Vai al contenuto

  • Log In with Google      Accedi   
  • Registrati ora!
  Moldova-mms.com News dal Regina Pacis Seborganelmondo  




SMMS   a
moldova-mms.com

     VEDI MEGLIO
    
e commenta >>

     IMGS   a:   live @ moldova-mms . com
     MMS    a:   live @ moldova-mms . com





- - - - -

Chi semina vento raccoglie tempesta. E l'Italia di Roma Ladrona e dei palloni gonfiati ne hanno seminato!! LA GERMANIA INVECE STA CERCANDO FORZA LAVORO!


  • Non puoi aprire una nuova discussione
  • Effettua l'accesso per rispondere
Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 06 June 2012 - 15:54:20


Lavoratori europei unitevi e migrate. La Germania recluta online manodopera qualificata

Cosa serve alla Germania per continuare a battere record su record in efficienza e produttività mentre il resto dell'Europa arranca? La risposta è lavoratori qualificati. Se il Paese vuole continuare a aumentare il suo Pil, -secondo l'andamento dell'indice nel primo trimestre la Germania è a +1,2%, la Francia a +0,3, la Spagna a -0,4%, e l'Italia a -1,3%- deve cercare forza lavoro per far correre la locomotiva tedesca. Le stime elaborate dal ministero del Lavoro tedesco parlano chiaro: nel 2025, per pure ragioni demografiche dovute all'invecchiamento della popolazione, mancheranno sei milioni di lavoratori.

Il 5 giugno è partita dunque l'offensiva teutonica con il lancio di due portali che hanno come scopo quello di aumentare la forza lavoro nel Paese. Il primo Fachkräfteoffensive.de è orientato al reclutamento di ingegneri, medici, chimici tedeschi, l'altro Make it in Germany, in inglese, è invece indirizzato ai professionisti stranieri.

Il sito illustra attraverso 5 facili passi le istruzioni utili per trasferirisi in Germania: dove e come trovare lavoro, come regolarizzare il trasferimento, come cercare casa, aprire un conto in banca, iscrivere i bambini a scuola e sottoscrivere una polizza sulla salute.

Nella home page sono indicati nella sezione «Lo sapevi?» i numeri da primi della classe della Germania: abbiamo il tasso più basso di disoccupazione di tutta Europa, siamo la nazione più pacifica al mondo, (nel Global Peace Index ci classifichiamo al 15° su 133), il 95% degli emigrati che vicono qui sono soddisfatti della scelta.

«I made it»: le esperienze di chi si è già trasferito
A conferma della «superiorità tedesca» sono stati inseriti anche dei video. In uno Maria, ragazza spagnola che ora vive e a Dresda e lavora come sviluppatrice di software, racconta da perfetta professionista integrata e quindi in lingua, quanto è bello vivere e lavorare in Germania: «Ich liebe Deutschland!».


E da Spagna e Grecia, i due Paesi all'oggi più travolti dalla recessione le cui sorti dipendono dalle decisioni di Frau Merkel nel prossimo vertice europeo del 28-29 giugno, arrivano infatti i flussi migratori più numerosi e qualificati: l'anno scorso il numero degli immigrati greci è aumentato del 90% rispetto al 2010 e quelli dalla Spagna del 52%. Gli italiani conoscono già il territorio: su 7 milioni di immigrati, 700.000 sono compaesani.



.


#2 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 10 August 2012 - 18:31:22


lo scrivo da sempre... da quando frequento i forum IT-MD !!! Dicevo e scrivevo : "Moldavi che azz venite a fare in Italia? Andate in Germania"

Si... perche' se devo emigrare... almeno scelgo un Paese che assicuri un futuro alla mia famiglia... o quantomeno che mi permetta di tornare in MD con un bel gruzzolo/capitale ecc...

Sono arrivati i tempi che prevedevo !!!

Immigrati in fuga dall'Italia... nuove mete: Germania e Francia !



.


#3 giemme74

giemme74

    Tpx4MI

  • Ambasadiani MI1a
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 4,813

    Medaglie



Inviato 10 August 2012 - 19:26:19


c'e' anche un altro motivo per cui la germania ha bisgno di braccia fresche... il loro sistema pensionistico (più garantista del nostro) rischia il tracollo nell'arco di una decina d'anni se non subentrano nuovi lavoratori che pagheranno i contributi per i prossimi 40 anni...

quello che mi piace della germania è che gioca d'anticipo... in italia aspetteremmo 10 anni e poi scoppierebbe il bubbone...

in francia non so fino a che punto convenga... meglio uk...



Immagine inviata


#4 Alfredo Lorenzo Ferrari

Alfredo Lorenzo Ferrari

    TpxMI

  • Ambasadiani MI1a
  • StellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 1,559
    Località:Agenzia Turistica e d'affari Go East-Go West, Strada Mihai Eminescu 50, uff. nr. 314, CELLULARE 00373-79679434, Chisinau, Moldova, sito web: https://www.chisinau-kishinev.com

Inviato 10 August 2012 - 19:33:17


Credo che la Merkel quando verrà in visita a Chisinau il 22 agosto tratterà anche questo argomento con il Governo Moldavo :)




#5 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
  • StellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStellaStella
  • Messaggi: 17,634

    Medaglie








Inviato 12 August 2012 - 03:00:29


Visualizza messaggioXCXC, su 10-Aug-2012 19:31, dice:

lo scrivo da sempre... da quando frequento i forum IT-MD !!! Dicevo e scrivevo : "Moldavi che azz venite a fare in Italia? Andate in Germania"

Si... perche' se devo emigrare... almeno scelgo un Paese che assicuri un futuro alla mia famiglia... o quantomeno che mi permetta di tornare in MD con un bel gruzzolo/capitale ecc...

