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Colf e badanti: quando scatta l’obbligo della dichiarazione dei redditi.


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Questa discussione ha avuto 5 risposte

#1 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 05 May 2010 - 21:19:58


05 maggio 2010

Colf e badanti: quando scatta l’obbligo della dichiarazione dei redditi.

La norma fiscale prevede che per i lavoratori addetti alle attività di assistenza e di cura alle famiglie non sussiste l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma questo solo se non si supera una soglia stabilita.


Ogni lavoratore domestico (colf, badante, ecc…) percepisce una retribuzione al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali (che vengono versati trimestralmente all’Inps) ma al lordo dell’IRPEF (cioè di un importo che deve essere versato allo Stato a titolo di tasse). La norma fiscale prevede che, per tali lavoratori non sussiste l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, ma questo solo se non si supera una soglia stabilita.
Detto ciò, ad una colf/badante che lavori per 365 gg l’anno, spetta per legge uno “sconto” fisso pari all’imposta dovuta fino ad un reddito imponibile di € 8.000,00. In questo caso nulla è dovuto allo Stato e quindi nessuna dichiarazione deve essere presentata. Sussistono però anche altre forme di “Sconti”, come figli a carico, spese mediche ecc. Pertanto se i redditi complessivi di lavoro dipendente, superano il predetto limite, bisognerà controllare, ai fini dell’obbligo di presentazione della dichiarazione, l’insorgere o meno dell’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi e di pagare eventualmente le tasse.
Pertanto le lavoratrici ogni anno, nel periodo da maggio a luglio, dovranno verificare se hanno l’obbligo alla compilazione della dichiarazione dei redditi e al pagamento delle tasse. Tale dichiarazione si chiama modello “UNICO” e deve essere compilata nei mesi di maggio e giugno. Questo vale sia per le lavoratrici di nazionalità italiana sia per quelle di nazionalità estera.
Per fare questa verifica è bene rivolgersi presso commercialisti o CAF, centri di assistenza fiscale muniti della seguente documentazione:
1) Modello CUD (certificazione rilasciata dal datore di lavoro entro marzo 2010 attestante il reddito percepito nell’anno 2009).
Infatti, il Contratto Collettivo Nazionale del lavoro domestico prevede che “Il datore di lavoro, a richiesta del lavoratore, è tenuto a rilasciare una dichiarazione dalla quale risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nell’anno”. Il datore di lavoro è obbligato, quindi, qualora la lavoratrice lo richieda, a fare questa dichiarazione nella quale venga specificato la retribuzione annuale corrisposta.
2) Codice fiscale della lavoratrice, dell’eventuale coniuge e figli a carico. Per le lavoratrici extra-comunitarie occorre essere in possesso dello stato di famiglia se i figli sono residenti in Italia, oppure di equivalente documentazione rilasciata dal Paese di origine, tradotta in italiano ed asseverata come conforme all’originale dal consolato italiano presente nel Paese di origine.
3) Eventuali spese sanitarie sostenute nel 2009 (visite specialistiche, farmaci ecc.).
Il consulente o l’operatore del CAF, esaminando tutta la documentazione, sarà in grado di stabilire se la colf sia obbligata a presentare la dichiarazione e a pagare le tasse (IRPEF) in proporzione al reddito guadagnato nell’anno.
Ciò riguarda anche le colf e le badanti che sono state regolarizzate ai sensi della legge 109/2009 e che sono ancora in attesa della definizione del procedimento.
(Luca Serpieri)



.


#2 bacco

bacco

    MI

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    Località:bologna
    Interessi: Ho problemi con libero non riesco a leggere la mia posta in futuro mispedite la posta a questo indirizzo...massimo.busi-demo@poste.it bacco rimane uguale

    Medaglie

Inviato 06 May 2010 - 19:26:23


La dichiarazione dei redditti lo deve fare ugualmente anche se non supera il reddito.


#3 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 06 May 2010 - 22:29:44


Visualizza messaggiobacco, su 6-May-2010 20:26, dice:

La dichiarazione dei redditti lo deve fare ugualmente anche se non supera il reddito.

ma chi l'ha detto?

Vuoi una fonte certa?

http://www.agenziaen...re_l_irpef.html

L'AREA DI ESENZIONE Per effetto delle detrazioni per tipologia di reddito, l'area di esenzione dall'Irpef risulta così determinata:

  • 8.000 euro, per i lavoratori dipendenti, se il periodo di lavoro coincide con l'intero anno;
  • 7.500 euro, per i pensionati al di sotto dei 75 anni, se la pensione è riscossa per l'intero anno, e per coloro che percepiscono assegni di mantenimento dagli ex-coniugi;
  • 7.750 euro, per i pensionati di età pari o superiore a 75 anni, sempre con periodo di pensione coincidente con l'intero anno;
  • 4.800 euro, indipendentemente dal numero dei giorni lavorati nell'anno, per i contribuenti con altri tipi di reddito.
L'Irpef non è dovuta dai contribuenti il cui reddito complessivo è composto da:

  
  • redditi di pensione fino a 7.500 euro (se goduti per l'intero anno);
  • redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro;
  • rendita catastale dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze;
  • redditi dominicali dei terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati per un importo complessivo non superiore a 500 euro.




.


