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Anonymous "butta giù" il sito di Maurizio Paniz


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Questa discussione ha avuto 6 risposte

#1 XCXC

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Inviato 18 February 2012 - 19:37:42


Anonymous "butta giù" il sito di Maurizio Paniz

La rete di hacker colpisce il sito del deputato, "colpevole" di aver fatto chiudere il portale dedicato alla tragedia del Vajont, che lo insultava

Anonymous colpisce ancora. I pirati online della rete simboleggiata dal volto di V, il protagonista di V per Vendetta, tornano in attività e a finire vittima dell'offensiva lanciata è questa volta il sito di un politico italiano, Maurizio Paniz.

Snap1.jpg

Il sito ufficiale di Paniz, hackerato


Il perché lo spiegano gli stessi Anonymous, con un comunicato comparso online. Il motivo per cui hanno "buttato giù" il sito del parlamentare italiano? Una reazione al sequestro preventivo di Vajont.info, il portale dedicato alle vittime della tragedia, costata la vita a quasi duemila persone nel 1963.

"Siamo alle prove generali per l'affermazione di un pensiero unico in Italia", scrivono gli Anonymous, con il consueto tono apocalittico che li contraddistingue. Il giudice delle indagini preliminari di Belluno aveva fatto chiudere il portale del Vajont alcuni giorni orsono, su richiesta di Paniz e Scilipoti, che avevano addotto come motivazione alcuni commenti particolarmente offensivi nei loro confronti presenti sul sito.

"Se la mafia è una montagna di m... i Paniz e gli Scilipoti sono guide alpine!", recitava il commento incriminato. "Noi non perdiamo l'occasione di tacere e agiamo", rispondono gli Anonymous, scatenando l'ennesimo attacco, questa volta contro il sito ufficiale di Paniz, che in questo momento si mostra come una schermata nera, con un volto Anonymous e il link al comunicato degli hacker.

In calce al comunicato il solito slogan. We are Anonymous. We are Legion. We do not forget freedom. We do not forgive injustice. United as 1. Divided by 0. EXPECT US!



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#2 XCXC

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Inviato 18 February 2012 - 19:46:12


http://www.vajont.info

se il vostro provider ha bloccato l'ip del sito:

http://anonymouse.or...www.vajont.info

seq_verbale3.jpg



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#3 XCXC

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Inviato 18 February 2012 - 19:50:19


L’avvocato Maurizio Paniz
fa chiudere il sito della memoria sul Vajont


Il gip del tribunale di Belluno ha oscurato tutte le pagine. La causa sarebbe diffamazione nei confronti dell'avvocato bellunese e del suo collega Scilipoti. Paniz aveva, infatti, sporto denuncia dopo aver letto alcune frasi che lo dipingevano, a suo dire, in maniera poco lusinghiera


Immagine inviata
L'avvocato-deputato del Pdl Maurizio Paniz


Questa volta gliela perdoneranno malvolentieri i bellunesi a Maurizio Paniz. Forse non pensava neanche lui, diplomatico per atteggiamento, ma non per carattere, che la denuncia potesse arrivare alla chiusura del sito internet vajont.info, il muro del pianto costruito nel ricordo di un genocidio senza precedenti. Quello chiamato Vajont, appunto. “Si tratta dell’ennesimo sito civetta di un signore che ha continuato a diffamare per anni gli ex sindaci di Longarone, Gioacchino Bratti e Pier Luigi De Cesaro e successivamente anche il loro legale, cioè il sottoscritto. Finalmente, a fronte di tante sentenze e tanti tentativi, il giudice ha deciso di inibire ai provider di ospitarlo”, ha detto l’avvocato. Per poi precisare: “Ho denunciato l’autore, non ho chiesto la chiusura del sito”.

