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Lettera aperta all'Ambasciatore
Started By
XCXC
, 04 Oct 2006 - 22:44:08
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#1
Inviato 04 October 2006 - 22:44:08
Distinto Signore,
spero di riuscire a trasmetterLe la sincerita
delle mie parole e l'esplicito messaggio che
esse contengono ed esprimono.
Innanzitutto, La ringrazio vivamente anche
a nome del Presidente Ciumac, per esserci
scambiati simpaticamente alcune
“chiacchiere” e per la garbata signorilita
con cui ha voluto accogliermi e
intrattenermi. In verita, poi, la chiacchierata
non e rimasta tale. Non abbiamo infatti
ragionato sulle nuvole: il discorso si e
esteso su argomenti e temi importanti, non
ultimo quello delle relazioni difficoltose tra il
Consolato e gli imprenditori italiani; nonche
e soprattutto per l'annosa querelle che
coinvolge e compromette anche gli amici
imprenditori moldavi: impediti, per molti
limiti, dell'opportunita di recarsi in Italia o di
inviarvi le proprie maestranze per seguire
corsi di formazione o specializzazione...
Del resto, ho creduto di avvertire un sentito
rammarico da parte Sua, quando Le ho
riferito del caso specifico di un nostro socio
al quale e sfumato un affare di migliaia di
euro, in quanto il Consolato ha ricusato il
visto ad un cliente moldavo, intenzionato a
visitare un impianto in Italia. Non metto in
conto di richiamare come l'imprenditore
moldavo, a prescindere, avesse il pieno
diritto di ben controllare il proprio acquisto.
Al proposito, Lei stesso ha concepito e
proposto una possibile soluzione,
suggerendo una intesa, tacita e diretta, con
la mia persona: un accordo, una “sorta di
pubblica investitura” che implica la mia
personale responsabilita, quando si tratti, o
si trattera, di offrire garanzie serie su “casi”
da presentare al Consolato. Dunque, La
ringrazio pubblicamente per aver
riconosciuto la legittima istituzionalita
dell'AIIM, conferendo a me un credito e
una fiducia che da parte mia sara
conveniente e doveroso, mi creda,
onorare con scrupolo.
Pero mi consenta una pi c cola
impertinenza che sono certo vorra
interpretare con lo spirito giusto. Mentre Le
scrivo mi accordo che sono le ore 18 del 1
Giugno e mi rendo conto che domani, 2
Giugno, sara la Festa della Repubblica
Italiana e che la S.V. avra sicuramente
organizzato una cerimonia a Bucarest. Le
chiedo. Non sarebbe stato appropriato
invitare anche qualcuno dell'AIIM? Non me
ne voglia! Con rispetto.
Stefano Mercuri
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