#4 Vio

Vio

    TpMI

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    Medaglie


Inviato 18 July 2013 - 13:55:07


Una domanda:

se la badante percepisce più di 8000 euro, e cioè una somma di al incirca 9100 Euro, come fa il Caf a calcolarli 1200 € tra tasse e acconto??? Non riesco proprio a capire su che basi hanno calcolato 1200 euri… se fino a 8000 euro nulla è dovuto allo stato, ma se supera la somma tutto il resto va nella tasca dello stato???
Qualcuno riesce a spiegarmi come funziona il marcio fiscale italiano?



"{C}{C}When you were born, you cried and the world smiled. Live your life so that, when you die, you can smile and the world will cry{C}{C}"

"{C}{C}Quando sei nato piangevi ed il mondo rideva. Vivi la tua vita in tal modo che quando morirai, tu potrai ridere, mentre il mondo piangere.{C}{C}"

"Cind ti-ai nascut plingeai iar lumea ridea. Traieste-ti viata in asa fel ca atunci cind vei muri sa poti zimbi iar lumea sa plinga."

- Proverbio Cherokee-


#5 XCXC

XCXC

    TpX2MI

  • Ambasadiani MIra
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    Medaglie








Inviato 25 July 2013 - 23:26:30


ma non e' riuscita a dimostrare nessuna detrazione? Figli a carico, spese mediche ecc...?


-----------

Se una colf/badante lavora tutte le settimane dell'anno e guadagna meno di €8.000 euro circa (reddito imponibile), non ha l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
Nel caso in cui il suo reddito imponibile superi la soglia limite degli €8.000 euro (attenzione, questo limite è soggetto a una variazione annuale), per la legge italiana è obbligata, ogni anno, a fare la dichiarazione dei redditi, attraverso la quale si dichiara allo Stato quanto si è guadagnato nell’anno di riferimento.
In proporzione al reddito guadagnato è poi obbligata a pagare le imposte secondo delle percentuali fissate sempre dalla legge. Chiaramente più alto è il reddito più è alto l’importo da versare allo Stato.
Ogni lavoratore domestico (colf, badante, ecc…) percepisce infatti una retribuzione al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali che vengono versati trimestralmente all’Inps direttamente dal datore di lavoro.
Tali contributi non comprendono però la parte che ciascuna persona è tenuta a pagare a titolo di tasse e imposte per poter usufruire dei servizi che lo Stato offre attraverso i suoi uffici pubblici (Scuole, Ospedali, Comuni, ecc…).
REDDITI SUPERIORI ALLA SOGLIA MINIMA

L’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi non sussiste solo se quanto si è guadagnato nell’anno di riferimento non si supera la soglia stabilita di €8000.
Sussistono però anche altre detrazioni (famiglie numerose, figli a carico, spese mediche, mutuo, ecc...) che possono valere per chi ha un reddito complessivo di lavoro dipendente che supera il predetto limite di €8000.
Pertanto le lavoratrici che guadagnano più della soglia limite ogni anno dovranno verificare se hanno l’obbligo alla compilazione della dichiarazione dei redditi e al pagamento delle tasse.

Tale dichiarazione si chiama "Modello Unico” e deve essere compilata fra i mesi di maggio e giugno.
Questo vale sia per le lavoratrici di nazionalità italiana sia per quelle di nazionalità estera.
Per fare questa verifica è bene rivolgersi presso commercialisti o CAF, centri di assistenza fiscale, muniti della seguente documentazione:

1.   Modello CUD (certificazione rilasciata dal datore di lavoro attestante il reddito percepito l’anno precedente).

2.   Codice fiscale della lavoratrice, dell’eventuale coniuge e figli a carico.

3.   Per le lavoratrici extra-comunitarieoccorre essere in possesso dello stato di famiglia se i figli sono residenti in Italia, oppure di equivalente documentazione rilasciata dal paese di origine, tradotta in italiano ed asseverata come conforme all’originale dal consolato italiano presente nel Paese di origine.

4.   Documentazione delle eventuali spese detraibili: spese mediche, interessi su mutui, premi assicurazioni vita e auto,  tasse scolastiche e/o universitarie, spese funebri, spese per attività sportive per ragazzi,  abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, spese per asili nido e altre ancora.


Il consulente o l’operatore del CAF, esaminando tutta la documentazione, sarà in grado di stabilire se sussista o meno l'obbligo a presentare la dichiarazione e a pagare le imposte (IRPEF) in proporzione al reddito guadagnato nell’anno.
SE NON SI PRESENTA LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Se, pur guadagnando oltre la soglia dei €8000 in un anno e avendo dunque l'obbligo a presentare la dichiarazione dei redditi, la lavoratrice o il lavoratore domestico non lo fanno, incorrono in un illecito amministrazione, sanzionato come segue (art. 1 comma 1 dlgs 471/1997):
  • omessa presentazione della dichiarazione qualora siano dovute imposte: dal 120% al 240% dell'imposta dovuta, con un minimo di euro 258,00;
  • omessa presentazione della dichiarazione qualora non siano dovute imposte: 258,00 minimo - 1032,00 massimo;
  • presentazione dichiarazione con ritardo superiore a 90 gorni: le stesse sanzioni previste per l'omessa dichiarazione;
  • presentazione dichiarazione con ritardo non superiore a 90 gorni: 1/10 del minimo (1/10 di euro 258,00)




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#6 Vio

Vio

    TpMI

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    Medaglie


Inviato 26 July 2013 - 09:58:44


purtroppo non è riuscita a dimostrare di avere altre spese.... :girl (18): :girl (18): :girl (18):



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