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Questa discussione ha avuto 31 risposte

#1 rodi

rodi

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    Medaglie



Inviato 15 May 2008 - 07:39:56


ciao leggendo questo articolo a una persona che ha fatto una domanda:


Salve, sono un datore di lavoro e ho alle mie dipendenze da un anno una badante filippina priva del permesso di soggiorno. Quali sono i rischi che corro?

La legge italiana prevede espressamente delle sanzioni, penali e amministrative, per il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze un lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno.

L’articolo 22, comma 12 del Decreto Legislativo 286/98 (Testo Unico Immigrazione) prevede, infatti, che: “Il datore che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno previsto dal presente articolo, ovvero il cui permesso sia scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato, è punito con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato”.

Alle sanzioni previste dalla normativa sull’immigrazione, si devono aggiungere poi le sanzioni amministrative per la violazione degli obblighi retributivi e contributivi, in applicazione dell’articolo 2126 del codice civile, che garantisce il diritto del lavoratore alla retribuzione per il lavoro eseguito, anche senza un’assunzione regolare.

Se a seguito di controlli svolti durante un’ispezione, le autorità competenti trovano alle dipendenze dei lavoratori stranieri clandestini, scatta quindi a carico del datore di lavoro una denuncia penale.

In seguito si instaura un procedimento penale che si può concludere, se si accerta la responsabilità del datore di lavoro, con una condanna assoggettata alla pena della reclusione da tre mesi  ad un anno. Tuttavia, se l’imputato è incensurato gli si possono riconoscere le attenuanti generiche o la sospensione condizionale della pena.

Rosanna Caggiano


stavo pensando come devo fare nella mia situazione.
siccome io adesso assiemme al datore di lavoro in giugnio dobbiammo andare lontano da qui in Sardegnia,io non sono ancora in regola...
e non lo so come spiegarli che io farò un rischio per me mi pare,perchè se ne fermanno e mi chiedono i documenti cosa li rispondo che non c'è lo ancora i documenti???????
come e meglio di fare?se le dico a loro non credo che mi capiranno giusto(datore di lavoro)se ogni volta li dico le novita dei documenti ,se offendono e non so perchè.e  mi preoccupo che se li dico di questa situazione non mi capiranno giusto,ma contrario che non voglio andare io.
?Anno scorso sono andata assiemme a loro e è andata bene,invece quest anno e un più rischiosso.......
come è meglio di fare?
Grazie.



Nel momento in cui tutto era buio, tu sei arrivato ad illuminare il mio mondo con un sorriso, una mano tesa che non mi ha lasciato nemmeno quando stavo per sprofondare nelle ingiustizie della vita. Grazie di esserci.

                                                                  A mio marito e mia figlia....

#2 Guest_Azzurro_*

Guest_Azzurro_*
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Inviato 15 May 2008 - 08:00:30


Io capisco la tua situazione, però occorre anche dire che il tuo datore, come tanti altri migliaia, devono prendere persone che già hanno maturato il permesso di soggiorno .

Non si può continuare a prendere indiscriminatamente altra gente e farla lavorare al nero, quando ce ne sono altre che sono anni che si trovano in italia e non vengono chiamate diventando così irregolari.

Ecco perchè dopo scattano le sanzioni a carico del datore.

Se fosse riconosciuto il reato l'immigrazione clandestina con l'arresto, allora deve eserlo anche nei confronti chi sfrutta l'immigrazione clandestina.

Per quello che riguarda la tua situazione, devi aspettare il nuovo decreto flussi e fare la domanda da parte del tuo datore.


#3 Guest_Intense_*

Guest_Intense_*
  • Ospite

Inviato 15 May 2008 - 08:55:24


ma tu vai con loro, ma come amica in vacanza.... mica devi dire che lavori per loro...
e poi io non penso ai controlli... andate con la nave o l'aereo?


#4 Guest_vladislav_*

Guest_vladislav_*
  • Ospite

Inviato 15 May 2008 - 09:09:28


Secondo me devi andare senza pensare a queste cose.
E se vi fermano dirai che ti danno un passaggio.
Ma meglio so lo denunci :) prima di partire, cosi saranno tanto più interessati alla tua domanda. ;)
Perché la tua domanda dipende anche da loro, se loro si interessano può andare fino la fine.
Se loro sono indifferente anche ti lo possono bloccare.
Allora e meglio che loro si interessano da soli dalla domanda e non devono arrabbiarsi quando li chiedi di queste cose.


#5 CRISTY

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Inviato 15 May 2008 - 11:42:08


Rodi, effettivamente la tua situazione non è facile...non hai il PDS, e da quanto ho capito il tuo datore di lavoro non vuole nemmeno regolarizzarti...anche se per ora non potrebbe fare niente nemmeno se lo volesse.

Purtroppo non hai tanta scelta...io al tuo posto andrei con loro a patto che si va con la macchina oppure con la nave, ma non con l'aereo :nono:



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#6 Guest_Azzurro_*

Guest_Azzurro_*
  • Ospite

Inviato 15 May 2008 - 13:47:44


Rodi... ti do un consiglio...

mettiti da parte qualsiasi ricevuta che dimostri la tua permanenza in italia e il lavoro che stai svolgendo per conto di queste persone.

Iscriviti a un centro Caritas, loro ti rilasciano un cartellino, hanno un accordo con il ministero dell'interno per cui non gli vanno a controllare i cartellini con i nominativi, salvo che se devono dare la caccia a qualche criminale. La caritas è quella che fornisce i dati più vicini alla realtà su gli immigrati.