Se è per questo il sito – e diventa difficile credere che nessuno lo abbia chiesto al gip – non è già più accessibile. Oscurato. E non solo per la frase che riguardava Paniz e il collega parlamentare Domenico Scilipoti, ma per tutto quello che il sito rappresenta, cioè fotografie, interviste e rappresentazioni teatrali, come quella tenuta a febbraio dai ragazzi di uno dei paesi della comunità ancora sconvolta dal ricordo del disastro. La rappresentazione “Chi si ricorda del Vajont?”, era basata sul film del 2001 del regista di Renzo Martinelli e sul monologo teatrale del 1997 dell’autore Marco Paolini. No, forse questa volta Paniz non ha molto da esultare, anche perché tocca in maniera sbagliata le corde di coloro che poi dovrebbero andare a eleggerlo.

Strano, perché in queste cose Paniz difficilmente sbaglia. Non è un caso che per un periodo Silvio Berlusconi, tutte le volte che lo sentiva in tivvù, andava in brodo di giuggiole. Più di una volta lo avrebbe voluto capo del suo collegio di avvocati, ma Paniz, 62 anni, juventino e presidente del club bianconero alla Camera, ex alpino, ex presidente del Rotary, ex povero figlio di contadini, ha avuto la sfortuna di vedere la sua stella all’apice mentre quella del Cavaliere spariva all’orizzonte. Gli è mancato solo di sintonizzarsi nel fuso orario giusto, ce lo saremmo trovato ministro della giustizia, o giù di lì.

Anche i suoi detrattori, e non ce ne sono pochi in giro, dicono che ne abbia sbagliate veramente poche in vita sua, perché non è tipo da dire o con me o contro di me. Magari lo pensa, ma con un sorriso e un finto distacco smorza qualsiasi pensiero pericoloso.

Se non hai pelo sullo stomaco, non puoi da una scrivania e una segretaria malpagata arrivare a costruire un palazzo con 40 persone, tra avvocati e praticanti, pronti a scattare in piedi appena varchi la porta e un 740 che fa essere l’avvocato, con oltre un milione e mezzo di euro, nella classifica dei paperoni del Parlamento.

No, serve tutto, per arrivarci. Voglia smisurata di prestigio e danaro, preparazione. E soprattutto serve non dimenticare da dove arrivi. E questa volta, invece, pare che il navigatore satellitare lo abbia portato fuori rotta. Quello che ha fatto vuol dire, non solo in maniera metaforica, tentare di cancellare la memoria. Memoria drammatica, tragica, ma che sta lì, insieme alle croci dei quasi duemila morti (1910, dicono, ma è un dato che manca di certezza) al cimitero che si trova alle porte di Longarone.

Tutto nelle valli del Bellunese riporta alla memoria di quel 9 ottobre 1963, quando la frana staccatasi dalla montagna scivolò nel bacino della diga e scatenò l’inferno. I genitori lo hanno raccontato ai figli, i nonni ai nipoti. È l’immagine che ti segna una vita. Duemila morti, tutti parenti, amici. Amici degli amici. Gli occhi che hanno visto si portano le immagini di una guerra combattuta ad armi impari.

Difficile che questa volta se la cavi con un sorriso, l’avvocato Paniz. L’ha fatta più grossa di quello che avrebbe dovuto. Già non ha mai entusiasmato i bellunesi, forse anche per invidia. L’uomo, dal niente, si è costruito una fortuna. Un self-made man, come dicono gli anglofoni. Ma per arrivare a tanto, di piedi ne ha dovuti pestare. Bravo, in aula, lo è sempre stato. Suggestivo più che giuridicamente impeccabile. Pronto a tirare fuori dalla manica, rigorosamente allacciata da gemelli in oro, l’asso che non ti aspetti. Come quando per Berlusconi ha cercato di stravolgere ogni linea difensiva ufficiale, quella di Longo e Ghedini e ha candidamente ripetuto che sì, il presidente era davvero convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak.

Non ci ha creduto nessuno. Si è rassegnato anche Berlusconi alla fine. Così come nessuno, questa volta, crederà al fatto che non abbia piacere nel vedere quel sito oscurato. Una medaglia professionale, probabilmente, a discapito di un’umanizzazione che forse, per una volta, era necessaria.



