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Moldova: Olga, 14 anni: disegnare in un vestito la fuga dall’abbandono
Dai nostri volontari espatriati in Moldova
Questa di oggi è la storia di tre fratelli che hanno vissuto per qualche anno in istituto e che oggi sono seguiti da un sostegno a distanza. La loro mamma è mancata quando erano molto piccoli, il padre invece non l’hanno mai conosciuto. Sono rimasti sotto la cura della nonna e dei parenti, che abitano tutti e 8 un appartamento di due sole stanze. In tutto questo, i bambini sono sereni, amichevoli e hanno grandi piani per il loro futuro.
Olga è la più grande, ha 14 anni e il suo sogno è di fare la designer. Le piace creare vestiti, per realizzarli si avvale della macchina da cucire della nonna, che è molto usurata e funziona a malapena. Ma Olga non perde la speranza che un giorno potrà cucire i vestiti per tutta la sua famiglia e, perché no, fare un mestiere da questa sua passione!
Olga è infatti la sarta della famiglia, crea i vestiti per i fratelli più piccoli e li veste con gusto. La ragazza dice: «Per realizzare un vestito si deve avere molta pazienza e anzitutto il lavoro deve essere immaginato, sognato in tutti i suoi dettagli, in modo da non sprecare il materiale e non usare in maniera inefficiente il tempo e le risorse». Sono pochi i ragazzi che alla sua età pensano in questo modo e sempre più pochi i giovani disposti a prendersi cura degli altri, come fa Olga.
Quando siamo andati a trovarli a scuola (Olga ed i fratelli studiano all’istituto), la ragazza aveva appena ricevuto un 10 per il compito eseguito in maniera ottima. La sua insegnante ci ha raccontato che Olga è molto brava a scuola, ha delle buone capacità intellettuali ed è sempre disponibile nei confronti dei colleghi e dei fratelli, che aiuta volentieri, spiegando loro gli incarichi e seguendogli nella preparazione dei compiti scolastici. Ci rende molto contenti sapere che i bambini che seguiamo attraverso il sostegno a distanza sono i più bravi e ci chiediamo quanti genitori vorrebbero avere una figlia come Olga, diligente, audace e con un gran desiderio di realizzarsi anche dal punto di vista professionale, nonostante l’età molto tenera.
Il vero motivo per il quale eravamo andati in istituto quel giorno era fare una sorpresa a Olga. Sapevamo da tempo della sua passione e abbiamo avuto occasione di contribuire, per quanto poco, alla gioia di Olga, fornendole materiale molto fine che ci è stato gentilmente inviato da una famiglia italiana.
Ora che abbiamo affidato il materiale nelle buone mani di Olga, siamo impazienti di vedere il lavoro che ne uscirà. Continueremo a sostenere Olga e la sua famiglia con il necessario, in modo che all’uscita dall’istituto, con il raggiungimento dell’età di 16 anni, la ragazza possa essere tranquilla sul suo futuro. Cogliamo l’occasione per esprimere un doveroso ringraziamento alla famiglia C., che ci sta sempre accanto, aiutandoci a portare gioia ai bambini degli istituti.
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