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Crisi, un bancario: “Ci ordinano di fare meno mutui possibile, in tutti i modi”


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Questa discussione ha avuto 9 risposte

#1 XCXC

XCXC

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Inviato 16 July 2012 - 00:35:28


Crisi, un bancario: “Ci ordinano di fare meno mutui possibile, in tutti i modi”

Prendere tempo, allungare le istruttorie, scoraggiare la clientela. Queste le direttive, impartite dalla sua banca. Quando poi qualche "testardo" va avanti, "basta una clausola diversa, un termine anticipato o un tetto alzato di poche migliaia di euro, magari con disposizioni temporanee e facilmente occultabili per far fallire la pratica"


Nel periodo 2008-2011 il numero dei finanziamenti concessi dalle banche per l’acquisto di abitazioni è diminuito di oltre il 20 per cento rispetto al quadriennio 2004-2007. Certamente la crisi gioca un suo ruolo, ma come spiega all’Adnkronos uno dei responsabili del retail di una delle principali banche italiane che, per ovvie ragioni, preferisce restare anonimo anche le banche ci mettono del loro. Fare meno mutui possibile. Prendere tempo, allungare le istruttorie, scoraggiare la clientela. Questi sono gli ordini, impartiti dalla sua banca. La direttiva viene ricordata ai dirigenti quotidianamente attraverso riunioni e circolari interne, spiega il bancario. Poi, continua nel racconto, ci sono metodi per scoraggiare, anzi impedire ai più tenaci di proseguire nel percorso di pratiche verso il prestito. “Basta una clausola diversa, un termine anticipato o un tetto alzato di poche migliaia di euro, magari con disposizioni temporanee e facilmente occultabili in caso di necessità, per decretare il fallimento di un’istruttoria di mutuo”. Il “trucco” è un gioco da ragazzi per la banca, perché gli istituti di credito hanno in mano tutte le informazioni di mercato, quindi analizzando la tipologia di pratiche che abitualmente arrivano alla stipula, è facile comprendere come regolare il flusso di nuovi mutui. “E’ come aprire e chiudere un rubinetto”. L’ultima prova che il manager fornisce al suo racconto è la scomparsa dei premi aziendali, legati ai finanziamenti: “Se fino a sei-otto mesi fa esistevano parametri premiali proporzionali ai contratti di mutuo stipulati, oggi sono praticamente spariti e, dove ci sono ancora, completamente ignorati”.

Alla domanda perché le banche smettono di fare il loro mestiere (raccogliere depositi per immetterli sul mercato) il bancario risponde lapidario. “Per gli istituti di credito è molto più redditizio fare trading sui titoli di Stato, prendendo soldi dalla Bce all’1 per cento, investendoli in titoli di Stato più remunerativi”. Iniettare liquidità nell’economia reale, a imprese e famiglie, attraverso l’erogazione di finanziamenti e mutui ormai è sinonimo di ”dispersione”. Il sistema bancario, che da 4 anni soffre di crisi di liquidità, soffre dello sbilanciamento nel rapporto tra la raccolta e gli impieghi, quindi sostanzialmente i prestiti erogati. A rafforzare le parole del manager arrivano i dati diffusi dalla Associazione artigiani e piccole imprese (Cgia) di Mestre. La Bce, negli ultimi 5 mesi, ha immesso 255 miliardi di euro al tasso dell’1 per cento per le banche. Però gli istituti di credito hanno ridotto i prestiti alle famiglie (-1,29 miliardi di euro pari ad una variazione del -0,3%) ed alle imprese (-7,9 miliardi di euro pari al -0,8%), ma hanno aumentato del +44,3 per cento (pari a +92,89 miliardi di euro) l’acquisto di titoli di Stato.



.


#2 Rick

Rick

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Inviato 16 July 2012 - 01:20:35


Siamo onesti

il confronto con il quadriennio precedente , 2004/2007

non regge

perchè in quegli anni

a parte l'assenza della crisi ,

eravamo nel periodo della piena esplosione dei mutui subprime


E se è vero come è vero

che i mutui subprime sono stati elargiti con enorme faciloneria

beh

appare persino riduttivo del fenomeno

un differenziale del solo 20 %



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#3 Ambasada.it

Ambasada.it

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Inviato 16 July 2012 - 01:49:43


Ma qui si parla di Italia, mica degli USA!

Qui le banche nn hanno mai dato nulla senza garanzie/assicurazioni/anticipi/fidejussori ecc!!

Al max hanno dato il 100% del valore dell'immobile! Nulla di piu'

Trovo scandaloso che si comportino cosi!