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#4 XCXC

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Inviato 06 March 2012 - 16:36:29


Dissequestrato Vajont.info, il sito
oscurato dopo la denuncia di Paniz

L'autore condannato per diffamazione al deputato del Pdl,
che era stato preso di mira dagli hacker di Anonymous


IPB Image


BELLUNO - Le frasi riportate nel sito internet Vajont.info dal bellunese Tiziano Dal Farra, 44 anni, diffamarono l'avvocato e deputato del Pdl Maurizio Paniz. Lo ha deciso oggi il giudice del Tribunale di Udine, Francesca Feruglio, che ha condannato Dal Farra a 900 euro di multa e al risarcimento di 10 mila euro di danni a favore del parlamentare.

Il giudice ha disposto il dissequestro del sito internet, attraverso il quale il blogger porta avanti da tempo una campagna contro i politici locali per ricordare la tragedia della diga.

Le frasi incriminate vennero postate sul sito nel novembre 2009. Paniz fu preso di mira in qualità di legale dell'allora sindaco di Longarone (Belluno), Pierluigi De Cesero, che a sua volta aveva aperto un contenzioso giudiziario con Dal Farra relativo alla questione del Vajont. Lo scontro tra il blogger e il deputato bellunese è tornato alla cronaca anche nei giorni scorsi quando gli hacker di Anonymous avevano colpito il sito di Paniz come ritorsione per la denuncia che aveva causato l'oscuramento del sito Vajont.info.



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#5 Rosa

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Inviato 07 March 2012 - 21:38:05


Vaticano, Anonymous attacca sito
(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Il sito del Vaticano e' stato attaccato questo pomeriggio da Anonymous, che ha rivendicato l'azione sul suo sito internet. "Oggi Anonymous ha deciso di porre sotto assedio il vostro sito in risposta alle dottrine,alle liturgie ed ai precetti assurdi ed anacronistici che la vostra organizzazione propaga e diffonde nel mondo", scrive sul sito, precisando che l'attacco ''non è inteso verso la religione cristiana o contro i fedeli in tutto il mondo''. Il Vaticano ha confermato l'attacco.



Connettere internet cuore e cervello prima di scrivere!! (Franangy)

#6 XCXC

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Inviato 10 March 2012 - 03:11:39


Visualizza messaggioRosa, su 7-Mar-2012 21:38, dice:

Vaticano, Anonymous attacca sito
(ANSA) - ROMA, 7 MAR - Il sito del Vaticano e' stato attaccato questo pomeriggio da Anonymous,



anticipato da un esponente di Anonymous alle Iene il 1° marzo :on_the_quiet2:










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#7 giobruno

giobruno

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    Località:Bologna
    Interessi: scienza, storia, arte, politica, sport

Inviato 10 March 2012 - 22:29:15


Visualizza messaggioXCXC, su 10-Mar-2012 03:11, dice:

anticipato da un esponente di Anonymous alle Iene il 1° marzo :on_the_quiet2:



è sconcertante il contenuto nel video per l'estrema facilità di penetrazione di questi Hactivisti di Anonimous in siti chiave della nostra vita....sconcertante al pensiero di falle di protezione dei siti della polizia che rivelano i dati dei cittadini.....sconcertante per l'accessibilità in pochi minuti di alcuni siti bancari che rivelano  le credenziali dei correntisti e dei loro conti bancari......sconcertante  nell'attacco al sito del Vaticano per le motivazioni addotte  e per la possibilità di conoscere attraverso questi nuovi soggetti che operano su scala globale  i retroscena  delle malversazioni della chiesa cattolica con i suoi 600 anni di inquisizione, terminati di fatto solo nel 20simo secolo...

Direi che dal recente bersaglio, si possono aprire nuovi scenari nella conoscenza del potere temporale dei papi e della vera storia del Regno pontificio. Per questo Anonymous può avere il ruolo di uno 'strumento inquisitorio' che agisce in senso opposto, per riequilibrare la verirà storica su alcuni secoli di negazione dell'informazione obbiettiva.......portando alla luce documenti oltremodo scomodi
:girl (29):



l'ultimo mio libro:
Transnistria, il 'coccodrillo' sul Nistro
lo trovi sul link:
http://www.shopmyboo...il?bookid=25100




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