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Diario di viaggio in Moldova


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Questa discussione ha avuto 11 risposte

#1 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 14 September 2006 - 01:22:17


Questo é il racconto del viaggio da parte di una nostra amica componente....Colomba Tirari:


Partenza: giovedì 17agosto 2006

Eccoci tutti a Vallebona, puntuali alle 16,15 e chi manca? Flavio, eterno ritardatario, ma ha organizzato tutto per benino e così è immediatamente perdonato.
Ci sono tutti gli amici più cari del “ Progetto “, i sindaci, il Presidente della Comunità Montana, Sua Altezza Serenissima Giorgio I, Principe di Seborga (carissimo amico ) , il Vescovo  della diocesi di Ventimiglia Sua Eccellenza Mons. Alberto Maria Careggi, i volontari che quest’anno non possono partire con noi ….Angelo, Cesare …. Vi porteremo con noi, nel nostro cuore; e la gente che crede in noi, che crede nel progetto, che ci ha aperto le porte del cuore.
Piove, dicono che la pioggia sia di buon auspicio per ogni cosa e allora, sicuramente la nostra “ Spedizione “andrà    a buon fine.

Ungheria 18 -19agosto 2006
Prima tappa  Budapest, bella città, bellissimi palazzi. Abbiamo visto una gara d’aerei guidati da pazzi in gara sul Danubio; la voglia di arrivare a destinazione e tanta e quindi si riparte di corsa e si arriva a kesckmet  in tempo per mangiare qualcosa ( cibo dal nome impronunciabile ) L’Ungheria è bellissima, verde, curata, pulita e i prezzi contenuti, decisamente molto più bassi  dei nostri .
Ci fermiamo a dormire, alla sera assale un po’ di nostalgia di casa , nostalgia del profumo della nostra terra , nostalgia del nostro cielo , per fortuna si va a dormire presto , il grande capo Flavio ci  ha detto che la tabella di viaggio prevede l’alzata alle 3,30 e la partenza alle……poi capirò il perché di una partenza strategica e quasi inumana : ci darà la possibilità di attraversare la Romania di giorno ,  e di vedere quindi i carretti e gli animali che lì sono i proprietari indiscussi della strada e quindi di non investirli  e la possibilità di arrivare in frontiera la sera , sperando che i controlli siano meno pesanti rispetto a quanto lo sono stati lo scorso anno
Nessun problema alla frontiera rumena ( non ci sembra vero, lo scorso anno 9 ore d’attesa ) e la Romania subito ci appare in tutta la sua povertà, si passa dal verde intenso dell’Ungheria al giallo dell’erba secca e dei girasoli ( mamma mia quanti ce ne sono ) della terra rumena.
Lo sappiamo che ci aspettano almeno 20 ore ininterrotte di strada, per questo, non avendo a bordo ne’radio ne’lettori cd , ci mettiamo a cantare vecchie canzoni di un tempo …………..ovviamente mi dedicano “Vola Colomba”. Abbiamo voglia di arrivare, ma non si può correre, la povertà che ci circonda non lo permette, i carretti  trainati da cavalli , la gente a piedi , gli animali . I paesi si snodano solo lungo la strada principale con file interminabili di case ai lati, case tipiche, dal tetto spiovente e tutte con le tendine di pizzo alle finestre, dalla più povera alla più ricca.
Ci fermiamo in una cittadina e lì la povertà la vedo negli occhi neri stupendi di una splendida bimba, credo zingara, di forse 6 mesi, vestita di poveri stracci; la mamma era andata a trovare il marito militare e non aveva i soldi per tornare a casa . Alla bimba faccio una carezza, forse è la prima volta che ne riceve una, così mi pianta  addosso due immensi occhi neri increduli  che non mi stacca nemmeno quando la mamma le mette davanti al naso un enorme pasticcino al cioccolato che le avevo offerto ,,  quegli occhi non mi lasciano fino a quando  sparisco dentro il pulmino e , ancora una volta mi sento piccola , impotente e una rabbia sorda mi assale , rabbia per tutto quello che noi abbiamo senza merito e per tutto ciò  che a loro manca senza demerito . Avanti. verso altra povertà che ci si presenta ad un semaforo ( anche da noi la povertà è ferma ai semafori ) e qui , un uomo senza una mano ci chiede la carità , è un uomo anziano , con due bellissimi occhi azzurri , oltre a qualche spicciolo , gli diamo  alcuni pasticcini  e subito si allontana ( probabilmente non mangiava da un bel po’ ) inseguito da altri poveri più poveri di lui . Tania ci dice che in questi paesi, è prassi crudele, tagliare le mani o le braccia alle persone anziane o ai bambini perché  questo diventa fonte di guadagno ….è incredibile, io rimango incredula e di nuovo penso a come a pagare prezzi crudeli sono sempre i più deboli.
Il viaggio è pesante, si alternano alla guida i nostri giovanotti Ivan , Federico , Alessandro e qualche volta Flavio ( che cammina come una lumaca )
Noi che stiamo sui sedili dietro abbiamo le ossa massacrate dalle buche incredibili di quelle strade  abbastanza trafficate ( la maggior parte delle auto sono italiane, i rumeni vanno con i carretti ).
Flavio ci chiede un minuto, di attenzione , è arrivato un messaggio sul forum proprio mentre eravamo vicino ad un cimitero arroccato sui Carpazi  ,  vuole leggercelo e mentre le parole scorrono a tutti noi si accappona la pelle :
E’ una mamma che ha perso una figlia di 15 anni in un incidente e che, svegliatasi all’improvviso, dopo aver sognato la sua piccola, ha sentito il bisogno di visitare il nostro sito; la ragazza si chiamava Isa e da quel momento diventa  il nostro Angelo invisibile
  
