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I CONTROSENSI DELLE OPINIONI


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Questa discussione ha avuto 1 risposte

#1 sergio3

sergio3

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Inviato 06 April 2011 - 10:09:58


San Pietro Infine incontra la Moldova

San Pietro Infine è un comune italiano di 1.012 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

Un’amicizia che sarà cemento per relazioni che affondano le radici nella storia e protendono i loro rami verso un futuro, forse per la 28ma stelletta dell’Unione Europea: questo il senso del recente incontro che si è tenuto a San Pietro Infine, dove il paese dell’Alta Terra di lavoro-Cassinate ha “incontrato la Moldova”. Il summit è avvenuto nel solco della Seconda giornata dei popoli e delle culture ed ha visto la straordinaria partecipazione di Sua Eccellenza Gheorghe Rusnac, Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, accolto in una raggiante domenica primaverile dal sindaco Fabio Vecchiarino, dall’amministrazione comunale e, in virtù di una consolidata partnership, dall’avvocato Vittorio Giorgi, presidente dell’Unione delle Regioni Storiche europee e dal professor Giangabriele Borrelli, delegato dal Rettore della Libera facoltà di Scienze Turistiche, Pietro Farina. L’evento è stato infatti copatrocinato proprio, oltre che dal Comune di san Pietro, dall’Ambasciata di Moldova in terra italica e dall’Urse. Nella sala convegni del Palazzo Municipale, i saluti di questi protagonisti di calibro hanno saputo trovare in maniera quasi fisiologica il trait d’union fra l’ex Repubblica annessa all’Urss ed affrancatasi nel 1991 come libera democrazia parlamentare monocamerale e quei centri del suolo italiano dove lo scambio culturale è agevolato, produttivo e non solo legato all’enfasi di un momento celebrativo. La Moldova infatti, antica Dacia fin da prima dell’epoca superespansionistica dell’imperatore Traiano, come la vicina Romania, ha origini, tradizioni e battage linguistico latini, è terra più di vini vellutati (ottimi) che di asprigne e quasi medicinali vodke. Gli interventi che si sono susseguiti di fronte ad un
qualificato e folto pubblico sono stati, a seguire: della infaticabile dottoressa Victoria Chitii, Primo Segretario presso l’Ambasciata Moldava a Roma, che aveva curato il preludio dell’incontro con Ludmilla Posiletcaia, dell’Ufficio Consolare, di Jolanda Capriglione, Presidente del club Unesco di Caserta, di Felicio Corvese, Presidente del Centro Studi “Francesco Daniele”, di Enzo Siciliano, Editore Profili Italia e Profili dell’Est, nonché consigliere Urse, di Tatiana Ciobanu, dell’Associazione di promozione culturale Dacia, di Liliana Verlan, Primo Segretario dell’Ambasciata e di Giancarlo Mignozzi, Presidente dell’Associazione Intesa fra i popoli. Nello spirito di una fratellanza che ha superato ogni stereotipo, alla parte “parlata” e protocollare del summit è seguita una coda di meravigliosa impronta carnascialesca e folkloristica, presso lo splendido resort “La Terrazza sulla Storia”, dove, in presenza dell’Ambasciatore, dello staff diplomatico e dello
stesso Console, si sono alternati degustazioni di vini, assaggi di prodotti culinari tipici della repubblica mesocarpatica e l’immancabile e fascinosa visita al Parco-Fondazione della Memoria Storica ed allo splendido Museo Multimediale ideato da Carlo Rambaldi e “sceneggiato”, in senso letterale, dal regista John Houston, capitano di fanteria in quel tremendo dicembre del ’43, quando San Pietro conobbe il suo martirio bellico totale. Ambasciatore e Sindaco hanno entrambi espresso la volontà di proseguire il percorso che, passando dalla solare coniugazione del verbo integrare, spiega poi le ali nella declinazione della salvifica parola cooperazione. Un auspicio per un paese che ha rotto i ponti col totalitarismo pagando col sangue la sua sete d’Europa”.
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E questa è una versione--
Poi c'è la versione di Nikita di questa mattina da un'altra parte dove si parla di Moldova.
Chi racconta balle ???
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Riporto senza autorizzazione, ma essendo un forum una cosa pubblica, non ledo nessuna privacy.
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06.04.11 Nikita
Se questa si chiama... integrazione europea

