppia, costretto a osservare e subire i litigi, le ripicche, i silenzi carichi di tensione, le violenze non soltanto verbali dei genitori. Il mondo degli adulti che ne emerge sembra attraversato da una follia grottesca e incomprensibile. A far da contraltare e ad alleviare la solitudine di Luca c'è l'affetto di una nonna stravagante che lo salverà nel suo difficile passaggio dall'infanzia all'adolescenza.