e ne sentiamo concretamente la presenza specialmente quando arriviamo alla frontiera  alle 2 di notte , stanchi , affamati e un po’ preoccupati perché sappiamo bene che potremmo essere fermati per diverse ore , ma Isa ci protegge  e Tania, la nostra mitica Tania,  fa il resto spiegando ad una donna poliziotto come  anche lei  avrebbe passato le sue vacanze da volontaria per aiutare la sua gente , lei che ormai aveva raggiunto ,in Italia , il benessere . I poliziotti dopo averci ringraziato, non ci fanno pagare nessuna tassa (eccezionale per questi posti ) ripartiamo, increduli , ma felici . Arriviamo  nel piccolo e unico albergo di Cimislia, prenotato per noi dalla figlia del sindaco di Mihailovca ( nostra destinazione finale ) ed ecco che la proprietaria  furbetta ( tutto il mondo è paese ), gonfia i prezzi in maniera esagerata tanto che il marito della figlia del sindaco telefona alla polizia, senza risultato purtroppo,  costretti ad accettare l’angheria ce ne andiamo a letto sfiniti .

Mihailovca Domenica 20 agosto 2006-
Colazione decente dopo due giorni e partenza per la destinazione finale: Mihailovca , il posto più povero che io abbia mai visto in  tutta la mia vita .
Siamo arrivati nell’asilo che ci ospiterà per tutto il tempo; è una costruzione alla fine di un paese lungo più di 5 chilometri  fatto di povere case costruite ai lati di una strada sterrata dove i padroni indiscussi sono gli animali ,le oche  
Ci accoglie un signore con un gran sorriso che fa il baciamano alle donne e ha negli occhi tanta speranza, che noi non dovremo deludere ( sappiamo poi che il signore  era stato un importante direttore d’orchestra ed ora fa il guardiano dell’asilo per l’astronomica cifra di 20 euro al mese ) accompagnato da un donnone dal largo sorriso.
Vogliamo  vedere subito i bagni dell’asilo che sono stati costruiti grazie alla generosità degli amici sostenitori dello scorso anno, ma non c’è acqua, ( questa è una cosa che mi fa impazzire ) a casa è normale aprire un rubinetto e usare l’acqua, qui invece  c’è un pozzo all’esterno e ci si deve organizzare con i secchi, ci aiuta il custode  dolcissimo  e molto servizievole.


