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Va assolto il clandestino che non ottempera all'espulsione
Started By
XCXC
, 12 May 2011 - 23:07:54
Questa discussione ha avuto 2 risposte
#1
Inviato 12 May 2011 - 23:07:54
Va assolto il clandestino che non ottempera all'espulsione
di Francesco Machina Grifeo
Non commette più alcun reato il clandestino che non ottemperando a un ordine di espulsione continua a soggiornare nel territorio italiano. Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 28 aprile scorso - che ha bocciato la politica immigratoria italiana perché contraria alle previsioni, più morbide, contenute nella direttiva 2008/115, mai recepita dal nostro paese - scattano le prime assoluzioni. La Corte di Lussemburgo, infatti, aveva stabilito che i giudici nazionali chiamati a giudicare dovevano disapplicare la disposizione interna - che il "pacchetto sicurezza" del 2009 aveva inasprito portando la pena fino a quattro di carcere - e così è stato.
Il fatto non costituisce reato
La Corte di cassazione, con la sentenza di oggi n. 18586 (si legga il testo integrale sul sito di Guida al diritto), dopo aver bocciato tutti i motivi di ricorso sollevati da due extracomunitari irregolari, già condannati in primo grado e in appello per non aver ottemperato all'ordine di allontanamento intimato nel 2005 dal questore di Perugia, li ha comunque assolti utilizzando la formula «più favorevole per i giudicabili» e cioè «perché il fatto non costituisce reato».
Riprese le motivazioni dei giudici europei
La Suprema corte ha ripreso pari pari la motivazione dei giudici europei nella parte in cui prevede che «gli Stati membri non possono introdurre, al fine di ovviare all'insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere all'allontanamento coattivo, una pena detentiva, solo perché un cittadino di un paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale e che il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare in detto territorio». Infatti, sempre secondo l'Europa la previsione di una pena detentiva «rischia di compromettere la realizzazione dell'obiettivo perseguito dalla direttiva, ossia l'instaurazione di una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno sia irregolare nel rispetto dei loro diritti fondamentali».
Il mancato recepimento della direttiva
L'Italia dunque è inadempiente per non aver recepito la direttiva entro il 24 dicembre 2010 e, dunque, da allora per la Corte Ue «i singoli sono legittimati ad invocare, contro lo Stato membro inadempiente, le disposizioni della direttiva». Fra l'altro la Corte Ue ha stabilito anche che il trattenimento deve avere «durata quanto più breve possibile» ed essere «riesaminato ad intervalli ragionevoli». Non solo ma «deve cessare appena risulti che non esiste più una prospettiva ragionevole di allontanamento e la sua durata non può oltrepassare i 18 mesi». Inoltre gli interessati devono essere collocati «in un centro apposito e, in ogni caso, separati dai detenuti di diritto comune».
Il passaggio incriminato della Bossi Fini aggiornato dal "Pacchetto sicurezza"
L'articolo 14, comma 5-ter, del Dlgs 25 luglio 1998 n. 286, come modificato dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, bocciato dalla Corte Ue prevedeva che: «Lo straniero che senza giustificato motivo permane illegalmente nel territorio dello Stato, in violazione dell'ordine impartito dal questore ai sensi del comma 5-bis, è punito con la reclusione da uno a quattro anni se l'espulsione o il respingimento sono stati disposti per ingresso illegale nel territorio nazionale ai sensi dell'articolo 13, comma 2, lettere a) e c), ovvero per non aver richiesto il permesso di soggiorno o non aver dichiarato la propria presenza nel territorio dello Stato nel termine prescritto in assenza di cause di forza maggiore, ovvero per essere stato il permesso revocato o annullato».
Gli effetti sulla sanatoria degli extracomunitari
Non si può negare la sanatoria a colf e badanti colpevoli di non essere andati via dall'Italia dopo un provvedimento di espulsione. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato in adunanza plenaria con due sentenze "gemelle" del 10 maggio, le numero 7 e 8. L'articolo 1-ter, comma 13, lettera c) della legge 102/2009 impedisce la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari condannati, anche con sentenza non definitiva per uno dei reati che prevedono l'arresto. E il ministero dell'interno aveva ritenuto che tra questi reati andava ricompreso anche la violazione dell'ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato. Ma secondo secondo i giudici di Palazzo Spada «l'entrata in vigore della normativa comunitaria ha prodotto l'abolizione del reato previsto» per l'inottemperanza dell'ordine di espulsione dei questore con "effetto retroattivo". «Tale retroattività non può non riverberare i propri effetti - precisano i magistrati - sui provvedimenti amministrativi negativi dell'emersione del lavoro irregolare, adottati sul presupposto della condanna per un fatto che non è più previsto come reato».
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#2
Inviato 13 May 2011 - 09:44:20
Italia: unico Paese Occidentale dove invece del popolo a decidere è un Oligarchia (di giudici e magistrati)...
Esattamente come 500/600 ani fa al tempo dei dogi
"Ad ogni uomo il destino ha riservato una donna, se la eviti sei salvo!!"
#3
Inviato 13 May 2011 - 18:43:48
jerry drake, su 13-May-2011 10:44, dice:
Italia: unico Paese Occidentale dove invece del popolo a decidere è un Oligarchia (di giudici e magistrati)...
Esattamente come 500/600 ani fa al tempo dei dogi
Esattamente come 500/600 ani fa al tempo dei dogi
se ci pensi bene hanno ragione...
- inutile buttare soldi x mantenere gli extraUE in detenzione, meglio perseguire l'allontanamento
- e' giusto che la sanatoria comprenda anche gli extraUE gia' espulsi ma che nn hanno lasciato il territorio! Questo perche' il pds o il rinnovo si rifiuta SOLO per reati/delitti gravi. Non solo, il Ministero, prima, aveva interpretato come il sottoscritto... ma poi con una circolare, qualche mese dopo, si era contraddetto addirittura imbarcando e rimpatriando alcuni extraUE!
Purtroppo l'Italia continua a comportarsi come i bambini all'asilo infantile...
va a tentoni e interpretando come gli pare leggi italiane ed europee...
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