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12 dicembre, S. Andreia
#1
Inviato 20 December 2009 - 15:01:36
12 dicembre Sf. Andrei (S. Andreia)
Chi si ricorda questa festa ? Io l’aspettavo con tanta impazienza… da bambina andavo sempre in campagna dai nonni, mi piaceva sentire i racconti dei miei zii.. loro erano “flacai” cioè dei giovanotti, chi aveva di gia la ragazza, chi no… io ero una bambina tra maschi, mio padre aveva solo fratelli maschi, perciò quando sono arrivata io, figlia del fratello maggiore… vi potete immaginare. Sapevo tutti i loro intrallazzi, anche perchè ero sempre dietro a loro attaccata come un “scai” (scai e un seme di una pianta, quando ti si attacca, specialmente tra i cappelli… ti tocca tagliarli, si trova anche qui in IT, non so come si chiama, magari qualcuno mi verrà in aiuto).
…spesso li ricattavo, cosi “poverini” per tenermi buona e brava, spendevano i loro spiccioli…in caramelle. Una volta pero sono riusciti a fregarmi, mi hanno parcheggiata, dalla fidanzata di uno di loro per una domenica INTERA. La mia vendetta e stata dolcissima!!!
Sf. Andrei, in cosa consiste il divertimento? Per i padri delle ragazzi in età da marito, c’era veramente poco. Per le ragazze …
Alla vigilia della festa, i ragazzi, portano via (“rubano”) il cancello di casa della ragazza che amano, (ce chi lo fa anche per cattiveria, ma io voglio parlare della tradizione) portandolo lontano, qualche volta anche nei campi… era ed è un segno che l’intenzione dell’giovane sono reali.
Ecco che per i padri, il giorno dopo… andare in giro a cercare il cancello di casa… con il freddo… gelo… e magari neve… di divertimento c’era poco. Qualcuno, lo ritrovava in primavera quando si scioglieva la neve.
Io da piccola canaglia, seduta sulla “lejanca” mi divertivo un mondo a sentire loro che preparavano i colpi. Anche il giorno dopo, era altrettanto interessante, loro dormivano, i miei zii, io con la nonna, aspettavamo la visita di qualche donna, quale passava per avere delle informazione, dell’ cancello di casa sua, perchè spesso, i padri tornavano a casa senza trovarlo…
- Moglie, vai a chiedere a tua figlia dove a portato il cancello quel disgraziato che li gira intorno!
La madre, o sapeva gia chi e, o veniva a sapere in quel momento chi è il probabile “futuro genero”,
Facendo finta di niente, passava a trovare la “futura consuocera” e, tra un bicchiere di vino, un biscotto fatto in casa, o qualcos’altro, sperava di sapere se è lui o non lui, e dove era suo cancello.
Mi e capitato di tradirli una volta…Alla sera prima, non hanno voluto portarmi con loro in discoteca. Vi parlo di quando avevo 4 – 8 anni, mia mamma dice, che per fortuna sono nata femmina….
Mio padre invece… quando e arrivato il momento, ha fatto il cancello in un modo che solo con l’uso della saldatrice potevano portarglielo via.
CHE DELUZIONE.
Sono stata veramente dispiaciuta, anzi direi che sono rimasta male. Cosi non sono mai riuscita a sapere se qualcuno mi amava veramente.
#2
Inviato 20 December 2009 - 17:09:33
Ciao, voglio ringraziarti x questo tuo racconto di vita personale, anche al mio paese c'era una tradizione simile, portavano via i portoni di casa, ma però non so se collegata all'amore come invece hai raccontato tu.
Anche da noi c'è questo fiore, non mi ricordo bene il nome, ma penso si tratti del cardo.
Grazie
#3
Inviato 20 December 2009 - 17:42:03
Sarà una coincidenza
ma la notte del 12 dicembre è una notte speciale
anche
per alcuni paesi nordici , scandinavi di certo , forse anche germanici
oltre che per alcune regioni italiane .
E' la notte di Santa Lucia !
Anche se la festività vera e propria cade il 13 dicembre
#4
Inviato 20 December 2009 - 19:49:34
Rick, su 20-Dec-2009 18:42, dice:
ma la notte del 12 dicembre è una notte speciale
anche
per alcuni paesi nordici , scandinavi di certo , forse anche germanici
oltre che per alcune regioni italiane .
E' la notte di Santa Lucia !