Pranziamo  e finalmente arriva l’ora di incontrare il paese ( tutto il paese è stato mobilitato per il nostro arrivo ) che ci aspetta nella casa delle feste ( un casone imbottito di eternit , come quasi tutto il resto del     paese ) .  
Ci sentiamo tutti abbastanza emozionati, la povertà che ci circonda, quasi ci schiaccia.
Nel salone ci accoglie il sindaco, una donna splendida, che mi abbraccia forte e io, come al solito mi commuovo e attacco la mia commozione a Tania ed entrambe abbiamo i lucciconi. Entriamo e dentro i bimbi cantano in nostro onore , il salone è pieno di donne e di bimbi e di ragazzi e ragazze  lì per gli italiani ( così ci chiamano ) e nei loro occhi c’è la speranza ……..che noi forse non riusciremo mai ad esaudire . I  bambini sono bellissimi , capelli biondi e grandi occhi azzurri sorridenti , fanno il girotondo e battono le mani e io mi unico a loro mentre Flavio  e i volontari scaricano il materiale dal pulmino .
Una bimba ci viene incontro con un grosso pane e del sale e , in un italiano incerto ci dice “ Benvenuti nella nostra terra “, ognuno di noi stacca un pezzo di pane ( dopo averlo baciato ) lo intinge nel sale e lo mangia accompagnato da un sorso di vino frizzante . Tania spiega alla gente perché siamo qui , ci si scambiano i  poveri doni simbolici .
Abbiamo portato dall’Italia un paio di pc per la scuola e tante scarpe ….mamma mia quante , non ne ho mai viste tante tutte insieme e piccole .Cominciamo a distribuirle e ognuno grida le sue esigenze , non le soddisferemo mai tutte e lo sconforto ci assale , ma prevale il desiderio di ricominciare a lavorare appena tornati in Italia e di condividere con gli altri e di essere bravi a trovare le parole per aprire i cuori.
Al campo sportivo intanto giocano una partita per noi , ma non abbiamo il tempo di fermarci , abbiamo le carrozzine da consegnare e così , accompagnati dal sindaco, ci trasferiamo a casa di Violetta . Se si pensa alla sofferenza allora Violetta ne è l’emblema .
Entriamo nella povera casa  , una delle tante , un po’ fuori dal paese , anzi nella parte povera del paese ( anche tra i poveri ci sono i più e i meno fortunati ) . Fuori dalla casa una donna dall’età indefinibile , forse 35 o forse 50 anni , credo ci aspetti , ci chiamano “ Gli italiani “ , e intuisco che dica alla vecchissima donna che le sta accanto “Eccoli , sono loro “. Scendiamo tutti , meno Alessandro , forse non se la sente o forse per rispetto del dolore che andremo ad incontrare ;  ci viene chiesto di toglierci le scarpe ed entriamo nella minuscola stanza piena di tappeti e occupata quasi per intero da un unico letto nel quale c’è una bimba dalla pelle bianchissima , il pallore è impressionante , lei è Violetta ,un   fagottino che si agita alla vista di tanta gente , lei che non è mai uscita da quella stanza , lei che non ha mai visto il sole se non dietro  le tende dell’unica finestrella di quella stanza che la imprigiona  Noi tutti rimaniamo in un imbarazzato  silenzio  fatto anche di stupore e anche di rabbia. E’ vero , Violetta è spastica , Violetta non parla (nessuno le ha mai insegnato come si fa ) ,Violetta è forse una vergogna da nascondere , Violetta è solo un peso che costa tutta la pensione della nonna che è forse l’unica entrata in quella misera casa , ma Violetta capisce e , quando le mettiamo accanto alcuni giochi , ci regala un enorme , grande, bellissimo sorriso ; e allora noi vorremmo regalare il mondo a quel piccolo fagotto che si agita in un letto troppo grande per avere in cambio ancora un altro sorriso e magari ancora uno e un altro……poi il desiderio di farle provare la carrozzella , ma Violetta ne è spaventata , la portiamo fuori e la bimba non sorride più , scivola , non è capace di stare seduta e le contrazioni spastiche si fanno più forti ; allora la riportiamo in casa e prendiamo accordi con la mamma per procurarle delle cinghie che  permettano alla piccola di stare seduta , porteremo anche dei pannoloni e degli omogeneizzati perchè Violetta riesce a deglutire solo cibo semiliquido .  
Esco da quella casa con sentimenti contrastanti , un senso di rabbia impotente , io sono quasi convinta che la madre difficilmente userà la carrozzella e che Violetta continuerò la sua condanna a vita chiusa in quella stanza , difficili per me capire , ma forse la mamma ha le sue ragioni dettate dalla necessità di sopravvivenza ( accudire ai campi , alle bestie e fare il lavoro  invece di un marito ubriacone )…al suo posto forse farei lo stesso con molta ,  molta più  disperazione.
Poche case più avanti c’è la casa di Juda ,  io decido di non entrare , dopo Violetta non mi sento di vedere più altro dolore e invece questa ragazza di forse 15 ,16 anni è l’emblema della felicità ; ride felice correndo sulla carrozzella , fa avanti , indietro nella strada piena di buche , rischiando di ribaltarsi ad ogni giro di ruota , non ho mai visto in tutta la mia vita persona più felice di lei e penso che sia valsa la pena  l’aver viaggiato fino qui anche solo per vedere la sua felicità , mi sa però che durerà poco la carrozzella …. Buona ragione per tornare e portargliene un’altra .
Federico , vedendo che il percorso dalla casa di Juda fino alla strada è molto dissestato e rischia di far “capotare” la ragazzina , si offre per rifare la pavimentazione e il padre lo guarda incredulo , Alessandro aiuterà Federico e insieme i nostri baldi giovanotti faranno un capolavoro .
Giornata intensa , piena di forti emozioni , un buon sonno ristoratore ci rimetterà in forze .
Per dormire , tutti in fila nei sacchi a pelo e  in un attimo si sprofonda fra le braccia di Morfeo .

