Rick, su 1-Oct-2009 16:51, dice:
si capisce
che appartieni a quel genere di persone
che parlano senza prima informarsi .
Le forze di pace russe in Georgia , così come in Moldova ,
sono li .......
aspetta va che mi quoto , che mi viena noi avere a che fare con ignoranti presuntuosi
Caro Rick, si capisce che appartieni a quel genere di persone che parlano solo per dare aria alla bocca.
Ma detto questo, cerchiamo di chiarire un po' le cose.
Premesso che nell ex- unione sovietica nessuno si è comportato in maniera civile; ma in generale le azioni sono sempre state intraprese in maniera abbastanza unilaterale e "brutale" un po' da tutte le parti. Voglio dire quasi sempre senza prima sentire il parere dell' altra sponda e con poco rispetto delle opinioni altrui.
Comunque, per venire al punto.
Supponiamo che tu non sia una mediocre potenza come l' Italia, ma un piccolo stato più o meno equivalente a una nostra regione e supponiamo che al tuo interno ci siano anche delle minoranze, tipo i tedeschi del Sud Tirolo. Poi supponiamo inoltre che il tuo vicino non sia la piccola Austria, o che so, la Slovenia, ma bensì la grande superpotenza russa, lo stato più esteso del pianeta.
Nel momento in cui tu, per mancanza forse di esperienza civile e democratica e certamente colpevolmente sbagliando, usi la mano pesante al tuo interno nella regione contesa, la vicina superpotenza non interviene per via diplomatica o tramite ricorso all' ONU; ma ti piazza immediatamente le sue truppe e i suoi carri armati nella regione problematica. Poi, dato che c'è, ti distrugge anche un po' di infrastrutture, vie di comunicazione, ecc., così tanto per garantire la sicurezza delle truppe stesse ed evitarti qualunque contrattacco.
Poi la stessa superpotenza si ferma e ti dice: vuoi che facciamo un cessate il fuoco? Oppure vuoi che la regione che ho preso me la tenga definitivamente? O ancora, come terza opzione, vuoi che ti annulli completamente, facendoti scomparire dalla faccia del pianeta?
A quel punto tu, ragionevolmente, diresti: No beh, fermiamoci qui, firmiamo un bel cessate il fuoco e mettiamoci a discutere. Magari rimaniamo così in questo stallo anche per dei decenni.
Ecco che allora vengono presi degli accordi, legittimati dal fatto che entrambe le parti li hanno accettati e controfirmati, con l' intervento anche di osservatori, stati terzi, agenzie, l' Onu o quant' altro.
E quindi, come dici tu, legittimamente, nessuna delle due parti, a quel punto, può attaccare l'altra.
Questo è vero se guardiamo alla lettera di ciò che dicono le carte.
Però se consideri il modo in cui si arriva a questo, forse ciò che è scritto nelle carte e che tu impugni come legge sacrosanta... forse... non racconta tutta la verità.
Se mi è consentito dare un piccolissimo consiglio, vale sempre la regoletta di informarsi su tutto il contesto e ragionare bene sull' argomento, prima di spararle grosse.
In poche parole, sarebbe utile dar retta a quella perla di saggezza veneziana che diceva:
PRIMA DE PARLAR... TASI.