Nella sanatoria bossi/fini del 2003, furono chiesti agli uffici, ricevute che testimoniassero che la persona era già in italia nei due anni precedenti. C'era chi ritornò in ufficio con i bigletti del treno, chi con il cartellino della caritas. Il problema ci fu per quelli che si erano portati le ricevute nel loro paese.

Anche se non fanno una sanatoria, ma s'inventano una legge, tu devi sempre poter dimostrare che c'eri.


P.S.

I controlli li fanno anche sulle navi per la sardegna, nei porti c'è la guardia di finanza.


#7 CRISTY

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Inviato 15 May 2008 - 14:11:15


Visualizza messaggioAzzurro, su 15-May-2008 14:47, dice:

Rodi... ti do un consiglio...

mettiti da parte qualsiasi ricevuta che dimostri la tua permanenza in italia e il lavoro che stai svolgendo per conto di queste persone.

Iscriviti a un centro Caritas, loro ti rilasciano un cartellino, hanno un accordo con il ministero dell'interno per cui non gli vanno a controllare i cartellini con i nominativi, salvo che se devono dare la caccia a qualche criminale. La caritas è quella che fornisce i dati più vicini alla realtà su gli immigrati.

Nella sanatoria bossi/fini del 2003, furono chiesti agli uffici, ricevute che testimoniassero che la persona era già in italia nei due anni precedenti. C'era chi ritornò in ufficio con i bigletti del treno, chi con il cartellino della caritas. Il problema ci fu per quelli che si erano portati le ricevute nel loro paese.

Anche se non fanno una sanatoria, ma s'inventano una legge, tu devi sempre poter dimostrare che c'eri.
P.S.

I controlli li fanno anche sulle navi per la sardegna, nei porti c'è la guardia di finanza.

Si, è vero. Anche io mi sono regolarizzata con la sanatoria bossi/fini, e ho dovuto esibire una prova che dimostrasse la mia permanenza in Italia.
Io, per fortuna avevo un foglio rilasciato dal pronto soccorso di tre anni prima e quello mi è stato utile... :thumbsup:
Fai bene a seguire il consiglio di Azzurro, perchè non si sa mai..metti che iesce qualche altra sanatoria...almeno sei apposto. :thumbsup:



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#8 rodi

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Inviato 15 May 2008 - 18:44:55


Visualizza messaggioAzzurro, su 15-May-2008 09:00, dice:

Io capisco la tua situazione, però occorre anche dire che il tuo datore, come tanti altri migliaia, devono prendere persone che già hanno maturato il permesso di soggiorno .
azzurro sono situazioni che loro decidono e si prendono la responsabilita per questa.Prima di rientrare a fare il lavoro dal loro lo sapevano di mia situazione  e l'hanno accetta,dicendomi che sono d'accordo di aiutarmi con le documenti.
come hai detto tu tanti altri migliaiasono stati anche loro cladestini prima di avere le documenti(a un lavoro che lo stiammo faccendo noi qui cladestini)


Non si può continuare a prendere indiscriminatamente altra gente e farla lavorare al nero, quando ce ne sono altre che sono anni che si trovano in italia e non vengono chiamate diventando così irregolari.

Ecco perchè dopo scattano le sanzioni a carico del datore.

Se fosse riconosciuto il reato l'immigrazione clandestina con l'arresto, allora deve eserlo anche nei confronti chi sfrutta l'immigrazione clandestina.

Per quello che riguarda la tua situazione, devi aspettare il nuovo decreto flussi e fare la domanda da parte del tuo datore.

Grazie



Nel momento in cui tutto era buio, tu sei arrivato ad illuminare il mio mondo con un sorriso, una mano tesa che non mi ha lasciato nemmeno quando stavo per sprofondare nelle ingiustizie della vita. Grazie di esserci.

                                                                  A mio marito e mia figlia....

#9 rodi

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Inviato 15 May 2008 - 18:49:46


Visualizza messaggioIntense, su 15-May-2008 09:55, dice:

ma tu vai con loro, ma come amica in vacanza.... mica devi dire che lavori per loro...
e poi io non penso ai controlli... andate con la nave o l'aereo?
come amica ?
con la nave.



Nel momento in cui tutto era buio, tu sei arrivato ad illuminare il mio mondo con un sorriso, una mano tesa che non mi ha lasciato nemmeno quando stavo per sprofondare nelle ingiustizie della vita. Grazie di esserci.

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#10 rodi

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Inviato 15 May 2008 - 18:53:47


Visualizza messaggiovladislav, su 15-May-2008 10:09, dice:

Secondo me devi andare senza pensare a queste cose.
E se vi fermano dirai che ti danno un passaggio.
Ma meglio so lo denunci :) prima di partire, cosi saranno tanto più interessati alla tua domanda. ;)
Perché la tua domanda dipende anche da loro, se loro si interessano può andare fino la fine.
Se loro sono indifferente anche ti lo possono bloccare.
Allora e meglio che loro si interessano da soli dalla domanda e non devono arrabbiarsi quando li chiedi di queste cose.
no Vlad denunciare no!
questo lo so che non si devono arrabiare quando parliamo delle documenti con hi devo parlare se non con loro, è questa che mi preoccupa di più.



Nel momento in cui tutto era buio, tu sei arrivato ad illuminare il mio mondo con un sorriso, una mano tesa che non mi ha lasciato nemmeno quando stavo per sprofondare nelle ingiustizie della vita. Grazie di esserci.

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