Mihailovca ,Lunedì 21agosto 2006  
Oggi non abbiamo in programma grandi cose , il lavoro più faticoso spetta a Flavio che con    Federico va a comprare l’occorrente per la rampa e per il campo da calcio .
Quando tornano , pranziamo con un piatto di maccheroni ( faximili di quelli italiani ) e accompagniamo Silvia ed Ivan alla “ Casa delle feste” dove Ivan fa un primo incontro per spiegare alla colazione le principali malattie trasmesse dagli animali , come riconoscerle , prevenirle o curarle.
Il resto della “ banda “ parte per Chisinau , dobbiamo ritirare i pacchi che abbiamo spedito dall’Italia e accompagnare Tania che va a trovare la mamma che non sta molto bene . Nella capitale incontriamo Vittoria ( ha una silouette da favola ) e la bellissima Lumi , entrambe nostre interpreti . Andiamo a prendere Cristina che è appena arrivata da   Roma e che sostituirà Tania . Mangiamo a Chiscinau lasciando il povero Ivan e la povera Silvia digiuni , isolati e affamati ( non siamo così crudeli , abbiamo portato loro delle lasagne che Ivan ha puntualmente divorato ………….ma dove mette tutto quello che mangia ? Mistero ).





21 agosto 2006

                                                                            
Caro diario
ecco finalmente il primo “Momento di quiete “ e ci sembra quasi impossibile riuscire a sederci un attimo per mettere a punto , scrivere due pensieri e riorganizzare gli appunti per  la formazione delle mamme in primo soccorso ed igiene.



Mihailovca, martedì 22 agosto 2006

Oggi ci aspetta una giornata faticosa , sia dal punto di vista fisico , sia dal punto di vista emotivo , andremo a trovare le famiglie che intendiamo proporre per l’adozione a distanza .

Bordighera 5 Settembre 2006-09-06

Caro diario di viaggio , non ho più scritto nulla , non potevo , ora voglio solo scrivere di ciò che ho incontrato , di ciò che ho provato e della sensazione  di     rabbia impotente che non riesce ad abbandonarmi .

Il 22 il 23 e il 24 abbiamo cominciato a visitare le famiglie più povere fra i poveri ed è la loro storia che voglio raccontare , storia di donne , di bimbi , di madri e di padri coraggio , di miseria ,  di povertà dignitosa , di speranza .
Di Violetta e di Juda ho già raccontato , ora mi viene difficile parlare della mia amica zingara , bellissima ragazza  , incinta al sesto mese e con altri 3 bimbi piccolissimi ; lei è vedova il marito è morto da 2 mesi e il vecchissimo suocero inventa le umane e divine cose affinchè la famiglia non venga smembrata .  Mentre mi abbraccio la mia nuova amica ,mi cade lo sguardo su una bimba di forse 4 anni , con immensi occhi azzurri, mi guarda incuriosita , è tenerissima e Silvia , la nostra crocerossina , se la accarezza ; fanno lo stesso Vittoria e Lumi ,    le nostre interpreti , quando Ivan , medico veterinario , si accorge  che la bimba è piena di scabbia …….momenti di panico , ma Silvia e Ivan  ci tranquillizzano dicendo che questa malattia non si trasmette per solo contatto .  Veniamo poi a sapere che la piccina aveva perso la mamma e che viveva , insieme ad altri fratelli con la compagna del marito, anche qui ho lasciato un pezzettino del mio cuore .
Quando sono andata al mercato , incredibile posto pieno di  tutto , ho comprato una coperta imbottita e qualche tutina  per il bimbo della mia nuova amica ed è stato incredibilmente bello potergliele portare , qualcosa di nuovo , per una nuova vita .Al mercato abbiamo anche comperato i pannoloni per Violetta , impresa non facile perché sono ritenuti un lusso e si comprano in poche unità perché costano molto cari , praticamente tutta la pensione della nonna .
Con poco più di 100 euro siamo riusciti a portare a casa di tutto : pasta , riso , zucchero ,  biscotti , olio , omogeneizzati , calzine ….