Anche se la festività vera e propria cade il 13 dicembre
#5
Inviato 21 December 2009 - 10:31:40
antalena, su 20-Dec-2009 16:01, dice:
Chi si ricorda questa festa ? Io l’aspettavo con tanta impazienza… da bambina andavo sempre in campagna dai nonni, mi piaceva sentire i racconti dei miei zii.. loro erano “flacai” cioè dei giovanotti, chi aveva di gia la ragazza, chi no… io ero una bambina tra maschi, mio padre aveva solo fratelli maschi, perciò quando sono arrivata io, figlia del fratello maggiore… vi potete immaginare. Sapevo tutti i loro intrallazzi, anche perchè ero sempre dietro a loro attaccata come un “scai” (scai e un seme di una pianta, quando ti si attacca, specialmente tra i cappelli… ti tocca tagliarli, si trova anche qui in IT, non so come si chiama, magari qualcuno mi verrà in aiuto).
…spesso li ricattavo, cosi “poverini” per tenermi buona e brava, spendevano i loro spiccioli…in caramelle. Una volta pero sono riusciti a fregarmi, mi hanno parcheggiata, dalla fidanzata di uno di loro per una domenica INTERA. La mia vendetta e stata dolcissima!!!
Sf. Andrei, in cosa consiste il divertimento? Per i padri delle ragazzi in età da marito, c’era veramente poco. Per le ragazze …
Alla vigilia della festa, i ragazzi, portano via (“rubano”) il cancello di casa della ragazza che amano, (ce chi lo fa anche per cattiveria, ma io voglio parlare della tradizione) portandolo lontano, qualche volta anche nei campi… era ed è un segno che l’intenzione dell’giovane sono reali.
Ecco che per i padri, il giorno dopo… andare in giro a cercare il cancello di casa… con il freddo… gelo… e magari neve… di divertimento c’era poco. Qualcuno, lo ritrovava in primavera quando si scioglieva la neve.
Io da piccola canaglia, seduta sulla “lejanca” mi divertivo un mondo a sentire loro che preparavano i colpi. Anche il giorno dopo, era altrettanto interessante, loro dormivano, i miei zii, io con la nonna, aspettavamo la visita di qualche donna, quale passava per avere delle informazione, dell’ cancello di casa sua, perchè spesso, i padri tornavano a casa senza trovarlo…
- Moglie, vai a chiedere a tua figlia dove a portato il cancello quel disgraziato che li gira intorno!
La madre, o sapeva gia chi e, o veniva a sapere in quel momento chi è il probabile “futuro genero”,
Facendo finta di niente, passava a trovare la “futura consuocera” e, tra un bicchiere di vino, un biscotto fatto in casa, o qualcos’altro, sperava di sapere se è lui o non lui, e dove era suo cancello.
Mi e capitato di tradirli una volta…Alla sera prima, non hanno voluto portarmi con loro in discoteca. Vi parlo di quando avevo 4 – 8 anni, mia mamma dice, che per fortuna sono nata femmina….
Mio padre invece… quando e arrivato il momento, ha fatto il cancello in un modo che solo con l’uso della saldatrice potevano portarglielo via.
CHE DELUZIONE.
Sono stata veramente dispiaciuta, anzi direi che sono rimasta male. Cosi non sono mai riuscita a sapere se qualcuno mi amava veramente.
Scai - è la capsula del seme di bardana. Le capsule venivano chiamate anche "curnuţi" e ci giocavamo quando andavamo a pascolare le pecore, avevamo 7-8 anni.
STORIA, FOLCLORE E LEGGENDE DELLA BARDANA
Nel XIV secolo, in Europa, le foglie di Bardana venivano polverizzate nel vino e usate come trattamento per la lebbra. I medici eclettici americani del XIX secolo la consideravano un eccellente diuretico, e la prescrivevano per infezioni dell'apparato urinario, disturbi renali e minzione dolorosa, oltre che per infezioni cutanee e artrite. Una notizia curiosa sulla Bardana riguarda i suoi capolini ricurvi, la cui particolare forma uncinata favorisce la diffusione dei semi della pianta attraverso gli animalidi passaggio (dispersione zoocora). Tali capolini, attaccandosi ai vestiti, sembra abbiano ispirato l'inventore del sistema di chiusura apri e chiudi denominato"Vélcro".
#6
Inviato 21 December 2009 - 12:13:50
Rick, su 20-Dec-2009 18:42, dice:
ma la notte del 12 dicembre è una notte speciale
anche
per alcuni paesi nordici , scandinavi di certo , forse anche germanici
oltre che per alcune regioni italiane .
