odissea, su 25-Jul-2008 14:22, dice:
dico puramente teorico,perche' questo potenziale avrebbe dovuto cominciare a esplodere da anni.
il costo del lavoro piu' basso d'europa,la collocazione geografica,la presenza di popolazione di mentalita' e tradizione europea, un livello di istruzione piu'simile a quello di un paese sviluppato che a uno del terzo mondo.
detto in maniera molto schematica dovrebbe essere il paese europeo dove le aziende del continente fanno la fila per entrare.
se questo non succede ,verrebbe da dedurre che ,chi dirige il paese, lo fa talmente male da creare tutta una situzione negativa ,che elimina i fattori positivi ed impedisce uno sviluppo che gia' si vede in ogni altro paese dell'est europeo.
la crescita moldava e' piu' bassa da anni rispetto a paesi ad esso paragonabili ma con costo del lavoro piu'alto,in qualche caso nettamente piu'alto.
questo nonostante la crescita del pil sia dovuta in parte consistente al continuo aumento delle rimesse degli emigranti.
per ipotesi ,un aumento delle rimesse del 10%, fara' da solo salire il pil di circa il 3% ,anche in presenza di una crescita reale zero del paese.
gli altri paesi dell'area sono cresciuti spesso piu'della Moldova,pagando alla gente stipendi molto piu'alti,e senza un'incidenza delle rimesse degli emigranti cosi' rilevante.
la conclusione,del tutto personale, e che solo un governo in grado di fare funzionare il paese in maniera decente (funzionare bene sarebbe troppo) sia in grado di fare esprimere al paese le sue potenzialita' molto forti.
se questo succedera' o meno onestamente non saprei dirlo.
condivido quasi tutto (ma questo credo si capisca anche dai miei precedenti interventi in questa discussione), tranne il discorso sulla mentalità, c'e' una buona fetta di popolazione che ama piangersi addosso (in questo potrebbe assomigliare alle popolazioni dei confini sud-europei) e un approccio troppo fatalista, dove ciò che capita, capita... punto... (ma questa potrebbe essere una deriva del periodo sovietico, quando non si poteva "incidere", bisognava prendere per buone tutte le decisioni che cascavano addosso)...