Il nostro giro alla ricerca di chi ha più bisogno ( è terribile e ingiusto  dover scegliere tra la povertà , la povertà ancora più povera ) continua fino alla casa diun bimbo ammalato , l’incontro con lui e la sua famiglia è stato  davvero toccante .Il bimbo  è affetto da leucemia ; la mamma  fra le lacrime ci dice di aver  già perso un figlio per una malattia di cuore e che ora teme per Roma , le pillole costano 100 euro al mese e per la famiglia sono una cifra astronomica anche perché ci sono altri 3 figli , un nonno vecchissimo e una donna dolcissima che tesse giorno e notte tappeti per la favolosa cifra di 50 centesimi al metro .
Mentre parlavamo con la mamma e la nonna del bimbo , a poco a poco , intorno a noi si era formata una piccola folla di persone alle quali abbiamo regalato parecchi abiti e scarpe che ancora ci erano rimasti sul furgone ; una donna mi  si è avvicinata e mi ha baciato le mani …..mi sono vergognata ,e ho provato  un senso profondo di  imbarazzo misto a tristezza , in fondo non avevo fatto nulla per lei .
Dopo aver provato a tessere e aver visto che non è per nulla facile, abbiamo comprato una grande quantità di metri di tappeto leggendo negli occhi della nonna una profonda gratitudine e un po’ di orgoglio.


Il Sindaco ,  donna di ferro , dal polso duro e dalla voce ferma , ci ha portato poi nella casa di Natalia ed è forse lei la persona che più mi è rimasta nel cuore .
Il solo scrivere di lei mi fa rivivere tutta l’emozione di quell’ incontro;
Siamo entrati nella poverissima casa cercando di non scivolare nel fango , non oso pensare cosa sia quel posto in inverno con 25 gradi sotto zero , e sui gradini c’erano tre bimbi bellissimi  , mentre la più piccina era in braccio alla mamma , a Natalia la mamma ventisettenne con 4 figli e senza marito , l’ha abbandonata .
L’interprete chiede a Natalia se vuole raccontare la sua storia , ma la ragazza scuote il capo e dai bellissimo occhi azzurri scendono due lacrimoni pieni di tristezza e disperazione. In quegli occhi vedo    gli occhi di mia  figlia , ha la stessa età e Natalia è subito nel mio cuore , sento la necessità  quasi fisica di fare qualcosa per lei e per i suoi dolcissimi bimbi .  Il giorno dopo mi è venuta a cercare per regalarmi due disegni fatti dai due più grandicelli .
Quando abbiamo fatto una piccola fusta nella casa  delle feste appunto,   Natalia  si è seduta in un angolo con i suoi    figli che   aveva pettinato con cura e vestito con gli abiti più belli , non osava alzarsi ed avvicinarsi ai dolci ,ho dovuto insistere non poco perché permettesse ai bimbi di prendere un po’ di dolci e di patatine ( non credo le avessero mai viste ) lei aveva un qualcosa di speciale , come se fosse consapevole di essere nata nel posto sbagliato  e di non avere vie d’uscita . Natalia è nel mio cuore , l’ho idealmente adottata e spero di poter fare per lei e per i suoi bimbi tutto quanto posso nella speranza di vederli sorridere quando ritornerò .

………..e poi c’è l’incredibile Mascha e la sua splendida mamma :
Mascha , grazie di esistere .
La piccola grande Mascha  , monella e dal grandissimo sorriso .
Questa bimba ha poco più di due anni e una malattia , non siamo riusciti bene a capire quale sia  , ha segnato per sempre il suo corpo: la sua colonna è completamente deviata tutta sulla destra e il pomone corrispondente è completamente atrofizzato . La mamma , pur avendo altri due   figli , pur lavorando alle poste , pur essendo in condizioni economiche precarie , ha fatto visitare la piccola nella capitale , credo però che non le abbiano dato molte speranze . Da noi ora si aspetta forse un miracolo o forse solo un aiuto per far sì che Mascha abbia una possibilità . Mentre la mamma ci mostrava le radiografie , la monella cantava , batteva le mani e attirava l’attenzione in tutti i modi e sorrideva mostrando poveri dentini mangiati dalla malattia .
La mattina dopo , alle 8 , la mamma   di Masha è venuta , in grande agitazione , a chiederci perdono per non averci potuto ricevere come si conveniva e io mi sono sentita piccola piccola .
Non dimenticherò mai Mascha  e neppure Svetlana la sua splendida mamma .