Le banche italiane c'hanno rimesso solo finanziando la politica delle grandi aziende colluse con il marcio italiano! E con le loro sporche operazioni finanziarie!

Con la gente comune e piccoli/medi imprenditori c'hanno sempre guadagnato!

La politica nn fa un c***o! E Monti nn e' la persona adatta per cambiare le cose!

Mi vien da ridere!

La Veneto Banca pubblicizza in MD i mutui e qui forse nn li concede!

Certo, manca liquidita' ! Beh! Che si inventino gli strumenti!

Ma e' meglio cosi' !



.


#4 Rick

Rick

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Inviato 16 July 2012 - 03:37:32


Visualizza messaggioAmbasada.it, su 16-Jul-2012 03:49, dice:

Ma qui si parla di Italia, mica degli USA!

Qui le banche nn hanno mai dato nulla senza garanzie/assicurazioni/anticipi/fidejussori ecc!!

Al max hanno dato il 100% del valore dell'immobile! Nulla di piu'

No no , te lo assicuro senza tema di smentita

Mutui rilasciati alla hazzo di cane sino ad un max di 200 mil euro .


Fidati



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#5 giemme74

giemme74

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Inviato 16 July 2012 - 07:18:43


Visualizza messaggioRick, su 16-Jul-2012 04:37, dice:

No no , te lo assicuro senza tema di smentita

Mutui rilasciati alla hazzo di cane sino ad un max di 200 mil euro .
Fidati

alla azzo sicuramente... ma certmente non subprime... i tassi qui sono sempre stati molto convenienti per le banche...

che poi, alla azzo fino a un certo punto... al massimo arrivavano al 100%... magari con un po' di elasticità in fase di perizia (15/20% in più del valore effettivo)...
il 200/300% del valore lo davano solo ai furbetti del quartierino (ricucci e simili...), non certo alla gente normale...

il fatto è che in quel periodo le direzioni degli istituti spingevano per "vendere" più mutui possibile perchè c'erano di mezzo premi sostanziosi, e allora diventava tutto più elastico...



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#6 Rick

Rick

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Inviato 16 July 2012 - 13:27:12


forse vi sfugge l'essenza del termine "subprime"

che ha una valenza essenzialmente soggettiva

ovvero
prestito rilasciato a persona che non ha le condizioni soggettive ideali
o additittura
non ne ha affatto .


Nel periodo in oggetto ad es

i alcuni dei principali istituti di credito italiani

(BNL e Credito italiano/unicredit  mi vengono in mente in primis )

concedevano di gestire l'intera pratica di finanziamento alle agenzie immobiliar

dalla perizia immobiliare

alla valutazione del rischio individuale .


Quante e quali deformazioni del sistema si siano così prodotte in tale periodo

potete immaginarlo senza problemi .


E non a caso

in quel periodo era tutto un fiorire di agenzie di mediazione creditzia

specializzate in mututi fondiari  ,

oggi letteralmente in disarmo .


Potrei riportarvi qui innumerevoli casi di mututi concessi con estrema superficilità

a persone che semplicemente non ne avrebbero MAI avute le condizioni soggettive per ottenerlo .


Mutui a persone senza alcuna denuncia dei redditi

la cui "capacità di spesa" era valutata , tantoper fare un esempio ,

sulla base degli estratti conto della carta di credito !


E poi ....  poi c'era il mercato imobiliare specializzato con gli stranieri

una magna magna indicibile !


Qui a Milano c'era un network di aggenzie immobiliari che sostanzialmente lavoravano solo con stranieri

fornivano un "servizio" a 360° , in pratica allo straniero veniva chiesto solo di fare da testa di legno

e molti ci stavano ,

viste le difficoltà  a trovare un appartamento in affitto
(per la diffidenza di molti e per i prezzi alti)

tanto valeva intestarsi un mutuo

anche se notevolemente superiore al valore dell'immobile

poichè doveva comprendere non solo il costo di acquisto

ma tutte le spese accessorie al suo acquisto

dal notaio alle imposte di registro

dall'agenzia immobiliare a qualla di mediazine creditizia .


Così accadeva che l'acquisto di un immobile da 100 mila euri  
(per fare cifre tonde)

producesse un mutuo da 120 , 125 mila euri

in cui i restanti 20/25 mila finivono regolarmente nelle tasche della triplice alleanza di trafficoni

ovvero direttori d banca  , agenzie immobiliari , agenzie di mediazione creditizia .


Poi cosa accadeva ?

Semplicemente lo straniero di turno sapeva molto bene che in Iitalia

da quando smetti di pagare le rate del mutuo a quando l'immobile viene venduto all'asta

passano in media 6 anni

6 anni in cui aveva risolto il problema "alloggio"

gratis !



