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COPPIE MISTE, DIVORZIARE SARA' PIU' FACILE

Da "Il Corriere della Sera" di sabato 5 giugno 2010

Le nuove norme Coppie miste, divorziare sarà più facile DAL NUS I HO INVIA I U BRUXELLES - Per i coniugi di nazionalità diversa o residenti all`estero diventa meno difficile la procedura legale di separazione e di divorzio in Italia e in altri 13 dei 27 Paesi dell`Unione Europea. Il Consiglio dei ministri europei della Giustizia ha trovato a Lussemburgo l`accordo per armonizzare le norme relative a queste spesso contrastatissime vertenze.

L`applicazione inizierà in 14 Paesi in attuazione del primo caso ufficiale di «cooperazione rafforzata», che consente ad alcuni Stati di partire senza dover aspettare l`adesione dei membri ritardatari (come è già avvenuto di fatto per l`ingresso nella zona dell`euro). L`obiettivo principale dell`Ue è fornire chiarezza in un`area giuridica spesso complicata quando spuntano conflitti di competenza tra diversi ordinamenti nazionali, che finiscono per generare situazioni umane a volte penose (soprattutto quando coinvolgono i figli minorenni).

I ministri della Giustizia hanno dato il via libera ratificando l`approvazione di Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria. Ora manca il voto nella sessione plenaria dell`Europarlamento, che giovedì scorso in una commissione ha già espresso parere favorevole. A Bruxelles stimano che, sul milione di divorzi registrati annualmente nell`Ue, circa 140 mila possano utilizzare le nuove regole.

Queste consentono di sapere fin dall`inizio come verrà gestita giuridicamente la crisi del proprio matrimonio.

Innanzitutto i coniugi possono concordare una delle quattro normative nazionali applicabili (dove sono residenti abituali, dove lo erano precedentemente, dove uno o entrambi hanno la cittadinanza, dove presentano la causa). L`accordo deve avvenire in forma scritta e dimostrare la conoscenza delle varie possibilità. In caso di contrasto tra le parti sarà il giudice a dirimere il conflitto di competenza rinviando alla legge dello Stato dove i coniugi erano residenti quando hanno iniziato la vertenza legale. Se questo non è possibile, si passa al diritto del Paese dove erano residenti fino a un anno prima e dove uno risulta ancora residente. Successivamente si considera la comune nazionalità all`inizio della procedura e poi il luogo dove la causa è stata presentata.