La legge che regola i flussi migratori in Moldova approvata dal Parlamento moldavo nel Dicembre 2010 è fortemente peggiorativa della precedente. Già la legge precedente approvata dai cosiddetti comunisti non era proprio così permissiva, oggi, ahimè, la situazione è peggiorata.
In parole povere, un italiano che vuole soggiornare in Moldova, sia esso imprenditore o coniuge di una moldava ha ancora più ostacoli e limitazioni di prima.
Senza scendere nei dettagli della legge, posso solo affermare che per un lavoratore-imprenditore italiano che opera e risiede in Moldova da diversi anni ha oggi meno chances di avere un permesso di soggiorno illimitato di prima.
E' una palese assurdità se si considera che questo governo si autodefinisce il governo dell'integrazione europea(Alleanza all'Integrazione Europea)!
Se la Moldova aspira ad entrare nell'UE al più presto non si capisce a quale titolo il governo attualmente in carica promulga una legge fortemente restrittiva nei confronti dei stranieri che aspirano a investire e risiedere nel paese. E' lecito chieders dove sia andato a finire il concetto di reversibilità.
Un cittadino moldavo che lavora e risiede in Italia ha molte più possibilità di avere la carta di soggiorno o la cittadinanza italiana di un italiano in Moldova.
Un cittadino italiano che lavora in Moldova, con la nuova legge, deve per forza ogni anno chiedere il rinnovo del PdS sottoponendosi alle rituali visite mediche(sic): esame del sangue(sic), radiografia del torace(sic), presentare documenti al Ministero del Lavoro, il tutto accompagnato delle rituali mazzette da distribuire a destra e a manca.
Una serie di esami medici stupidi e inutili retaggio probabilmente di una legislazione sovietica.
Una ignobile via crucis burocratica da ripetere ogni anno, una inutile e dispendiosa corsa a rinnovare il PdS che tiene con il fiato sospeso l'imprenditore per decenni con l'incubo che un oscuro burocrate possa mettere la parola fine alla sua permanenza in Moldova perchè non contento della mazzetta che ha ricevuto sottobanco.
E' così che si vuole attirare gli imprenditori stranieri a investire nel martoriato e sconosciuto paese? E' questa la politica del cosiddetto governo dell'AIE?
La legge precedente prevedeva che un cittadino italiano sposato con una cittadina moldava poteva richiedere e ottenere il PdS definitivo, chi scrive queste note ha usufruito, fortunatamente, di quella legge, cioè ha fatto richiesta prima che il nuovo provvedimento entrasse in vigore.
Oggi, con la nuova legge, non è più così: anche chi ha contratto matrimonio con una moldava deve necessariamente chiedere il PdS provvisorio per tre anni e poi richiedere il definitivo, quindi per tre anni deve passare sotto le "forche caudine" della burocrazia moldava: visite mediche, esami medici, mazzette, etc, etc.
Per non parlare dei lavoratori stranieri residenti che sono in balia della burocrazia moldava ogni anno per decenni.
E' così che l'AIE2 vuole entrare in Europa? Promulgando leggi restrittive per i stranieri che vogliono lavorare e investire in Moldova?
In verità non è una questione di "liberali" o "comunisti" nel paese delle dolci colline e dei SUV, non è una problema di appartenenza politica, il problema irrisolto di chi governa è sempre e comunque la vecchia mentalità di stampo sovietico, i politici moldavi sono incapaci di scrollarsi di dosso quella patina di conservatorismo e isolazionismo ereditato dai loro padri, sono incapaci di allargare i loro orizzonti e uscire dal tragica equazione straniero uguale intruso, invasore, da considerare sempre e comunque con sospetto.
Sarà bene che Moldweb faccia sentire la propria voce al riguardo con ogni mezzo, se è vero che questo forum viene monitorizzato e seguito anche da "chi sta in alto", ebbene invito costoro a riflettere...prima che sia troppo tardi.



Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere


#2 XCXC

XCXC

    TpX2MI

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    Medaglie








Inviato 07 April 2011 - 23:02:43


mah... io dico la mia...

Voronin predicava a destra e manca che voleva la MD in EU, ricordate persino la sua presenza nel Parlamento Europeo insieme a Dudau qualche anno fa?

E' un vizio dei politici moldavi... in effetti quasi nessuno e' entusiasta della veloce adesione...

meglio rallentare... piano piano man mano che arrivano finanziamenti cosi' se possono magna' fra pochi...

L'EU significa riforme, democrazia, funzionamento della pubblica amministrazione a favore dei cittadini...

l'esatto contrario degli accaparratori di capitale di marxista memoria...

piano piano... si ruba meglio e tutto :)

perche'? Forse in Italia e' successo diversamente? Forse e' successo diversamente in altri Paesi che si affacciavano al capitalismo ed alla liberta'?

E' normale, la storia si ripete...

nessuna meraviglia...

noi italiani ci siamo svegliati con Berlusconi... da circa 20/25 anni...

prima eravamo esattamente come la Moldova...



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