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#7 Rick

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Inviato 16 July 2012 - 13:39:33


Visualizza messaggiogiemme74, su 16-Jul-2012 09:18, dice:

il fatto è che in quel periodo le direzioni degli istituti spingevano per "vendere" più mutui possibile perchè c'erano di mezzo premi sostanziosi, e allora diventava tutto più elastico...

Esatto

ma il meccanismo era quello di inserire tali crediti in quelli che noi conosciamo essere i cd "derivati"

ovvero i crediti da mututi fondiari venivano poi di fato rivenduti dalla banca sotto forma di prodotti finanziari .

A questo servivano i mututi alla hazzo di cane

a riempire quelle scatole altrimenti vuote

che erano certi prodotti finanziari delle banche .


Ecco perchè non importava il come ed il perchè del mutuo

che era solo il primo gradino di una + larga e redditizia speculazione



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#8 giemme74

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Inviato 16 July 2012 - 17:58:24


Visualizza messaggioRick, su 16-Jul-2012 14:27, dice:

forse vi sfugge l'essenza del termine "subprime"

si... effettivamente ho fatto un minestrone che metà basta... mentre ragionavo sull'articolo del debito pubblico e relativo spread, ho risposto a questo msg...



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#9 XCXC

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Inviato 17 July 2012 - 01:11:12


Visualizza messaggioRick, su 16-Jul-2012 14:27, dice:

forse vi sfugge l'essenza del termine "subprime"

che ha una valenza essenzialmente soggettiva

ovvero
prestito rilasciato a persona che non ha le condizioni soggettive ideali
o additittura
non ne ha affatto .


Nel periodo in oggetto ad es

i alcuni dei principali istituti di credito italiani

(BNL e Credito italiano/unicredit  mi vengono in mente in primis )

concedevano di gestire l'intera pratica di finanziamento alle agenzie immobiliar

dalla perizia immobiliare

alla valutazione del rischio individuale .


Quante e quali deformazioni del sistema si siano così prodotte in tale periodo

potete immaginarlo senza problemi .


E non a caso

in quel periodo era tutto un fiorire di agenzie di mediazione creditzia

specializzate in mututi fondiari  ,

oggi letteralmente in disarmo .


Potrei riportarvi qui innumerevoli casi di mututi concessi con estrema superficilità

a persone che semplicemente non ne avrebbero MAI avute le condizioni soggettive per ottenerlo .


Mutui a persone senza alcuna denuncia dei redditi

la cui "capacità di spesa" era valutata , tantoper fare un esempio ,

sulla base degli estratti conto della carta di credito !


E poi ....  poi c'era il mercato imobiliare specializzato con gli stranieri

una magna magna indicibile !


Qui a Milano c'era un network di aggenzie immobiliari che sostanzialmente lavoravano solo con stranieri

fornivano un "servizio" a 360° , in pratica allo straniero veniva chiesto solo di fare da testa di legno

e molti ci stavano ,

viste le difficoltà  a trovare un appartamento in affitto
(per la diffidenza di molti e per i prezzi alti)

tanto valeva intestarsi un mutuo

anche se notevolemente superiore al valore dell'immobile

poichè doveva comprendere non solo il costo di acquisto

ma tutte le spese accessorie al suo acquisto

dal notaio alle imposte di registro

dall'agenzia immobiliare a qualla di mediazine creditizia .


Così accadeva che l'acquisto di un immobile da 100 mila euri  
(per fare cifre tonde)

producesse un mutuo da 120 , 125 mila euri

in cui i restanti 20/25 mila finivono regolarmente nelle tasche della triplice alleanza di trafficoni

ovvero direttori d banca  , agenzie immobiliari , agenzie di mediazione creditizia .


Poi cosa accadeva ?

Semplicemente lo straniero di turno sapeva molto bene che in Iitalia

da quando smetti di pagare le rate del mutuo a quando l'immobile viene venduto all'asta

passano in media 6 anni

6 anni in cui aveva risolto il problema "alloggio"

gratis !

see... vabbeh...

alcuni casi ma di sicuro nn la norma in Italia !!! Milano ovviamente avra' sperimentato gli strumenti finanziari USA !!! Ma nel resto d'Italia... nn credo!

Quella che hai esposto si chiama associazione a delinquere!



.