E' la notte di Santa Lucia !
Anche se la festività vera e propria cade il 13 dicembre
Anche da noi la notte di Santa Lucia è piuttosto speciale, almeno dal punto di vista evocativo di antichi riti precristiani.
In questo periodo tutte le tradizioni si rifanno al culto del sole; perché sono i giorni più corti dell' anno. Bisogna pregarlo e "adorarlo" perché ritorni. Altrimenti lascerà il mondo e gli uomini senza luce, calore e vita.
Credo che prima della riforma gregoriana in quella notte cadesse il solstizio d' inverno; infatti ancora da molte parti si dice "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia" oppure "la notte più lunga che ci sia": mentre oggi, come si sa, il solstizio è il 21 di dicembre.
Da Santa Lucia e fino a Capodanno a Padova e provincia si va a cantare la "Ciara Stea": la chiara stella. I ragazzi vanno in giro per le case con una grande stella, bussano alle porte e cantano in coro, come se fossero i re magi col loro seguito. La gente li invita dentro e offre loro dolciumi, cibo, tè, cioccolata calda, anche soldi. Altro che Halloween.
Alcuni gruppi sono organizzati. Ai miei tempi avevamo un' enorme stella illuminata e azionata da una batteria d' auto. Ci volevano due persone per portarla. Il coro era a quattro voci, originale del nostro paese. Era stato scritto dal nonno del nostro maestro di allora. Si raccoglievano anche offerte per la parrocchia; ma il vecchio parroco, che sapeva delle origini pagane, quasi non ne voleva sapere.
Chiaramente si tratta di un rito addomesticato alla tradizione cristiana; originariamente la stella non era altro che il sole.
Anche la notte di Sant' Andrea mi pare abbia dei significati quasi magici, che pure in questo caso si perdono nella notte dei tempi.
C' è una poesia di Vasile Alecsandri al proposito:
http://ro.wikisource...fântului_Andrii
La pianta che si attacca ai vestiti può essere la bardana (Arctium lappa), oppure l' erba forbicina o forfecchia (Bidens tripartita). Ci sono varie specie che hanno questa caratteristica di attaccarsi al pelo degli animali o ai vestiti per farsi trasportare. Caratterististica molto utile per la disseminazione. Si chiama epizoocoria ed è l' idea che sta alla base di un' invenzione. E' stato proprio pensando a questi semi che un tizio ha inventato il velcro; quella specie di tessuto che si chiude attaccandosi con tanti micro-uncini.
#7
Inviato 21 December 2009 - 12:44:30
antalena, su 20-Dec-2009 16:01, dice:
Alla vigilia della festa, i ragazzi, portano via (“rubano”) il cancello di casa della ragazza che amano,
Antalena,
non dartene a male; ma credo che l'uscio o cancello di casa abbia un chiaro riferimento sessuale.
#8
Inviato 21 December 2009 - 22:55:47
antalena, su 20-Dec-2009 15:01, dice:
Alla vigilia della festa, i ragazzi, portano via (“rubano”) il cancello di casa della ragazza che amano,
:laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
Antalena apriamo un topic dai... ti e' arrivata l'adsl?
:laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
.
#9
Inviato 23 December 2009 - 16:50:43
XCXC, su 21-Dec-2009 23:55, dice:
Antalena apriamo un topic dai... ti e' arrivata l'adsl?
:laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
Cmq apriamolo dai, cercherò di entrare appena posso.
Rudy, su 21-Dec-2009 13:44, dice:
non dartene a male; ma credo che l'uscio o cancello di casa abbia un chiaro riferimento sessuale.
... malizioso...
cmq, dove voi che porti l'amore se non li? Alla rovina :laugh:
#10
Inviato 23 December 2009 - 16:57:21
Rudy, su 21-Dec-2009 13:13, dice:
Anche la notte di Sant' Andrea mi pare abbia dei significati quasi magici, che pure in questo caso si perdono nella notte dei tempi.
Ci sono infinita di modi o di indovinelli:
delle ragazza si radunano, si va al pozzo e si porta l'acqua in bocca, (non ricordo piu la quantità, mi informerò) e con la farina si fa una piccola michetta, poi si slega il cane, la prima michetta ce viene mangiata, la ragazza che la fatta si sposerà per prima
... e poi tante altre..
ragazze ... avanti :emoticon-sign:
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