Ho incontrato anche un papà coraggio , un padre vedovo con due  figli gemelli disabili , un maschio e una femmina di otto anni . Si occupa di loro  quasi a tempo pieno , lo stato gli passa 20 euro al mese quale indennità di invalidità . Lui deve occuparsi per forza dei bimbi ,  ho scoperto che i bimbi disabili o comunque con un qualsiasi handicap non sono secolarizzati , non possono andare a scuola e questo mi ha sconvolto , forse ci vorrebbe un’azione forte presso un governo che non tutela i diritti dei più deboli , e così di nuovo mi ha assalito una profonda rabbia , un grande senso di tristezza e di impotenza .

E per finire …-Nicolail ,  mi sarà davvero impossibile gli occhi di quel bambino , lui non ha chiesto nulla , ci ha solo guardato e io  non ho capito , davvero non l’ho capito , se  ci sorrideva . Non lo so perché Nicolail  mi ha colpito , sono sentimenti che nascono inspiegabili , il fatto è che ho trasgredito le regole e , di nascosto ( perdonami Flavio se lo confesso solo ora ) gli ho nascosto un gioco sotto la camicia senza che gli altri mi vedessero , la cosa era premeditata , lo avevo comprato al mercato quando abbiamo fatto le provviste e devo dire in tutta sincerità che non me ne pento .  

Ed ecco il giorno del ritorno , decidiamo più o meno all’unanimità di fare tutta una tirata , senza fermarci a dormire ed è così che approntiamo nel furgoncino  un inverosimile letto fatto un da materassino gonfiabile messo sopra i bagagli  . Forse non abbiamo ne’ pranzato e nemmeno   cenato il primo giorno , abbiamo camminato sempre ,ormai conosco ogni buca della strada che parte da Mihailovca e arriva alla frontiera ungherese , poi lì d’improvviso le strade  ritornano degne di tale nome .

Voglio ringraziare tutti i miei amici che hanno condiviso con me questa splendida avventura dopo la quale io mi sento un po’ più speciale .  
Grazie Flavio e perdonami se non sempre ho rispettato le regole , ma che vuoi farci sono così nella vita di tutti i giorni , grazie per averci dato questa opportunità , e grazie per essermi amico

Grazie Emanuela per la tua pacatezza , per i tuoi silenzi , per la tua pazienza .

Grazie Silvia per la tua competenza , per il tuo sorriso e per il tuo cuore.

Grazie Ivan , sei un amico speciale , ho scoperto in te una persona competente ma anche molto, molto simpatica , veramente sei stato una sorpresa , anche se non riesci a starmi dietro nel canto .

Grazie Federico , per il tuo cuore e la tua sensibilità , ho visto tutto questo quando guardavi Juda , sono sicura che non l’abbandonerai, grazie per averci riportato a casa sani e salvi .

Grazie Alessandro , sei un ragazzo dolcissimo con una grande anima , non cambiare mai , grazie anche per la guida prudente ed attenta.

Grazie Tania , a parte il fiume di parole , sei splendida , grazie per aver rinunciato alle tue vacanze per stare con noi , per aver rinunciato a stare di più con la tua mamma , alla quale faccio tanti auguri di pronta guarigione , per aiutare la   tua gente .

Grazie Cristina , sei stata una rivelazione per me , sei splendida , davvero e non ascoltare le malelingue ( nella fattispecie Flavio ) che dicono che sei acidella , credo che tutti  ti vogliano un gran bene , grazie anche a te per aver rinunciato a parte delle tue vacanze

Grazie al piccolo Dima , sei stato grandioso hai taciuto per quanto ha parlato la tua mamma ( hehehhehe)
  
Grazie alle bellissime Vittoria e Lumi , io ho sbirciato nel loro cuore e ho trovato disponibilità e amore .