#10 XCXC

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Inviato 17 July 2012 - 01:18:12


Si tengono tutto loro

Draghi ha dato i soldi alle banche Ecco dove sono finiti (non a noi)

Mentre tagliavano di 10 miliardi di euro i prestiti alle imprese e famiglie le banche acquistavano Bot e Btp per 92 miliardi

I soldi ci sono ma non circolano: così le attività sono costrette a chiudere i battenti, le famiglie non arrivano e fine mese e i consumi precipitano

Consumi che crollano, transazioni immobiliari che precipitano, prestiti irraggiungibili e aziende strozzate. Benvenuti nel magico mondo del credit crunch, la stretta del credito che ha avvitato in una spirale senza uscita l’economia italiana. Eppure la Banca centrale europea ha iniettato nel sistema creditizio del Vecchio continente - in due maxi operazioni di liquidità - oltre mille miliardi. Alle banche italiane (ma anche a qualche grande società che ha potuto accedere alle linee di credito agevolate), sono arrivati 255 miliardi di euro - tra dicembre 2011 e maggio 2012 - al tasso super vantaggioso dell’1%.

Una manna considerando l’assenza di liquidità. Ci si sarebbe aspettati che le banche mettessero in atto un volano virtuoso per far ridecollare i consumi, prestare quattrini alle famiglie, attivare nuovi mutui o accogliere le richieste di finanziamento delle imprese allo stremo. E invece no. Incassati da Francoforte i 255 miliardi a prezzi da saldo, le banche italiane hanno pensato bene di ridurre i prestiti alle famiglie (una contrazione in termini assoluti di -1,29 miliardi di euro, -0,3%), ed alle imprese (-7,9 miliardi di euro pari al -0,8%), ma hanno aumentato del +44,3% (pari a +92,89 miliardi di euro) l’acquisto di titoli di Stato.

Visti i rendimenti in crescita dei titoli pubblici a breve termine - un Bot a sei mesi passa di mano con un rendimento che sfiora il 3% - aver comprato quattrini all’1%, investito a breve in titoli di Stato con un rendimento del 3%, porta ad una plusvalenza facile facile del 2%. In più questa massa di acquisti ha fatto la felicità del governo che tiene costantemente d’occhio l’andamento dello spread con i titoli tedeschi. A scandagliare i bilanci delle banche per scoprire l’operazione è stata la Cgia di Mestre che è riuscita così a identificare la destinazione della liquidità erogata dall’Eurotower nelle due operazioni Ltro. Dietro l’acronimo per iniziati si nasconde la Long term refinancing operation, ovvero le aste di pronti contro termine. Le due operazioni Ltro, le mega-aste a tre anni da ben mille miliardi decise fra dicembre e febbraio di quest’anno, aveva ammesso a inizio aprile lo stesso presidente Mario Draghi, che erano «state pensate e disegnate per dare accesso al credito anche a banche minori e, quindi, alle Pmi, ma non siamo sicuri che questi fondi siano già andati all’economia reale. C’è bisogno di tempo», aveva detto tre mesi fa. Poi, a fine maggio, anche Draghi si era accorto dello scherzetto delle banche. «È innegabile», aveva constato, «che le banche abbiano impiegato parte dei saldi liquidi per acquisiti in investimenti temporanei in obbligazioni governative». Salvo ammonire: «Il nostro auspicio è che la liquidità venga destinata al credito al settore privato».

Il miraggio del mutuo
Innegabile la contrazione del credito. In particolare le fasce della popolazione considerate più a rischio. Uno studio della Banca d’Italia, diffuso ieri, prova che gli istituti di credito sono particolarmente “stitici” nel concedere prestiti, seppur garantiti dal bene che si intende acquistare (l’immobile). E in particolare ai giovani. Dal 2008 al 2011 - spiega la ricerca Bankitalia: “La crisi e le famiglie italiane” - il numero di mutui è diminuito di oltre il 20% rispetto al quadriennio 2004-2007. Il fenomeno ha interessato soprattutto i mutuatari più giovani e gli extracomunitari, mentre non ha toccato chi ha redditi elevati. Per desumere la scarsa fiducia nei giovani gli studiosi di via Nazionale hanno passato al setaccio oltre due milioni di contratti di mutuo.

Dal 2008 al 2011 il numero dei nuovi mutui concessi si è ridotto mediamente del 9,1% ogni anno, a fronte di un aumento medio dell’8,5% nei tre anni precedenti. La riduzione è stata particolarmente accentuata per le famiglie più giovani e quelle originarie di Paesi non appartenenti all’Unione Europea. Insomma tra 2008 e 2011 il numero totale di contratti stipulati dagli individui con meno di 35 anni è diminuito di oltre il 30% rispetto al quadriennio 2004-2007. I soldi ci sono, soltanto che le banche se li tengono stretti.




di Antonio Castro



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