Inviato 01 September 2008 - 16:58:13
Da RaiNews
Brunico | 1 settembre 2008
La Ue cerca una posizione comune di fronte alla Russia. Berlusconi: evitare il ritorno alla guerra fredda
NIcolas Sarkozy Georgia. La palla passa all'Europa~ Georgia. Vertice Ue a Bruxelles
Scartate le sanzioni, come proponevano i paesi nordici: Gran Bretagna, Svezia, Polonia e i 3 stati del Baltico, la maggioranza dei paesi Ue è favorevole a una ferma condanna nei confronti del Cremlino che ha riconosciuto l'indipendenza dei territori georgiani dell'Ossezia del Sud e dell'Abkazia.
"Bisogna assolutamente evitare che la crisi del Caucaso diventi la miccia per il ritorno alla guerra fredda". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ospite di Mattino 5 commenta la crisi russo-georgiana a poche ore dal consiglio europeo straordinario che si terra' oggi pomeriggio a Bruxelles.
Il premier si augura che dalla riunione dei 27 di oggi arrivi "una dichiarazione che guardi al dialogo piuttosto che allo scontro. Spero - ha aggiunto- che ci sia concordia nel decidere di non dare sanzioni alla Russia".
L'Europa esigerà il rispetto totale dell'accordo in 6 punti raggiunto tra Mosca e Tblisi a metà agosto che permise di porre fine alla guerra. Uno dei punti stabilisce il ritiro delle forze militari russe alle posizioni precedenti l'inizio delle ostilità. Il Consiglio europeo intende inviare una missione di osservatori nella zona per garantire il rispetto dell'accordo in 6 punti che prevede di non ricorrere alla forza, di porre fine alle ostilità, facilitare l'accesso agli aiuti umanitari, il ritiro delel forze georgiane nelle loro basi, e quelle della Russia nelle posizioni antecedenti la guerra e l'aperta di colloqui internazionali.
Il Consiglio esprimerà il suo totale appoggio alla Georgia e analizzerà le nuove relazioni che si sono create dopo il conflitto. A questo proposito il ministro degli Esteri greco in un' intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung aveva detto che la Ue dovrebbe accellerare i suoi piani per un'unione con le antiche repubbliche sovietiche. La crisi potrebbe facilitare l'ingresso nell'Ue di paesi come l'Ucraina e la Moldavia.
Secondo quanto riferisce il Financial Times oggi fonti diplomatiche sostengono che i paesi industrializzati Canada, Francia, Germania, Italia e Giapppone non vogliono espellere la Russia dal G8, ma vorrebbero stabilire delle riunioni tornando alla formula del G7 che era preesistente all'ingresso della Russia nel 1997
Un diplomatico francese ha detto: siamo a un punto di svolta nelle relazioni con la Russia. Non vogliamo uno show down. Siamo gente aperta Ma l'immagine non è bella dopo che la Russia ha riconosciuto Ossezia e Abkazia.
L'Europa e la Russsia dipendono l'una dall'altra in tanti campi, economico,sociale, geografico. Questo non significa che partiamo da una posizione di debolezza, ma dobbiamo impostare la nostra relazione con la Russia su una base di comprensione reciproca e cooperazione. Tutta la vicenda ha dimostrato che l'Ue deve ridurre la propria fiducia sui rifornimenti di energia provenienti dalla Russia, specie il gas. La Russia,ricorda il FT, nel 2006 ha fornito all'Ue il 39% del gas.
Io non mi sento italiano, voglio resistere e insorgere