Sono arrivati i tempi che prevedevo !!!

Immigrati in fuga dall'Italia... nuove mete: Germania e Francia !





IL SOGNO DELLA LEGA DIVENTA REALTA’: UN IMMIGRATO SU DIECI LASCIA L’ITALIA


- “QUI MANCA ANCHE IL LAVORO NERO!” MIGNOTTE, OPERAI E BADANTI, IN FUGA VERSO IL NORD EUROPA


- C’E’ ANCHE CHI TORNA IN PATRIA, SI STA MEGLIO LI’


- DAI 330MILA IMMIGRATI IN PIU’ ALL’ANNO (TRA IL 2005 E IL 2010) NEGLI ULTIMI DUE ANNI SI E’ SCESI A 102MILA


- TRA IL 2010 E IL 2011 -40% DI PERMESSI DI SOGGIORNO - DAL CENSIMENTO RISULTA UN MILIONE DI IMMIGRATI IN MENO….


Valentina Santarpia per il "Corriere della Sera"



Immagine inviata
BOSSI BORGHEZIO

Operai, badanti, infermieri, perfino prostitute: per colpa della crisi, gli immigrati lasciano l'Italia. A lanciare l'allarme è Giovanni D'Agata, fondatore dello Sportello dei diritti (www.sportellodeidiritti.org) che rivela: «In quattro anni, si è ridotto di oltre tre quarti il numero di arrivi ed è aumentata notevolmente la quantità di partenze». Il motivo è sotto gli occhi di tutti: chi lascia il nostro Paese cerca di trovare un lavoro dignitoso in zone meno colpite dalla crisi economica, oppure chiede di essere rimpatriato nella propria nazione d'origine, dove negli anni magari le condizioni di vita sono migliorate.

«Non è raro incontrare stranieri che affermano che, per loro, in Italia non è rimasto più neanche il lavoro nero», sottolinea D'Agata, puntando il dito sul ricco Nordest, che dopo essere stato per anni meta privilegiata di flussi di migranti in cerca di benessere, ora è il luogo da cui gli stessi stranieri scappano, strozzati dalla mancanza di lavoro e dalla povertà. «Il 20% di quella che era la comunità marocchina nella Marca trevigiana è già andato via - conferma Abderrahmane Kounti, presidente dell'associazione Atlas e mediatore culturale del carcere di Santa Bona - ma se si potesse recuperare almeno una parte dei contributi pensionistici versati in tutti questi anni di lavoro se ne andrebbe almeno l'80%».




Immagine inviata
LAMPEDUSA PROTESTA DEGLI IMMIGRATI AL PORTO

Per andare dove? «Chi è rimasto senza un lavoro o ha fatto tornare i familiari in Marocco o ci è tornato lui stesso, visto che il Paese è in via di sviluppo. Mentre altri sono andati verso il nord Europa alla ricerca di nuove possibilità», spiega Kounti.
I dati statistici per ora non «leggono» il fenomeno: secondo l'Istat al 1° gennaio 2012 gli extracomunitari regolari in Italia erano circa 3,6 milioni, e calcolando anche gli irregolari, si arriva a una stima di poco più di 5 milioni di stranieri sul nostro territorio. Non numeri da esodo di massa, insomma.

Se però si va a guardare il saldo migratorio, cioè la differenza tra chi arriva e chi parte, qualcosa emerge: mentre tra il 2005 e il 2010 il saldo era mediamente di 330 mila unità, questa cifra è crollata a 102 mila tra il 2011 e il 2012. E anche prendendo in considerazione il numero di nuovi permessi rilasciati nel 2011, 361.690, si ha un elemento indicativo: sono il 40% in meno rispetto al 2010. Solo nel Nordest, i permessi di soggiorno rilasciati tra il 2010 e il 2011 per motivi di lavoro sono crollati del 65%.


Immagine inviata
IMMIGRATI

E i primi dati dell'ultimo censimento aumentano gli indizi di una fuga in atto dall'Italia: il 9 ottobre 2011 erano «scomparsi» un milione di stranieri rispetto all'iscrizione anagrafica.
Ma l'appeal dell'Italia sembra destinato a diminuire ancora: secondo un'indagine della Fondazione Ismu, in Lombardia, la regione che ospita un quinto degli immigrati in Italia, dieci stranieri su cento dichiarano l'intenzione di volersi trasferire entro 12 mesi. Proiettando questi dati a livello nazionale, ci ritroviamo con un esercito di 150 mila immigrati pronti a fare le valigie entro l'anno prossimo.


Immagine inviata
immigrati1



Alcuni si appoggiano alla Rete italiana per il ritorno volontario assistito, che fa parte di un progetto cofinanziato dal Fondo europeo rimpatri e dal ministero dell'Interno. Nel 2012 gli stranieri che aderiranno al programma saranno appena un migliaio, ma «le richieste sono aumentate e i posti disponibili sono stati quintuplicati rispetto al 2009», sottolinea il fondatore dello sportello. Può darsi che qualche leghista esulti di fronte a questi dati, ma in realtà ci sarebbe da piangere: la fuga degli immigrati, è l'amara considerazione finale di D'Agata, «rischia di farci perdere preziosa forza lavoro».



.





Leggono questa discussione 0 utenti

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi










                                                               Effettua i tuoi pagamenti con PayPal.  un sistema rapido, gratuito e sicuro.



info@ambasada.it

 Telegram.me/Ambasada     iMessage: info@ambasada.it

fax (+39) 02 70033057       tel (+39) 02 45077169


Sedi diplomatiche della Repubblica di Moldavia:

Ambasciata di Roma
   Consolato di Milano  Consolato di Padova





Privacy e Cookie Policy / Termini e Regole del Forum