Grazie Isa , nostro bellissimo angelo invisibile , per aver vegliato  sulla missione e su di noi , abbiamo sentito la tua presenza per tutto il tempo e anche nei momenti più difficili non ci siamo lasciati vincere dallo sconforto .  

Grazie a tutte le persone di Mihailovca perchè hanno arricchito la mia vita


#2 luigi

luigi

    Nb

  • Ambasadiani MI1-e
  • Stella
  • Messaggi: 12

Inviato 19 September 2006 - 18:55:17


...incredibile Colomba

ho letto e riletto con estrema attenzione il tuo racconto, cercando di carpirne i dettagli e le senzazioni e...

mi sono detto chiaramente: Questo voglio fare!

ho capito cosa voglio fare della mia vita, sono sicurissimo.
ho ricopiato e stampato il racconto e... lo leggo e lo mostro a quelli a me vicini...

sono totalmente disponibile ad affiancarmi a voi ed a porgere il mio aiuto in un'esperienza di volontariato così utile ad una realtà talmente lontana dalla nostra

ci sono per un'altra spedizione, in qualunque momento e... davvero questo voglio fare, per essere parte di un apporto umanitario pieno e completo com'è quello che ci descrivi cosi attentamente.

tutta l'operazione è fantastica! incredibilmente depauperato e bisognoso è questo territorio e... credo che è dovere di tutti noi 'appore qualche pezza' per quanto il Buon Dio ci concede di fare.

...io sono qui...


#3 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 20 September 2006 - 09:56:53


Grazie Luigi, mandami il tuo indirizzo in privato, ti invio il video che abbiamo fatto ad agosto.

Adesso stiamo spedendo vestiario per 30 famiglie e la migliore occasione é di consegnarlo personalemente se andrai in Moldova.


#4 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 26 September 2006 - 15:00:43


Resoconto spese di viaggio....Missione Moldova 2006


Ora inizio a scriverlo..poi terminerò nella nottata perché tra poco devo andare via...

Voglio solo precisare che al 90% abbiamo gli scontrini o documentazione della spesa...tranne per alcuni rifornimenti di benzina...o donazioni ai custodi o altri.

Comunque...metto tutto nel dettaglio...entrate e uscite.

EURO PER L'ANDATA
€ 125,00 spese tania viaggio roma-bordighera e visti Ungheria
€   74,00 spesa benzina autogrill bordighera
€   30,00 spesa benzina Pavia
€     5,40 spesa bollo Austria autostrada
€   67,00 spesa benzina Austria
€   10,00 cartina Ungheria
€   10,00 tassa bollo autostrada Ungheria
€   97,00 Albergo Ungheria per 9 persone
€   45,50 pranzo Ungheria
€   74,00 Benzina Ungheria
€   15,00 Benzina Romania
€   10,00 Bollo Romania
€   49,00 Benzina Romania
€ 125,00 albergo per nove persone a Cimislia (solo la prima notte in quanto siamo arrivati alle 02:00)
EURO PER IL RITORNO
€   75,00 benzina Austria e bollo autostrada
€   73,00 Benzina Ungheria
€   60,00 benzina Piacenza
€   20,00 benzina Genova
€   78,00 benzina Bordighera (per consegna)
€   10,00 pulizia mezzo per autolavaggio (per consegna)
€   88,00 spediazione pacchi Italia Moldova per nr.10 famiglie
€   80,00 treno ritorno Tania e Dima
€ 100,00 gomma cambiata in Italia

Spesa senza i lei 1316 euro

Questa sera metto i lei e i fiorini....
poi la somma in euro delle spese e la somma delle entrate...

ora scappo ciaoo


#5 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 26 September 2006 - 15:49:25


1316 euro per 9 persone.... per 10 gg... siete da premio Nobel per l'economia... io vi manderei al Governo domani mattina... presidente e ministri!

Se lo stesso viaggio l'avesse fatto l'UNICEF italiano (90%delle spese romane in ufficio) il costo sarebbe stato CADAUNO!

Ma c'e' anche un albergo a Cimislia? Quante stelle? :-))

ah! Dimenticavo... non sai fare il contabile...

infatti devi mettere a bilancio anche il costo di utilizzo dell'automezzo... che potebbe aggirarsi intorno ai 1000 euro (visto che non era nuovo altriementi sarebbero almeno 2000)...

e siccome e' in negativo perche' offerto dal Comune... devi togliere 1000 euro dal totale.



.


#6 Guest_Seborga_*

Guest_Seborga_*
  • Ospite

Inviato 26 September 2006 - 16:26:04


Si,, mancano ancora alcuni fiorini...ma poca roba...

