trawel, su 21-Dec-2006 02:08, dice:
da ciò che scrivi deduco che non sei moldavo
Infatti, non per il 100% - sono nato dal matrimonio misto, dal padre moldavo (romeno) e madre russa (spero che tu non abbia delle idee hitleriane, che quelli come me andrebbero spediti nelle camere a gas per mantenere la purezza della razza romeno-ariana :laugh: ) Credo, prima o poi, anche noi arriverremo alla visione americana, dove l'unica opzione che conta è il "CITTADINO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA", a prescindere dalle etnie, lingue e religioni.
E adesso un po' di storia. Nessuno nega il fatto dell'annessione della Bassarabia da parte dell'Impero Russo. Nessuno nega la politica imperialista zarista nei confronti dei popoli non russi dell'Impero. Nessuno nega la russificazione forzata della Moldavia e la deportazione di massa dei moldavi in Siberia. Anzi, sono fatti da denunciare ad alta voce, perchè non si ripetano mai più. Ma ci sarebbe una piccola precisione: sono i fatti che successero DOPO il 1812, da te menzionato, caro Trawel. Prima nessuno nei Principati Romeni vedeva i russi come gli occupanti. Infatti, la Russia NON HA MAI FATTO la guerra contro la Moldavia o contro la Valachia. La Russia faceva la guerra contro la Turchia Ottomana; inizialmente quella non era la guerra per l'aquisizione dei nuovi territori, ma la guerra contro l'espansione dell'islamismo, che i turchi-ottomani imponevano all'Europa con la spada ed il fuoco. Come la prova, in Romania, sul fiume Rîmnic c'è il monumento al leggendario comandante russo Aleksandr Suvorov(
http://it.wikipedia....as...č_Suvorov), che diede un bel calcio nel c**o ai turchi nei pressi di questo fiume. I romeni (moldavi e valachi) portavano un gran rispetto nei confronti di Suvorov, le truppe composte dai romeni parteciparono in guerra da parte russa. Esistono perfino i documenti storici, in cui i Principi moldavi chiedevano aiuto alla Russia Cristiana contro l'agressione turco-islamica. Poi, dopo, nel 1812 (la pace di Bucarest), come la Russia zarista se ne aproffittò dei risultati di guerra per annettere la parte orientale del Principato Moldova - è già un'altra cosa, che andrebbe discussa assolutamente a parte.
Detto questo, carissimo Trawel, nessuno nega l'unità linguistica, storica, culturale tra i romeni della Repubblica Moldova e Romania. E paragonando la Bassarabia alla Padania volevo solo dire se la Moldavia si riunisse alla Romania, abitando a Chişinau, in un batter d'occhio mi ritroverei non più nella capitale di una Nazione, ma nel capoluogo di una provincia. Ma il problema non è questo. In Europa esiste il Trattato di Helsinki del 1 agosto del 1975, che menziona l'integrità degli Stati e l'intocabilità delle frontiere (
http://www.centrodir...i.asp?menu=temi). Se la Moldavia entrasse nella Romania, l'Ungheria avrebbe mosso immediatamente le pretese per i territori in Transilvania, popolati dagli ungheresi. Si creerebbe un bel casino. E l'Unione Europea è proprio quella struttura, che destinata a risolvere tutti i conflitti terrirtoriali e di altro genere (storico accordo tra l'Italia, Francia e Germania da cui partì l'idea dell'Europa Unita, che fu destinato ad evitare le guerre in Europa in futuro). Credo che quando la Repubblica Moldova entrerà nell'UE, la frontiera lungo il fiume Prut cadrà e le cose si metteranno a posto.
Ah, già, quasi-quasi mi dimenticavo, un altro esempio dei due popoli, che pur parlando la stessa lingua e avendo le stesse radici, culturali e storiche fanno parte dalle Nazioni diverse - Germania e Austria, e qui il colonialismo non c'entra niente...