Il resto invece..é tutto materiale acquistato per i progetti...e la benzina per i tragitti (due volte a chisinau)

L'albergo in Cimislia é stata un pochino una fregatura...l'unico..ha triplicato i prezzi nonostante il sindaco di Mihailovca...avesse fatto intervenire la polizia..anche senza il nostro consenso...

Quello che mi urtava...era la scritta Albergo di stato...e avrebbe dovuto mantenere i prezzi più bassi per legge.

Comunque eravamo arrivati alle due di notte..se fossimo arrivati prima avremmo alloggiato nell'asilo senza spendere nulla...ma eravamo stanchi e tra...arrivare  a Mihailovca,  gonfiare i materassini e sistemarci...si sarebbero fatte le 5 di mattina


#7 luigi

luigi

    Nb

  • Ambasadiani MI1-e
  • Stella
  • Messaggi: 12

Inviato 26 September 2006 - 16:27:02


Visualizza messaggioXCXC, su 26-Sep-2006 16:49, dice:

1316 euro per 9 persone.... per 10 gg... siete da premio Nobel per l'economia... io vi manderei al Governo domani mattina... presidente e ministri!

Se lo stesso viaggio l'avesse fatto l'UNICEF italiano (90%delle spese romane in ufficio) il costo sarebbe stato CADAUNO!

Ma c'e' anche un albergo a Cimislia? Quante stelle? :-))

ah! Dimenticavo... non sai fare il contabile...

infatti devi mettere a bilancio anche il costo di utilizzo dell'automezzo... che potebbe aggirarsi intorno ai 1000 euro (visto che non era nuovo altriementi sarebbero almeno 2000)...

e siccome e' in negativo perche' offerto dal Comune... devi togliere 1000 euro dal totale.

...economicamente non potrei farlo, ma mi piacerebbe davvero tanto aiutarvi nei prossimi progetti...


#8 XCXC

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Inviato 26 September 2006 - 16:38:07


Visualizza messaggioSeborga, su 26-Sep-2006 17:26, dice:

L'albergo in Cimislia é stata un pochino una fregatura...l'unico..ha triplicato i prezzi nonostante il sindaco di Mihailovca...avesse fatto intervenire la polizia..anche senza il nostro consenso...

Quello che mi urtava...era la scritta Albergo di stato...e avrebbe dovuto mantenere i prezzi più bassi per legge.


ma  gli alberghi di stato hanno spesso due tariffe... una per moldavi ed una per stranieri... comunque... poco piu' di 10 euro a testa... non mi sembra una tragedia



.


#9 Guest_Seborga_*

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Inviato 26 September 2006 - 23:56:54


Visualizza messaggioluigi, su 26-Sep-2006 17:27, dice:

...economicamente non potrei farlo, ma mi piacerebbe davvero tanto aiutarvi nei prossimi progetti...


Ciao Luigi, complimenti per l'avatar...


Si certamente...non chiediamo soldi...ma due cosine....

La prima é , nel caso andassi in Moldova, consegnare i vestiti o altri generi che spediamo periodicamente ad alcune famiglie a Mihailovca, la seconda...nel limite del possibile, reperire vestiario o scarpe Nuove-  seminuove...da spedire in Moldova...

Già...di dove sei? se abiti sotto Roma inizia a diventare un problema per i costi....ma da Roma in su..spediremo i costi di viaggio del materiale.


#10 luigi

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Inviato 27 September 2006 - 07:32:17


Visualizza messaggioSeborga, su 27-Sep-2006 00:56, dice:

Ciao Luigi, complimenti per l'avatar...
Si certamente...non chiediamo soldi...ma due cosine....

La prima é , nel caso andassi in Moldova, consegnare i vestiti o altri generi che spediamo periodicamente ad alcune famiglie a Mihailovca, la seconda...nel limite del possibile, reperire vestiario o scarpe Nuove-  seminuove...da spedire in Moldova...

Già...di dove sei? se abiti sotto Roma inizia a diventare un problema per i costi....ma da Roma in su..spediremo i costi di viaggio del materiale.

parecchio sotto Roma, a Messina, in Sicilia.
comunque credo di usufruire dei voli di Myair da Napoli.
sarà un Enorme piacere consegnare i generi, spero di poter essere d'aiuto.
spero prima di tutto di poter davvero andare in Moldova in quest'anno.

...a presto





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